masters of horror: sulle tracce del terrore (2006)

La prima scena, dove si vede la barca con su lo straniero Americano e i giapponesi, è fatta molto bene, è tetra e macabra, e quando incominciano ad riaffiorare dal fiume i corpi morti di donne, ti lascia abbastanza colpito!

Mi è piaciuto anche il bordello con le pettinature delle prostitute giapponesi e i loro kimono pieni di colori.

La storia è carina, di questo Americano che è tornato in Giappone per ritrovare il suo grande amore, che poi è stata uccisa dalla prostituta col volto sfigurato!

Carino il nano del bordello che ha mezzo naso.

La tortura che subisce Komomo non l'ho trovata così violenta, certo quei grossi spilli nelle unghie e sulle gengive sono abbastanza impressionanti ma ho visto di molto peggio, quindi chi è rimasto molto impressionato è perché di solito non guarda film di torture.

Poi ho trovato interessante la storia della prostituta con i capelli blu e la manina (con tanto di occhi e bocca) che gli esce dalla testa! (qui si va un po' sul grottesco).

Lei che viene gettata, appena nata, nel fiume, e sopravvive per 2 giorni, in che modo non si sa.

La madre che fa gli aborti e getta i feti nel fiume come fossero caramelle.

La madre e il padre che in realtà sono fratello e sorella, che schifo!

Insomma ce né di cose che fanno più impressione della tortura!!!!!!

Poi il finale non l'ho tanto capito, perché l'Americano, quando è in galera, vede nel secchio dell'acqua un feto morto? che schifo!

è una puntata abbastanza impressionante ma per chi è abituato al genere horror la riesce a guardare, magari a chi non piace l'horror, o ne vede poco, forse lo sconvolgerà più del dovuto!