l'uomo nell'ombra regia di Roman Polanski Germania, USA 2010
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l'uomo nell'ombra (2010)

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locandina del film L'UOMO NELL'OMBRA

Titolo Originale: THE GHOST WRITER

RegiaRoman Polanski

InterpretiEwan McGregor, Pierce Brosnan, Eli Wallach, Kim Cattrall, Olivia Williams, Tom Wilkinson, James Belushi, Timothy Hutton, Jon Bernthal, Robert Pugh, Daphne Alexander, Jaymes Butler, Marianne Graffam, Angelique Fernandez

Durata: h 2.11
NazionalitàGermania, USA 2010
Generethriller
Tratto dal libro "Il ghost writer" di Robert Harris
Al cinema nell'Aprile 2010

•  Altri film di Roman Polanski

Trama del film L'uomo nell'ombra

L'ex Primo Ministro britannico Adam Lang è alle prese con la stesura della sua autobiografia. Dopo la tragica morte di un suo collaboratore che lo aiutava, decide di assoldare un ghostwriter che possa scrivere il libro per lui. Il ghostwriter incaricato parte quindi alla volta di Martha's Vineyard, dove Lang si è stabilito con la moglie ed il suo staff. Arrivato sull'isola, lo scrittore verrà coinvolto in un complesso gioco di potere, che metterà a rischio la sua stessa vita.

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Voto Visitatori:   6,84 / 10 (140 voti)6,84Grafico
Migliore regiaMigliore sceneggiatura non originaleMiglior montaggioMiglior colonna sonora
VINCITORE DI 4 PREMI CÉSAR:
Migliore regia, Migliore sceneggiatura non originale, Miglior montaggio, Miglior colonna sonora
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Voti e commenti su L'uomo nell'ombra, 140 opinioni inserite

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benzo24  @  02/02/2024 19:15:11
   6 / 10
Uno dei Polansky più fiacchi, colpa di un intreccio politico che soffoca il suo cinema fatto di doppi e fantasmi

VincVega  @  17/02/2023 12:37:20
   7½ / 10
Bel thriller politico di Polanski, che fa delle ottime scelte sugli attori, sia nei protagonisti che nei comprimari. "The Ghost Writer" è una pellicola che dopo una prima parte introduttiva, si adagia in una centrale che sembra non arrivare a nulla, ma è solo la quiete prima della tempesta perchè l'ultima mezz'ora è di grande impatto. La fuga, le varie scoperte, il biglietto che passa di mano in mano, i bisbigli, i fogli che volano, grande cinema. Poi c'è quel protagonista senza nome, quasi un fantasma, appunto "The Ghost Writer".

Mpo1  @  13/12/2019 18:51:32
   8½ / 10
Riuscito thriller tipicamente polanskiano.

Goldust  @  07/06/2018 17:17:01
   7 / 10
Tra i film più algidi e lineari di Polanski: non brilla per la storia ( che fatica a carburare ), non brilla per il ritmo e l'ambientazione piovosa mette malinconia, tuttavia il risultato d'insieme ha un fascino particolare, quasi misterioso. Il cineasta polacco entra a modo suo nel mondo della politica e dei poteri forti, non perde il suo classico tocco beffardo a metà tra il disincantato ed il grottesco, costruisce un alone di mistero attorno a tutti i personaggi principali con un mestiere difficilmente riscontrabile nei suoi colleghi registi contemporanei. E cosa non da poco strizza l'occhio al Maestro Hitchcock con la parabola dell'uomo qualunque catapultato in un incubo ad occhi aperti. Nonostante tutto ciò è il classico thriller che va riconsiderato tenendo conto del colpo di scena finale: a visione ultimata infatti tutti i tasselli sono a loro posto e ( quasi ) tutti i nodi vengono al pettine. Un mezzo voto in più è quindi d'obbligo.

KitaVerde  @  22/02/2016 17:14:16
   7 / 10
Thriller politico ben riuscito di Polanski . Ottime interpretazioni e una fotografia niente male.

alescar84  @  11/01/2016 12:05:49
   7 / 10
Discreto thriller politico, con tensione crescente e qualche aspetto(volutamente) non risolto.

GianniArshavin  @  15/11/2015 13:23:43
   6½ / 10
Tratto da un romanzo omonimo di Harris, Polanski gira questo thriller fanta-politico dopo il mezzo passo falso di Oliver Twist e prima della seconda giovinezza vissuta con gli straordinari Carnage e Venere in pelliccia.

Il regista dirige con solidità e rigore il film in questione, confermando la sua immensa classe dietro la MDP. Inoltre , al di la della perizia tecnica , L'uomo nell'ombra propone anche alcune tematiche care all'autore polacco , aspetto sicuramente gradito dopo un paio di film autobiografici e un po "fuori tema" (il già citato Oliver Twist o anche "Il pianista").

Comunque sia L'uomo nell'ombra è un thriller molto classico , di stampo quasi hitchcockiano , dunque chi si aspetta ritmo ed esplosioni rimarrà tremendamente deluso. Polanski opta per un susseguirsi degli eventi più cadenzato con i colpi di scena che vengono centellinati in modo parsimonioso e intelligente.
Ottime le interpretazioni degli attori,del resto Polanski da sempre estrapola il meglio dai suoi interpreti, con McGregor e Brosnan sugli scudi.

Quindi un prodotto validissimo , non fra i picchi del regista ma comunque di grande impatto. Consigliato a chi cerca un thriller classico ma dallo stile e con la firma di un grande maestro.

claudioss83  @  10/03/2015 13:40:30
   8 / 10
Bel film! Attori di tutto rispetto e una bella trama

daniele64  @  02/02/2015 22:33:12
   6 / 10
L'elegante regia di Polanski rvaluta un pochino questo thriller troppo lento e prevedibile per i miei gusti . L'atmosfera grigia e piovosa ( piove più qui che in "Blade runner" !) che pervade tutta la pellicola crea un clima di malsana tensione . McGregor è bravo a dare vita ad uno scrittore curioso ma un po' troppo ingenuo , mentre Brosnan è particolarmente adatto a prestare il suo corpo da bel manichino ad un politico dei nostri giorni , più apparenza che sostanza . Brevi camei di Wallach , Belushi e Hutton . La scena finale , per quanto non inattesa , è la cosa più riuscita del film .

david briar  @  01/07/2014 15:02:01
   7½ / 10
Un buon thriller molto polanskiano.

Il rigore estetico tipico del regista è molto affascinante,garantisce un buon coinvolgimento,nonostante ci siano alcuni problemi di sceneggiatura e non tutto sia chiaro.La colonna sonora è ottima,come la regia e fotografia.Convince anche il cast,Brosnan e McGregor danno un'ottima interpretazione,come anche Olivia Williams e Kim Catrall. A tratti annoia per i già citati problemi di script, ma generalmente intrattiene bene. Soprattutto,la scena finale è molto suggestiva, un po' meno la risoluzione, ma ci si può accontentare.

Non il miglior film di Polanski,ma imperdibile per i suoi fan e per chiunque voglia vedere un thriller d'autore interessante..

nicolipaolo  @  29/01/2014 12:37:11
   7½ / 10
Rimanendo sempre in quel senso misurato e logico che caratterizza tutti i suoi film , il grande Polanski ci regala questo sofisticato thriller politico, di stile, pieno di suspance e colpi di scena...assolutamente consigliato.

osservator2000  @  29/10/2013 00:08:50
   7½ / 10
Un Polansky in otitma forma, un thriller ben costruito e abbastanza credibile, che si sviluppa in una magica atmosfera di tensione e di solitudine inquietante. Buona la fotografia, e ottimi anche gli attori, che risultano credibili nelle rispettive parti. Ma la cosa migliore del film è il tentativo di penetrare nel buio del lato oscuro della grande politica internazionale, di penetrare nel mondo dei segreti più nascosti del potere e di permettere allo spettatore di lanciare un fugace sguardo verso questa oscurità ben protetta.

mauro84  @  26/06/2013 16:49:23
   7 / 10
finalmente mi ritrovo a vedermi sto film. una pellicola molto interessante come idea, realizzazione, location poche ma ben costruite, fascino della trama e relativa conclusione!

un ottimo cast degno di quanto visto, a partire dall'attore principale meno conosciuto e da un pierce brosman come attore secondario di buona qualità.

i premi Cesar vinti, e son ben 4 son meritati... tutti son ben visibili durante la visione del film.

complimenti a roman polansky, un regista da cui tanti altri devon imparar a far film del genere! iniziezione di fiducia!

film da vedere!

slint  @  12/11/2012 11:11:43
   6½ / 10
Non male come thriller,ottimi gli attori..ma tutti scrivete che ha un finale meraviglioso...

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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/08/2012 23:40:16
   7 / 10
Non capisco dove esimi colleghi qui sotto abbiano trovato Arte in questo buon prodotto cinematografico targato Polanski.
Forse proprio la targa Polanski.
Credo che il grandissimo regista di Rosemary's Baby abbia fatto altro di notevole, non questo film. Un buon thriller politicoide, ma nulla più.
La sua regia è elegante, ma non mi pare sprizzi di originalità. Mi ha ricordato "Sleuth" di Branagh. Quei film che puzzano sempre troppo di soldi, e poco di talento.
Per carità l'idea di base è eccellente, e il cast ancora di più. Ma questi film "all'inglese" da quando Hitchcock ha smesso di farli mi hanno sempre annoiato e vagamente infastidito. Per film "all'inglese" intendo appunto pellicole perfette tecnicamente, caratterizzate da musica invasiva, sceneggiatura all'incastro, ma tutto troppo prevedibile per uno spettatore attento. Film che ti dimentichi in fretta, poiché dietro non c'è, appunto, "il cuore".
Consigliato comunque, come da voto.

BrundleFly  @  12/07/2012 10:49:03
   6½ / 10
Film commerciale e piuttosto anonimo per Polanski. La storia, procede lenatmente e coinvolge solo in alcuni punti. Brosnan come attore non mi ha mai convinto e qui ne ho la definitiva conferma, McGregor ci abituati a performance migliori.
Visto e già dimenticato.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/07/2012 11.52.58
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BlueBlaster  @  09/07/2012 15:22:56
   6 / 10
non un capolavoro ma ben girato ed interessante

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  27/04/2012 16:54:41
   7 / 10
Buon lavoro di Polanski, storia interessante e buono il cast. Un thriller d'autore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  25/04/2012 09:17:48
   7 / 10
Film raffinato e con ottima fotografia, diretto bene nei particolari onestamente da Polanski. Bella anche l'ambientazione dell'isola. Forse un pelino lento ma la storia in fin dei conti risulta abbastanza avvincente. Un scrittore di biografie risulta coinvolto in un intrigo che vede l'ex primo ministro inglese coinvolto: cosa scoprira?
Quasi buono . 7=

gemellino86  @  24/04/2012 10:36:06
   6 / 10
Non mi ha molto convinto pur essendo un thriller politico di buon valore. Bravo McGregor, molto meno Brosnan. Durata troppo eccessiva per i miei gusti.

lukef  @  12/03/2012 19:57:49
   6 / 10
Un filmetto assolutamente mediocre. Nonostante sia stato girato in maniera pressoché encomiabile, si basa su una storia che definirei "una baggianata".
Non basta infatti l'ottima cura per le ambientazioni e l'atmosfera a far nascere qualcosa di bello dal solito fritto misto di cospirazioni ed agenti segreti; anzi direi che tutto questo pathos è quasi sprecato per un finale che comunque non risulta così sconvolgente come ci si sarebbe aspettato che fosse.
Per quanto riguarda gli attori, fatta eccezione per il buon McGregor, Brosnan offre un'interpretazione dozzinale (a mio avviso inadeguata) e tutti gli altri sembrano buttati là solo per dare un minimo di contorno alla storia.
Insomma, tirando le conclusioni, lo si guarda comunque volentieri: c'è azione, c'è tensione, scorre liscio.... e forse solo per questo merita la sufficienza, ma da Polanski mi sarei veramente aspettato qualcosina in più.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  14/02/2012 08:50:21
   7½ / 10
veramente un bel film con una trama ben sviluppata , anche se la prima parte è un pò noiosa e prolissa, dove le ambientazioni e le atmosfere sono tra gli interpreti principali.il cast diretto da polanski è sempre all'altezza e il finale è spiazzante.lo spunto da dove prende ispirazione la trama è una storia aghiacciante sulla cia.bello.

Trixter  @  04/01/2012 11:20:28
   7 / 10
Un Polanski in forma regala una pellicola raffinata, ben strutturata, dalla sceneggiatura intensa e dalla regia ordinata ed armonica. L'intrigo non mi è parso originalissimo ed il ritmo, ahimè, è un pò lento, soprattutto nella prima parte, ma l'ottima ambientazione e la convincente interpretazione di tutti i protagonisti riescono a coinvolgere per tutte le due ore di durata del film, costruendo un noir come ultimamente se ne sono visti pochi.
Un paluso anche al doppiaggio, spesso dimenticato ma, in questo caso, funzionale alla buona riuscita del risultato finale.

ilgiova  @  01/01/2012 16:48:21
   7½ / 10
Abbastanza anomalo come thriller, decisamente lento e forse un po' troppo lungo... ma tutto ciò passa in secondo piano, perchè "L'uomo nell'ombra" è un film riuscito e abbastanza originale. L'intreccio presenta spunti interessanti e una velata critica allo strapotere statunitense.
La regia e l'ambientazione sono da 8, gradevole la sceneggiatura.
Nonostante il film proceda senza troppi sobbalzi e in modo un po' lento, le oltre due ore di durata trascorrono senza sbadigli, fino ad arrivare allo splendido finale, che illumina una pellicola nel complesso avvincente e alternativa.
Permane un neo: i molteplici nomi e dettagli citati durante il film, alcuni dei quali forse evitabili o meglio esplicabili, rendono a tratti un po' difficoltosa o poco immediata la comprensione.
Comunque un buon film, consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  14/10/2011 15:33:24
   8½ / 10
Film a mio avviso ottimo. Un thriller decisamente riuscito, che coinvolge con una trama articolata ma ben esposta. Ottima la location e le interpretazioni.
Un Polanski in forma, che confeziona un film di alta qualità. Ottimo finale

Levarg  @  08/10/2011 15:58:24
   7 / 10
Di sicuro mi aspettavo qualcosina in più, ma devo dire che il prodotto é buono. Non si può certo dire che la trama sia originalissima, ma é anche vero che di film uguali se ne vedono a centinaia... per cui, la differenza la devono fare obbligatoriamente i protagonisti.
Regia, fotografia e attori mi sono piaciuti molto. Forse un pò troppo lento, che sicuramente non regala pathos e coinvolgimento ai massimi livelli, però molto godibile e non noioso.
Scena finale forse scontata, ma molto bella artisticamente.

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Beefheart  @  05/10/2011 16:23:37
   7 / 10
Non è male, anzi è certamente un buon prodotto: la storia è costruita bene, è avvincente, scorre bene, il cast è ottimo e se la cava egregiamente, location, fotografia e atmosfere affascinanti... niente da dire, un buon thriller/noir alla Polanski; se non fosse che io entro in crisi quando in un film si cominciano a citare troppi nomi, cognomi, luoghi, dati e riferimenti, che mi mandano in confusione. Unico neo quindi, per i miei gusti, è che trovo sia eccessivamente impegnativo e faticoso da seguire. Ma è ovvio che questo è un mio limite e non del film ;-)

dark_knigh  @  19/09/2011 14:43:27
   7 / 10
Definirlo thriller mi sembra eccessivo... o riduttivo, dipende dai punti di vista. Forse non dovrebbe essere catalogato come tale e credo che per questo motivo qualche purista ed amante del genere storce il naso e gli rifila un brutto voto. Trama (volutamente?) lenta, bella fotografia e ottimo cast, per una di quelle storie che si illuminano solo alla fine, con un palcoscenico politico come sfondo ed un pizzico di pepata critica al potere degli States.

Zanibo  @  16/09/2011 00:14:30
   7 / 10
Si lascia guardare volentieri, ma nulla di eccezionale.

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isaber  @  17/08/2011 14:04:37
   7 / 10
Un ghost writer è un autore professionista che viene pagato per scrivere materiale di vario tipo che viene poi attribuito ufficialmente ad un'altra persona. Leader politici assumono spesso questo tipo di professionisti per scrivere autobiografie, discorsi o altro materiale. E' questo il caso del nostro ghostwriter, in italiano letteralmente "scrittore fantasma", che nel titolo diventa invece "l'uomo nell'ombra". Nel film è interpretato da Ewan McGregor, al cui personaggio non viene dato nessun nome: forse per sottolineare maggiormente il concetto di uomo dietro le quinte, il cui lavoro verrà attribuito ad un altro, di cui nessuno si ricorderà ("noi ghostwriter non veniamo invitati di solito alla presentazione del libro, siamo imbarazzanti come un'amante ad un matrimonio").
In molte recensioni di questa opera si è accostato il nome di Polanski a quello di Hitchcok, ed a ragione. Polanski costruisce un thriller assolutamente classico ed elegante, basato non su clamorosi colpi di scena o eclatanti scene d'azione, ma sulla progressiva creazione di uno stato di tensione attraverso il dubbio che si insinua strisciante. Adam Lang è o non è un criminale di guerra? Ha davvero dei legami con la CIA? Il primo scrittore è morto annegato o è stato ucciso? E se è stato ucciso, chi può essere interessato a non divulgare il manoscritto e perchè? Tutti interrogativi ai quali nel finale verrà data una risposta, ma che, nel dubbio della loro legittimità o meno, tengono lo spettatore concentrato sulle progressive scoperte dello scrittore. Costretto a muoversi in uno spazio limitato, che non comprende molto più della residenza dei Lang e dintorni, l'uomo procede cauto nelle sue indagini, alle quali ogni nuovo incontro aggiunge un piccolo tassello, che però non va immediatamente al suo posto chiarendo la situazione. Il personaggio più presente, oltre al ghostwriter, non è il primo ministro, impegnato a risolvere la crisi e che, ad un certo punto, partirà abbandonando il campo, ma la moglie di questo, Ruth (intepretata dalla poco conosciuta Olivia Williams, spesso affidata a ruoli secondari, come nel recente An Education). Presentata inizialmente come brava moglie di un politico, che segue il marito nel suo lavoro e lo supporta, progressivamente si svelerà come personaggio emblematico (nei film di Hitchcock non manca quasi mai l'elemento della donna che si rivela un personaggio ambiguo o malvagio).
Molto azzeccati per la parte sia Ewan McGregor, che con la sua espressione disorientata interpreta perfettamente l'uomo inconsapevole messo in mezzo a qualcosa di troppo grande per lui, sia il nuovo 007 Pierce Brosnan: nella sua filmografia conta soprattutto film d'azione in cui viene utilizzato come belloccio di mezza età, qui la sua espressione plastica e sorridente viene sapientamente utilizzata per rappresentare il tipico uomo politico da televisione.
In conclusione, l'ultimo lavoro di Polanski è un'opera di alta fattura, che sfrutta sapientamente i meccanismi classici (la suspence, la progressiva ricerca della verità, il sospetto, la paranoia, il nemico invisibile e sconosciuto) costruendo un intreccio che scorre agevole, nonostante le due ore e più di durata, funziona e non si inceppa. Chi si aspettava un thriller politico- di spionaggio resterà deluso e lo definirà forse monotono e noioso.
Molto adatta anche la scelta dell'ambientazione: l'isola Sylt (Germania), silenziosa, inquietante, battuta dalla pioggia, simboleggia molto bene l'isolamento e il senso di prigionia del protagonista.

Valdak89  @  07/08/2011 23:19:04
   6 / 10
Non mi ha convinto più di tanto. Il finale non regala il brivido che vorrebbe.

PignaSystem  @  09/07/2011 22:42:42
   7½ / 10
Passato in sordina, invece è un godibile thriller firmato Polanski.
Un inizio un po lento ma pian piano la vicenda inizia a coinvolgerti grazie all suggestiva ambientaziona e l'ottima recitazione di McGregor, con un finale che ti lascia a bocca aperta soprattutto l'ultimo minuto è da manuale, una lezione di cinema. Bravo Roman!

andreapau  @  30/06/2011 07:23:59
   7 / 10
Thriller girato con maestria.
Dal punto di vista tecnico e recitativo non ci sono da muovere rilievi, e la trama si snoda in maniera limpida e con diversi spunti originali fino al dunque.
Ma proprio al momento della svolta, quando è necessario il massimo della coerenza e il minimo delle sbavature, imbocca una serie di scorciatoie inverosimili (relativamente al clima di massima sicurezza), che contrastano gli indubbi meriti.

boffe1907  @  21/06/2011 01:06:44
   7½ / 10
Sicuramente un buon thriller, con un ottimo attore come McGregor. Consigliato

sonoalessio  @  16/06/2011 16:38:07
   7 / 10
film ben fatto ma il finale l'avevo già intuito almeno un'ora prima della fine

souldoubt85  @  11/05/2011 12:25:09
   7 / 10
Un buon film.
Lo scrittore scava nel passato e tra i segreti dell'ex primo ministro e trova ciò che non si aspettava di trovare.
L'idea è buona, lo sviluppo, un pò lento e macchinoso, non altrettanto. E' vero che ha il pregio di non avere americanate e sparatorie dove il protagonista diviente il james bond di turno, ma un pò più di azione o qualche colpo di scena non sarebbero guastati.

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Chemako  @  24/04/2011 21:10:24
   6½ / 10
.... non male ma manca qualcosa x renderlo indimenticabile....

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7219415  @  22/04/2011 14:45:26
   7 / 10
Thriller politico...godibile ma non di certo tra i migliori di Polanski...

Oskarsson88  @  20/04/2011 13:28:41
   6½ / 10
Film passabile ma niente di più, l'intreccio, talvolta un po' forzato, è interessante ma non prende più di troppo. Sicuramente di Polanski ci sono tanti film preferibili...

ste 10  @  19/04/2011 21:23:52
   7 / 10
La storia non mi ha convinto del tutto, c'è qualche falla qua e là però risulta un buon thriller di fanta (non così tanto) politica

sergiolandia  @  01/04/2011 17:29:56
   7 / 10
M'è capitato di vedere questo film in maniera del tutto casuale...e ne sono rimasto cmq "soddisfatto". Il mio voto vale per la trama e l'ambientazione...sebbene i personaggi sono tutti troppo strani; nel senso che ogni loro faccia fa pensare che stiano per cacciare un coltello per ammazzare tutti...secondo me si è voluti "aumentare il tasso thrilleresco" eccedendo un pò troppo.
Il film cmq si può vedere tranquillamente :)

maitton  @  23/03/2011 10:51:36
   6 / 10
una discreta trama per un buon thriller.
ma il tutto secondo me poteva essere sviluppato in modo piu dinamico e piu acceso. non lo so forse e'proprio il tipo di film che va girato cosi', ma ad un certo punto la lentezza estrema lo rende davvero pesante, molte scene sembrano davvero inutili.

DellaDuck  @  10/02/2011 14:15:41
   8 / 10
Bellissimo film, da vedere!

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Wolverine86  @  29/01/2011 20:29:13
   6 / 10
Il trailer di questo film è decisamente fuorviante. Sembra un thriller avvincente, brioso, dinamico, invece niente di tutto ciò.
Pur avendo un'ambientazione fantastica e anche una buona trama il tutto si svolge in maniera davvero troooooooppo lenta e soporifera. Alcune parti potevano evitarsele.
Per essere un thriller c'è poca suspance e solo il finale, in parte, riesce a sollevarlo.

guidox  @  08/01/2011 15:31:46
   6½ / 10
buon film, che però non raggiunge mai picchi elevati e va avanti senza grandi sussulti.
la storia è ben studiata, anche se qualche dubbio sulla ricerca d'indagine compiuta dal ghost writer sul suo datore di lavoro, è quantomeno poco credibile e getta un'ombra sulla struttura dell'intreccio.
intrigante l'ambientazione sull'isola, anche per quanto riguarda gli interni, sia dell'albergo sia, soprattutto, della casa di Lang.
molto scorrevole e di piuttosto rapida comprensione.

The BluBus  @  07/01/2011 11:42:01
   8 / 10
Sottovalutato, ottime atmosfere del solito Roman..

Burdie  @  14/12/2010 01:09:50
   7 / 10
tarax  @  18/11/2010 05:37:19
   7½ / 10
Ottimo lavoro di Polanski, thriller che non annoia mai e soprattutto una regia che si può definire tale!personaggi credibili e attori di livello. Consigliato

floyd80  @  16/11/2010 12:27:28
   6 / 10
Polanski rimane un grande registra e i suoi thriller sono sempre appaganti. Ma quello che manca a questa pellicola è il mordente. La trama, la regia e le classiche musiche sono lodevoli e accompagnano lo spettatore nell'atmosfera "alla Polanski", ma una più marcata caratterizzazione dei personaggi avrebbe aiutato lo spettatore ad immergersi di più. Tono freddo e qualche sbadiglio qua e la fanno precipitare la pellicola nella mediocrità.
Simile alla Nona porta.

popoviasproni  @  25/10/2010 22:25:14
   7½ / 10
Momenti di alta regia d'autore e un modo di concepire il giallo che omaggiano i grandi classici del genere.
Solide interpretazioni e tanta atmosfera.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  25/10/2010 17:20:44
   8½ / 10
Qui si riscontrano tutte le caratteristiche dei precedenti thriller di Roman Polanski: un film abbastanza lento (anche se mai troppo e senza mai annoiare), qualche colpo di scena (anche se per la verità nessuno completamente inaspettato), poca azione e poche americanate ma tanta, tantissima psicologia di cui Polanski sappiamo essere uno dei maestri indiscussi. Come già detto il film è un po' lento nello svolgimento, ma è una lentezza che non annoia mai grazie alla trama che si infittisce (diventando abbastanza articolata ma perfettamente capibile) catturando completamente l'attenzione dello spettatore e grazie alle cupe atmosfere di sospetto verso chiunque che solo il cineasta franco-polacco riesce a creare. Siamo quindi di fronte ad un thriller con poca azione e molto parlato, se vogliamo atipico rispetto a quelli che siamo abituati a vedere negli ultimi anni ma decisamente molto bello.
Ottime le scenografie, abbastanza desolate da riuscire ad accentuare l'atmosfera del film. Ottime anche le interpretazioni, in particolare quella di Ewan McGregor.
Il finale è sicuramente all'altezza con il colpo di scena più riuscito dell'intero film e la bellissima sequenza finale che ci fa capire quello che succede

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Una piccola chicca che rende questo film ancora più accattivante è l'innegabile analogioa tra Lang e l'ex primo ministro inglese Blair.

gandyovo  @  23/10/2010 15:52:37
   6½ / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  11/10/2010 17:15:18
   7½ / 10
Cavolo ragazzi ma cosa pensavate di vedere? E' un thriller che fa esattamente il suo dovere cercando di disorientare lo spettatore. Per di più le evidenti analogie con Tony Blair aggiungono pepe alla vicenda. La regia è magistrale, la parte dell'inseguimento è una delle migliori. McGregor poi per me è uno dei più grandi attori britannici e di lingua inglese, vedo spesso il suo programma Long Way Round e mi sono convinto che vorrei essere lui, anche se il livello di adorazione è un po' inferiore a quello per Tim Roth. Il superbo finale è un chiaro tributo alla lezione hitchcockiana relegando la narrazione al fuoricampo e rivelandone l'immenso potere suggestivo; questo oggi non lo insegnano più.

marfsime  @  05/10/2010 23:36:19
   7 / 10
Non è un thriller che rimarrà nella storia ma è sicuramente di buona fattura. Forse qualche passaggio doveva essere curato meglio come la connessione tra il personaggio di Lang la moglie e le implicazioni politiche che hanno (non rivelo altro per non spoilerare). Buona la regia di Polanski come al solito..ambientazioni molto azzeccate e cariche di suggestione..buona anche la prova degli attori. Considerando che dura un paio d'ore e che sono volate via abbastanza velocemente direi che si merita un buon voto.

viagem  @  05/10/2010 12:04:07
   6 / 10
Occasione persa dal mio punto di vista quest'ultimo film di Polanski. Non è un gran thriller perchè possiede buon ritmo e pieno di colpi di scena sì, ma non vi è un nesso di causa-effetto tra gli avvenimenti, che potevano essere spiegati in qualunque altro modo ed il protagonista sembra un po' lì per caso: non indaga, ma viene semplicemente a conoscenza di fatti con gradualità durante il film.
Non è nemmeno un film di denuncia sui comportamenti dei politici inglesi nei confronti del problema del terrorismo e delle torture legalizzate, perchè non appare così incisivo. In questo modo rimane nel mezzo, con un finale pessimo. Ottima prova degli attori e interessante l'ambientazione scelta.

Stuntman Bob 86  @  05/10/2010 02:02:49
   8 / 10
Un giovane scrittore viene assunto da una casa editrice per riscrivere l’autobiografia dell’ex primo ministro inglese, implicato in una vicenda di terrorismo.
Roman Polanski ritorna con una delle sue opere più compatte e riuscite. Il merito del successo va attribuito in primo luogo alla sceneggiatura, efficace ed impeccabile, dalla struttura formale molto curata; poi all'ambientazione e all'atmosfera, grigia e tersa, parte integrante della vicenda. A parer mio la pellicola, un thriller(?), in verità ha molti debiti col noir:
1) personaggi (maschili e femminili): il protagonista, ossessionato dalla ricerca della verità finisce invischiato nelle losche vicende su cui indaga; gli altri sono tutti sospettabili di qualcosa, ciascuno a suo modo manipolato(re).
2) personaggi femminili: ricercano spazio e identità in un mondo in cui non esiste un ordine di cose
3) tono e humour: nel linguaggio si avverte una sottile ironia, nell'impronta visiva un senso di oppressione, tipico elemento di caratterizzazione polanskiana
4) fatalità del caso: è uno degli elementi di raccordo tra opere del regista, emblema il finale e il modo in cui vi si giunge:
5) di certo non è di consolazione, infatti solo la parte più piccola della (riprovevole) verità viene a galla
Tutto è magnificamente connesso e rappresentato in maniera ineccepibile da uno dei più saggi artigiani del cinema passato e presente.
Risparmio altre spiegazioni, il timore è di risultare pleonastico e sconveniente.
Buona visione!

addicted  @  20/09/2010 23:10:30
   7 / 10
Anche se non brilla, Polanski da sempre una genuina prova di talento.
Non c'è niente di memorabile in questa spy story, ma è talmente ben scritta, ben girata e ben interpretata che non si riesce a staccare lo sguardo dallo schermo.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  18/09/2010 02:24:55
   6 / 10
Dalle vaghe atmosfere hitchcockiane un film diretto con maestria ma che ha nello script (appunto) il suo punto debole.
Dopo un inizio intrigante il film va via via ingarbugliandosi inutilmente risultando sempre più artefatto e privo di tensione, nonostante le scelte stilistiche puntassero in direzione opposta.

paride_86  @  15/09/2010 23:55:57
   7½ / 10
Seppur con qualche punto oscuro nela trama, "The Ghostwriter" è un thriller d'altri tempi, girato senza una sbavatura e pieno di suspense. L'argomento è la politica internazionale e gli intrighi nella guerra in Medio Oriente, dunque di grande attualità.
Ewan McGregor è un protagonista perfetto: caratterizza benissimo il suo personaggio recitando apparentemente sottotono, adeguandosi alla parte ma evitando di imitare i protagonisti dei grandi thriller hitchcockiani. Infatti è proprio al grande Alfred che "The Ghostwriter" deve le sue atmosfere misteriose, complici anche le musiche che ricordano molto quelle che Bernard Herrmann compose per Hitchcock.
Da antologia la scena del passaggio del biglietto.

KILL 74  @  14/09/2010 09:00:20
   8 / 10
Grande Roman.... film imprevedibile sino all'ultimo secondo..
Bellissimo anche se a metà è un po lento..
Consigliatissimo

calso  @  13/09/2010 17:13:03
   7 / 10
Il film è molto ben orchestrato; numerosi intrighi anche se a volte un pò troppo prevedibili...McGregor molto bravo, il finale è però quello che ci si aspetta...nel complesso è assolutamente da vedere, bellissima anche l'ambientazione e l'atmosfera...

dobel  @  13/09/2010 14:46:29
   8½ / 10
Non si tratta di un capolavoro, questo no. E' un film alla 'Frantic', thriller spionistico e politico realizzato in modo superbo. Non ci sono novità, non ci sono colpi di scena stratosferici o personaggi che non si siano già visti; ma c'è un'atmosfera straordinaria: gelida, tersa, grigia, fredda... Il mondo di Polanski è presente in tutta la sua inquietudine, la sua capacità di confondere le acque e dirti che quello che vediamo non è mai come sembra.
Credo che il Maestro ormai non si preoccupi più di che storia portare sullo schermo, sa fin troppo bene che il pubblico non può più essere stupito da nulla; ormai la sua attenzione, come quella di tutti i grandi vecchi, risiede nel 'come' realizzare un'opera e non più nel 'quale' opera realizzare. Il dettaglio, la tinta, il colore, la nuance... 'Tout le reste est literature'...

vale1984  @  13/09/2010 13:59:32
   6½ / 10
Superbo come sempre McGregor in un film che procede un pò lento, tirando la trama fino alla fine, lasciando intendere un finale scontato e facendone poi una buona pellicola anche se la parte centrale è opaca, con poco spessore...insomma gli attori fanno il film in questo caso e la scena finale alza la media...per il resto carino ma non da rivedere.

sama84  @  12/09/2010 15:15:56
   7 / 10
Thriller psicologico/spionaggio carino e interessante, anche se la fine delude un po' le attese nutrite dalla trama... O almeno, il finale lascia così di stucco e pieni di domande e dubbi da deludere un po'...
Ma in generale il film è ben fatto e molto interessante e intrigante, assolutamente da vedere... I personaggi sono ben studiati e caratterizzati, la trama non è mai piatta o noiosa anche se il film è un thriller senza azione. Non posso che consigliarlo agli amanti del genere :)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  02/09/2010 09:40:09
   6 / 10
La tanto osannata ultima fatica di Polanski mi ha convinto ben poco.Un film accurato e dallo svolgimento metodico,con un intreccio ferreo che svela le sue carte solo in un finale di grande effetto,un cast valorizzato e posizionato al meglio su una scacchiera costituita da falsità e sfuggenti apparenze,eppure la storia non mi ha trasmesso nulla.
L'insignificante ghostwriter che entra nella vita del potente politico e ne svela con perspicacia gli altarini è un mezzo per raccontare della politica di Blair e più in generale di uomini inetti che raggiunte cariche politiche di gran prestigio si servono del potere in modo disonesto.
Pierce Brosnan è perfetto per il ruolo,belloccio,non più giovanissimo,molto valido nell'interpretare lo smarrimento di un uomo incapace di contemplare una realtà dalla quale si è volontariamente estraniato,accollandosi un dorato esilio su di una lugubre isoletta dell'East Coast statunitense.
Ewan McGregor,sempre molto bravo,è l'uomo nell'ombra,le sue motivazioni esemplari sono fragili soprattutto se comparate alla montagna di soldi promessa al termine del suo lavoro.Nonostante ciò lo scrittore scava dove sarebbe meglio evitare finendo così in un mare di guai.
L'ambiguità regge tutto il peso della pellicola,ogni personaggio è a suo modo colpevole di qualcosa e quindi sospettabile.La sceneggiatura però non offre guizzi avvincenti,cumulo di avvenimenti dall'incedere sonnecchiante per un thriller di stampo spionistico che sarà pur girato bene ,da applausi la sequenza del passaggio di mano in mano del foglietto rivelatore, ma che a mio parere mostra una freddezza pari a quella delle locations in cui è ambientato.

Febrisio  @  29/08/2010 10:50:21
   8 / 10
Personaggi, trama, scenografia, pioggia, intreccio, dialoghi... tutto maledettamente coerente.
Il film si avvale dell'attenzione dello spettatore dalla prima risposta di McGregor, al, se ben ricordo, produttore/ distributore di libri. Da lì in poi ogni passaggio sembra poter essere importante al fine della storia, come ad esempio il cinese che pulisce le foglie col vento incessante. Alcuni dettagli son solo contenuti per imbastire la storia, altri nascondono minimi significati.
Se proprio c'è da trovarsi un difetto, è che il film abbia solo un fine a se stesso, senza mai donarci qualcosa per noi, spettatori sempre pronti a cogliere ogni emozione. In conclusione però il film convince e straconvince, facendo storcere il naso ai fans dell'ex primo ministro inglese.
PS:
L'unica domanda che mi son posto all'uscita del film: "Polanski quando ha girato questo film? Mica era rinchiuso a Gstaad in svizzera per l'inchiesta di ... pedofilia???" E chissà perchè, dopo tanti altri soggiorni, sia stato SCELTO proprio la svizzera, dopo tanti anni, per far saltare fuori questa storia. Quest'ultima che poi non lo estraderà mai negli USA, e lo rilascerà per i buoni rapporti con lo stesso paese... ehehe... ma Polansky questi intrighi internazionali, se li inventa? o li vive in prima persona? :-)

Lory_noir  @  27/08/2010 21:05:58
   6½ / 10
Carino. McGregor mi piace molto, ma il film sembra non spiccare mai il volo e la fine poteva essere più organizzata.

Manu90  @  24/08/2010 08:59:22
   6 / 10
Un thriller politico che a mio avviso manca di una cosa: sentimento. Insomma, il personaggio principale non si sa da dove viene, non esprime nulla, volto uguale per tutte e due le opere. Il problema di questo film è che mio avviso non appassiona lo spettatore come dovrebbe, risultando così a volta troppo lento e noioso. Per quanto riguardo il lato "estetico" il film è notevole; bella fotografia, con colori grigi, tonalità scure che si manifestano in tutta la pellicola. Insomma, per me poteva essere decisamente migliore...ahhh, Belushi con la boccia non se può vedè! XD

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  18/08/2010 23:34:24
   7½ / 10
Si tratta di un buon thriller/noir d'impianto classico. Non annoia e pone delle questioni su cui riflettere. Il suo punto forte è la struttura formale, molto curata ed efficace.
E' ottimo soprattutto dal punto di vista del ritmo e dell'esposizione della storia. Non ha un momento di pausa e a ogni avvenimento ne segue a ruota subito un altro, senza concedere pause o tregue. Allo stesso tempo però non è un film frenetico, a ogni azione è concesso il suo tempo. L'intreccio è complesso ma non intricato. La progressione di tensione e sorpresa è costante. Il modo di porre le immagini è di puro stampo classico, senza virtuosismi di sorta.
Ho notato una certa similitudine con i film noir. In quel genere di film c'era sempre un'atmosfera tesa e un po' cupa, tempi piovosi, quasi mai la luce del sole. Anche in questo film piove in continuazione, non c'è mai un raggio di sole, c'è sempre un ché costante di tensione e di avvenimento in agguato. Le parti femminili sono poi anche qui foriere di inganno, manipolazione e disastro. Il protagonista poi è una specie di investigatore indipendente che sta per conto proprio, né con una parte, né con l'altra. Non ha un passato chiaro né un rapporto amoroso stabile o fisso. Insomma le rassomiglianze con il noir classico sono diverse.
Lascia solo un po' interdetti il finale, ma lo si può giustificare intuendo che lo scopo del regista è stato quello di stimolare nello spettatore la riflessione generale sull'argomento trattato piuttosto che sulle vicende singole del protagonista.
Se lo si prende infatti dal punto di vista di chi vede il film come una metafora di un certo modo di fare politica, allora non ci sono problemi, tutto è azzeccato. Se invece lo si analizza come storia in sé, allora si notano diverse incongruenze, contraddizioni, scelte o risvolti incomprensibili, che in effetti lasciano lo spettatore un po' interdetto.
La figura del protagonista rappresenta bene l'uomo medio, lo spettatore distaccato ma assetato di "verità", diventa quasi il simbolo di un'opinione pubblica che cerca di capire cosa c'è dentro e dietro le persone e le istituzioni che determinano il nostro destino pubblico.
Cosa c'è esattamente dietro, il film ce lo fa un po' intuire. Certamente c'è tanto di misteriorioso e non chiaro. Gli intrighi e le manovre la fanno da padrone e ciò che salta all'occhio è il fatto che noi viviamo in una parvenza di stato di diritto a controllo democratico. Il finale stesso dall'effetto un po' "deludente", ci fa invece capire benissimo che quel poco di sporco e torbido che riesce a venire fuori (le torture ai "terroristi") è solo la punta dell'iceberg. Le procedure extralegali, extradiritto sono una prassi molto praticata e quasi immediata ogni qual volta si ritiene necessario. E' una tesi che viene posta alla nostra riflessione e giudizio e che possiamo liberamente accettare o rifiutare.
Su quello che c'è dentro le persone invece il film non soddisfa pienamente, secondo me. I caratteri, le ragioni, i perché profondi dell'animo e del carattere degli uomini politici più importanti (come pure delle loro "ombre"), non sono adeguatamente approfonditi ed esposti. Sfuggono, rimangono sullo sfondo.
Insomma un bel film non c'è che dire, ma non so, c'è qualcosa che ti lascia insoddisfatto quando ti alzi dalla poltrona del cinema. A me ha fatto un po' questo effetto.

TheLegend  @  11/08/2010 23:42:42
   6½ / 10
Interessante e ben sviluppato.
Peccato per il finale che rovina tutto.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  10/08/2010 13:42:31
   9 / 10
Intenso, avvincente, asciutto. The Ghost Writer è un film che fa onore alla Settima Arte.
Tratto da un romanzo del giornalista Robert Harris, che ha curato insieme a Polanski l'adattamento cinematografico e la sceneggiatura, The Ghost Writer ha un impianto narrativo compatto ed originale, che affronta senza compromessi temi attuali di politica internazionale e di manipolazione della verità senza mai scivolare nella facile retorica (si pensi come la tortura del waterboarding sia solamente accennata attraverso i telegiornali).
La sceneggiatura è assolutamente favolosa sia per quanto riguarda l'armonia della ripartizione scenica e i mutamenti di valenza, sia per i dialoghi. Essa si dimostra impeccabile ed efficace, senza mai essere ridondante né didascalica.
La regia di Polanski, come sempre personalissima e curatissima, è eccellente e, unitamente ad una buona fotografia, crea atmosfere cupe e claustrofobiche che non lasciano presagire nessuna via di uscita né per i personaggi, né per l'umanità.
È perfetta la costruzione dei personaggi, sempre merito dell'ottima sceneggiatura. In particolare Adam Lang, che è palesemente costruito sulla figura di Tony Blair, è un collage di molti personaggi del parnaso politico mondiale.
Gli interpreti sono meravigliosi. Ewan McGragor si conferma uno dei migliori attori della sua generazione, mentre Pierce Brosnan migliora di film in film. favolosi i cameo di James Belushi, di Timothy Hutton, di Tom Wilkinson e del magnifico Eli Wallach.
The Ghost Writer può piacere o meno, ma è un film imperativo per chiunque ami il cinema come arte. Infatti, la grammatica cinematografica di quest'ultima opera di Polanski rispetta perfettamente tutte le sottigliezze artistiche e narrative trasformando quello che già di base è un buon prodotto, in un'opera d'arte.
Chiunque desideri lavorare nel cinema dovrebbe prendere questa pellicola (fra le pellicole di recente produzione, s'intende) come modello di riferimento e termine fisso di paragone.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  08/08/2010 18:41:25
   7½ / 10
Ottimo ritorno di Polanski! Un ritorno inaspettato, almeno per me… non ero a conoscenza di questo “Ghost Writer” prima della sua uscita al cinema (strano). Devo dire che è un bel thriller, a me non ha stancato un secondo; grazie alla sceneggiatura ben scritta e alle ottime caratterizzazioni psicologiche ti prende dall’inizio alla fine. Magari non c’è niente di originale, comunque trovo che la critica alla politica e ai politici sia ottimamente riuscita, una politica piena di corruzione e crimini; sembra che Polanski ne abbia fatto parte a questi malfatti, e il grande regista ha avuto le palle di mostrarle al pubblico (come pure ha fatto lo scrittore). Il finale è da applausi!
Insomma, Polanski è invecchiato benissimo, e mi dispiace per tutto il casino che ha adesso con la legge.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  06/08/2010 16:29:45
   8 / 10
Un elegante thriller politico ricco di tensione, pieno di colpi di scena. Una sceneggiatura solida, attori decisamente in parte; da citare alcuni notevoli caratteristi che finalmente hanno espresso qualcosa di diverso dal loro solito come Belushi; una regia molto stilosa e in perfetta sintonia con le atmosfere cupe e solitarie.
I richiami ad Hitchcock sono parecchi come i rimandi a film precedenti di Polanski stesso.
Un finale fortemente carico di suspense con una sequenza magistrale.

Invia una mail all'autore del commento R. Deodato Jr.  @  06/08/2010 14:34:17
   10 / 10
Avrei dato un voto in meno, giusto perchè il film ha un intreccio poco complicato (ma non è che una pellicola debba sempre spaccare l'encefalo), tuttavia, dopo il voto di certi esibizionisti che hanno dato un'insufficienza tanto per sentirsi fighi, ho optato per il 10.

john_doe  @  19/06/2010 12:32:14
   8 / 10
Le recitazioni, l'ambientazione, l'atmosfera, la tensione che cresce lentamente: tutto di altissimo livello. Ottima regia, epilogo spiazzante.

Cianopanza  @  27/05/2010 10:42:26
   7 / 10
Thriller con ambientazioni grigie e tempestose, su un'isola al limite del claustrofobico. Piacevole. Certo da Polanski ci si aspetta la zampata del maestro.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 02/02/2012 00.31.06
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Noodles_  @  17/05/2010 12:09:08
   7 / 10
Strana sensazione alla fine di questo film, mi sono dovuto prendere qualche giorno prima di commentarlo per schiarirmi le idee...
Sicuramente l'impressione è quella di aver assistito ad un bel film, ma non posso negare che per qualche motivo non mi ha soddisfatto del tutto.
Tra gli aspetti positivi metterei sicuramente la regia (a mio parere perfetta), le ambientazioni (il "bunker" sull'isola, e l'isola stessa, sono davvero accattivanti), le recitazioni e le caratterizzazioni dei personaggi, e il senso di mistero, di tensione e di ambiguità che accompagna lo spettatore per tutta la visione. Alcune sequenze sono davvero notevoli, tra tutte quella al porto / sul traghetto, e quella conclusiva, davvero originale per come è stata pensata.
Ciò che invece mi è piaciuto di meno è sostanzialmente l'essenza dell'intreccio: quando alla fine viene svelato l'inghippo il primissimo pensiero che mi ha attraversato la mente è stato: "Tutto qui?"
Tutto questo impianto così magistralmente realizzato, tutta questa curiosità, tutta questa attesa, per arrivare ad una spiegazione così, permettetemi il termine, banale?
Ecco, questo secondo me è l'unico limite del film, anche se ciò non basta comunque ad abbassare il livello dell'opera, che rimane a mio parere più che dignitoso.
Non avevo riconosciuto Belushi così ingrassato e calvo, mentre mi fatto una notevole impressione il cameo di Eli Wallach, che non vedevo sullo schermo da parecchio tempo…

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/05/2010 13.32.53
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Rand  @  12/05/2010 15:15:21
   7½ / 10
Questo nouvo film di Polanski sinceramente non mi tirava molto, poi lunedi, ho deciso di cimentarmi nella pellicola, più che altro per curiosità, e devo dire che sono rimasto abbastanza soddisfatto.
Certo, l'orso d'oro alla regia a Berlino mi sa tanto di premio sopravvalutato, perchè Polanski e agli arresti domicilliari, per la nota vicenda di sesso con una minorenne, il passato che ritorna. Comunque per non divagare mi ha dato l'impressione che ci sia stata troppa accondiscentenza nei confronti del regista, trattato in maniera troppo bonaria. Comunque parliamo del film, un buon trhiller, che certamente lascia il segno, senza essere memorabile, ma comunque godibile. Evan Mc Gregor si conferma ottimo interprete di qualsiasi storia, così come Brosnan nei panni di Adam Lang/Tony Blair. Anche il resto del cast è ottimo

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Un James Belushi irriconoscibile, calvo e ingrassato, nella parte dell'avido editore. Location suggestive, l'isola, il paesino, ma anche Londra. Ottima colonna sonora, a tratti vivace, a tratti macabra del grande Alexander Desplat, sentito anche nella Bussola d'oro. L'ambiguità dei personaggi si avverte per tutto il film, non ci abbandona mai, il ghost writer si trova in un mondo che non conosce, ma che non perdona. Indubbiamente Polanski dimostra di poter padroneggiare quasi tutti i generi, e non è poco.
Finale eccelente, perchè è tutto nella prima parte del libro...


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Da rivedere....

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/05/2010 15.24.14
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FABRIT  @  12/05/2010 12:30:02
   7 / 10
Prima parte che stenta a partire,ma secondo tempo avvincente e ricco di colpi di scena!Polanski non dirige il suo film migliore,ma senza dubbio è un film sopra la media.Da vedere.

Crimson  @  10/05/2010 23:20:45
   7 / 10
Dopo le tanto discusse vicende personali Polanski torna a far parlar di sè finalmente con un film. Il thriller in questione è sorprendentemente accattivante e scorrevole, ricco di suspance. I pregi sono molti: una storia solida di spionaggio alla base, in cui c'è una certa logica che è possibile cogliere a posteriori dopo i diversi colpi di scena; una tensione a tratti palpabile; un cast non notevole ma degno di nota, in cui spiccano i due caratteristi Ewan McGregor e Pierce Brosnan. Il primo finalmente si sta ritagliando diversi ruoli da protagonista ed è un attore attualmente molto in voga. Il secondo ha dichiarato di essere contento di aver svestito i panni di un ruolo che si sentiva addosso da due decenni: la sua interpretazione è sopra le righe, e rimarca il valore dell'attore irlandese.
Il difetto maggiore è la mancanza di originalità. Il riferimento principale resta sempre Hitchcock, ed è possibile effettuare diversi raffronti con film ormai lontani nella filmografia del regista ('L'inquilino del terzo piano', 'Frantic'). Brilla tuttavia per una certa introspezione e una parte finale ricca di tensione ben congegnata, in cui per il protagonista diviene arduo capire di chi fidarsi, e a noi con lui.
Due sequenze che lasciano il segno: il passamano finale del bigliettino e l'epilogo.

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