midsommar - il villaggio dei dannati regia di Ari Aster Usa 2019
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midsommar - il villaggio dei dannati (2019)

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locandina del film MIDSOMMAR - IL VILLAGGIO DEI DANNATI

Titolo Originale: MIDSOMMAR

RegiaAri Aster

InterpretiFlorence Pugh, Jack Reynor, William Jackson Harper, Will Poulter, Vilhelm Blomgran, Archie Madekwe, Ellora Torchia

Durata: h 2.20
NazionalitàUsa 2019
Generehorror
Al cinema nel Luglio 2019

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Trama del film Midsommar - il villaggio dei dannati

il film racconta di una coppia che arriva in Svezia per far visita a un amico che abita in un villaggio di campagna per festeggiare con lui la tradizionale festa di mezza estate. La festa dove capitano i due è speciale: dura nove giorni e si svolge una volta ogni novant'anni. Ed è speciale anche perché assumerà presto dei contorni disturbanti e inquietanti, legati al culto pagano praticato in quelle zone.

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Voto Visitatori:   6,35 / 10 (55 voti)6,35Grafico
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Voti e commenti su Midsommar - il villaggio dei dannati, 55 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

Goldust  @  03/01/2024 17:36:21
   5½ / 10
Come film è inquietante ed è girato molto bene, come il precedente "Hereditary" ma è davvero troppo lungo e allegorico in alcuni passaggi: ammetto di essermi annoiato.

atreides  @  19/09/2023 14:22:57
   1½ / 10
Ho apprezzato Hereditary, quindi nutrivo molte speranze in questa pellicola, niente di più sbagliato, lenta, inutilmente lunga, e purtroppo scontata, rendo merito del fatto che Aster ha talento, e con poco riesce a inquietare, proprio per questo da lui mi aspetto tanto, e proprio per questo il voto è severo

weareblind  @  29/08/2022 20:46:34
   2 / 10
Due ore e mezza di nulla. Uno dei film più inutili mai visti.

WinchesterA  @  02/08/2022 18:37:38
   4½ / 10
Mi dispiace ma personalmente non mi è piaciuto per nulla! Tutto molto bello sì la cura dei dettagli,la fotografia tutto quello che volete...ma non succede praticamente nulla, dura troppo e le scene sono dilatate in maniera spropositata. Vuole essere un film molto pretenzioso ma alla fine la trama non è nulla di nuovo rispetto ad altri del genere. Sembra sempre che debba succedere qualcosa di imprevedibile ma alla fine accade proprio quello che ti stai immaginando dall'inizio.
Insomma noioso e per nulla originale per quanto mi riguarda. E soprattutto NON è un horror.

Kyo_Kusanagi  @  08/05/2021 22:17:29
   3 / 10
Andrò controcorrente ma questo film non mi è piaciuto per nulla. Lentissimo e di una durata infinita( si deve aspettare 1h 30 di orologio perchè succeda qualcosa di relevante nella trama). Personaggi fastidiosi e antipatici

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Un racconto che si prolunga troppo senza decollare mai...Un film sicuramente disturbante e assurdo ma definirlo horror mi sembra senza dubbio una forzatura.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  19/05/2020 09:49:08
   5½ / 10
Se a questo film, visto anche il soggetto tutt'altro che originale, togli l'aspetto estetico diventa uno dei mattoni più pesanti degli ultimi 20 anni, film allungato da un milione di riti e cantilene inutili, dialoghi banali, è un film senza spina dorsale che si perde inevitabilmente nel nulla e non aggiunge niente al genere del quale The Wicker Man del 1973 rimane ancora la pellicola più rappresentativa.
Midsommar ha gli stessi difetti di Hereditary sostanzialmente, Aster dovrebbe ripulire un pò il suo cinema, renderlo più minimale, visto il suo senso estetico, ne gioverebbe assai. Non sufficiente.

jonquerido  @  27/03/2020 23:46:06
   2 / 10
Una palla atomica di incredibile pesantezza.
Non succede nulla e quel poco ad una velocità rallentata soporifera
Sono rimasto sveglio solo nella speranza che succedesse qualcosa ma niente.

Ma poi il senso di questa storia?
Che ci sono comunità che vivono di riti pagani più o meno fantasiosi in sintonia con la natura?

DankoCardi  @  18/03/2020 00:09:09
   4 / 10
Non conoscevo questo film, ne ho letto solo qui su Filmscoop ed incuriosito ho deciso di vederlo. La prima domanda che nasce spontanea è: perchè? Perchè fare una storia così inutilmente e snervantemente lunga? Soprattutto riguardo un soggetto così prevedibile e stra-abusato: la solita idea di un gruppo di ragazzi che vengono accolti in un villaggio dove gli abitanti sono tutti gentili e vivono in condizioni retrograde ancora a contatto con la natura ma....
Già la pellicola è prevedibilissima di suo e non offre dialoghi particolari o situazioni particolarmente incisive ma solo scene dilatate allo stremo; forse possono risultare leggermente interessanti i simbolismi ed i rituali ancestrali ma alla fine non si assiste assolutamente a nulla di nuovo. Ari Aster poi all'inizio sembra voler fare il Quentin Tarantino dell'orrore (ma questo non è nemmeno un film dell'orrore) con lunghi piani sequenza, in seguito si cimenta in diversi giochi di regia (mi riferisco all'arrivo dei ragazzi al villaggio) ed infine la sua direzione diventa del tutto statica. C'è anche un pò di sangue e qualche nudo ma sono solo gocce che si perdono nell'oceano di noia che è questo film. E non mi si venga a dire che l'intento del regista non era quello di girare un horror perchè vedendo questo film come un dramma che vorrebbe scavare nei rapporti parentali il giudizio è identico. A non vederlo si risparmiano quasi 2 ore e mezzo di vita!

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/03/2020 15.34.20
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Bartok  @  13/03/2020 09:48:12
   4½ / 10
Film particolare, ambizioso, ma personalmente non ho gradito le scelte del regista, è troppo lento e con una durata eccessiva, molte scene sono uguali e potevano tranquillamente essere rimosse, gli attori nulla di che, c è sicuramente qualche bella scena ma non basta a salvare il tutto..

floyd80  @  11/03/2020 14:43:10
   5 / 10
Lungo e ovviamente noioso. Capisco che vuoi far entrare nel mood giusto lo spettatore, ma dopo il ventesimo rito di tradizione svedese, in cui cantano e si muovono come degli ubriachi alla festa di San Patrizio, ti viene voglia di buttare il cursore avanti e vedere giusto il finale.
Gli attori non aiutano.
Non è tutto da buttare, sia inteso, alcune scene si salvano e riescono a disturbare ma sono fuochi di paglia in un mare di ??????

federicoM  @  16/02/2020 00:47:52
   5½ / 10
Horror è un parolone. Più che altro fa venire il nervoso e non desideravo altro che si paracadutasse Rambo e li facesse fuori tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  13/02/2020 11:38:51
   5½ / 10
Se in " Herditary" la ricerca di un nuovo linguaggio orrorifico funzionava bene, in questo "Midsommar" Ari Aster alza in modo esagerato l' asticella congegnando un racconto inutilmente pretenzioso e zeppo di sfumature che anziché dare più sostanza al progetto, finiscono con l' appesantire mortalmente uno script già tremendamente prolisso.
Ancora una volta sono centrali le relazioni umane, in primis il rapporto di coppia contestualizzato in uno stato sociale in cui il folklore è predominante tanto quanto l' alienazione della comitiva ospite nei confronti di certa antropologia "primordiale".
La comunità isolata e dedita a strani rituali è già stata sfruttata abbastanza, Aster consapevole di ciò cerca di offrirne una lettura meno convenzionale possibile ma purtroppo finisce con l' annoiare. C' è un che di grottesco molto fastidioso, oltre ad un voler uscire dagli schemi senza in realtà trovare mai l' escamotage vincente. Il regista conferma la mano fatata per il gusto dell' inquadratura, la composizione delle scene e la scelta delle scenografie, anche l' idea di far scorrere il sangue in un luogo così soleggiato e colorato piace seppur tutt'altro altro che innovativa, ma se da una parte la tecnica di Aster è un valore aggiunto, dall' altra il racconto si trascina nella quasi totale assenza di tensione, fino a raggiungere un climax discreto ma tutto sommato prevedibile e quindi disinnescato della sua ferocia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  17/11/2019 12:34:44
   4 / 10
Copiatissimo in tutto da Wicker man , non offre spunti e intuizioni nuove , il finale è perfettamente uguale non c'e' nulla di inquitante e nemmeno una figura carismatica nel villaggio come era Christopher Lee 45 anni fa ...
lunghissimo e anche il gruppo di ragazzi sembra una manica di tontoloni messa li pre caso .
Impensabile che qualcuno l'abbia osannato , andare a vedere l'originale del 1973 ..

Mauro@Lanari  @  16/11/2019 05:52:55
   3 / 10
Patologia paleoantropologica e anche biologica (flora e fauna incluse) della vit'amorosa, guidata da droghe (stimoli-chiave chimici) endogen'ed esogene: Aster ha qualcosa di nuovo da dire? Figuriamoci. Possied'una propria peculiarità espressiva? Ma per carità: saccheggia l'immaginario cinematografico della community settaria o bucolica de "Il villaggio dei dannati" (1960), "The Wicker Man" (1973) col remake "Il precelto" (2006), "The Village" (2004), "The Sacrament" (2013) rivalutand'il video per "Burn the Witch" dei Radiohead ch'almeno sintetizza l'agonia da 147 minuti a 4 scarsi. E fa pure di peggio: com'afferma il sottotitolo italiano del suo film precedente "Hereditary", indaga "le radici del male". Guai a cercare s'esista anche solo l'eventualità del ben'e delle sue radici. "E il naufragar m'è dolce in questo mare del nichilismo".

Mauro Lanari

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Ultima risposta 16/04/2020 15.00.14
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Budojo Jocan  @  11/11/2019 18:08:20
   3 / 10
Come non girare un film horror nel 2019. Principali terrificanti difetti: trama terribilmente prevedibile e nonostante questo il regista se la prende comoda, tirando per le lunghe ogni stramaledetta scena, anche la più inutile ai fini della trama. Zero atmosfera e tensione, macché, addirittura il regista si prende la libertà di girarlo completamente in una splendida giornata di sole.
I personaggi sono degli insopportabili marmocchi fastidiosi e petulanti. Mi fermo qua che comincio a innervosirmi.

The bitter end  @  23/08/2019 14:01:09
   5 / 10
Film visivamente sbalorditivo e confezionato molto bene: regia di alto livello, bene recitazione, colonna sonora, scenografia, costumi etc. Tutti gli "artigiani" hanno svolto ottimamente il loro lavoro.


Questo film ha però troppi difetti:
Innanzitutto è eccessivamente lungo, lento (specie nella seconda parte), prevedibile, noioso e anacronistico

Inoltre c'è un problema ben più grosso: la produzione l'ha classificato come horror ma tutta questa parte è troppo debole per permettere al film di essere degno di appartenere a questo genere. Non solo non fa paura, qui manca anche tensione, suspense, mystery e atmosfera.
Ari Aster ha voluto realizzare un horror alla luce del sole ma per me ha fallito, per me non è riuscito a sollecitare tutte quelle emozioni che un film horror di qualità dovrebbe (e che spesso riesce anche, ma non solo, grazie a spazi chiusi e angusti, oscurità, isolamento, zone d'ombra, alienazione ecc.).

Mi spiace dover assegnare un'insufficienza ma se io pago per una carbonara e poi mi porti spaghetti con uova, grana, bacon, panna e cipolla, per me può anche essere il piatto più buono del mondo ma non è ciò che mi dovevi fare.

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Ultima risposta 30/08/2019 16.02.18
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LucaT  @  15/08/2019 18:26:49
   2 / 10
un film che a me non è proprio piaciuto
ma che come un instancabile masochista ho visionato
dalla premessa iniziale parecchio sottotono
al the end con sorrisetto
-sorrisetto da psicopatici fatti con le droghette casareccie e senza nulla da perdere
se non gioire per chi soffre peggio di loro proprio facendoglielo
previa scusa di antichi riti ancestrali protetti da una comunita chiusa e isolata-
in breve la storia di una setta a suo modo particolare e consolidata
e dei suoi riti e raggiri sacrificali sulla pelle degli altri
un gruppo di amici raggirati del solito infiltrato che fanno da agnelli
al fine di far accettare dalla setta
una di loro che dopo sofferenze varie va fuori di testa
proprio nel verso che la setta si propone
un assaggino alla trama dell anime Bersek magari
-Griffit e soci qua ci manca veramente poco-

ogniuno è libero di trovarci quello che gli pare
ma a me questo film non è per nulla piaciuto
c'e chi adora mangiare il fegato con contorno di cipolle e pistacchi
per me possono cucinarlo in mille modi che ha sempre il sapore del fegato
quindi a mio personale gusto è un film fine a se stesso
nessun capolavoro horror ne artistico ne del genere
e attenzione all albero del tasso

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Ultima risposta 16/08/2019 03.24.01
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