men in black ii (2002)

Filmetto da poco. Troppo stupido e raffazzonato. Un terzo in arrivo...

film divertente che vede tornare l' ottima coppia smith-jones.

gradevolissimo seguito, will smith come sempre sugli scudi.
altro che chaplin

No, questo non diverte, se nel primo la storia era strampalata ma simpatica in questo è ridicola e tirata troppo per le lunghe. Perfino Tommy sembra non a suo agio, quasi imbalsamato mentreSmith giggioneggia troppo, inutile Rosario Dawson e ci sono troppi silenzi e momenti che dovrebbero essere comici, in realtà sono imbarazzanti. Brutto come molti sequel commerciali.

Un film davvero penoso, ricordo che quando lo andai a guardare al cinema, non c'era scelta oltre a pinocchio di Benigni ,mi incazzai perché era un film adatto ai bambini dai 3 anni in giù, faceva veramente pena. Decenti solo gli effetti speciali e perché sta Smith che è sempre un buon attore.

Decisamente ottimo duo di attori che si cimentano in un film fatto di comicità molto particolare unita ad uno stile praticamente unico e una storia ben diretta.

Non ci si annoia mai e ci si stupisce di come il seguito sia anche meglio del primo.

Ma c' era prorio bisogno di farlo stò sequel? Mah! Due o tre robe mica male ci sono, ma per il resto...
Jones poi sembra quasi stia fingendo mentre mentre la cattiva sarà pure una g.....a, però valla a mettere con la piattola con l' Edgar abito.
Proprio non indispensabile.

Bello e divertente....grande Will Smith!

E' divertente, ma nulla più.. Molto peggio del primo.

a me è piACIUTO PIU DEL PRIMO, PIU DIVERTENTE E MIGLIORI EFFETTI MA STO FILM NN è UNA COMMEDIA!

come si fà a rovinare un film bello come men in black.sembra la parodia del primo.assomiglia a shriek hai impegni per venerdì 17

Simpatico......Sicuramente meglio il primo

Sonnenfeld segue la nuova tendenza di Hollywood: il sequel. MIB2 scorre troppo veloce, i personaggi sono forzati e per questo poco credibili (Tommy Lee Jones è poco epressivo ed il suo personaggio non ha una vera e propria consistenza). Il film stupisce indubbiamente per la perfezione tecnica (ancora un gran lavoro della ILM) ma non basta a reggere la fragile struttura narrativa (il bel vaso - si dice- è fragile se non ha un contenuto di alto valore).