maladolescenza regia di Pier Giuseppe Murgia Italia 1977
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maladolescenza (1977)

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locandina del film MALADOLESCENZA

Titolo Originale: MALADOLESCENZA

RegiaPier Giuseppe Murgia

InterpretiCane Xylot, Eva Jonesco, Martin Loeb, Lara Wendel

Durata: h 1.34
NazionalitàItalia 1977
Genereerotico
Al cinema nell'Ottobre 1977

•  Altri film di Pier Giuseppe Murgia

Trama del film Maladolescenza

Fin dall'infanzia, Fabrizio e Laura si godono insieme le vacanze estive: il luogo preferito dei loro giochi è una foresta della Boemia che Fabrizio considera come il proprio regno. Si ritrovano dunque, ancora una volta: non sono più gli stessi, oggi sono due adolescenti alle prese con i primi turbamenti del sesso. Durante un temporale che li costringe a rifugiarsi in un castello diroccato, scoprono il piacere dei baci e delle carezze. I loro rapporti, però, si guastano quando sulla scena compare una coetanea, Silvia, alla quale Fabrizio dedica ora tutta la sua attenzione. Laura, pur venendo trattata come una schiava dai due, decide di restare.

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Voto Visitatori:   5,21 / 10 (17 voti)5,21Grafico
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Voti e commenti su Maladolescenza, 17 opinioni inserite

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zerimor  @  25/05/2021 15:25:36
   4 / 10
In linea di massima sono sulla stessa lunghezza d'onda del commento che precede il mio.
Parlando del lato tecnico, ho trovato la regia brutta e fastidiosa, la sceneggiatura di scarso livello e la recitazione in generale a tratti improponibile.
Passando invece ai lati positivi menziono location e la colonna sonora, decisamente suggestive.

Hakeem  @  22/03/2012 23:41:48
   3 / 10
Non contesto certamente la coraggiosa scelta del regista nell'affrontare un argomento delicato come quello della scoperta del sesso durante l'eta pre-adolescenziale; ma il modo in cui tale idea di fondo viene sviluppata è francamente imbarazzante, oltre che squallido. Un'ora e mezza di immondizia cinematografica, in bilico tra comicità involontaria (recitazioni davvero poco credibili) e scene di pessimo gusto.
Ridicolo e pretenzioso voler trovare velleità poetiche o anche solo vagamente artistiche - come sottolineato da più utenti - in una pellicola del genere.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  02/02/2012 20:44:51
   7½ / 10
Sinceramente l'ho trovato un bel film. Fondamentalmente è un tributo intenzionalmente poetico al passaggio (delicato, affascinante, torbido) tra fanciullezza e adolescenza. Un suo pregio è che viene bandita l'ipocrisia, si evitano idealizzazioni e non si tacciono i lati scomodi o rimossi di questo delicatissimo periodo della vita umana. Allo stesso tempo però il film soffre della fondamentale ambiguità di tutti i film drammatici italiani, cosiddetti di "Serie B", degli anni 60-80, grossomodo a partire da "Mondo Cane" in poi: cioè l'impronta voyeuristica e morbosa che si evidenzia chiaramente in tante scene, nel tipo di visione mostrata o nello svolgimento scenico creato quasi allo scopo. Sono film che vogliono informare o denunciare e quindi essere utili o d'attualità, allo stesso tempo vogliono però incamerare soldi e grazie al voyeurismo e alla morbosità cercano di attirare spettatori. Il binomio attualità-morbosità è stato il motore di tanto cinema italiano per molti decenni.
"Maladolescenza" in qualche maniera prende spunto dalle cronache di costume degli anni '70, in cui si evidenziava la precocità e la malizia con cui i ragazzi si avvicinavano al sesso. Il lato da cui vuole essere visto questo fenomeno è quello dei ragazzi stessi, quindi uno sguardo dal di dentro, escludendo il più possibile il punto di vista degli adulti. La storia non è altro che un flashback di una ragazzina che riporta i fatti, i propri sentimenti, le proprie impressioni. Per tutto il film vediamo solo gli adolescenti, gli adulti è come non esistessero (se non come autorità severa e negativa). Si cerca quindi di esprimere al meglio possibile il punto di vista degli adolescenti, il loro modo di sentire, le fantasie, i turbamenti, le aspirazioni – escludendo giudizi morali o condanne etiche, tipiche del mondo adulto.
Il qualche maniera il film ci riesce ed anche bene. Si crea un'atmosfera come di magia, di fiaba, di sospensione in un mondo etereo e poetico, quale è quello dei bambini, insieme alle prime turbe, i problemi, il senso di fine, di perdita, di incertezza che caratterizza invece l'adolescenza. Tante scene sono puramente rappresentative di questi due mondi che si mescolano conflittualmente fra di loro, e sono anche delle belle scene, splendidamente girate con suggestiva ambientazione e bella fotografia.
Il messaggio finale è proprio questo: l'impossibilità di realizzare il sogno, di fermare il tempo, di controllare gli istinti strani che si fanno strada con l'adolescenza. Un finale sconsolato e amaro.
Purtroppo non sempre la storia e le scene seguono con chiarezza e profondità l'interiorità dei personaggi. Laura racconta spesso il suo stato d'animo, ma tace in momenti cruciali in cui sarebbe importante sapere cosa prova. Fabrizio è rappresentato in maniera idealizzata, non si sa come vive, di che vive. Sembra quasi essere una fantasia delle ragazze, più che un personaggio vero. Silvia purtroppo non viene adeguatamente presentata e approfondita, le sue contraddizioni rimangono un po' inspiegate. Peccato, perché il film avrebbe potuto essere un piccolo capolavoro.
C'è poi l'aspetto voyeuristico (sollecitato pure nel film stesso) e morboso, reso stilisticamente evidente in alcune scene in cui la mdp riprende da lati maliziosi, in cui si sollecita l'aspetto libidinoso della scena più che quello sentimentale. Ma direi che non ci si debba scandalizzare più di tanto. Il sesso fra gli adolescenti è stato ed è tuttora molto diffuso. Non si capisce perché si debba censurare o nascondere. Certo nella realtà non è così poetico, bello e perfetto come mostra questo film, ma questo è un altro discorso.
Quindi non regge l'accusa di pedofilia che potrebbe essere intentata a questo film. Prima di tutto qui gli adulti non vengono coinvolti, ma sono gli adolescenti che fanno le prove per diventare adulti (cosa naturalissima e spontanea). Poi le immagini in qualche maniera devono essere interpretate e ognuno è libero di associarci il sentimento che vuole. La bellezza adolescenziale fa parte del retaggio culturale umano ed è stata celebrata da epoche antiche. E' solo l'ipocrisia e il bacchettonismo montante di questi tempi che la vogliono colpevolizzare.

6 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2012 22.43.13
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/01/2011 23:06:56
   6½ / 10
Senza dubbio è un film che disorienta lo spettatore già dal tema di fondo, la scoperta della sessualità. In un certo senso disorienta il modo così naturale in cui i giovani attori si spogliano, mentre dal lato puramente recitativo vi sono evidenti limiti. L'idea di trasporre l'intera storia in un'atmosfera fiabesca, completamente isolata dalla presenza adulta è decisamente buona, tuttavia la sceneggiatura mostra troppe lacune e la regia di Murgia mostra eccessivo compiacimento in qualche sequenza. Certamente stupisce che un film del genere sia stato fatto oltre trent'anni fa, oggi penso sia impensabile solo a concepirlo.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  08/09/2010 19:06:08
   7 / 10
Uno dei film più discussi in quegli anni molto probabilmente.
Pelliccola a tratti un pò turbante ma allo stesso tempo ricorda il tratto in cui ogni persona fronteggia i primi istinti sessuali, i sbalzi molto bruschi di umore e tutti quei comportamenti tipici dell'età addolescenziale.
Il fatto che nel film ci siano due attrici molto giovani è forse la cosa più strana e particolare del film, oltre che, ovviamente, la più perseguita.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  05/07/2010 23:26:43
   6 / 10
non so davvero cosa dire....nn ci ho visto nulla di male in questa pellicola , puo' piacere o meno ma da qui a definirlo un film per pedofili mi sembra esagerato...i finti rapporti che si consumano nel film sono fra minorenni , non fra adulto e 1 bambino...tralaltro in un eta' nella quale si comincia a scoprire il sesso ( al giorno d'oggi ).
film destinato a pedofili allora ? no , perche un pedofilo puo' eccitarsi anche col catalogo primavera estate bimbi della postalmarket e questo film ha eccitato anche me in alcuni punti...ha 1 carica erotica notevole considerando quella zoccolona di eva ionesco...gia molto fornita x aver soli 12 anni ! e non xquesto mi sento 1 pedofilo !

credo questo film abbia il suo perche', anche se forse la fama di film maledetto gli ha fatto pubblcita' + del dovuto...un film carino, forse x i piu' puritani sara' moralmente destabilizzante ma poi di fatto non lo è.....tolgo 1 po di punti x l'uccisione del merlo, davvero fuori luogo e per il fare snervante di quel deficiente di fabrizio, davvero troppo stupido , arrogante e cattivo ( ma invece di torturare quella poverina di laura , perche' non corri da 1 parrucchiere e la fai divertire come 1 vero maskietto ?? mha..vallo a capire..magari io a quell'eta' avessi avuto 2 amichette cosi disponibili XD )

4 risposte al commento
Ultima risposta 09/07/2010 14.34.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  04/07/2010 22:00:36
   6 / 10
Non mi è sembrato così scandaloso come dicono… certo, molto spinto, ma secondo me le scene erotiche non sono solo fine a se stesse. Sembra che questo Murgia abbia previsto la nostra società in cui le ragazzine dodicenni fanno le tro.ie e i ragazzi fanno tanto i fighi per niente… Devo dire comunque che, i maltrattamenti che subisce la povera Laura dall’antipaticissimo Fabrizio, mi hanno dato molto più fastidio delle scene di nudo. Non riesco a capacitarmi del perché Laura non abbia scelto di abbandonarlo una volta per tutte. E’ inaccettabile farsi trattare così!
Il film di per sé non mi è dispiaciuto, ma neanche mi ha colpito molto; forse il messaggio che voleva dare Murgia non è arrivato proprio diretto. Tutto il resto non è male e i giovani attori se la cavano.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  26/06/2010 13:14:19
   7 / 10
C'è tanto ostracismo attorno a questa pellicola del '77 che mi ha fatto venire la curiosità di vedermela,tacciata come pellicola maledetta al pari di altri film come Salò o i cannibali di Deodato.
Ed è veramente difficile dare un giudizio complessivo al film perché ci ho trovato molta poesia e profondità ma anche cose francamente evitabili,specie l'uccisione del pennuto.
Credo fermamente che sia facilissimo tacciare di pedofilia Maladolescenza ma sarebbe superficiale fermarsi a questo e non analizzare tutto il resto: è una bella favola sulla scoperta del bene e del male,sul passaggio all'età adulta (e la voglia di rimanere sempre bambini senza concezioni del bene e del male),ambientato interamente in un Eden privato riservato a due ragazzini che vedranno trasformarsi il loro paradiso in un inferno con l'arrivo di un terzo incomodo.
è anche un film che riesce ad essere molto crudele e morboso ma la maggior parte di questa morbosità deriva proprio dal fatto che un adulto si confronta con sè stesso nel vedere bambini nudi che (si) scoprono e affrontano la propria sessualità,non vedo altre alternative: non credo proprio che un uomo a posto con sè stesso e senza deviazioni sessuali di sorta possa eccitarsi più di tanto nel guardarlo e nel vederlo come una pura opera d'arte e di intrattenimento tutt'altro che banale e furbo (ma in qualche frangente il dubbio viene).
Però sono scettico su alcune cose in cui il regista francamente sembra esagerare, ad esempio non vedo tutta questa necessità di mostrare Eva Ionesco in atteggiamenti così eccessivi e questo fa pendere la bilancia verso chi accusa Maladolescenza di volgarità. A mio parere c'è ma non solo quella.
C'è anche tanta naturalezza in altre scene del genere, specie all'inizio e nella scena della caverna molto dolce e delicata.
Finale molto bello con la poesia da pelle d'oca.

Potremmo discutere giorni e mesi senza giungere ad una sola conclusione sul film,personalmente non ci trovo nulla di scandaloso se nulla di scandaloso ha significato per i tre ragazzini protagonisti.
Non metto di più perché questo film,lo ammetto,non riesco ad inquadrarlo in un'ottica precisa e quello che accade ogni giorno non mi permette di avere molta lucidità su tante cose che non mi sembrava necessario mostrare.
Comunque Lara Wendel è davvero bravissima.

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Ultima risposta 26/06/2010 17.11.33
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pinhead88  @  25/06/2010 00:24:06
   3 / 10
Filmaccio presuntuoso e balordo spacciato per chissà quale forma d'arte e poesia,ma di una bassezza veramente unica.non metto uno soltanto perchè i giovincelli erano bravi a recitare.

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Ultima risposta 25/06/2010 01.02.23
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KOMMANDOARDITI  @  25/04/2010 19:58:25
   7 / 10
Questa è la prima volta che mi trovo veramente in seria difficoltà nel recensire un film. MALADOLESCENZA, assieme al SALO' di Pasolini ed a CANNIBAL HOLOCAUST di Deodato, fa parte della cosiddetta "triade" delle pellicole italiane maledette. Non credo però che il film di Murgia potrà mai essere sdoganato, come avvenuto, seppur in maniera parziale, nei confronti dei suoi due illustri "confratelli".
Siamo in estate e come ogni anno Fabrizio (Martin Loeb) e Laura (Lara Wendel) si ritrovano per le vacanze nel loro caro bosco dei giochi. Questa volta però il loro rapporto appare diverso, non più casto ed infantile; qualche cosa sembra essere scattata in loro e l'incontro con una ragazzina molto più smaliziata (Eva Ionesco) condurrà la vicenda verso sviluppi drammatici.
Pier Giuseppe Murgia realizza una favola crudele ma anche triste e commovente sulla perdita dell'innocenza e sul passaggio all'età adulta. MALADOLESCENZA è un'opera tecnicamente ben girata, ambientata in scenari silvestri che tolgono il fiato; i dialoghi sono scritti da Barbara Alberti e la musiche, malinconiche e bellissime, di Jurgen Drews riportano alla mente quelle composte da Fiorenzo Carpi per il Pinocchio di Comencini, come anche quelle di Bacalov per MILANO CALIBRO 9. Durante la visione traspare innegabilmente una delicata poesia che stride però aspramente con le pesantissime sequenze di sesso, sul filo del rasoio hard, che vedono coinvolti i tre ragazzini. Nel film non ci sono adulti ed il numero dei protagonisti si riduce a 5 : i tre adoloscenti, il cane di Fabrizio ed il Bosco. Quest'ultimo è la chiara metafora di quell'oscuro luogo, affascinante nella sua irresistibilità, che è la sessualità. Fabrizio, re e menestrello strafottente, è colui che vorrebbe viverci in eterno in quel limbo naturale; vuole però tenere con se, anche per la notte, una compagna che sia la sua regina e che "giochi" con lui in eterno. Laura (la Lara Wendel già presenza fantasmatica nel raffinatissimo IL PROFUMO DELLA SIGNORA IN NERO) invece è l'oggetto delle piccole grandi cattiverie dei due suoi amichetti ; in un gioco adulto di schiava/padrone in cui lei obbedisce e si sottomette ad ogni richiesta, persino la più debilitante, che Fabrizio e Silvia le intimano con minacce e ricatti. Poi ,la presenza più inqiuetante, quella del cane Xylot, allegoria ingombrante e spaventosa della primordialità e dell'aggressività umana. Infine c'è Silvia (nomen omen), regina/matrigna arrogante ed impertinente che, messa davanti alle sue paure, diverrà fragile e destinata ad un fine tragica. Silvia, alias Eva Ionesco, all'epoca ancora dodicenne (!), svestita e sbattuta in video in tutta la sua acerba e minuta femminilità; in pose ed atteggiamenti da pornodiva, "innocentemente" umiliata da scioccanti inquadrature ano-ginecologiche(!!!)............
Girato in Austria per eludere grane (sacrosante e lecite!) che avrebbe avuto in commissione censura, questo film bisognerebbe inquadrarlo nell'ottica degli anni '70 in cui fu girato : cosa abbastanza complicata....
Facilmente etichettabile come film "pedofilo", MALADOLESCENZA è un'opera che attrae pericolosamente ed eticamente respinge. Non ci sono vie di mezzo : prendere o lasciare !

P.S. : Da segnalare la meravigliosa poesia che scorre sui titoli di coda, scritta dal poeta ungherese Kosztolanyi.

P.P.S. : Il film l'ho scaricato ad una velocità impressionante, mai raggiunta in precedenza !!! Mette ansia pensare a quanti, tra la moltitudine di peers e seeds, siano in realtà i veri cinefili...............

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Ultima risposta 02/02/2012 22.54.42
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bulldog  @  20/07/2009 01:08:20
   4 / 10
Brutto,c'è poco da aggiungere

DarkRareMirko  @  19/10/2008 02:11:30
   5 / 10
Fondamentalmente d'accordo con goat, non voglio però dare voti bassissimi alla pellicola; è un film di una volgarità ignobile, che usa mezzacci su mezzacci per ottenere un pò di notorietà (ci sono anche inutili e assolutamente decontestualizzate vere uccisioni di animali oltre che corpi di bambini nudi rappresentati in atteggiamenti sessuali), questo sì, ma un minimo di impegno almeno registico riesce a mio avviso a venire fuori.

Gli attori, anche considerato che non sono nemmeno adolescenti, non sono proprio il peggio del peggio; è pur vero che magari Murgia poteva chiamare qualcun altro a recitare.
La bassezza più infima si veste da art house, d'accordo anche in questo, ma non lo ritengo comunque un film per pedofili, questo no.

Murgia, successivamente scomparso, poi realizzò qualcosa solo per la televisione; sue le regie di alcune puntate di, manco a dirlo, Chi l'ha visto?

castelvetro  @  11/11/2007 23:53:32
   9 / 10
D'accordo in parte con Kowalsky:
questo film o lo si ama o lo si odia...

Personalmente (lasciando stare il fatto dei bambini nudi e degli animali
seviziati -> che uno può interpretare come vuole) ci ho trovato tanta poesia,
tanto Pasolini: la fotografia è stupenda, la colonna sonora è affascinante e la
poesia finale ti lascia di stucco...

Fermandosi ad una visione superficiale del film si può pensare banalmente
che sia un film per pedofili o per gente sessualmente deviata, ma non è così
(almeno secondo me) tant'evvero che sono etero e ce l'ho a morte con i pedofili.

Un film anarchico per anarchici che ristabilisce in parte la natura dell'epoca
primordiale, senza troppi concetti e spiegazioni.

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divino  @  19/07/2007 15:05:11
   1 / 10
a me è sembrato semplicemente un film per pedofili che si nascondono con la scusante di fare gli intellettuali. si capisce benissimo che il film aveva solamente puro scopo commerciale poi vabbè se uno cerca di farci sopra dell''ipocrisia dicendo che dietro ci sono chissà che significati sociali e artistici beh, per me è un coglion.e. .. ma si dai basta con sta cazza.ta di attribuire false ideologie a roba del genere,che lo ammetta che se la gode a guardarsi delle dodicenni che fanno sesso con un ragazzino,che tra l''altro solo per la pettinatura merita compassione e stop! e non permettetevi di darvi pure delle arie facendo credere agli altri di non essere abbastanza colti o all''avanguardia per carpire significati filosoficiche non ci sono. oltretutto il film è orrendo e recitato col cu.lo.

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Ultima risposta 03/12/2007 21.38.10
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frankensnifff  @  30/04/2007 06:10:11
   2 / 10
L'erotismo presente nel film non è sempre dosato con classe ed eleganza, scade spesso nel volgare e nello sgadevole, e soprattutto visto l'età dei protagonisti in qualche sequenza si poteva tranquillamente dar maggior spazio all'immaginazione, evitando il ricorso a scene semi-hard, sicuramente il realismo e la credibilità del film non ne avrebbero risentito !

ps. In pratica Murgia dopo questo film sparirà dal panorama cinematografico italiano, ironia della sortè diventerà il regista del programma "Chi l'ha visto?" BWAHAHAHAHAHA!!!........HAHA...

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Ultima risposta 04/11/2007 17.45.46
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  04/01/2007 14:35:14
   9 / 10
Sostengo e difendo uno dei piu' coraggiosi e "anarchici" film italiani di tutti i tempi. Lo dico e lo confermo. Un'opera che mette a nudo (ehm) una sconcertante metafora di violenza e sesso "adulto" nel corpo e nella mente di alcuni ragazzini adolescenti...
Investe, degrada, umilia anche lo stesso concetto di "cinema", sfonda ogni tabu' (è notoriamente e superficialmente accusato di pedofilia) ed è ancora uno dei film piu' "proibiti" e censurati del cinema italiano.
Pier Giuseppe Murgia è scomparso nel nulla: per l'Arte (vs. il cinema) si puo' fare anche questo, rovinarsi la carriera per ripiegare su una simile storia.
Ed è una Storia terribilmente "adulta", e violenta: difficilmente, chi l'ha visto ha potuto dimenticarlo.
Una storia che rievoca certi fatti di cronaca recenti, e che per certi versi col senno di poi puo' vagamente allacciarsi al branco demoniaco di un Stephen King ("Children of the corn"), anche se decontestualizzato dalla provocazione erotica dello script.
In anni in cui il cinema italiano si rispecchiava in un'erotismo gratuito e volontariamente borghese, lo specchio piu' degradante è la sottomissione dei ruoli, quasi Ferreriana, e il retaggio indifferente della società che li costruisce a suo piacimento.
Film maledetto, e maledetto capolavoro.
Siamo noi spettatori italiani mai abbastanza "adulti" per capirlo

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Ultima risposta 07/08/2010 12.54.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  21/10/2006 19:04:21
   1½ / 10
indegno anche di un commento, ma l'ho visto e quindi mi tocca...
murgia vuole fare il furbone, ma credo solo uno sprovveduto possa cadere nella sua rete.
in sostanza maschera la sua opera come un film sul passaggio dall'infanzia all'adolescenza, la scoperta dei primi bollori e il menage a trois che lega il ragazzo (una faccia da schiaffi che metà basta) con le due pulzelle.
questo in teoria, però. perchè il film è squallido come pochi, e nei contenuti, e nella loro rappresentazione. murgia infila scene di dubbia moralità ovunque gli capiti, ma a patto che non c'entrino un ***** con quanto stiamo vedendo. questo è il suo criterio. le immagini morbose dei tre poi a me personalmente non hanno shockato. la sensazione che ho provato è stata semplicemente una tristezza infinita nel vedere quanto un regista possa cadere volgarmente e gratuitamente in basso pue di far parlare di sè.
lasciando perdere queste considerazioni tutto sommato personali, quasi nulla si salva del film. i dialoghi per i primi quaranta minuti sono pensati per un'utenza di deficienti, e proseguendo riescono a diventare ancora più irritanti. giù il cappello davanti al ritardato che li ha scritti.
la recitazione... sarebbe meglio soprassedere e stendere un velo pietoso. capisco che sono ragazzini, ma 'sta gente col mestiere di attore non ci azzecca proprio niente...
tanto per gradire, c'è pure l'uccisione di un paio di pennuti. no, tanto per far capire che il film non è stato fatto solo per scandalizzare... ignobile.

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Ultima risposta 04/01/2007 14.38.24
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