Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Premiato con l'oscar per l'animazione nel 1992. Che dire, grande idea. Può essere interpretata in vari modi, come quella della lotta infinita tra un artista e le proprie idee. Cioè nel cercare di rendere la propria creazione perfetta e di non riuscirci, scatenando una guerra col disegno e mentale. Oppure può essere interpretato in modo che la figura vuole una vita propria, ma è costretta a subire la manipolazione del creatore come un burattino. Alla fine comunque l'artista si arrende e la figura torna libera.
In questo cortometrggio è Interessante il rapporto fra il creatore e la propria creazione. La capacità innata della figura stilizzata ad avere quasi una vita propria è continuamente repressa dal suo stesso creatore. Da vedere anche per la estrema semplicità.
La grande fantasia in 7 minuti... La composizione, la cura e l'attenzione sono senz'altro sopra la sufficienza, ma nel contesto non mi ha preso molto! Preferisco senz'altro altri tipi di corto!
Grandissimo cortometraggio di animazione, tutto sommato semplice (sia nella rappresentazione che, tutto sommato, nella realizzazione), ma giustamente premiato con l'Oscar.
In pratica vi si può vedere un disegnatore intento ad interagire e a "lottare" contro un personaggio (il solito omino stilizzato, se non ricordo male) che aveva in precedenza disegnato (con i proverbiali guantoni bianchi, of course). Quest'ultimo è animato in modo superbo e celestiale, e compie praticamente on screen ogni tipo di azione ed animazione possibile ed immaginabile, giungendo a tratti addirittura ad andare fuori dal foglio.