Nel 1750 il capitano Mendoza, mercenario e mercante di schiavi, dopo aver ucciso il fratello in duello, si fa gesuita, va in una missione del Sudamerica, riprende la spada per difenderla da una spedizione militare.
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Un bel film di Joffè con musiche straordinarie di Morricone, ambientazioni stupende, ottimi attori e una fotografia da capogiro. Ci sono anche momenti indubbiamente emozionanti (come la parte finale), purtroppo però quello che manca è una forte componente narrativa e qualche approfondimento. Ci sono situazioni un po' troppo lasciate al caso. Considero "The Mission" un capolavoro mancato.
Ho provato a rivederlo dopo anni e il risultato è che ho ridimensionato ancora di più il mio giudizio. Visivamente splendido, un cast meraviglioso, ma la tensione è continuamente uccisa da sequenze il cui il brodo si allunga a dismisura (vedi ad esempio tutte le scene nella parte centrale delle varie visite alle missioni). E'una roba troppo didascalica per un dramma che non mi arriva, limite mio.
Bel film con un ottimo De Niro in un ruolo ambivalente, una storia vera e triste che mostra come spesso accade l'avidità e lo sfruttamento del genere umano. A ben pensarci neanche troppo è cambiato dal 1750. Paesaggi bellissimi che ricordano molto Aguirre furore di Dio e colonna sonora affascinante.
Splendido il respiro di questo film, che redime con un comparto tecnico pazzesco alcune banalità ed uno sguardo un po' troppo apologetico dei missionari. Joffè perderà la vena a poco a poco, forse perché aveva dato veramente tutto in questo film.
Pellicola storica che curiosamente mescola tra loro vicende reali ma accadute ad oltre un centinaio di anni tra loro : le rivolte degli indios Guaranì ( appoggiati apertamente dai gesuiti ) del 1643 e la spartizione del Sudamerica tra Spagna e Portogallo ( con conseguente abbandono delle missioni ) del 1750 . Le scenografiche immagini delle selvagge foreste pluviali e delle vorticose acque amazzoniche aggiungono spettacolarità ad una vicenda toccante e commovente ( anche se un po' retorica ) , a cui si possono perdonare queste inesattezze storiche . Specialmente le scene del superamento delle maestose Cascate dell' Iguazù sono notevoli e paiono simboleggiare l' ascesa dell' uomo verso la redenzione divina . La pellicola è sorretta anche dalle prove attoriali dei tre protagonisti , e dico tre perchè , a mio pare , anche Ray Mc Anally ha un ruolo decisamente di rilievo . Io adoro Bob De Niro , che pur qui è molto abile nell' interpretare l' evoluzione interiore del suo personaggio verso l' espiazione , ma stavolta Jeremy Irons lo ha forse superato in bravura con il suo incrollabile paladino ad oltranza della fede e gandhiano ante litteram . In un paio di parti secondarie ci sono anche un giovane Liam Neeson e Ronald Pickup , protagonista del coevo sceneggiato RAI su Giuseppe Verdi . Il regista Roland Joffè è in pratica scomparso dal grande cinema dopo questo bel film , in cui sfrutta alla grande l' eccellente lavoro del fotografo Chris Menges , per questo vincitore dell' Oscar . Un altro elemento del successo di questa pellicola è naturalmente l' ennesima , splendida colonna sonora di Ennio Morricone , purtroppo , in seguito , stra-abusata dalla pubblicità televisiva ... Il mio voto è 7,5 .
Qualunque cosa sia stata scritta su questo film, guardatelo e fatevi un'idea vostra. Per quanto mi riguarda, è molto più di un banale film, è molto più che sceneggiatura, musica, racconto. Esso punta alla mente, al cuore ed allo spirito.
Rivedere "Mission" oggi e confrontarlo con un cinema appiattito e devastato dalla computer grafica è una gioa per gli occhi e per il cuore. La bella sceneggiatura di Bolt mischia sapientemente temi diversi, dalla politica alla religione, con personaggi ben definiti. Attori di un livello che oggi ce lo sognamo, fotografia magistrale di Menges, tutto girato on location, colonna sonora che è tra le vette Morriconiane e che rappresenta uno degli oscar snubs più scellerati della storia del premio. Dopodichè, Joffè sparisce...
Un film che tratta temi interessanti e non banali ma che, sfortunatamente, non mi ha coinvolto né emozionato. E, alla fine, non mi è rimasto davvero nulla. Buona la fotografia. La colonna sonora onestamente, per quanto famosissima, non mi piace molto.
Una storia molto toccante e crudele, un cast eccellente e davvero in forma, una fotografia splendida(premio fotografia meritatissimo) e una colonna sonora da brividi formano un film magnifico.
Immenso. Questo film racconta una delle tante persecuzioni degli Occidentali nei confronti delle popolazione native dell'America del Sud ma racconta anche l'opera di coraggiosi uomini che hanno dato la loro vita per far si che queste popolazioni sopravvivessero. La storia è molto bella, coinvolgente, che fa riflettere. Tecnicamente stupendo e vogliamo menzionare la colonna sonora? Una delle più famose di Ennio Morricone e tra quelle più belle che ha composto, ti entra nel cuore, ti fa commuovere, ti fa stare bene semplicemente ascoltandola senza guardare il film....un qualcosa di unico al mondo e di molto prezioso. Gli interpreti sono tutti promossi, Irons è sublime e De Niro non si smentisce mai. Una perla per la storia del cinema, da vedere assolutamente.
Buon film storico che analizza, e romanza, la conquista delle popolazioni indigene sudamericane concentrandosi sui missionari religiosi e l'ambiguo rapporto Stato-Chiesa. Buon da vedersi anche solo per avere un resoconto riguardo l'ennesima ingiustizia dell'Occidente verso i popoli più retrogradi...una storia che si ripete da millenni senza sosta ma cambiando solo locazione e protagonisti, insomma sto maledetto colonialismo! Tecnicamente è un ottimo film a partire dalla fotografia vincitrice dell'Oscar, passando per scenografie curatissime ed una eccellente colonna sonora...da non scordare poi le interpretazioni del rigoglioso cast su cui spiccano Jeremy Irons ed un inconsueto De Niro. A tratti leggermente lento e verboso, sicuramente molto di parte e abbastanza lecchino verso il clero ma comunque di piacevole visione. Molto bello il finale (non intendo la cruenta battaglia che poteva essere messa in scena ancor meglio) che lascia l'amaro in bocca per quelle culture ormai perse.
Il film in sé non mi è dispiaciuto affatto. Ottimi De Niro e Jeremy Irons, quest'ultimo davvero in bolla. La storia è molto umana, racconta uno spaccato di quello che hanno dovuto subire gli Indiani d'America, ritenuti "tonti" perché non acculturati come le popolazioni occidentali. Ciò che però ha alzato il voto è stata la colonna sonora: è di una bellezza che non ha paragoni né si può esprimere a parole. Divina, semplicemente, e ha dato un tocco decisivo al film. Neanche da dire che lo consiglio.
Incorniciato da un'estetica di grande fascino e bellezza, "Mission" di Joffé racchiude amore, lotta e redenzione in un crudo e sincero atto di accusa contro l'imperialismo disfacitore (ed eterno) dell'uomo bianco. Pur affrontando temi curiosi e pur avvalendosi di due grandi attori come De Niro ed Irons (entrambi, obiettivamente, con poco screen time) il film alterna momenti intensi ad altri un pò più noiosi o non particolarmente necessari (le visite alle missioni, seppur interessanti, sono tirate per le lunghe); e anche se riesce a mantenere la sua curiosità fino alla fine, è come se il regista non riuscisse ad immergere lo spettatore nel dramma della vicenda... come dire, un dramma che si vede ma non si sente (emotivamente parlando, tra questo ed "Urla del Silenzio" siamo distanti anni luce).
Toccante film sui diritti umani e sulla crudeltà degli stessi. Pensavo in effetti, che mi avesse coinvolto leggermente di più, però è chiaramente un'opera di indubbio fascino. Il cast è di quelli da far provare invidia a qualsiasi regista. Ottima prova di Irons, perfetto nei panni del prete gesuita, Bob De Niro fa una validissima interpretazione, anche se questa, almeno per me, non è stata una delle più memorabili. Comunque recitazione efficace. Da notare infine la presenza di un giovane Liam Neeson. La fotografia, vincitrice dell'oscar, è in effetti molto bella ed estremamente caratterizzante, però mi è sembrato un po'eccessivo il massimo premio cinematografico. Regia di Joffè molto buona( mi sono accorto che questo è lo stesso che 21 anni dopo questo film, ha girato quell'obbrobrio di Captivity, incredibile come un regista possa prima girare pellicole importanti come questa e poi ridursi a fare filmetti ), specialmente nel finale ci sono delle sequenze di ottima qualità. La sceneggiatura è molto solida, qualche cosa che non va c'è, diciamo che sono per lo più sbavature, nulla di grave. Molte scene scritte e realizzate molto bene senza errori. Buoni anche i dialoghi. Io comunque non vado oltre il 7 perchè tuttavia in certi punti la pellicola è un po'lenta e poi perchè la trama è impregnata di varie tematiche religiose, e quindi molto discorsi su Dio e roba varia non è che mi hanno proprio preso, visto che io riguardo a questo tema sono un dichiarato menefreghista. Joffè con questo suo lavoro condanna la cattiveria dell'uomo e di come esso nei confronti dei suoi simili non provi alcun sentimento, ma pensa solo a se e alla ricompensa che avrà una volta svolto il lavoro. Altro tema che il regista affronta è la scelta che riguarda la scelta tra il bene e il male e questo riguarda soprattutto il capitano Mendoza. Infine io ho colto un ulteriore messaggio, non so se era proprio intenzione del regista mandarlo o magari l'ho intuito solo io, fatto sta che questo messaggio dice che a volte non basta avere la fede in Dio per sconfiggere il male, ma bisogna affidarsi alle cose materiali e lasciar stare per un attimo la propria fede. E molto forte, e magari a qualche fedele non farebbe esattamente piacere ricevere da un film una "morale" così. Finale molto bello e struggente.
Buon film con un gran cast e dei grandi messaggi di fondo, peccato che a volte diventa lentuccio. 7- .
Bellissima la scena in cui il Capitano Mendoza morente guarda Padre Gabriel avanzare, solo accompagnato dalla sua fede, in mezzo alla guerriglia in corso, senza che quest'ultimo abbia alcun timore di essere ucciso.
Con questo si chiude il " periodo d'oro" di Joffè, costuito appunto da Mission e da Urla del silenzio, poi il nulla. Parlando di Mission mi viene da dire che è sicuramente un buon film con un De Niro in vesti atipiche (è praticamente un antieroe) un buon soggetto e una buona fotografia. Manca però di una fondamentale (almeno per me) presa emotiva.
Non si merita un voto basso ma a me non ha colpito particolarmente. Dal cast mi aspettavo di più e molte scene sono lente. Punta troppo sul lato visivo e sulla storia, che di per sé, non può non colpire.
Uno dei milioni di tragici avvenimenti che vanno a perdersi nelle infinite pagine della Storia, gran merito quindi al regista per aver reso noto ciò che non lo era (almeno per me). Ma oltre all'idea Joffè va elogiato anche per l'ottima fattura di questo film, i paesaggi suggestivi e le immagini forti sono notevoli e numerosi, e poi De Niro è maestoso nella sua interpretazione tra rabbia e sofferenza. Colonna sonora leggendaria.
Il principale difetto di questo film (come per il lavoro di due anni prima dello stesso regista, "Urla dal silenzio") è però la pesantezza di alcune sue parti, specialmente nell'ora centrale: per chi non è abituato o affascinato dai film ambientati in altre epoche storiche può essere un motivo di grande noia. Ma al di là di questo una visione la merita sicuramente.
Il genocidio sistematico di un popolo in un film intenso emotivamente e dalle immagini piene di indubbio fascino. Il tutto accompagnato dalle musiche perfette di Morricone e dalle interpretazioni ispirate e magistrali di De Niro e Irons... il film non mi ha emozionato come mi sarei aspettato, ma resta indubbiamente un film di ottima fattura e qualità!
Gran filmone di Joffé con due mostri sacri come de Niro e Jeremy Irons spaventosamente ispirati, ottimi comprimari, bellissime musiche e una regia davvero solida. Tantissima carne al fuoco, adatta a tutti i palati.
Le tematiche che trattano l'antitesi tra l'infinità crudeltà umana che non guarda in faccia nessuno e le missioni caritatevoli e misericordiose dei Gesuiti; commovente il perdono di Mendoza di se stesso e chiaramente commuove la triste fine a cui sono destinati gli Indios.
Paesaggi, fotografia e personaggi eccellenti. Colonna sonora stupenda.
Tuttavia l'ho trovato molto lungo e difficile da "digerire", forse anche per la grandezza delle tematiche trattate.
Un film molto bello con un cast degno di nota. Bellissime le musiche di Ennio Morricone e i costumi. La storia è davvero toccante e alcune scene sono da apoteosi. Consigliato!!!
gran bel film, classico intramontabile con una colonna sonora e una fotografia che esaltano le ottime interpretazioni dei due attori protagonisti. il tema trattato è delicato e forse per meritare un voto più alto, almeno da parte mia, ci sarebbe voluta un pochino meno di retorica, anche se c'è da dire che sulla crudeltà umana non ci viene risparmiato niente e che quindi non c'è assolutamente una deriva melodrammatica fine a se stessa.
Due grandi attori per un film ricco di splendidi paesaggi e di personaggi interessanti. Ha il merito di trattare un tema spesso dimenticato dagli Occidentali Europei, ma lo fa senza lasciare il segno. Bella anche la colonna sonora.
Altro grande film dell'imenso Robert De Niro, stavolta affiancato dal sempre bravo Jeremy Irons, in una pellicola storica che riprende le gesta del capitano Mendoza. Da vedere assolutamente.
Dopo un inizio in sordina il film si rivela affascinante, grazie agli stupendi paesaggi e ai forti temi trattati. Cast di alto livello per una storia che convince da ogni punto di vista.
Un fil che tuttora viene sottovalutato o meno ricordato rispetto ad altri , ma allo stesso momento rimane un capolavoro. Magnifici (come sempre) Robert De Niro e Jeremy Irons. Un film drammatico e commovente che racconta lo sterminio delle popolazioni indigene del Sud America da parte di spagnoli e portoghesi. Magnifica la colonna sonora , Ennio Morricone è da considerare una divinità. Non si può dare un voto inferiore all'8 , sarebbe impossibile.
Riconosco l'importanza sul piano etico della storia raccontata e l'ottima fotografia, però ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine di questo film, interessantissimo per i contenuti ma di una lentezza incredibile. Non riesco ad andare oltre la sufficienza!
Un bellissimo film, quasi un capolavoro... Visto praticamente a scatola chiusa mi ha sorpreso molto e mi ha colpito per il tema trattato sapendo che sono fatti realmente accaduti... De Niro e Irons sono perfetti nei loro ruoli, in particolare Rodrigo/DeNiro ha una profondità del personaggio davvero unica... La cosa però che veramente mi ha colpito fino a commuovermi è la colonna sonora mostruosa del maestro Ennio Morricone, stupenda... Mai sentito niente di simile... Un gran bel film, sono rimasto molto colpito...
In questo affresco sulla colonizzazione spagnola e portoghese del Settecento, il regista, Roland Joffè, riesce a dirigere un film profondo e significativo, quanto intenso, suggestivo ed emozionante. La qualità tecnica della pellicola è veramente superba: la fotografia è sorprendentemente perfetta; la regia di Joffè precisa e lineare in ogni movimento della macchina da presa; il montaggio ben calibrato; la colonna sonora di Ennio Morricone stupenda, forse una delle migliori; e le interpretazioni di Robert De Niro nei panni di Rodrigo Mendoza e di Jeremy Irons in quelli di padre Gabriel, semplicemente uniche. Il tutto contornato da ogni scena ricca di significato: la scalata di Jeremy Irons e il successivo incontro con gli Indios, dovuto al suo incantevole suonare, che ha destato negli indigeni quel senso di fratellanza e di appartanenza ad un'unica grande famiglia che nessun'altra cosa avrebbe mai potuto creare; il rimorso provato da Robert De Niro nell'aver commerciato quelle creature; la sua penitenza, placatasi con un pianto sommesso e liberatorio; la mitezza dei bambini nella tribù; la costruzione della missione nel villaggio, al disopra delle cascate. Semplicemente un capolavoro.
La "beatificazione" di una certa categoria di persone, non troppo invadente per fortuna, lascia un po'perplessi.Le splendide immagini, la musica di Morricone e i due attori protagonisti meritano senz'altro una lode.
Un capolavoro, dvotes alla tribù dei Guaranì che non è affatto una popolazione del Praguay (porta guay) ma del Brasile. incantevoli le vedute dall'alto della cordigliera quanto alle vecchie Station (distaccamenti di vecchie missioni religiose poi abbandonate), In quella zona si pratica ancora oggi lo sport del Jamping. Analogamente i medesimi incantevoli scenari si Station e di Mission si rinvengono periodicamente anche in Africa (La mia Africa!) ed in particolare nelle enclavi montane dei Monti Nuba, al confine con l'Etiopia e la Somalia; lungo le antica via degli esploratori del Nilo Azzurro. un film toccante e che sensibilizza ancora oggi le coscienze sulle attività di evangelizzazione e rievangelizzazione di terre evangelizzate all'alba del primo millennio ma che ancora oggi sentono il bisogno, all'alba del terzo millennio, di nuove evangelizzazioni. Tutte viste e da vedere esclusivamente in 3D.
Gran Bel film. Ambientato nella natura sudamericana sterminata, splendida e potente. Ci si affezziona davvero ai gesuiti facenti parte della missione e si vive con loro, si sente il loro piacere di aiutare gli altri, di difendere ciò che hanno costruito, la loro rabbia, il loro dolore. Più di De Niro ho apprezzato Jeremy Irons.
Provo una generale allergia per i film tacciati di idealismo, specialmente se di impianto prettamente hollywoodiano, ma stavolta non posso essere avaro. Considero "Mission" un'operazione decisamente riuscita dal punto di vista spettacolare e fotografico, molto meno valido sul piano storico-culturale. C'è abbastanza retorica da soppiantare un elefante, e per questo non mi ha mai sconvolto più di tanto, ma tanto di cappello alla pellicola e alle sue splendide immagini
Attori d'eccellenza in azione, scenografie da brivido, redenzione, passione, fede e coraggio.....il tutto condito dalle leggendarie musiche del MAESTRO...insomma film imperdibile.....filmone!!
Come si fa a dire che questo film non trasmette emozioni! Struggente e commovente il senso di colpa che tormenta il mercenario (Robert De Niro); commovente la sua conversione da uomo violento e senza scrupoli a uomo incapace di uccidere anche soltanto un animale per cibarsene; la tenerezza e la mitezza dimostrata ai bambini del villaggio. Grandiosa la parte di Jeremy Irons. Per non parlare del finale, terribile, straziante e purtroppo realistico. E' un film che fa riflettere sulle crudeltà dell'uomo, ma anche sulla sua intima bontà che viene spesso offuscata dal denaro o da altri interessi. E' un film bellissimo.
Il tentativo di una conquista religiosa della libertà da parte dei gesuiti, una retorica necessaria infondo, ma sincera. Magnifiche un paio di scene, grande De Niro e una colonna sonora epica ma forse un po' troppo utilizzata.
Ah, ovviamente non ha nulla a che vedere con "Aguirre" (come qualcuno potrebbe suggerirvi), con cui non spartisce una mazza, nemmeno i silenzi, e nemmeno gli Indios.
Ed ecco l'illustre corrispettivo hollywoodiano dell'Aguirre di Herzog: natura, fede, silenzi. E due pall.e. Non basta il condimento da film di grandi mezzi: i doppiatori non rendono giustizia ai fenomenali protagonisti (ma dico io, avete ancora Amendola, perchè non fate doppiare lui ?); Morricone, nella sua ennesima composizione eccezionale, resta l'unica nota positiva. E cmq quelli dell'8 X Mille son riusciti a far venire a nausea pure quella. Cinema prefabbricato, confezionato e impacchettato. Tanto sonno.
Io sinceramente lo considero un capolavoro! non pensavo che questo mission poteva essere cosi bello, ricco di momenti molto tristi ma soprattutto che fanno riflettere, che mettono al centro dell'attenzione dei valori di vità importantissimi, che però sono sempre oppressi dai gesti di potere e di supremazzia da parte degli essere umani. Un popolo che ha combattutto per la loro terra, per la loro libertà, sopresso da un gruppo di persone affamate di potere, ma mission non è solo questo, e anche l'unione di vari valori estremamente significativi, tra i quali il perdono e la fede, che vengono inseriti nel film in grandissimo stile. A livello scenografico siamo davanti a delle ambientazione stupende, molto toccanti e di buon impatto visivo, e grazie all'utilizzo delle straordinarie colonne sonore da parte di Ennio Morricone fanno si che ci si possa anche emozionare davanti ad un spettacolo visivo e sonoro che definirei semplicemente straordinario. Infine volevo concludere dicendo che questo film deve essere visto e deve essere fatto vedere, senza se e senza ma, che possa far capire molte cose anche al mondo d'oggi. Capolavoro.
A mio avviso il picco della carriera di Joffé. Film emozionante che eccelle in molti suoi aspetti: una gran fotografia, ambientazione splendida e due attori (De Niro e Irons) in condizioni pazzesche. Film molto bello, da vedere. Consigliato.
Ottimo film di Roland Joffè.La storia,pur non brillando per originalità,avvince e tiene viva l'attenzione dello spettatore per tutta la durata.Molto bravi i due interpreti,soprattutto De Niro.La splendida colonna sonora del maestro Ennio è ormai entrata nel mito,usata ed abusata purtroppo da un immondo programma cattolico di cui non ricordo il nome.
Molto buono, davvero riuscito. Un plauso alla fotografia e alle splendide scenografie. Ottima la colonna sonora del maestro Morricone. Bravo Irons e ottimo, come sempre, De Niro. Un film che forse è un pochino troppo lungo ma comunque non annoia. Temi profondi e importanti ben affrontati.
Convince sia sotto il piano puramente registico con degna fotografia e scenografia... sia a livello di contenuti spaziando tra tematiche religiose e conflitti interiori in ricerca di se stessi. La musica di Morricone fà il resto. De Niro estremamente intenso nella sua parte. Irons tiene il passo. Probabilmente il finale è il punto debole... troppo "citofonato" e pessimista... ma notevole a livello figurativo
il film è inaspettamente interessante. la prova di irons è eccellente e anche bob non se la cava male. la sceneggiatura è semplice, la scenografia e fotografia invece sono molto buone. un film bello ma pecca in fluidità, la sua lentezza purtroppo non è dovuta alla sua profondità ma solamente all'ineguatezza del regista.
Joffè,regista non propro eccelso,qui è al suo meglio. La retorica del film è un difetto che si nota appena anche perché è un film reale,molto tragico nel finale e in generale. Irons e De Niro non hanno bisogno di presentazioni,sono semplicemente meravigliosi e la colonna sonora di Morricone è da annoverarsi tra le più belle della storia del cinema. Fotografia straordinaria e ti tocca profondamente. La morale cattolica non è ingombrante come in tanti altri film simili anche perché,come gia scritto,è un film basato su un periodo storico ricostruito alla perfezione.
Il film è molto bello, bravo Irons... fantastico De Niro! Il tema trattato è importante e viene riproposto molto bene. Da lacrime la strepitosa colonna sonora di Morricone "Gabriel's Oboe". IL CARTAIO
Non male. Mission rientra in quella categoria di film che mi hanno colpito solo in parte. Se da un lato non si può non notare la precisione della fotografia o la bellezza delle scenografie, dall'altro invece mi è parso tutto troppo retorico e scontanto nel suo tragicismo eccessivamente telecomandato. Leggendo le tre righe di trama scritte quì nella scheda avete praticamente inquadrato tutto il film...ed il finale potete immaginarvelo. Grandissime le musiche di Morricone; riescono ad emozionare come poche e ad alzare il livello di attenzione dello spettatore. Bravi Irons e De Niro.
Il genocidio sistematico di un popolo in un film intenso emotivamente e dalle immagini piene di indubbio fascino. Bravi gli attori principali tra cui si intravede un giovane Liam Neeson. Buona la colonna sonora di Morricone, ma personalmente ne ho preferite altre, a volte un po' troppo invasiva che da la film qualche ridondanza di troppo.
Premesso che mi aspettavo un capolavoro e che invece sono rimasto leggermente deluso. Mi spiego meglio Mission è un ottimo film ma non mi ha dato quel fremito, quell'emozione che pensavo di poter provare guardandolo. Comunque è indubbia la sua grandiosità e il suo trittico: Fotografia, Musiche e attori. Un film sicuramente da vedere e da custodire in ogni videoteca che si rispetti.
"Mission" di Roland Joffé è sicuramente un film importante, il regista tratta temi pesanti: religione, colonizzazione… Drammaticità, trazione, emozione, speranza, fede sono i tasselli di questo film; il regista crea un film davvero perfetto (sul piano tecnico) e lo "orna" con delle musiche sublimi (Ennio Morricone).
Fotografia perfetta, cast (capeggiato da Robert de Niro) di grande qualità… E' difficile trovare difetti a questo film, forse l'unico (non fondamentale) difetto è il ritmo, infatti in alcuni momenti la pellicola risulterà abbastanza lenta, ma a Mio avviso in pellicole del genere bisogna "sormontare" il problema ed è indispensabile "afferrare" il concetto, la teoria, la fede religiosa, la fede dei missionari…
Inoltre bisogna ricordare, celebrare le spasmodiche inquadrature che accompagnate dalle maestose musiche siglano emozioni nell'animo dello spettatore. La colonna sonora è forse il perno del tutto, la tensione, la speranza, la drammaticità nascono e si sviluppano grazie ad essa. Da notare, da apprezzare, da lodare le bellissime, particolari ambientazioni e le caratteristiche atmosfere che trasportano lo spettatore in un "involucro" di sentimento e di commozione… Trama in linea di massima semplice ma buona. Ottimi gli effetti speciali e gli effetti sonori.
Il finale assai drammatico marchia in modo perentorio la fede, la testardaggine, negli uomini di fede (come dimenticare gli sguardi di Robert De Niro…)…
Nel complesso… "Mission" resterà praticamente una sorta di "etichetta" morale, religiosa, di fede… Grazie alla presenza di attori eccellenti e al lavoro impeccabile di Morricone la pellicola si eleva supremamente tanto da diventare un Cult incontrastato.
Capolavori come questo andrebbero visti da tutti e mostrati nelle scuole. Straordinaria la potenza visiva del film, immagini di una natura ancora incontaminata e pura come gli indios; intenso e sincero il messaggio religioso dei missionari, un ritorno alle origini dei cristianesimo portato avanti col coraggio della fede e a rischio della propria vita contro il potere politico e la chiesa che troppo spesso è stata sua alleata. A parte la favolosa fotografia, è d'obbligo menzionare De Niro e Irons, le loro struggenti interpretazioni trasmettono bene quel senso d'impotenza che si prova di fronte alle vere crudeltà dell'uomo, consapevoli di non poter far nulla per cambiare la situazione. E gli Europei hanno fatto molto di peggio di quanto mostrato qui. Morricone ai suoi massimi livelli come sempre, musiche di ispirazione quasi divina, perfetta per questo film. Non servono molti dialoghi, a parlare sono le immagini, forse il film sarà lento, a me non è sembrato, ma il cinema non è solo intrattenimento, un po' d'impegno da parte dello spettatore a volte è necessario.
intenso, emozionante, epico, profondo, struggente, ricco di suggestioni. Insieme a Urla del silenzio, uno dei due capolavori di Joffè. De Niro e Irons in stato di grazia. Eccezionali musiche di Morricone.
Secondo i miei canoni, la fotografia e la colonna sonora sono le cose più da apprezzare in questo film, al pari con l'energia interpretativa espressa da DeNiro. Per quanto riguarda il flm nella sua totalità, devo invece dissentire con chi lo etichetta come un capolavoro assoluto, in quanto giudico questa pellicola un tantino lenta ed, a tratti, un po' pesante da seguire. E' comunque un film importante e da visionare.
Gran bel film, con grandissimi attori, anche se per i pochi dialoghi sinceramente tutto questo cast era sprecato..Immensa e bellissima colonna sonora..Fotografia bellissima...Peccato per i lfinale, il regista non riesce a dargli il giusto pathos e si perde un pò nelle scene drammatiche finali non riuscendo a raggiungere l'obbiettivo emozionale secondo me. Il tema trattato è profondo e la sceneggiatura seppur semplice è valida..Un film da vedere.
La giungla,il Perù,Robert De Niro, Capitan Mendoza,Ennio Morricone, La chiesa,La corruzione,I puri e coraggiosi Gesuiti,Gli schiavi,Gli indiani..... QUESTI SONO GLI INGREDIENTI...E' OTTIMO E' STATO IL RISULTATO............ Colonna sonora azzeccatissima,Fotografia,e montaggio ottimi.....Se vi annoia nn amate i film...xchè un gran bel film può durare anche un'eternità nn ti stanca mai,arriva ad un pto in cui tu diventi un osservatore all'interno del film come se tutto fosse reale...
Film toccante, visivamente stupendo. personaggi, sicuramente ben caratterizzati, aiutano attraverso le loro emozioni a comprendere a pieno il senso del film, la morale cattolica al di là delle istituzioni ecclesiastiche. Finale terribilmente emozionante, difficile da interpretare ma drammaticamente coinvolgente. La miglior colonna sonora mai sentita. Azzeccattissima, intensa. Morricone da il suo meglio nella trasposizione in suoni delle magnifiche immagini del film utilizzando caratteristici strumenti a fiato.
ho visto questo film quasi per dovere morale. film estremamente particolare, un genere a sè direi..duro e crudo in Rodrigo e tutti gli altri, ma molto profondo nelle riflessioni di Gabriel..eccezionali i silenzi e per contrasto la colonna sonora. resta comunque un film per pochi
Film molto lento, il mio voto sarebbe 7 ma dò mezzo punticino in più per la fotografia, mezzo punticino in più per Robert de niro immenso nella sua parte e mezzo punticino in più per la fantastica colonna sonora di Morricone!! 8/5. Da vedere!
Roland Joffè è un regista mediocre ma di una mediocrità particolare. Mentre è un regista retorico, melenso, pomposo e prolisso nello stesso tempo sa essere anche un buon direttore di attori e sopratutto è un maestro nella padronanza delle immagini e nei movimenti di macchina.
"The Mission" stranamente i grandi difetti del suo cinema ne diventano pregi, la retorica non è sentita, in quanto si racconta una storia che non sarebbe potuta essere raccontata altrimenti, i toni melensi sono congeniali e lo stile pomposo ben si sposa con una pregievole monumentalità della rappresentazione degli spazi, della potenza della natura, tutto congeniale a rendere QUELLA FORZA DEL CREATO che è alla base del film, anche grazie a una fotografia meravigliosa.
Lasciando poco spazio ai dialoghi e sopratutto potendo contare su grandi attori (Irons e De Niro) che coprono la gran parte del film, non si nota il difetto di Joffè di riempire i suoi film di caratteristi e il suo cinema un pò banalizzante in questo caso non si nota, perchè nella storia è evidente che gli spagnoli devono essere stati davvero negativi e ovviamente ne parlano i fatti.
Se a questo si aggiunge una colonna sonora "celestiale" di Morricone (la sua migliore e dire che Morricone di grandi colonne sonore ne ha fatte!) che è talmente sublime da dare i brividi. Insomma The Mission è un capolavoro riuscito in tutto e per tutto, a chi si chiede che fine abbia fatto Joffè io dico che Joffè è sempre lo stesso, semplicemente che la fortuna di scegliersi grandi proggetti, e sopratutto grandi professionisti come collaboratori, dopo The Mission lo ha lasciato ed ecco perchè questa resta una mosca bianca in una sua filmografia che a parte rare eccezioni resta molto deludente
A dir la verità ho visto un film piattissimo, non mi ha interessato. La storia non è per niente originale. Da salvare ci sono solo le musiche di Morricone, l’unica cosa speciale del film.
Quando negli anni settanta e ottanta De Niro appariva in un film,sapevi che quel film avrebbe avuto una sua importanza e la sua collocazione nella storia del cinema.Dai tempi di Casino',quindi da piu di dieci anni,non e' piu cosi' e il nostro preferisce anonime interpretazioni che sicuramente arricchiscono il suo conto in banca ma lasciano i suoi ammiratori molto delusi.Detto cio Mission e' un gran bel film,vincitore a Cannes,con Irons che con il suo fisico sembra essere vissuto li da sempre.Indimenticabile la scena in cui Mendoza riesce ad arrivare alla missione distrutto dalla fatica e viene via via abbracciato dalla popolazione.Morricone supera di nuovo se stesso.Grandiosi i paesaggi.Bravo Joffe'.
Non uno dei miei preferiti con De Niro ma bel film! De Niro lo posso considerare quasi come una garanzia.... comunque apprezzo molto anche la fotografia che infatti ha vinto l'oscar meritatissimo a mio avviso e la colonna sonora...Un bravissimo De Niro che si cala perfettamente nella parte...
Film Superbo!!! Prendendo spunto dalla storia della conolizzazione spagnola dell'america latina, si dipana una storia dai sentimenti decisi. Odio, amore, speranza, fede e guerra prendono parte come strumenti di un'orchestra alla realizzazione di una pellicola emozionante in ogni sua parte. Complice una fotografia eccellente (10!) e una colonna sonora strepitosa (10!). Personalmente mi è piaciuta anche la duplice immagine data alla Chiesa rispetto all' "unica" fede cristiana. Notevole, anche se a tratti si potrebbe intravedere una lieve "retorica" che potrebbe far storcere il naso a qualcuno. In realtà però questo è di nessun conto rispetto al pregio complessivo della pellicola che a mio avviso è ASSOLUTAMENTE DA VEDERE!
"The Mission" è un film meraviglioso, interpretato magistralmente dal grandissimo Robert De Niro, caratterizzato da una fotografia meravigliosa e da una perfezione tecnica invidiabile. Fantastica la sceneggiatura e ottima la regia. Eppure a rendere così eccelsa questa pellicola, non sono le caratteristiche citate in precedenza, bensì la stupenda colonna sonora di Ennio Morrricone, a mio parere una delle più belle in assoluto della storia del cinema, una delle più emozionanti, una delle più struggenti, una delle più magiche. Non ci sono parole adatte...
Grande ambientazione e ottima colonna sonora (Morricone). Storicamente prevedibile, il film risulta eccessivamente lento e forse anche un pò pesante. Tutto sommato un buon film che vale la pena vederlo, dove la cosa più interessante è il confronto tra due grandi attori come Irons e De Niro.
Riconosco la grandezza dell'ambientazione, della fotografia e della colonna sonora, però per poter apprezzare un film così lento e praticamente privo di dialoghi bisogna apprezzare il genere (a me ha ricordato tantissimo l'ultimo dei mohicani), e non è il mio caso,sicchè è un film che non riguarderei un'altra volta, nemmeno tra tanti anni.
Visto il cast mi aspettavo sicuramente qualcosa di più. Bravi gli attori (e ci mancherebbe), buona la regia, belle le ambientazioni e la colonna sonora (certo che però sempre lo stesso brano, seppur bello, dopo un po' diventa martellante), ma debole la trama. Poco coinvolgimento, eccessiva lentezza, dialoghi lasciati un po' in disparte quando il personaggio di De Niro poteva essere approfondito sicuramente di più.
L'unico bel film di Joffè. Straordinario sul piano formale, meno su quello dei contenuti. I tanti, troppi riferimenti cristiani mi lasciano sinceramente indifferente e distaccato. Non nego che il film possa avere un significato per molte persone, ma non condivido assolutamente la chiave di lettura che offre come interpretazione di quello sterminio o più in generale degli errori dell'uomo. Quantomeno ha il pregio di non scadere mai nella retorica, come un qualunque film di Gibson, per esempio.