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Bel cortometraggio che si presta a le più diverse interpretazioni,Svankmajer in un solo minuto riesce ad esporre una quantità immensa di concetti e riflessioni,geniale.
Meravigliosa metafora sull'amore. Ci sono più concetti in un minuto di Svankmajer che in intere filmografie di altri registi più blasonati. Un minuto che assomiglia all'interminabile susseguirsi di emozioni inafferrabili di un orgasmo. Amo questo regista.
p.s. non guarderò mai più una bistecca con gli stessi occhi di prima.
Una palese provocazione dell'artista praghese. Vederci particolari significati mi sembra davvero ridicolo ed esagerato. Fa sorridere, ma la media di questo film è ingiusta. Altri film ben più meritevoli hanno suscitato giudizi infamanti. Il voto è politico per quella che alla fine è una ******* divertente.
Un corto di appena sessanta secondi deve sbrigarsi nelle sue esposizioni e nelle sue allusioni per rimanere impresso, questo accade, più o meno bene, con il cortometraggio "Meat love". Qui ovviamente a prevalere su ogni altra cosa è l'immagine. Immagine, effetto visivo, che in uno spazio temporale assai ridotto, se non minimo, deve emanare la sua suggestione, fra il grottesco e il macabro. Ed è giusto parlare di macabro. In "Meat love" traspare un messaggio di contatto carnale, oserei dire amoroso. Fa nulla se i fili del teatrino sono mossi da due goffi pezzi di carne, il significato non solo non cambia ma si esalta. Questa, nel suo piccolo, è una storia di amore che nasce sui fornelli e muore su di essi, alludendo, magari, al ciclo vitale con le dovute enfatizzazioni.
crudo, bizzarro, divertente, incisivo, fantasioso, amaro....davvero originale questo corto dai duplici significati....può essere visto come: - "quando si cede ai piaceri della carne, si è fritti!" - "i classici 2 salti in padella!" - "la metafora della vita dove ci si incontra, ci si innamora e ci si ama fino alla morte!" - oppure la metafora triste dove neanche il tempo di vivere e innamorarti che subito la morte viene a prenderti.... resta il fatto che a prescindere da come lo vogliate intendere, questo corto è geniale e il fatto che tutto questo sia spiegato in 1 minuto, rende ancor più merito a questo SURREALE e STRALUNATO regista!
Quando si cede ai piaceri della carne si è fritti. Immagino non fosse proprio questa l'idea di Svankmajer ma è così che mi piace interpretarlo. Geniale.
Mi sono interessato a questo regista praticamente nemmeno mezz'ora fa,per me era francamente uno sconosciuto. Non me ne capacito. Meat love è molto bello,corto di un minuto incredibilmente suggestivo. La storia d'amore tra due pezzi di carne. Che fantasia! Adesso ho in programma di vedere molto altro di quest'artista.
Commedia e tragedia si fondono in questo corto di Svankmajer che utilizza due bistecche per rappresentare la nascita e la fine di un amore quasi utopistico,capace di unire anche nel momento più tragico.Ancora una volta sono ben presenti le caratteristiche dell’immaginario dell’artista praghese che utilizza il cibo ed un contesto surreale in cui, come un novello Dottor Frankenstein, anima due pezzi di carne.Dopo un' introduzione divertente la consapevolezza della fine si fa pressante ed inevitabile ,sia che questa sia dettata dal naturale scorrere del tempo sia,come in questo caso,che a determinarla sia un destino avverso.
Due pezzi di carne nascono, prendono coscienza di sè, si incontrano, prima si vergognano ma poi si riconoscono come uguali, si innamorano, danzano, fanno sesso e si impanano da soli per poi finire nella padella a friggere. Non so se sia una favola encomiastica sull'amore, mi sembra più voler dire che è esso stesso che ci conduce alla nostra fine. Cmq gran tocco di classe di Svanky.
Meat Love narra la brevissima storia d'amore tra due bistecche, tagliate dallo stesso pezzo di carne. Può sembrare un corto minore del maestro Svankmajer, meno serio ed impegnato, ma in realtà è una bellissima metafora sull'amore, che unisce alla nascita, durante la vita così breve che si ha a disposizione e che mantiene uniti persino nella morte. Più rozzo e meno interessante nelle tecniche di animazione, il meno surrealista dei corti del nostro, ma simpatico ed originale: personalmente quello che ho gradito di più dopo Darkness/Light/Darkness.