million dollar baby regia di Clint Eastwood USA 2004
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million dollar baby (2004)

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locandina del film MILLION DOLLAR BABY

Titolo Originale: MILLION DOLLAR BABY

RegiaClint Eastwood

InterpretiClint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman, Jay Baruchel, Mike Colter, Lucia Rijker, Anthony Mackie, Brian F. O'Byrne, Margo Martindale, Riki Lindhome, Michael Pena, Benito Martinez, Bruce MacVittie, David Powledge, Marcus Chait, Joe D'Angerio

Durata: h 2.12
NazionalitàUSA 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2005

•  Altri film di Clint Eastwood

•  Link al sito di MILLION DOLLAR BABY

Trama del film Million dollar baby

Frankie Dunn è stato per anni allenatore e manager di tanti pugili e ha speso una vita sul ring. Uomo solitario dal carattere duro, Frankie ha un unico amico, Scrap, anche lui ex pugile, con cui gestisce una palestra di boxe a Los Angeles. La vita di Frankie subisce una svolta quando in palestra arriva Maggie, una ragazza determinata a combattere sul ring, che sulle prime lui tenta di scoraggiare ma che poi, vista l'ostinazione della ragazza, decide di aiutare e prende sotto la sua protezione...

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Voto Visitatori:   8,34 / 10 (570 voti)8,34Grafico
Miglior FilmMiglior Regia (Clint Eastwood)Miglior Attrice Protagonista (Hilary Swank)Miglior attore non protagonista (Morgan Freeman)
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior Film, Miglior Regia (Clint Eastwood), Miglior Attrice Protagonista (Hilary Swank), Miglior attore non protagonista (Morgan Freeman)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
Miglior regista (Clint Eastwood)Miglior attrice in un film drammatico (Hilary Swank)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior regista (Clint Eastwood), Miglior attrice in un film drammatico (Hilary Swank)
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Voti e commenti su Million dollar baby, 570 opinioni inserite

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Mic Hey  @  02/10/2016 08:03:59
   6 / 10
A parte la saga di Rocky i film sulla boxe in genere mi fanno schifo, anche perchè lo trovo uno sport assolutamente imbecille, e questo MillionDollarBaby è una conferma.
Storia semplice semplice, lineare ben confezionato ma che non lascia molto nello spettatore al termine della visione :(

Oscar esagerati

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/03/2022 08.42.26
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Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  03/04/2013 15:57:36
   7 / 10
Dare di più a parer mio non sarebbe giusto. Trovo che Clint, forse per essere ancor più sicuro degli elogi e dei premi che avrebbe conseguito per questo bellissimo film, abbia voluto spingere a più non posso l'accelleratore nel finale, dandosi invece la zappa sui piedi.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

In sintesi, un film non bellissimo bensì molto bello, che poteva divenire tale lasciando da parte un po' di retorica hollywoodiana. A seguito di tutte queste mie argomentazioni, mi vien naturale dire che è sopravvalutato.

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Ultima risposta 07/05/2013 16.08.59
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Crazymo  @  04/04/2012 20:26:27
   9 / 10
Stupendo film sul mondo della boxe che non è uno dei soliti film che narra la storia del palestrato di turno che dai bassifondi dell'america diventa campione del mondo (Se pensate voglia attaccare Rocky vi sbagliate, solo che questo "marchio" di film è s*******tissimo ormai in tutto il mondo) ma di una ragazza che arriva al culmine del proprio sogno, per poi finire da un momento all'altro nell'angolo degli sconfitti, di quelli che non cel'hanno fatta. Il film è freddo, poetico nel suo essere realista, veramente una di quelle visioni che alla fine ti lascia qualcosa. Grandissimo Eastwood (premi meritatissimi, devo ammettere che questa volta mi ha colpito anche come interpretazione... secondo me il premio lo meritava anche in quella categoria.) grandissimo Freeman (garanzia) e grandissima Swank.
Che vi piaccia o non vi piaccia la Boxe questo film è un capolavoro. Assolutamente da vedere!

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Ultima risposta 04/04/2012 21.46.04
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  14/03/2012 16:29:59
   7 / 10
Devo ammettere, vista la valanga di premi e l'osannazione da parte di critica e pubblico, di esserne rimasto parzialmente deluso.
Sappiamo tutti che il Clint Eastwood regista ha il suo punto di forza nella narrazione delle sue storie: per quanto semplici o scontate possano essere, riescono sempre a prenderti e a non abbandonarti più.
Non è stato il caso di "Million Dollar Baby", ritratto amaro e disincantato di tre perdenti (uno appassito, uno fallito e uno in fase di sbocciatura) tutti pronti al riscatto.
La boxe (sport di lotta e sacrifici che ha dato vita a film migliori di questo, vedasi il capolavoro per eccellenza "Rocky"), ovviamente, è solo un pretesto per scoperchiare le emozioni, la condizione e gli stati d'animo dei personaggi.
Ma per quanto si tratti di un film umano, intenso e triste al punto giusto, l'ho trovato piuttosto lento e non sempre fluido. Il primo round è abbastanza standard (incomprensione iniziale tra allievo e maestro subito seguìta da immediato affetto), il secondo (con gli incontri) lineare e ripetitivo, e il terzo bello ma un pò troppo strappalacrime.
Chiaro che il livello di coinvolgimento è sempre alto, che le emozioni non mancano, e che gli attori sono come sempre bravissimi (anche se credo che Morgan Freeman sguazzi un pò troppo in sti ruoli da cane bastonato).
E' solo che, come dire, gli manca quel tocco magico, quel qualcosa che lo renda speciale... non è riuscito a catturarmi come credevo, e non è solo perchè, da uomo, non sono riuscito ad entrare in empatia con la Swank (brava e in gran forma, ma non la sopporto), ma anche per altri motivi.
A mio parere, così come parte così arriva alla fine, più di così non riesce ad ingranare.

Rimango dell'idea che sia un buon film ma che non meritasse tanta acclamazione, specie guardando il gran passato e il prosperosissimo futuro dell'attore/regista ("Gran Torino" o "Changeling", tanto per dirne due).

Bello, ma sopravvalutato. Più di così non posso dare. Ho ancora l'amaro in bocca.

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Ultima risposta 05/04/2012 13.07.39
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giams  @  01/07/2011 22:12:41
   9½ / 10
film fantastico che ti prende dall'inizio alla fine...clint eastwood perfetto sotto ogni punto di vista e anche il resto del cast davvero ottimo..quasi la perfezione

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Ultima risposta 02/07/2011 00.23.35
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PignaSystem  @  23/06/2011 11:32:41
   8 / 10
Ad ogni morte di papa l'Academy Awards premia il film giusto, l'unico film in gara che poteva competere era "Sideways" di Payne ma la spuntò il buon vecchio Clint.
Si, forse c'è una spruzzatina di retorica sul solito sogno americano, ma è film con una drammaticità, senza però la ricerca della lacrima, soprattutto alcune scene di forte tensione emotiva.
Grande Clint.

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Ultima risposta 24/08/2011 23.42.19
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Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  20/04/2011 20:08:34
   7 / 10
"Million dollar baby" un grande classico di Eastwood pieno di scene toccanti e un finale con un alto dramma. In questo film lo vediamo dietro e davanti la mdp da grande regista e attore.

In "Million dollar baby" sono presenti alcuni tratti classici di Eastwood riconducibili ad altri suoi film ma che non assumono mai il vocabolo "copiatura". Ad esempio il personaggio di Eastwood all'inizio appare una persona scorbutica, che non crede in dio, chiusa, fredda, ha un modo tutto suo per andare d'accordo con gli altri, non ha legami famigliari, ma in seguito ad alcuni episodi si vedrà l'altra faccia della medaglia firmata Eastwood.

Eastwood sceglie la voce narrante di uno dei coprotagonisti come mezzo di narrazione e informazione. La voce narrante che si capirà in seguito che non é Scrap(Freeman) é un'altra persona che si scoprirà nell'ultima scena. All'inizio ci presenta con un commento personale alcuni fatti della box e di Frankie (Frankie). Scrap ha un carattere ben preciso, infatti é lui che per primo acoglie Maggie (Swank), aiuta il povero Danger, é povero (non ha neanche i soldi per comprarsi dei calzini nuovi visto che quelli attuali hanno i buchi), é umile e più avanti si capisce che era un campione della box e Frankie é stato il suo allenatore e il perché di quella amicizia speciale che ce tra i due.

Un altro legame speciale ed é su quello che il film maggiormente gira attorno é appunto il filo tra Frankie e Maggie. Dapprima il loro rapporto é freddo, ma imparano a conoscersi, ad avere fiducia, il passato di entrambi emerge, la box che gli accomuna fanno si che i due diventino come un padre e una figlia. La capacità di Eastwood di raccontare il cambiamento di rapporto é a dir poco geniale e meravigliosa.

Il finale é uno dei migliori. Come detto sopra la drammaticità é altissima, ce la presenza di alcune sottigliezze come battute, gesti, sguardi che fanno venire i brividi!
Nell'ultima scena si ritrova il narratore che tramite l'immagine sfuocata si può vedere una maglietta gialla e subito si collegano i fatti e si capisce chi é il narratore e qual'era la vera relazione tra lui e Frankie.

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Ultima risposta 20/03/2013 00.04.44
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  13/01/2011 16:13:34
   7 / 10
I film di Eastwood sono come i racconti o i romanzi di Hemingway.
L'unica cosa è che, per quanto vadano contestualizzati nella storia del cinema, arrivano comunque in ritardo di 50 anni buoni.

Che poi piacciano e vengano osannati come campioni di grande classicismo, è anche per il loro essere in vortuosa controtendenza in un'epoca che ne è povera e ne sente più che mai il bisogno.

A differenza di altri lavori recenti di Eastwood (mi riferisco a "Gran Torino"), non ho riserve sulla forza morale di questo racconto.
L'ho visto con grande partecipazione emotiva.
Poi, qualche anno dopo, e ricordandomi benissimo la trama, l'ho rivisto, e non mi ha svelato un briciolo in più rispetto alla prima visione.
Io ho bisogno, per amare un'opera d'arte, che essa mi dica qualcosa in più ogni volta che torno a contemplarla.
Questione di gusti soggettivi? Sicuramente.

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Ultima risposta 24/06/2011 12.04.15
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taltiboy91  @  23/08/2010 02:00:43
   10 / 10

Giorni fà parlando con degli amici, dicevo che, film come giustizia privata sono capolavori di rara bellezza, beh, mi sbagliavo, sono ottimi film che paragonarli al film in oggetto sarebbe un insulto...
Ieri per la prima volta nella mia vita, dopo aver visto migliaia di pellicole cinematografiche, posso dire di aver trovato IL FILM...
Un film che punta tutto sulla trama e sulla recitazione dei personaggi, STOP.
Niente effetti ultraspeciali e ******* varie, un film sublime, indimenticabile, a dir poco IDILLIACO...
Credetemi, non esiste film paragonabile a questo...senza dubbio il mio preferito.

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Ultima risposta 02/09/2010 23.15.12
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dave90  @  23/05/2010 12:59:31
   8 / 10
miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista e non protagonista.
c è da aggiungere altro?

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Ultima risposta 23/05/2010 16.50.56
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  10/03/2010 12:22:32
   9 / 10
Vedere quella donna menare le mani così forte e poi vederla in quel letto chiedere pietà al mondo per non farla soffrire più mi ha sempre distrutto il cuore. Ad ogni visione.

Un Eastwood immenso.

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Ultima risposta 22/08/2010 05.47.38
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BADLANDS72  @  10/03/2010 11:37:32
   9½ / 10
...ho pianto...credo sia uno dei film piu' toccanti, crudi e profondi di sempre...clint riesce a rendere perfetamente l'idea su tutto...volonta',sacrificio, pugilato, rapporto padre-figli, eutanasia, religione...a dire il vero la religione ne esce un po' martoriata...
magistrale hilary swank...e grande anche il suo personaggio...venuto dal nulla, dalla miseria, con una famiglia disgraziata...ma pieno di dignita', volonta', umilta' e coraggio...il tutto sorretto da tempi giusti, mai retorici, con la narrazzione sapiente e saggia del grande morgan freeman. c'e' chi diceva che e' un film forzatamente strappa lacrime, penso invece che le lacrime sono conseguenza della storia...c'e' chi fa uso di spettacolarizzazione ed effetti speciali. clint invece racconta semplicemente storie di vita. immenso.

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Ultima risposta 10/03/2010 11.42.15
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HATEBREEDER  @  18/12/2009 12:58:40
   8 / 10
Rivalutato di recente; all'inizio eastwood qui mi aveva dato l'impressione di cercare troppo la lacrimuccia facile, e su di me ha infatti sortito più o meno l'effetto contrario. Poi, rivedendolo, mi sono accorto che forse quel giorno era una di quelle volte in cui la visione viene inquinata perchè sostanzialmente stai pensando ad altro, e tendi a giudicare con fare distaccato.
Senza contare che i personaggi sono caratterizzati meravigliosamente sul piano umano, ma conoscendo il regista la cosa non stupisce più di tanto.
La mezz'ora finale è davvero una delle cose più tragiche che siano mai state concepite... Meglio evitare di vederlo se siete già depressi di vostro, o almeno sigillate prima le finestre di casa se non vivete al pianoterra.
Insomma, dato che alla fin fine piangono tutti, debbo ammettere che aveva ragione eastwood

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Ultima risposta 18/12/2009 23.12.48
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JOKER1926  @  15/11/2009 15:13:29
   8 / 10
Come pioggia cadono applausi echeggianti per un altro spaccato teoretico di Clint Eastwood in uno stato che livella la quasi totale perfezione, ecco a voi… "Million dollar baby".
Il Cinema di Eastwood è davvero sontuoso e molto cinico, insomma la regia (quasi sempre) traccia delle impressionanti storie di uomini che oltre alla massima esaltazione nascondono la drammaticità allo stato integrale.
E' ovviamente il caso di "Million dollar baby" che vede come protagonisti un manager/allenatore di pugili, un ex pugile e una spavalda ragazza in cerca di soldi, gloria nel durissimo sport della Boxe.
Tracciando dunque un primo quadro concettuale possiamo (senza tantissime difficoltà) captare le dinamiche esistenziali dei protagonisti, essi hanno toccato (magari in momenti diversi) l'apice della gloria per poi, in modo consequenziale, sfociare nella miseria psicofisica; Frankie Dunn è un uomo consumato dalla fatica per il suo sport, aspro e determinato è l'emblema di un tramonto mentale ma nonostante tutto sempre pronto per una sorprendente e clamorosa ascesa ai vertici; il secondo Scrap vive ormai in miseria, dorme, mangia nella desolante palestra sinonimo di assestamento permanente, sinonimo della passione ma allo stesso tempo di un limite che giocoforza non può essere varcato, insomma la vita del pugile meccanicamente a distanza del tempo non muta e sistematicamente ti ritrovi a vivere dove ti sei allenato e lì, fra gioie e dolori, morirai…
L'ultimo ed essenziale protagonista è Maggie una femmina che ha vissuto una vita non facile e cerca in modo disperato di emergere nel mondo della Boxe.

"Million dollar baby" è un film profondo, sorretto da un esauriente lavoro tecnico, da lodare la regia per la bella fotografia e soprattutto per gli attori, in pratica Clint Eastwood (attore/regista) risulta essere molto convincente, inoltre da apprezzare Morgan Freeman in una prestazione (magari abbastanza limitata) indubbiamente positiva; in conclusione buonissima la prova di Hilary Swank che riesce ad emozionare il pubblico in diversi frangenti.
Ovviamente le maggiori possibilità sono riscontrabili nella sceneggiatura, partiamo dalla trama, insomma storia gagliarda satura di adrenalina, narrazione nel complesso sempre asciutta e senza pesanti forzature (e non era facile); pellicola poco pronosticabile a tratti davvero brillante con una seconda parte impeccabile e drammatica.
Dopo una clamorosa scalata sportiva e vitale della protagonista Clint idealizza una parte conclusiva davvero agghiacciante, in questi momenti si viene a creare un alone di angoscia totale intriso in inutili ma inevitabili concetti di speranza che si impattano inesorabilmente nel vuoto totale; la scena finale è Il Dramma trasportato su pellicola.
Il film schizza in lungo e in largo concetti, allegorie dottrinali, da notare ad esempio il rapporto fra i due protagonisti principali che non accettati dalle rispettive famiglie creano un connubio di totale armonia; da notare poi i conflitti anteriori del "capo" che frequenta sempre la chiesa e ponendosi determinate domande (ingenue ma paradossalmente profondi) non riesce a trarre significati circa la vita; concezioni e sbocchi pragmatici si consumano ovviamente nell'immenso finale nel quale in modo fine e freddo è esposto il pensiero circa l'eutanasia

Volendo poi paragonare questo egregio lavoro a pellicole sulla Boxe (lo sport comunque quasi sempre è solo un pretesto) tale prodotto regge ogni sorta di confronto grazie alla sua immensa carica emozionale e teoretica.
Eastwood al culmine cinematografico.

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Ultima risposta 17/11/2009 22.28.18
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inferiore  @  25/07/2009 09:16:50
   9 / 10
''Chiunque al mondo può perdere un incontro''

Tutti hanno detto tutto su questo film. Io non sono affatto in grado di poter aggiungere nulla che non sia già stato scritto. Ho pensato a lungo cosa scrivere ed ho pensato a lungo come scriverlo. Le parole mi sono mancate all'inizio dei titoli di coda. Ero consapevole e tutt'ora me ne rendo conto che ''Million Dollar Baby'' non è un normale capolavoro sulla boxe, ''Million Dollar Baby'' va al di la di un semplice capolavoro sulla boxe. Il pugilato è usato come semplice pretesto o sfondo per arrivare ad argomenti ben più significativi...
In poco più di due ore vediamo un sogno che si realizza e che termina. Dopo essere terminato svanisce.
Eastwood non ci propina la solita solfa prevedibile e scontata su questo sport, non ci porge la minestra riscaldata sull'inseguire i popri sogni per raggiungere una vita che si stabilizza in bene, no, Clint ci consegna nelle mani un pacco ben più pesante.

La pellicola porta a casa quattro statuette, tutte più che meritate. Partendo da una Swank in grande forma (e non solo fisica). Una recitazione espressiva, sincera, genuina e molto sofisticata in tutta la propria irruenza la sua. Ovviamente c'è il ruolo cucito appositamente per Freeman, quello del vecchio saggio che dona perle di vita a destra e a manca, e l'immancabile Clint che con una regia perfetta e un'interpretazione sobria ed usuale per i suoi standard sforna un capolavoro vero. Si, un capolavoro perchè la fotografia è perfetta e la direzione degli interpreti è senza l'ombra di sbavature.
La sceneggiatura non è resa enfatica con parti superflue o pesanti, come la regia di Clint non si concede accellerazioni vertiginose per poi passare a scene tediose e inutili.
Si insomma, è tutto perfetto.

Il finale però non mi ha suscitato quella potenza emotiva da farmi tirare fuori i fazzolettini, però è davvero un finale da pelle d'oca. Con le immagini che scorrono narrate dalla voce fuori campo... emozionante.

Il vecchio e tosto Clint non cerca di far commuovere lo spettatore a tutti i costi, non è mica uno Spielberg dalle retorica di ***** qualsiasi.

Eastwod pone sotto nostra riflessione il tema dell'eutanasia e lo fa in modo splendido nonchè schietto. Lo fa in un modo che colpisce in pieno lo spettatore e lo mette al tappeto alla prima ripresa. Un po' come la Mo Cùishle ad inizio carriera.
Guardatelo attentamente e non fermatevi ad una visione superficiale, perchè questo è un film che non la consente per nulla al mondo.

''Ti riposerai da morta''

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Ultima risposta 22/08/2009 13.48.56
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elmoro87  @  09/06/2009 14:25:27
   8½ / 10
stupendo! Clint Eastwood ha confezionato questo film in maniera superba, complice la sua stessa interpretazione e quella della Swank, magnifici entrambi... ottima la fotografia, la sceneggiatura e la regia! un film che bisogna vedere almeno una volta nella vita!

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Ultima risposta 25/10/2009 21.53.57
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david briar  @  19/04/2009 16:58:28
   8½ / 10
bravissimi gli attori, bella sceneggiatura per un film a cui avrei dato 10 se amassi la boxe e se non fosse stato cosi malinconico sul finale.

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Ultima risposta 19/04/2009 17.58.11
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heartbreaker  @  04/04/2009 22:45:32
   9 / 10
Million Dollar Baby è un film straziante, pessimista, che non lascia scampo. Clint Eastwood mette per una volta da parte i panni del duro per lasciare spazio ad un uomo dalla scorza dura ma dal cuore e dal coraggio immenso. Un uomo solo con un segreto da nascondere ed un unico amico che condivide con lui i ricordi dei tempi che furono.

Ma naturalmente tutto cambia con l'arrivo di Maggie, una ragazza con un unico desiderio nella vita: lottare. L'incontro/scontro tra Frank e Maggie porterà a dei risultati ma non tutto sarà perfetto. Il film invita infatti a riflettere sulle tematiche che affronta

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e di certo non lascia indifferenti. Eastwood è un maestro a giocare con lo spettatore e a sorprenderlo con scelte mai ovvie e banali.

I quattro Oscar sono (stranamente!) tutti meritati per questo capolavoro, per questo film che non è un semplice passatempo ma, ripeto, un'occasione per interrogarsi su temi molto importanti. La Swank è magistrale, Freeman è perfetto (anche se alcune volte la sua voce fuoricampo era un pò fastidiosa) e Eastwood è il solito grande attore che riesce a colpire con poche espressioni del viso ma con tanto tanto cuore.

6 risposte al commento
Ultima risposta 21/04/2009 21.26.17
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sally-rossella  @  03/04/2009 19:45:38
   4½ / 10
Il film è soporifero e in alcuni tratti risulta quasi noioso.Sono un amante del genere drammatico ma proprio le scene che mi avrebbero dovuto più emozionare e commuovere (intendo il finale del film)sono state le scene che più mi hanno invogliato a schiacciare un sonnellino.
Forse ciò è dovuto al fatto che non sono rimasta legata alla storia e ai personaggi e inoltre la scelta fatta da lei alla fine del film mi ha a dir poco infastidita ,poichè accettata la triste condizione,la vita è fatta di tante altre belle cose ,anche solo il fatto di poter dialogare, esprimere giudizi,guardare,osservare,leggere,capire insomma tante altre cose ma non la morte!!!La morte deve essere l'ultimissima delle ipotesi e invece in questo film (dato il finale) la si butta via in modo ridicolo spacciando per tragedia qualcosa che non lo è.Il film vuole quindi essere a tutti i costi drammatico ottenendo (SU DI ME a quanto vedo dai commenti)il risultato opposto.
Film DECISAMENTE sopravvalutato .
Non sopporto neanche tutte le grandi frasi e le grandi massime di vita che il film fa intorno al pugilato ,come non sopporto quelli che ne fanno su altri sports.
Nota positiva: Morgan Freeman.
Hilary Swank=NO Comment

8 risposte al commento
Ultima risposta 13/11/2009 10.36.27
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  16/02/2009 14:23:45
   7 / 10
Di per sé non è che ci sia tutta questa originalità, sono già stati fatti film sul pugilato. La differenza è che la protagonista è una donna, che ha tanta voglia di vivere e di raggiungere i suoi obiettivi, che non si arrenderebbe per nulla al mondo. Purtroppo però il destino è duro per lei:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Ritengo giusto un 7 per la buona sceneggiatura.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/02/2009 19.30.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  09/01/2009 05:08:34
   6½ / 10
Si Si, è bello. Ma non esageriamo. In fin dei conti è un'agonia in certi punti, e quando lo segui, non vorresti essere nessuno dei personaggi. Non ti immedesimi, bensì segui solo quello che ti viene mostrato che ti emoziona, ma negativamente. Attori a parte, non mi piace per niente com'è girato e il resto , a mio avviso, poteva essere fatto un tantino meglio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Non mi piace andare contro corrente, ma adoro dire ciò che penso. Credo che il film non dica altro che: "già visto" "Sopravvalutato" "mediocre" "agonizzante"
Questo è quanto.

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/03/2009 12.54.44
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Invia una mail all'autore del commento marcuse  @  12/12/2008 17:54:03
   9 / 10
bellissimo, intrattenente e commevente nel finale, un mix interessantissimo.
capolavoro

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/12/2008 19.22.19
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Hyspaniko9  @  11/11/2008 12:29:12
   7 / 10
un buon film da vedere ma non lascia niente di speciale

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/12/2008 12.08.42
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topsecret  @  10/11/2008 18:40:19
   9 / 10
Un film indimenticabile, di rara umanità ed intensità. Prova superlativa degli attori e un Clint Eastwood regista che sorprende e strabilia ogni volta di più. Stupendo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2008 20.27.27
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FABRY193  @  24/10/2008 15:37:06
   10 / 10
I film a volte fanno riflettere e cercano di essere una provocazione per squotere gli animi...la dolcezza e la sensibiltà con cui 'il Buono' lo fa è da oscar, da david di donatello e da 'Grazie di aver fatto questo film'!

4 risposte al commento
Ultima risposta 04/11/2008 22.08.52
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Tony Ciccione90  @  16/09/2008 15:15:07
   8½ / 10
Che bello sapere che si fanno ancora bei film! Eastwood realizza un capolavoro trattando della boxe, che, come sottolinea Julian nel commento precedente al mio, è lo sport"più cinematografico", quello che riesce a non essere retorico e scontato. Ma questo non è un semplice film sulla boxe. Si parla anche di eutanasia, si parla di rimpianti, di occasioni perse, di dubbi religiosi. Si piange e si sorride. Da vedere. Oscar meritatissimi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/09/2008 15.17.28
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DandoLucy  @  02/09/2008 23:34:47
   7 / 10
Buon film, trama senza dubbio originale. Scade purtroppo in un eccesso di sentilmentalismo all'americana. Strappalacrime.

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Ultima risposta 02/09/2008 23.40.59
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nwo pozz  @  14/07/2008 11:42:53
   8½ / 10
Il migliore film di Clint Eastwood, che ha appreso a pieno la professione di regista dal maestro Leone.....brava anche la Swank come recitazione

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/08/2008 22.24.13
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PulpGuy88  @  23/03/2008 00:33:50
   8½ / 10
Un grande film che ha il pregio di rendersi leggermente diverso dai classici del genere anche grazie al lato femminile da cui si vive la vicenda.

Paul Newman si è ormai da anni innalzato a livello di leggenda per quanto riguarda la recitazione, ora ci regala emozioni anche dietro la macchina da presa. Hilary Swank si comporta benissimo tra due mostri sacri come Newman e Freeman (ottimo anche in un ruolo marginale) non sfigurando affato ma anzi riuscendo nell'impresa di risultargli anche superiore in certi frangenti, discutibile soltanto il suo doppiaggio.

Grandissimo film, grazie Paul.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  18/02/2008 19:55:32
   9 / 10
Preparate un pacco di fazzoletti da naso, una scatola di antidepressivi (fidatevi ne avrete bisogno) e solo allora cimentatevi nella visione di questa pellicola.

Non so voi, ma io ho pianto per circa 20 minuti ininterrottamente (sarà perchè ho la lacrimuccia facile...) e non mi vergogno a dirlo.

Non so voi, ma io ritengo che il cinema sia cinema quando riesce a trasmettere emozioni, a coinvolgere, a stupire.

E ciò, è esattamente quello che "Million dollar baby" fa, arrivando senza difficoltà al cuore dello spettatore.

Ed è per questa ragione che un tale gioiello meritava l'oscar come miglior film.

Non è solo la perfezione tecnica e lo stile del grande Clint a renderlo così eccelso, non è solo la bellezza della fotografia, della trama o dei dialoghi, sono soprattutto le magnifiche interpretazioni del trio Eastwood-Swank-Freeman e la profonda caratterizzazione psicologica dei personaggi unita all'importanza delle tematiche trattate, che gli fanno acquistare quella rara capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore.

Per queste ragioni, non mi rimane che complimentarmi con il regista per il brillante lavoro svolto, augurandomi che riesca a creare altre meravigliose pellicole. Questo è cinema!
Meritatissimi i 4 oscar
Voto 9+

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  30/11/2007 09:49:14
   9½ / 10
Film eccezionale. Clint al meglio racconta in modo folgorante una storia semplice alla John Ford. Dovendo copiare un metodoi di lavoro il furbacchione non copia dal suo Pigmalione.....

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sonhador  @  01/11/2007 16:15:07
   6 / 10
mi spiace andare controcorrente ma secondo me questo film (comunque di pregevole fattura) è parecchio sopravvalutato...I minuti iniziali sono molto promettenti ma poi la noia cresce sempre più fino a desiderare insistentemente la fine del film. Grandi attori ma soporifero.

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Ultima risposta 10/02/2008 21.24.04
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  27/10/2007 21:15:06
   9½ / 10
Non vedevo una pellicola di questa drammaticità da molto tempo.Ogni commento non è all'altezza,non sarebbe degno,dico solo che è un film fantastico,che toglie il fiato e sfido non riesca a commuovere.Non credevo un Clint Eastwood così capace alla regia.

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P.s. la Swank assolutamente identica alla mia ex ragazza

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Ultima risposta 27/10/2007 23.38.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  10/10/2007 11:36:14
   9 / 10
Commovente ,quasi straziante ,un’opera pregna di significati,apparentemente solo una storia come tante,una storia di riscatto e di voglia di farcela,una storia di sport e di sudore,ma ”Million dollar baby” è invece molto di piu’ è un film sull’affetto,sul dolore,sulla determinazione e sulla dignita’.
Eastwood si affida ancora una volta ad una storia old-style sceneggiata dal fidato Paul Haggis per presentarci Frankie Dunn,allenatore dai metodi bruschi e dal volto segnato dal tempo in maniera inesorabile,orfano di un rapporto con la figlia che non vede da anni e che regolarmente gli rimanda indietro le sue lettere.
Il sodalizio con Maggie,una bravissima ed atletica Hilary Swank,lo indurra’ ad uscire dal guscio creatosi attraverso la palestra in cui insegna boxe,quasi un rassicurante bunker inattaccabile nel quale rifugiarsi il piu’ possibile per sottrarsi a quel mondo che, per sfortuna o colpe proprie,gli ha gia’ serbato troppe amarezze.
La voglia di farcela di Maggie ,la sua determinazione ,sono alla base della pellicola che sfrutta l’elemento sportivo come semplice metafora che diventa non solo il viatico per arrivare a contare qualcosa e ad uscire dall’anonimato, ma soprattutto una rappresentazione della vita in cui le botte si subiscono e si infliggono, l’importante è riuscire a combattere semper dando il massimo e nel caso in cui la sconfitta sia inevitabile affrontarla a testa alta e senza rimpianti.
Ad affascinare è la dolcezza ed il pudore con cui Eastwood affronta il rapporto con la ragazza,quasi come quello tra un padre ed una figlia,entrambi bisognosi l’uno dell’altra a causa di rapporti famigliari falliti per motivi diversi,sottolinea l’importanza del nucleo famigliare inserendo anche il simpatico Scrap all’interno del rapporto quasi a voler cementare un'unione basata sull'affetto e sul rispetto reciproco.
"Million dollar baby" è un film sui perdenti,decisi a trovare un posto nel mondo e determinati a combattere senza sosta per risalire la china,un film fondamentalmente pessimista che trova nel finale ad alto tasso drammatico il suo epilogo piu’ naturale,con Eastwood che tratta un argomento molto dibattuto e controverso con il massimo della delicatezza possibile, facendo comunque intuire ,attraverso le sue confessioni settimanali con il sacerdote, il suo pensiero riguardo alla religione e cioe’ che credere è bene,ma cio’ che importa è credere in se stessi e scegliere cio’ che è piu’giusto per se e (nel caso) per gli altri ascoltando il proprio cuore e lasciando perdere dettami applicabili forse alla massa senza carattere né forza,ma non al singolo che conosce bene la parola responsabilita’ e che non rifugge i propri ideali.
Il grande pregio del film è poi quello di non apparire mai stucchevole,ma dignitoso e pudico nel racconto di un dramma che non ha come intento quello di strappare lacrime facilmente ma di far ragionare lo spettatore su diversi argomenti,non ultimo quello dell’ineluttabilita’ del destino.


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Ultima risposta 10/10/2007 15.56.45
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The Legend  @  02/10/2007 16:21:41
   2 / 10
Quando iniziano a fioccare gli sbadigli, durante la visione di un film, non è un buon segno. E gli sbadigli, si sa, sono naturali e spontanei, non sono decisi a piacimento: segnale (inequivocabile) di delusione e di smarrimento.

Questo film me ne ha procurati parecchi. Scontato, prevedibile, non scocca mai la scintilla dell’invenzione che sorprende e ti coinvolge. Eastwood cerca le emozioni facili e le ottiene, privilegiando un'impostazione narrativa classica, senza picchi: più che un film questa sembra una soap opera (diluita). Anche il tema (serio) dell’eutanasia (e della morte) viene trattato con un’insopportabile banalità.

Million Dollar Baby è peggio di Rocky, perché almeno quello qualche gustosa risata (involontaria), riusciva a strapparla.

Mi spiace per M.Freeman, che è un attore che stimo, e che da questo film ne esce fortemente svilito, offrendo un'interpretazione decisamente sottotono.

Un consiglio, ai registi: non occorre che ogni volta che serve la parte del ‘vecchio saggio’, in un film, si debba chiamare necessariamente lui.

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Ultima risposta 24/09/2010 10.48.13
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Mauro Lanari  @  20/09/2007 18:55:05
   1 / 10
Teomachìa significa combattimento contro Dio e, di norma, come principale episodio di riferimento si evoca la lotta di Giacobbe/Israele contro l’Uomo/angelo/Dio descritta in Genesi 32, 23-33.
L’allenatore e manager impersonato da Eastwood tempesta quotidianamente il proprio parroco con domande sui rapporti infratrinitari: che concetto d’amore è mai quello d’un Dio che “ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Giovanni 3, 16)? La Swank recita il ruolo d’una 31enne che vuole diventare pugile professionista e che, con il paterno aiuto di Eastwood, due anni dopo giunge a combattere per il titolo mondiale. Ne esce fuori con un trauma cervicale che la paralizza per intero. Ora ha cristicamente 33 anni ed Eastwood deve decidere se imitare il suo Dio abbandonando la propria figlia putativa all’agonia, oppure se ricorrere all’eutanasia per dimostrarsi migliore di Lui.
Qui si è superato Feuerbach, Freud e chissà chi altri. L’esistenza di Dio non è più solo una proiezione del nostro ideale positivo o paterno, ma del nostro lato peggiore e più negativo, rispetto al quale così ci si può autopercepire più buoni, moralmente superiori. Ulteriore vertiginoso exploit di “logos” crocifisso. (Si veda anche sotto “Predator”).

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Ultima risposta 24/09/2010 10.52.39
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liga1976  @  13/07/2007 18:12:02
   9 / 10
Bellissimo film molto toccante, con una regia superba, storia stupenda con finale molto crudo ma in questo caso giusto! Grandi gli attori nei rispettivi ruoli, Morgan Freeman spicca sugli altri..........Da non perdere!

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Ultima risposta 18/08/2007 13.51.32
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Invia una mail all'autore del commento Mr Mandarino  @  29/05/2007 12:31:40
   7 / 10
Mi ha deluso...
Prima parte molto bella, veramente, da 8 minimo, ottimi i dialoghi, splendida la Swank e ottimo Freeman, un po' meno Eastwood che per 'sti ruoli non lo vedo proprio portato.
Poi nell'ultima parte va tutto a ramengo... incontro di boxe degno del miglior Smackdown, si può fare tutto senza regole, sembrava una spezzone di un film di Van Damme. I parenti di lei poi sono veramente delle macchiette caratterizzate all'estremo della demenzialità...
Comunque in compenso tutta l'ultima parte, nonostante risulti commovente stona completamente col resto del film. Fatta veramente male a mio avviso...
Diciamo che il 7 fa media tra la prima e la seconda parte.

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Ultima risposta 26/03/2008 18.07.34
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margò  @  10/03/2007 16:24:19
   6½ / 10
Mi spiace dare un voto così basso, malgrado la bella interpretazione di Hilary e la difficile tematica trattata, ma il film non mi ha emozionato particolarmente.

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Ultima risposta 27/10/2007 21.37.08
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  09/03/2007 14:30:33
   7 / 10
Non so spiegare benissimo il perchè, ma in un certo senso eastwood non mi ha mai convinto. Un po' per l'incredibile seriosità dei suoi film (tutti assolutamente da antidepressivo dopo la visione) un po' perchè ho l'impressione che le sue siano delle splendide istantanee che non riescono a scalfire la superficie delle cose.
Per carità... è un ottimo prodotto, è bellissima la figura di freeman, splendida l'interpretazione della swank, delicato il rapporto fra i due... ma in un certo senso il tutto rimane sugli stessi toni della bellissima fotografia: freddo.
La regia è ineccepibile, i temi trattati dovrebbero colpire dritto al cuore, ma resta un chè di superficiale in questi personaggi, specie nei comprimari assolutamente tagliati con l'accetta... il tonto è un supertonto, la cattiva è una specia di ivan drago in gonnella, i parenti della ragazza delle sanguisughe...
Non so un film che si autoproclama sensibile, ma che non tocca fino in fondo la mia sensibilità.

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Ultima risposta 19/11/2007 23.43.56
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  09/03/2007 00:36:41
   9½ / 10
Cercherò di essere il più possibile chiaro e conciso.
“Million Dollar Baby” è un capolavoro autentico, un film duro come pochi che analizza magistralmente un questione quantomai attuale e spinosa, vale a dire quella dell'eutanasia. La pellicola di Eastwood non risulta assolutamente superficiale, non tenta mai di far cadere la lacrimuccia; Clint ha un obbiettivo ben mirato: analizzare una situazione. Proprio come farà poi nel successivo “Flags of our fathers” egli ci porta sullo schermo una storia tramite la quale poter riflettere. Se nel suo penultimo film (“Lettere da Iwo Jima”, purtroppo, non l'ho ancora visto) Clint vuole demistificare l'accezione di eroe, in “Million Dollar Baby” egli distrugge il “sogno americano”. Dopo avere sottoposto alla nostra attenzione la vicenda di tre “quasi falliti” che pare abbiano trovato la via del successo, Eastwood fa capire che la realtà non è mai quella che noi sogniamo. Bando ai buonismi: questo non è “Rocky”. “Million Dollar Baby” è un film che vuole farci riflettere, non sognare. E Eastwood, in questo senso, non poteva fare di meglio.

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Ultima risposta 09/03/2007 09.10.52
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Invia una mail all'autore del commento franx  @  08/03/2007 23:48:48
   8½ / 10
Oh caro Clint! E ci voleva tanto a fare un film fatto bene, dopo tutte le cavolate che hai messo in fila?
Bravo! 30 e lode.
Niente da dire, recitazione ai massimi livelli, forse perchè è un film di Clint non incentrato su Clint.
Uno dei pochi film degli ultimi anni che lascia qualcosa, immagini vere, realtà vera, spunti di riflessione. 4 oscar meritatissimi.
Un film direi anche coraggioso nel trattare il tema che tutti conosciamo perchè se ne fa un gran parlare.
Molto bello il fatto che non strizzi l'occhio a nessuna soluzione "semplice" e non sofferta o non "meditata".
Racconterei ogni scena che mi ha colpito, dalla prima all'ultima. A parte il finale e la figura della madre che infila in bocca la penna alla figlia, troneggia il vecchio pugile di colore Freeman che stende il fesso di turno con un bel uppercut + gancio destro essendosi premunito di indossare il guantone (solo il destro) per non ammazzare il malcapitato.
Non è certo un ROCKY al femminile. Lontano mille miglia dai finti pugni e dagli spruzzi di sudore e sangue a cui ci ha abituato Stallone.

NOTA A MARGINE:

Bruno Vespa è in grado di fare uno scoop anche sulle sue emorroidi, ma questa è un'altra storia, è più insistente di Chuck Norris. Questo immenso cretino, parlando della sua cavolo di trasmissione che sarebbe seguita mi ha fatto capire come sarebbe finito il film.
Gli staccherei i nei a morsi.

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Ultima risposta 10/03/2007 11.56.57
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tati  @  25/02/2007 18:20:35
   8 / 10
credo che non lo rivedro'mai piu'............ma e'una poesia di film.il vecchio clint e' decisamente migliore come regista che come attore di western...........complimenti al GENIO che e'in lui

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Ultima risposta 15/09/2009 12.33.44
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Sig. Chisciano  @  08/01/2007 03:59:27
   4½ / 10
Ero molto prevenuto su questo film,... e avevo ragione.

La regia è ottima, le interpretazioni sono veramente superbe, la Swank, Freeman, perfino Eastwood. Ottima anche la fotografia, insomma la confezione è molto buona, il problema è proprio sui contenuti e sulle emozioni, Eastwood secondo me ha giocato molto sporco.
Il film è molto irreale, va bene se devi fare un Rocky, ma se hai la pretesa di trattare temi di questo tipo la superficialità non è ammessa.
Banale e volutamente strappalacrime, se il regista fosse riuscito a far scendere la lacrimuccia trattando il reale mi sarebbe andato bene, ma pur avendo una pretesa realistica il film si muove su intrecci narrativi zeppi di clichè, la famiglia di lei e la sequenza in ospedale è moooolto ridicola, anche l'incidente è ridicolo e inverosimile, insomma è tutto progettato con il solo scopo di commuovere lo spettatore, (e ci riesce). Un piano diabolico dello Space Cowboy..

Lo so il voto è eccessivamente basso, ma non mi piace essere preso in giro.


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Ultima risposta 28/10/2007 22.00.50
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/11/2006 21:39:57
   8½ / 10
veramente bello, ma non commuovente perchè Clint seppur ci si metta non riesce a strappare lacrime. bellissimo tuttavia trascura un tema toccato, ma non approfondito: l'eutanasia. grande Freeman, ma soprattutto la straordinaria Hilary e Clint che si dimostra essere acuto osservatore sul tema dell'affettività e della sofferenza.

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Ultima risposta 17/09/2007 14.45.07
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3ciuffinbarba  @  25/08/2006 18:47:22
   1 / 10
si dai è davvero tremendo questo film. sono d'accordo con questo di sotto.
mi ha fatto annoiare

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Ultima risposta 05/04/2007 15.40.07
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lupin 3  @  25/07/2006 15:34:54
   7½ / 10
Un bel film peccato che è troppo lento se fosse più fluido sarebbe un'ottimo film!

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Ultima risposta 15/12/2006 17.55.54
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/07/2006 12:57:15
   4 / 10
Non mi e' piaciuto. Dialoghi che puntano sulla tenerezza, sguradi dolci tra una figura paterna e la figlia che avrebbe sempre voluto avere.
Troppi moralismi; poi sono stufa di questi film sul sogno americano, che basta crederci per riuscire. Bisogno sempre partire con tutti i disastri famigliari per arrivare ad essere campioni e poi se anche tutto non va a finir bene il miele rimane anche nel tragico.
Non vedevo l'ora che finisse.
La Swank ha vinto l'oscar perchè ha messo su tanta massa muscolare?

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Ultima risposta 25/07/2009 11.52.32
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benzo24  @  18/07/2006 12:56:24
   10 / 10
fantasmi, delusioni, ironia e tristezza che si scontrano. potrà sembrare strano ma alla fine vince la vita. uno dei film più positivi che siano mai stati girati.

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Ultima risposta 24/03/2010 13.34.59
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carlitos  @  14/06/2006 15:33:45
   7 / 10
Film interessante e carino,ben diretto e interpretato...però la storia in sè non è certo originale!Per tutto il film si cerca in ogni modo di far scattare un sentimento di solidarietà e affetto per la protagonista fino al colpo di scena finale in cui si affronta il problema dell'eutanasia......beh,se lo si voleva affrontare bene e in maniera corretta,non si doveva andare a cercare una storia limite come questa,tanto assurda quanto improponibile!!!!Comunque il film è tutto sommato carino.

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Ultima risposta 07/07/2006 15.11.19
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Epicuro  @  07/06/2006 14:23:35
   1½ / 10
1 1/2 solo per consolazione. Ma si può andare in delirio per simili p.orcate intrise di personaggi frustrati con problemi famigliari, il tutto condito col bel (ed IPOCRITO) moralismo puritano-americano? Un'apologia dei buoni sentimenti.
Si vede come gli americani non leggono Nietzsche...........

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Ultima risposta 22/06/2007 00.52.39
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Niklò  @  09/05/2006 18:52:48
   7 / 10
Un buon film.racconta molto sulla vita ma un finale tragico che (per me) fa perdere 1 voto..................

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Ultima risposta 09/05/2006 19.55.37
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mitic  @  07/04/2006 23:38:16
   9 / 10
questo si che è un gran bel film... peccato che lei in fine muore ma soddisfatta...

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Ultima risposta 05/05/2006 03.05.59
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Giulio422  @  11/02/2006 21:41:28
   10 / 10
l' avevo visto al cinema e mi convinto del tutto, allora però non conoscevo questo forum............ Do il mio voto adesso: uno dei film che entrerà nella storia !!!!

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Ultima risposta 01/03/2006 00.51.47
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hitman83  @  05/02/2006 15:41:51
   8 / 10
Molto bello, ma prego gli intenditori di boxe di rispondere al quesito nello spoiler

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Ultima risposta 15/03/2007 20.44.14
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Serlon  @  07/12/2005 07:51:38
   6½ / 10
Non mi sorprendono i 4 Oscar. E' un film nato e sviluppato con l'intento di colpire lo spettatore medio con una serie di americanate.
Quello che mi sorprende è il David di Donatello, ma probabilmente la giuria ha visto cose che a me sono sfuggite.
Ho visto una prima parte dedicata al solo pugilato (ma qui era meglio Rocky I) e descrittiva dei personaggi fatti su misura per far guadagnare la stima e la simpatia per la protagonista. Il tutto per portarci a un finale dal sentimentalismo facile.
La maggior parte della trama la si prevede un paio di minuti prima, non sorprende.
Il film è comunque fatto tecnicamente bene, e le recitazioni sono più che buone.

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Ultima risposta 14/12/2005 19.59.10
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xxxb9s  @  09/10/2005 22:27:12
   7 / 10
bello, ma mi sorge una sensazione tipica di quando vedo film come questi....

storia vera, ok, ma di quelle "verità" allucinanti ai limiti con l'esagerazione dell'horror.
certo che ti squassa il film, tratta temi addirpoco struggenti e di una tristezza immane.

ci vuole poco ad attirare l'attenzione e a creare "il caso" quando i temi sono così forti e crudi.

secondo me un buon film non ha bisogno del pugno allo stomaco per farsi piacere, ammiro di più i bei film che ti prendono con poco e che non hanno bisogno di metterti a soqquadro l'anima.

insomma, è chiaro che sparando una cannonata contro la mosca probabilmente l'ammazzi.
cavolo, la ragazza buona e diligente, la cenerentola che tratta bene i suoi aguzzini e sa perdonare, la s**** più nera che si abbatte sulla meno meritevole, la malattia piu' terribile che la porta a quel gesto allucinante...
diamine, una overdose di sensazioni angosciose che, ovviamente, riescono a coinvolgere anche i più distaccati.

non lo so, lo paragono al chiasso, al panzer che sale sopra tutto quello che incontra....

scorretto.

p.s.

scusate il linguaggio un po' indecifrabile ma non volevo spiattellare i particolari del film per rispetto a coloro che non lo hanno ancora visto e che forse capiranno i miei commenti dopo la visione.

Gil attori bravissimi, dettaglio da non tralasciare.

da vedere, e da "digerire"

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Ultima risposta 27/12/2005 14.52.21
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Diana blu  @  28/08/2005 23:44:15
   5 / 10
Si possono nutrire forti perplessita su questo film, è bellino ma non è niente di cosi speciale.

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Ultima risposta 31/08/2005 16.42.31
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Guy Picciotto  @  25/08/2005 14:02:37
   2 / 10
******* suprema, questi sono i film da oscar , cioè l'elogio all'omologazione culturale.

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Ultima risposta 02/04/2010 14.58.56
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macs76  @  25/08/2005 09:35:02
   10 / 10
Questo film è un capolavoro e merita veramente gli oscar che ha vinto... geniale nella sua realizzazione.. fuori dal coro.. crudo e dolce allo stesso tempo.. Clint sei stato un mago veramente.. mi spiace che ci sia qualche imbecille che non capisca e dia 2 a un film cosi però ovviamente ci sono i soliti che cercano di stroncare i grandi film.. peggio per loro.
Comunque è un film da comprare in dvd e tenerselo rivederlo piu volte lo fa addirittura apprezzare ancora di piu!!!!! Complimenti Clint...

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Ultima risposta 29/08/2005 12.40.18
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la mia opinione  @  12/08/2005 02:20:47
   2 / 10
Se il livello degli oscar è questo vuol dire che la produzione cinematografica recente sta veramente male e in effetti...

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Ultima risposta 15/09/2005 20.16.31
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O.D.  @  10/08/2005 15:36:18
   9 / 10
Ho visto questo film ieri sera visto che, purtroppo, non avevo avuto modo di andarlo a vedere al cinema.
La prima parte del film, quella prima del'infortunio per intenderci, è senz'altro bella e tiene il passo alla grande.
Scene veloci, nessuna parentesi troppo esplicita sulla boxe, combtattimenti veloci e frammentari.
Fa sorridere e fa pensare, ci sono un sacco di belle battute e scene semplici ma efficaci.
Poi dopo l'infortunio della Swank tutto cambia..., il registro del film cambia del tutto..., i sorrisi si smorzano ed il dolore prende il sopravvento....
Poi alla fine arriva la scelta di Eastwood ed il film finisce con un'inquadratura attraverso un vetro sporco di un bar in cui il nostro Clint si mangia una torta al limone..., quella più buona della contea.

"Million dollar Baby" non può non toccare, nel bene e nel male, il cuore della gente, magari non si può digerire in alcune scelte..., magari c'è gente che era andato a vederlo pensando che fosse un film sulla boxe ed invece alla fine si trova davanti l'eutanasia.
A me personalmente mi ha sempre fatto impazzire Eastwood regista a partire da "Lo straniero senza nome" fino a "Mystic River".
E questo film prima di tutto dimostra le scelte registiche di una persona che vuole raccontare una storia e non fare solo soldi al botteghino, infatti prima del''oscar il film aveva guadagnato "solo" 63 milioni di dollari....
Eastwood con i suoi film recenti non vuole il lieto fine e questo si è capito benissimo, ma a me sembra che ci voglia raccontare attraverso il dolore di alcune storie, appunto, il dolore che si può attraversare nella vita.
Nessuno dei personaggi è un buono a tutto tondo..., nessuno è contento al 100% della propria vita, Eastwood è un vecchio allenatore che non riesce ad avere contatti con la figlia ed ha un qualcosa che lo porta ad andare in chiesa tutti i giorni, una colpa che non riesce a liberarsi...., la Swank, lo dice lei nel suo monologo, è insoddisfatta della propria vita ed è felice solo quando mette i guantoni.
Quante persone conoscete che magari sono al settimo cielo solo quando giocano a calcio oppure facendo uno sport?
Io ne ho conosciute parecchie.
Freeman è un vecchio che ha giocato tutto nella vita e si ritrova ad essere accecato e cerca di tirare avanti pulendo una palestra.
Ma dentro di lui, lo si capisce, c'è tanta sofferenza.

"Million dollar baby" tocca il cuore e di scene da ricordare ce ne sono fin troppe..., quelle simpatiche che vedono protagonista il pugile stupido che si chiede come faccia ad entrare in una bottiglietta del ghiaccio così grosso..., oppure la swank che mette tutti giù al primo round e sorride chiedendo scusa al proprio allenatore...
I battibecchi tra Eastwood e Freeman li ho trovati semplicemente deliziosi.., soprattutto quello sul calzino bucato.
Anche i dialoghi con il prete a fine messa.
Poi parte la sezione triste del film e tutto cambia..., Eastwood parte con scene molto initime..., ma non sfocia mai nel mieloso con frasi troppo scontate o da magone..., ma quando si avvicina alla Swank prima di farla morire e le dice che il suo soprannome voleva dire "Mio tesoro" "Mio sangue" tutto fa pensare...., Eastwood voleva bene alla ragazza più (forse) della propria figlia e la scelta di mandarla al Creatore è stata una cosa non solo dolorosissima ma anche sconvolgente per lui che decide di andarsene.
Rimane una scelta che cambierebbe la vita a chiunque e questo è innegabile.
Clint eastwood decide di chiudere così uno dei suoi film più intimi e belli.

Cosa rimane dopo aver visto il film?
A me tanta tristezza ma anche un non so che di bello.
So di aver assistito ad un film molto spettacolare sotto il piano visivo ed emozionante.

Cosa dire degli attori...., beh..., sono tutti formidabili..., la Swank è bellissima anche quando ha il naso rotto!!!
una prova d'attore D.O.C. come quella di Eastwood e Freeman che si incontrano di nuovo dopo "Gli spietati".
La regia, come detto prima, è semplice ma efficace al massimo!!!
Le musiche del film che sono state scritte da Eastwood in persona risultano leggere e non sono mai esuberanti o troppo "grosse" nella scene intime.
Rimangono li e ti accompagnano fino alla fine.
Perfino gli attori che impersonano i pugili delle palestra mi sono sembrati grandi.

A me sembra tutto perfetto in questo film....

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Ultima risposta 15/09/2005 20.21.10
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Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  @  23/07/2005 23:43:20
   3 / 10
E' un film senza speranza, un film terrificante, da evitare....

14 risposte al commento
Ultima risposta 17/08/2005 22.20.49
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T3NAX86  @  17/07/2005 13:36:25
   6 / 10
film deludente... colpisce superficialmente nascondendo una celata mancanza di contenuti, di introspezione, di caratterizzazione dei personaggi... tutto troppo semplicistico.

cmq ottime le prove di Freeman e Swank

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Ultima risposta 22/07/2005 13.33.49
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Dark Funeral  @  16/07/2005 16:45:04
   4 / 10
O gli oscar sono diventati tipo sanremo oppure a eastwood avevano promesso prima che morisse di dargli questo riconoscimento. E cmq eventualmente non sarebbe questo il film da oscar di eastwood. Storia scontata e fragile nella sostanza.

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Ultima risposta 22/07/2005 13.46.06
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nicocuc  @  14/07/2005 16:26:20
   8 / 10
Ruvido come carta vetrata.
Ma infinitamente dolce.
Come sia possibile?
Vedetelo!

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/07/2005 13.47.16
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Walrus  @  11/07/2005 08:42:03
   4 / 10
purtroppo e devo dire purtroppo...deludente, sono un ammiratore di Clint Eastwood, ma questo film proprio non mi è piaciuto, la storia è fin troppo retorica, tutti i personaggi sono caratterizzti in modo, secondo me, banale, l'ascesa della stella della boxe non è molto avvincente, non riesci a godere delle sue vittorie, le solite cose viste e riviste, tutte ad effetto sicuro, ma già pesentemente abusate, il vecchio secondo narrante, la riscossa dello stesso su il giovane galletto, il "demente" di turno, i sensi di colpa, la decisione sofferta ma giusta(?), insomma un film di sicuro effetto ma senza particolare impegno. secondo me l'oscar non se lo sarebbe meritato...Clint invece è sempre un grande...aspettiamo il prossimo.

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Ultima risposta 22/07/2005 13.48.20
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Sauron00  @  09/04/2005 00:29:56
   8 / 10
Bellissimo film che segue le vite di personaggi lottatori non solo sul ring ma nella vita stessa. Mi ha impastato la bocca un po' la fine nella quale il carattere del personaggio di lei si frantuma con il suo corpo lasciando un messaggio piuttosto arido e lugubre: datti da fare, ottieni il massimo e poi, quando la difficoltà non si limita al tuo orgoglio, molla tutto; CHE SCHIFO CHE MI FA QUEL PERSONAGGIO!!!!!! Scusate se ora non mi limito al film ma in questi giorni più che mai il tema della vita mi tocca profondamente! Chi ci da il permesso di decidere di morire visto che non per nostra volontà abbiamo cominciato a vivere? ma questo è un'altro discorso.
Tornando al film è meritevole di essere visto e apprezzato per come è stato pensato, diretto e interpretato, ma la morale di questo film è più bassa di una suola di scarpe!!!!!!!! Il voto è indipendente dai sentimenti se no avrei dovuto dare 1!

27 risposte al commento
Ultima risposta 06/02/2008 12.21.29
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Marlboro Man  @  07/04/2005 20:49:25
   8 / 10
Non si può non dare un voto alto a questo film, sia per la tematica trattata con coraggio che per la realizzazione. Tuttavia il retrogusto da americanata è inevitabile. Da vedere, e non dimenticare la morale di fondo.

6 risposte al commento
Ultima risposta 11/04/2005 17.12.38
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unpoeta67  @  05/04/2005 22:25:01
   10 / 10
piano sussurra l'anima...nel buio ascolto le note della musica che scorre ancora come fosse fiume sulla mia vita...gli occhi ...piangono loro ...e dentro il cuore che mi batte fin nella testa...con che occhi guardi uomo ...come puoi non sentir le luci che piano si spengono in te ...fino a farti scoppiare di pianto ...io ero li' , ho sudato con lei, sofferto con lei ,...ho amato il suo sguardo, i suoi denti , il suo sorriso, la sua gioia ... so cosa significa lavorare per 24 ore di fila ed andare a letto dopo un giorno e una notte di fatica... felice di quel che ho dato ... svuotato d'energia... con nella testa echi di soddisfazione per cio' che ho creato .... non ho guardato il film da punti di vista diversi ....l'ho guardato con gli occhi del cuore...

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Ultima risposta 01/12/2007 14.54.40
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Invia una mail all'autore del commento 641660  @  02/04/2005 02:02:56
   5 / 10
...Per uno che è cresciuto sul Tatami o Ring che sia, questo film è davvero penoso...Avrei tanto voluto farmi coinvolgere dalla storia, ma quel modo di boxare era terribile...E cosa ben peggiore non è mi sembrato molto meglio il concatenarsi delle scene...Tutte buttate dentro per cercare di fare un bel mix di emozioni il più strappa lacrime possibile...
Insomma il film è davvero scarsetto nel complesso, una cozzaglia di emozioni impossibili da sviluppare tutte insieme...Esasperate e mai naturali, film paradossale in ogni cosa...
Eravamo in tre a guardarlo e tutti lo abbiamo trovato abbastanza sgradevole (pur avendo preferenze cinematografiche molto diverse tra di noi).
Il tema finale sull'E.........a potevano proprio risparmiarselo! Anche qui luoghi comuni a piene mani! Questo film è il festival della mediocrità, in puro stile 'notte degli Oscar...
Una frase mi ha fatto piacere però...Quella del vecchio Clint quando dice che l'dore della palestra di boxe crea dipendenza( un pò come l'odore di benzina per chi ama i motori!)....

PS:Ma esiste che un peso Welter femminile manda al tappeto con un paio di colpi tutte le sfidanti al primo round?!??!?!?!?!?!?!??!....Roba dell'altro mondo...Da bollino rosso tutte le scene sul ring...

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Ultima risposta 10/04/2005 12.59.36
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Luca BDV  @  31/03/2005 11:09:34
   8 / 10
Perfetto da un punto di vista tecnico: ottima regia, ottima fotografia, ottima interpretazione, ecc.
Checchè ne dica la maggior parte della redazione di Sentieri con cui ho avuto il piacere di parlare è comunque un film sull'eutanasia, con tutte le complicazioni e le sottilizzazioni del caso ma è comunque un film sull'eutanasia. Forse Clint non sarà a favore o non vuol far capire esplicitamente che è a favore però gli istinti suicidi alla fine del film vengono lo stesso.
Ipotesi sul personaggio di Freeman: è il demonio; pensateci: gestisce una casa di illusioni, ha un occhio diverso dall'altro, viene ripreso con inquadrature strane che lo lasciano sempre per metà al buio, si vede nel corridoio dell'ospedale quando non dovrebbe esserci quasi a controllare che sia andato "tutto a posto".

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/04/2005 02.11.12
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Krypto_06  @  28/03/2005 01:32:35
   5 / 10
Un film inutile.....non per il cast ma per la storia, una trama che non tipiglia quasi mai, questi premi oscar non li capisco proprio a parte quello dato a morgann freeman (più alla carriera che per l'interpretazione di questo film), kmq non faatevi ingannare dai 4 premi oscar perkè è una vera cacata zero emozioni fin quando non succede quel ke succede a 20 minuti dalla fine.....film inutile sotto tutti i punti di vista..

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Ultima risposta 06/04/2005 00.22.10
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  26/03/2005 12:52:01
   7 / 10
un 7 alla fine ci puo anche stare. alla fine del film però, ho avuto l'idea che il tutto sia stato poco curato:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

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Ultima risposta 27/03/2005 13.04.37
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Chicca85  @  25/03/2005 21:18:31
   10 / 10
Un film favoloso. Si merita tutti gli Oscar che ha vinto, anzi gli e ne avrei dati ancora di più. E' un film tristissimo, solitamente i film su gli sport nn mi piacciono, ma questo è favolosissimo. Ho pianto tantissimo, nn smettevo di singhiozzare. Lo consiglio a tutti, è un capolavoro.

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/03/2005 04.11.24
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marco86  @  24/03/2005 18:45:02
   10 / 10
Premetto che non dò mai il massimo dei voti ai film recenti.Non è questione di pregiudizio,bensì un'amara constatazione:nel cinema contemporaneo nessuno,neanche i "grandi",riescono a sfornare dei capolavori.Anzi,sono proprio i grandi del passato che spesso regalano delle brutte sorprese gettandosi in progetti banali e puramente commerciali.Quindi và seriamente lodato il grandissimo Clint,che adesso possiamo tranquillamente chiamare Maestro.Come lui stesso ha dichiarato in un'intervista,mentre il mondo del cinema punta sempre più sugli effetti speciali,lui preferisce racconatre una storia,con la sua caratteristica apparente smplicità.

Veniamo al film.Poichè lo considero un capolavoro,è difficile stabilire da dove partire per lodarlo.Ebbene,io parto dagli attori.Hilary Swank è praticamente perfetta nella parte da protagonista,e per una volta quelli dell'Academy ci hanno visto bene premiandola con l'Oscar.Stesso discroso per il buon vecchio Freeman,uno dei più grandi attori viventi,a mio parere.E ovviamente và citato il grande Clint,che con quella sua freddezza ci regala un'interpretazione magistrale.

Ma Eastwood non và lodato solo come attore,ma anche,anzi,soprattutto,per la regia.Apparentemente potrebbe sembrare una regia semplice che mira all'essenziale,ma in realtà è molto più complessa di quanto si possa credere.I combattimenti non sono spettacolari,ma sono bellissimi.E bellissime sono anche le atmosfere un pò noir anni 40-50 che il regista riesce a ricreare,aiutato anche dalla voce fuori campo di Freeman.E se con gli ultimi film tutti lodano la bravura degli attori,il merito và anche,almeno in parte,all'Eastwood regista.Gli attori sono sicuramente bravissimi,ma bisogna anche saperli dirigere.In questo Clint è un maestro.

E non và dimenticata ovviamente la sceneggiatura.I personaggi sono memorabili,a partire dai tre protagonisi,ma non trascurando i non protagonisti,come quello pseudo-puglie che si ferma sempre a fissare la sua bottiglia.E' da questo personaggio che proviene gran parte dell'ironia presente nel film.Bellissimi pure i dialoghi,in particolare i botta e risposta Clint-Swank e Clint Freeman.Un altro grande merito della sceneggiatura,è quello di essere riuscita a tratatre fino in fondo un tema delicatissimo come quello dell'eutanasia,senza essere neanche per un secondo retorica o banale.

Notevole,e avrebbe meritato pure l'Oscar,la fotografia.Le atmosfere sono molto buie,sembra quasi di essere in un noir classico.

E bisognerebbe parlare anche delle cadenze western che il film ha.Ma non entro nell'argomento,dato che non ne ho le competenze.Mi limito però a ricordare la splendida scena in cui Clint,dopo l'iniezione,si allontana silenzioso uscendo dall'ospedale.
Capolavoro!

12 risposte al commento
Ultima risposta 29/03/2005 11.42.24
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max67  @  21/03/2005 10:12:22
   8 / 10
MHA CHI CRITICA FILM DEL GENERE MI LASCIA MOLTO PERPLESSO , NON SIAMO DAVANTI AD UN CAPOLAVORO MA DA UN FILM COSA CI SI ASPETTA?
E GIRATO BENISSIMO , GLI ATTORI SONO STRAORDINARI,LA TRAMA NON E' ORIGINALE MA LA STORIA SCORRE MOLTO BENE,IL FINALE E' PESO MA MOLTO INTENSO, LE SCENE DI BOXE SEMBRANO VERE ,SE NON E' GRANDE CINEMA QUESTO TUTTO QUELLO CHE SI E' VISTO NELLE SALE QUEST'ANNO COSE?
FORSE CI SIAMO TROPPO ABITUATI ALLA FICTION O A FILM COME VACANZE DI NATALE.

7 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2005 14.59.31
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rafant85  @  20/03/2005 18:09:35
   5 / 10
sarò una voce fuori dal coro,ma a me questo film nn è piaciuto, e sn rimasto molto deluso e da Clint eastwood e da Morgan Freeman! Come si fa a premiare 1 polpettone strappalacrime, e x nulla originale cm questo? alcune volte l'azione era talmente statica e stagnante ke ho riskiato + volte di appisolarmi. Oscar immeritato o se preferite rubato!

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/03/2005 23.26.53
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dragonfly  @  17/03/2005 21:57:02
   7 / 10
Film-fregatura.-
Ottima la confezione, strepitosi i tre attori (con un Freeman in splendida forma e convincente in ogni inquadratura) ed eccezionale messa in scena.
La trama? Assolutamente convenzionale, cose già dette e fritte (temi come l'eutanasia già visti nelle invasioni barbariche, o dei personaggi schematici tipo-hollywood).
Eastwood è l'allenatore duro e grezzo che poi ha il cuore d'oro, lei è una poveraccia che poi fa carriera, Freeman il cieco che poi è solidale. Tutta roba trita e ritrita, sicuramente non da Oscar. Apprezzabile, comunque, il ritmo e la scenografia. Azzeccato il cast, ma il paragone con The Aviator è improponibile.

9 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2005 15.36.48
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testadilatta  @  17/03/2005 10:17:56
   9 / 10
finito di vedere il film riesco a sentire ancora la puzza di sudore ke c''''è nella palestra di CLINT,la voglia di emergere dei vari ragazzi,i sensi di colpa e le occasioni mal sfruttate.un film girato in maniera semplice,quasi minimalista ke ha voglia di racciontare gli stati d''''animo dei protagonisti e le loro speranze,gioie e tragedie.la cosa sicuramente + riuscita nel film ècomunque il rapporto ke nasce e cresce fra EASTWOOD e la SWANK,un rapporto padre/figlia toccante ma non solo.kiudo affermando ke questoè un gran film da vedere e rivedere,finalmente un oscar meritato...

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/05/2006 16.27.23
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