martyrs (2008)

Produzione francese fortemente improntata sui più classici horror d'oriente di ultima generazione e condita da quel pizzico di "slasherata hollyoodiana", che fa sempre un pò di botteghino... così si potrebbe in definitiva riassumere il lavoro di Laugier... se non fosse che, dalla seconda metà del film in poi, il regista, decida di abbandonare quasi completamente la strada intrapresa, per dedicarsi ad una visione più drammatico/suggestiva dell'intera vicenda.Da qui, l'ipotesi più accreditata, nel tentativo di dare una spiegazione sensata e razionale dell'accaduto - benché anche questa appaia un tantino fantasiosa e grossolana nelle sue giustificazioni -.Non curante dei più elementari principi logici legati al corpo umano ed ai suoi limiti, Pascal Laugier, si preoccupa unicamente di raccontare la propria storia, senza soffermarsi troppo sulle conseguenze delle sue azioni; scelta, che influirà assai negativamente sul prodotto finito, considerato il tentativo del regista stesso (sceneggiatore), di ridare alla vicenda, un'immagine più verosimile - ciò, spiega in effetti, il senso di un epilogo così "furbetto" –.Ben montato e perché no, discretamente interpreto da Morjana Alaoui, il film, rianima un pò la curiosità dello spettatore, quando, la regia, attraverso una concezione un pò approssimativa sull'effettivo significato del titolo, svelerà le sue vere intenzioni... prima di allora, ordinaria amministrazione.