Grazie a un piano molto sofisticato, la Spectre è riuscita a impossessarsi di due missili a testata nucleare e minaccia di far saltare mezzo mondo. Usa e Gran Bretagna possono risolvere la crisi solo pagando. All'agente segreto inglese James Bond viene affidato l'incarico di rintracciare il nascondiglio segreto dell'organizzazione criminale.
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Una produzione apocrifa tenta di creare uno 007 parallelo per contrastare il successo di quello ufficiale targato Broccoli-United Artist interpretato da Roger Moore. Si riesce ad avere dopo tanti anni, nientepopodimenochè, il James Bond per eccellenza Sean Connery. Le pellicola viene affidata alle mani di un esperto come Kershner che riesce a dar vita ad un capitolo entusiasmante, dinamico, tutto azione, ironico quanto basta e soprattutto al passo con i tempi. E pazienza se buona parte della trama è un rifacimento del precedente "Thunderball - operazione tuono" (tra i due io preferisco di gran lunga questo, sarà che ci sono affezionato perchè è stato il primo film di 007 che ho visto in vita mia). Certo, Sir Connery è praticamente fuori tempo massimo, si vede che di primavere alle spalle ne ha un bel pò -e le controfigure hanno dovuto lavorare molto in questo film- però da il meglio di se e ne viene fuori un JB ancora credibile che riesce a non annoiare nè scadere troppo nel ridicolo. Poi la pellicola ha un cast super tra i quali spicca il genio folle di Klaus Maria Brandauer, il simpatico Rowan "Mr. Bean" Atkinson qui alla sua prima apparizione cinematografica e soprattutto due delle migliori Bond girl mai viste: Kim Basinger e Barbara Carrera. Un film fatto bene e che intrattiene, ok non molto originale ma a mio parere che non merita affatto di essere bistrattato.
Il remake di Operazione tuono porto all'uscita di DUE FILM SU 007 nel 1983, questo diretto da Kershner riuscì nell'impresa di riportare Sean Connery nell'agente segreto più famoso della storia del cinema. Purtroppo il film non gira gran che, Connery stesso è palesemente troppo invecchiato per il ruolo, e l'uso degli stuntman ormai una necessità. Il prologo della storia è sicuramente una delle parti più interessanti del film, con il tentativo di uccidere Bond da parte della Spectre. L'organizzazione è guidata da Max Von Sydow, volto noto e scelta azzeccata, per la prima volta il capo della Spectre viene rivelato sullo schermo. Klaus Maria Brandauer come villain funziona a corrente alternata, il solito folle ricattatore, con mega yacht di rappresentanza. Kim Basinger come bond Girl invece è più che EFFICACE, la sexi attrice rappresenta palesemente uno degli aspetti interessanti del film. Purtroppo la sceneggiatura in più di un occasione svacca, il finale è troppo veloce, sembra il regista fà quello che può, ma ormai molte situazioni sono telefonate, e ripetitive.
Non un amante del genere. Molto lento, ma piuttosto datato. Connery in un ruolo Che gli calza a pennello, stesso discorso per Kim Basinger. Non e' molto avvincente, ma alcune scène d azione sono discrète, su tutte quella dell inseguimento in moto.
Ebbene si, nell' 83 uscirono due Bond! Ma furono due produzioni diverse che diedero vita ad una sorta di "guerra cinematografica". Oltre alla solita EON infatti a produrre 007 ci fu anche Kevin McClory, tra gli autori del soggetto che poi ha portato a "Thunderball - operazione tuono". E MDM è proprio una nuova versione del romanzo di Fleming e devo dire che non sfigura rispetto al precessore, anche se la mitica battaglia subacquea del primo è inarrivabile. C' è qualche ammodernamento e differenza come il cattivo che non è più il maturo uomo d' affari interpretato da Adolfo Celi, ma lo yuppie rampante cui presta il volto Klaus Maria Brandauer, o la scena di lotta alla clinica ben più lunga e coinvolgente qui. La Basinger se la cava bene e la Carrera è decisamente e divertentemente sopra le righe!
Un apocrifo Bond, remake di Thunderball, con il ritorno di Connery nella parte del protagonista: che non se ne sentisse la mancanza è vero, però a conti fatti è un bel prodotto d'intrattenimento che probabilmente è addirittura superiore all'originale. I motivi d'interesse sono molti: Brandauer è un villain eccellente, la Carrera una delle bond-girl più risolute di sempre, la Basinger una bomba sexy difficilmente eguagliabile, i gadgets ingegnosi ed anche la sceneggiatura sembra essere più fluida del prototipo. Il pregio e allo stesso tempo il limite della pellicola è la presenza di Connery stesso, affascinante ed ironico come sempre ma anche fuori età per la parte. Essendo un film non ufficiale della saga mancano due capisaldi della filmografia bondiana come il film nel film dell'incipit ed il celeberrimo tema musica di John Barry. Peccato. E peccato anche che il Blofeld di Max Von Sydow sia così poco sfruttato.
Remake di "Thunderball", "Mai dire mai" non fa parte della serie ufficiale di 007 ma è il risultato di una complicata battaglia legale tra produttori… Sean Connery ritorna per la settima volta nei panni di James Bond, con tanto di parrucchino (fornito da Q, forse). Barbara Carrera è un'ottima cattiva e scavalca in fascino la Basinger. Max von Sydow appare nei panni di Blofeld. Il film convince anche se è troppo lungo, e la parte finale è un po' scialba. Il confronto con l'originale finisce in parità.
Per il desiderato ritorno di Connery nei panni del suo personaggio più famoso, viene creata (a partire dalla sceneggiatura alla base di Thunderball, ed è per questo che i 2 film si somigliano) una storia di routine con elementi di routine e Bond-girl (anche la cattiva, che è più sexy dell'insipida Kim Basinger pre-9 settimane e 1/2) di maniera, nel più puro stile 007, fin troppo puro. Il film diverte per la leggera vena ironica che lo attraversa, cioè James Bond in là con gli anni che si imbarca in pericolose missioniche sono tali e quali di quelle che viveva da giovane. Sean Connery in questo è autoironico e lo fa sentire, e non dispiacciono neanche i suoi confronti con Barbara Carrera, che interpreta la sadica sexy killer di Largo mangiatrice di uomini. Per il resto, ripeto, routine (irritante la stanca ripetizione della storia "d'amore" finale) che non regge il confronto con novità ed originalità apportate dal periodo di Roger Moore. Ad esempio, Sean Connery ha speso parole negative su Octopussy, uscito lo stesso anno, ma il film di Moore è di gran lunga più originale e fascinoso di questo semplice film d'azione scialbo in più punti.
Remake di Operazione Tuono del quale non è che si sentisse troppo la necessità, Connery anche se attempato non perde un colpo, bellissima Kim Basinger Bond Girl per l'occasione e comparsata di Sydow nei panni del Numero Uno. Brandauer non è Celi. Ho trovato irritante la mancanza della "classica" colonna sonora anche se quella presente non era spiacevole. Si è cercato di eliminare i momenti peggiori del primo film per velocizzarlo e animarlo un pò di più, bersaglio quasi centrato se non fosse così lungo e così prevedibile. Mezzo punto in meno dell'originale solo per diritto di nascita.
Questo film segna il ritorno di Sean Connery nei panni di 007 e già per questo si merita mezzo punto in più e poi in questo film c'è la divina Kim Basinger all'inizio della sua carriera ed al culmine della sua bellezza.
Come al solito grandi mezzi e le idee buone prese dal libro.
Film piacevole, con una Basinger splendente in tutta la sua bellezza e un Connery attempato, un po' lento, quasi pronto a passare a generi più coinvolgenti.
La paura del nucleare copre gran parte dell'epoca in cui sono stati scritti i libri di Fleming. Diversi suoi romanzi infatti sono basati su questioni legate al nucleare. In realtà creare una bomba nucleare non è facile, occorrono 60.000 impianti di arricchimento (vedi l'Iraq) e rubarla non serve se non hai anche i codici di innesco (detenuti dalle maggiori autorità).
Una fantascienza quella di Fleming poco credibile, la storia l'ha un po' smentita...rimane l'immaginazione descrittiva che è superba...
episodio fuori serie di James Bond e lo si nota anche(purtroppo) dalla mancanza della sua famosa colonna sonora... rimane pero un Connery mai cosi fascinoso con le donne e tanta azione...bella la lotta con lo squalo! sicuramente ha il difetto di somigliare troppo ad "operazione tuono" e sinceramente non ho capito il motivo,ma ha anche il merito di far conoscere in un film importante due attori che diventeranno famosi quali Rowan Atkinson(mr.Bean) e la bellissima Kim Basinger... la figura di Max Von sidow invece è utilizzata molto poco...peccato!