mechanic: resurrection (2016)

Prevedibile e fuori da ogni logica. Prova degli attori non entusiasmante, specialmente i due principali (Statham e Alba).
Un film d'azione godibile se si tiene conto della sola parte action, tralasciando dunque trama, dialoghi, recitazione, ecc.

5+

Mi spiace, non raggiunge la suff.

Qualche scenetta di azione decente, ma la trama è veramente bassina.

Classico film d'azione brain-off, si guarda per passare un'oretta e mezza tra sparatorie,combattimenti e azioni impossibili; in questi termini Jason Statham è sempre una garanzia. Trama e dialoghi sono più che altro funzionali al contesto. Jessica Alba nel ruolo della principessa da salvare e Tommy Lee Jones sprecato in un ruolo marginale. Nel complesso nulla di memorabile e lo dimenticherete appena iniziano i titoli di coda,ma quell'oretta e mezza della durata Jason sa intrattenervi.

Basta il prologo, fatto piuttosto male, per avere un'idea chiara di cosa vedremo di la' in avanti. Si, basta vedere un uomo lanciarsi da una funivia ad un deltaplano in volo per capire di che pasta è fatta la sceneggiatura.
Il protagonista deve superare delle missioni in stile videogioco facendo sembrare i suoi omicidi degli incidenti...del resto come si fa a non credere a un incidente quando si trova un trafficante messo in posizione di preghiera grazie a degli appositi legnetti? Chiaramente un infarto!
Tra una stupidata e un'altra siamo di fronte comunque ad una pellicola che non si prende troppo sul serio con un protagonista indovinato che utilizza il suo carisma anche per simpatiche battute tra un cazzotto e un altro.
Meglio del primo film della serie ma niente da ricordare.

Pur mostrando un campionario abbastanza ampio di scene action, MECHANIC RESURRECTION è meno pimpante e meno credibile rispetto al precedente capitolo.
Dai nomi importanti nel cast mi aspettavo qualcosa in più, invece il film diretto da Gansel mostra banalità nei dialoghi e nelle situazioni che propone che non può essere sottaciuta, nonostante sia un prodotto di puro intrattenimento.

Flop in patria, ma grande successo al botteghino nel resto del mondo, questo film spazzatura è il sequel indegno del precedente "Professione Assassino". Qui mancano i personaggi interessanti, c'è la bambola stupida ed incapace (Jessica Alba), ci sono un paio di comparsate inutili (Michelle Yeoh e Tommy Lee Jones veramente sprecati) ed una storia degna di un videogioco. Si cerca una formula alla James Bond con un "giro del mondo" davvero inutile (sembra tutto girato in studio in green screen) e scene d'azione interminabili e soporifere. Il livello di pagliacciate è a fondo scala fin dalla prima scena.

mediocre sequel..decisamente migliore il primo per quel che mi riguarda..scene inverosimilI alla MISSION IMPOSSIBLE 2, ok ci sta visto il tipo di film con cui si ha a che fare..ma decisamente non se ne può più !!! tra tutti i super cazzutti Stahham non mi dispiace affatto però sto film ha troppa azione inverosimile...è come un caffè zuccherato all'inverosimile anche per chi piace con molto zucchero...per me a tutto c'è un limite...ecco in questo caso all'azione inverosimile !!!

Benvenuti al festival del già visto. Il tamarrissimo Statham è alle prese con milioni di pallottole e una miriade di ska22ottate ma, alla fin fine, è sempre la solita solfa. Non male le modalità scelte da Bishop per portare a termine i compiti omicidi, davvero originali e spettacolari, ma per il resto il filone è sempre inesorabilmente lo stesso. Tutto già visto, insomma. Il film, nel complesso, è un onesto action-movie ma ormai si è troppo abituati a certe sequenze che quasi non fanno più effetto.

Questo secondo Mechanic rispecchia in fondo una certa tendenza. Se il predecessore prendeva una vecchia pellicola anni 70, ne faceva un remake leggermente fumettistico ma occhieggiante al cinema action degli anni 80, il secondo prende la piega del videogioco sparatutto vero e proprio: ci sono delle missioni, vari livelli di difficoltà, appiccichi con lo sputo una storia d'amore con la donzella in pericolo ed il gioco è fatto. Una deriva bimbominkiesca come è successo per un franchise come The Expendables. Paesaggi da cartoline dal mondo, attori come la Yeoh e Lee Jones sul marchettaro andante, compreso un regista come Gansel che non sarebbe nemmeno male. Se ne poteva fare a meno.

Mediocre sequel di cui non si sentiva affatto il bisogno. Statham si limita a fare il compitino. Trascurabile.