La storia vera di John Crowley, un uomo che ha sfidato le convenzioni e ha rischiato tutto per salvare la vita dei figli, minacciata da una terribile malattia.
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Film sul mondo farmaceutico piuttosto commerciale, con 2 attori importanti, ma tutto sommato efficace e godibile nell'affrontare le varie sfaccettature (corruzione, avidità delle BigPharma, ricerca scientifica, mancanza di fondi,..). Buona la prova dei 2 attori e script che raggiunge la sufficienza quindi consigliato da vedere almeno una volta !
il finale zuccheroso e buonista al massimo coi 2 bimbi che ridono nel letto d'ospedale grazie all'effetto della nuova cura non so se è scientificamente credibile..
E' vero che, essendo tratto da una storia vera, non ci si poteva certo aspettare chissà quale trovata registica o sterzata nella trama. Certo è che, tuttavia, qualche emozione in più il film poteva regalarla. La narrazione, infatti, è troppo giù di corda, monotona, senza picchi e non è certo il sentimentalismo a buon mercato che pervade l'intera pellicola che riesce ad emozionare lo spettatore. Insomma, non mi aspettavo di certo ripetuti colpi di scena, ma neppure una linearità da traccia monocorde. Se poi ci mettiamo anche interpretazioni rivedibili, il flop è assicurato. Ad ogni modo, per l'argomento trattato, il film merita un sei di incoraggiamento.
non mi va di infierire su questo film come già fatto dai pochi utenti che lo hanno commentato... io ho apprezzato molto il film....è lineare, non ci sono accelerazioni nella trama....ma certo, è basato su una storia vera e per tale doveva attenersi ai fatti realmente accaduti....non avrà appassionato le platee di pseudocinefili esigenti, ma il suo lo fa egregiamente, senza infamia e senza lode.... mezzo voto in più, per aver dato luce a una malattia che in pochi conoscono!
Il voto è inevitabilmente influenzato dal fatto che si tratta di una storia vera e il film non può discostarsi troppo da quelli che sono stati i fatti oggettivi accaduti.Quindi se il film risulta un pò giù di tono è semplicemente per il fatto che la storia è quella e il regista non poteva di certo inventarsi colpi di scena o improvvise accelerate della trama.Detto questo l'interpretazione di Brendan Fraser e soprattutto di Harrison Ford non mi sembra brillante,quest'ultimo penalizzato anche da un doppiaggio che lascia al quanto a desiderare.
manca di brillantezza malgrado la storia sia molto toccante...eppure non riesce a convincere fino in fondo ne a stupire...la storia è bella ma non decolla mai e non credo renda giustizia ai sentimenti dei veri protagonisti...un peccato.
L'idea doveva essere quella di far pensare e riflettere su un tema importante e toccante...con l'obiettivo anche di far piangere ma non riesce...la drammaticità se la crea lo spettatore ricordandosi che questa è una storia vera, ma il film non riesce proprio a sfondare...Ford sottotono, e anche il resto del cast non riesce a trasmettere la drammaticità della situazione e la gioia finale...
No, non è una gara tra Ford e Fraser a chi ce l'ha più lungo... Un film di una piattezza e di una superficialità a dir poco desolanti, con alcune puntate nel sentimentalismo più ricattatorio da restarci secchi. Che simili tematiche vengano trattate con tanta triste banalità è una cosa che lascia allibiti. Regia inesistente, sceneggiatura mostruosa e dialoghi pietosi, recitazione sotto ogni standard (Fraser s'è messo all'ingrasso...), nessun ritmo. E pensare che volevano spacciarlo per uno sconvolgente film di denuncia! Il rigore di una pellicola criticatissima come "L'olio di Lorenzo" è lontano anni luce.
Personalmente ho sempre trovato esagerate le critiche negative rivolte all'attore Harrison Ford e anche in questo film io vedo una interpretazione abbastanza azzeccata (seppur non magistrale). Non male anche Brendan Fraser che comunque, vista la complessità del suo personaggio poteva fare di meglio. La storia non è troppo avvincente, ma è comunque interessante.
Davvero deludente questo film. Mi aspettavo, vista la drammaticità della storia narrata, qualcosa che riuscisse a creare più empatia con lo spettatore e quindi ad emozionarlo. Purtroppo non è così, la storia si dilunga troppo e a tratti risulta pesante. Per non parlare dell'orrenda prova di Fraser che riesce a rendere Ford un attore con più espressioni di lui. Vera occasione sprecata.
Insignificante. Considerando il tema trattato il film poteva emozionare di più,non è successo. Harrison Ford che non sa cosa voglia dire "cambiare faccia";e Fraser ancora più immutabile.