A Parigi, un giovane americano che lavora come sosia di Michael Jackson incontra Marilyn Monroe che lo invita in una comune di sosia in Scozia dove vive con Charlie Chaplin e sua figlia, Shirley Temple.
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Visivamente molto bello, e molto profonda la caratterizzazione del personaggio di Michael Jackson, però alla lunga un po' annoia, soprattutto nella seconda parte. Non ne ho colto troppo il senso, soprattutto la parte delle suore volanti...
Film molto profondo , persone che tratta di persone che assumono altre identità per ritrovare loro stesse . Ben fatto ,diretto e interpretato . per capirlo bene ho dovuto vederlo 2 volte . non facilissimo
L'annullamento della propria identità a favore di figure iconiche, tanto che la maschera indossata permane anche nei momenti di normale quotidianeità. Il disagio verso se stessi trova una specie di rifugio fittizio in cui la figura iconica garantisce in qualche modo riconoscibilità ed eternità nei confronti degli altri. E' un film dai toni più smorzati e malinconici, non privi di ironia amara e surreale. Un Korine toccante e delicato, privo di eccessi senza per questo privo di momenti graffianti (la storia delle suore volanti).
Mister Lonely è il mondo intero, è lo spettatore, è l'individuo ed è la massa. Un trattato filosofico sulla solitudine dell'essere umano ; la paura di se stessi, di non trovare la propria strada, di morire. Ecco allora che subentra la necessità del travestimento, il bisogno di imitare qualcuno, di diventare delle macchine, dei sosia : il futuro è invisibile, inquietante ed incerto ; serve una maschera per sopravvivere, una figura da cui trarre ispirazione e vita, un mito a cui aggrapparsi e donare la nostra fede, che sia egli/esso un Dio, un attore o un cantante, così che lo spirito indefinito e insoddisfatto possa trovare la propria collocazione esistenziale e perpetuarsi più a lungo possibile - come dicono nel film "vivere per sempre/non morire mai". Ma non ci si può mascherare per sempre, non si può annullare il proprio io ; la maschera soffoca il volto, lo deturpa, lo annulla ; essere "diversi", spesso equivale ad essere "normali" - si diventa come tutti gli altri che vogliono essere differenti, si diventa inevitabilmente parte della folla. I miti, gli dei e gli eroi sono tutti morti - non esistono.
Harmony Korine è il regista dell'anticinema, antropologo del sottosuolo, poeta del disagio, portatore (in)sano di nichilismo esistenziale.
Uno dei migliori registi esordienti per quanto riguarda il cinema indipendente e d'autore: Harmony Korine!
Presenta un film assolutamente antiamericano, lontano dai soliti canoni standart hollywoodiani, pieno di denuncie, di metafore, di scene molto forti sia emotivamente complesse che visivamente sconvolgenti. Come quelle delle suore dove la fede, speranza riposta in Dio, diventa simbolo di una scarna illusione.
A differenza di Gummo, la narrazione qui assume un senso compiuto e si fa sentire la riflessione, il punto dove il regista vuole arrivare é più esplicita, ritroviamo una grande casting e c'é la presenza scelte artiche non da poco come il fatto di intitolare i diversi capitoli con il nome delle canzoni di M. Jackson.
Oggi ci ritroviamo in una società di massa dove le persone sono tremendamente uguali, tutti si muovono, chi per una strada, chi per un altra, nello stesso verso. Un oggi dove l'inganno dei media é così esplicito da passare inosservato o forse non importante. Tanto stupidi gli esseri umani da fregarsene, tanto stupidi da elogiare lo show business, i miti,..e di vivere nella *****, nel consumismo. Il singolo vive in una realtà schematizzata e crede di essere speciale, ne é cosi convinto che é capace di perdere la propria identità, di farla scivolare via come sabbia al vento.
Davvero poetico e originale, poi verso la parte finale si comincia a sentire quel senso di solitudine nell'aria, nella tragicità della vita proprio come se la regista colpisse l'anima con un'incredibile delicatezza. Diego Luna, non sapevo fosse costui fino alla fine , è quel ragazzetto goffo di nicotina e mezzo tonto del film "y tu mama tambien"? In questo film offre una prova d'autore incredibile! Questo film è da vedere e rivedere! Unica pecca ma necessaria penso siano gli eccessivi tempi lunghi colmati però da melodie e canti che inducono alla riflessione.
Ad ora il miglior film di Korine, assolutamente tra gli artisti più interessanti e bravi del decennio.
Originale come la slitta di Babbo Natale l'aver suddiviso il film con i titoli di diverse canzoni di Michael Jackson, e di sviluppare un film anche su di lui ed in generale sul mondo degli imitatori, sulla ricerca dell'identità, ecc..
Poi l'inserire l'Heaven di Fred Astaire è praticamente una garanzia di qualità per i film, vedere anche Top Hat, La rosa purporea del Cairo e Il paziente inglese per convincersene.
Ottimo cast, ottimo livello visivo, ottimi contenuti.
Che dire, continua così Harmony!
Ancora piacevolissima la presenza di Herzog nel cast.
probabilmente il miglior film dellla stagione 2007-2008. il film è di una poeticità e di una potenza visionaria straordinaria, le interpretazioni di diego luna, dennis levant e samantha morton sono leggendarie, evocative le musiche degli spiritualized. mister lonely è un capolavoro, la prova definitiva del talento e della raggiunta maturità artistica di korine.