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Ma quanto mi piace questo film, del resto chi non è per due cuori e una capanna. Precedente a "Lezioni d'amore" e azzeccatissimo sia nelle tematiche che nella cronologia, il primo parla del matrimonio dal momento in cui è già terminato, questo nel momento in cui starà per nascere. E' una stupenda storia d'amore che finirà un pò male, quest'avventura un pò anarchica me la porto dietro da molto tempo quando lo vidi per la prima volta in tv, è insolito come Bergman in questo caso indichi precisamente la donna come unico responsabile della rovina di tutta la storia. Interpretata da una bellissima allora Harriet Andersson -la risposta svedese all'androginia Hollywodiana che era rappresentata dalla Katharine Hepburn- dalle spalle più belle che abbia mai visto in vita mia, tutta la pellicola gioca sulla caratterizzazione un pò particolare di Monica, gioiosa nel passare l'estate in riva al fiume, ma che rimprovererà al marito di vivere come degli animali quando invece si saranno stabilizzati in città. Mi permetto di citare la frase che ancora mi mette i brividi: "la storia in due battiti di ciglia, il cineasta dell'attimo", in riferimento al primo piano finale sulla protagonista definito da Godard il più triste della storia del cinema.
film che trovo quasi ridicolo, come ridicole sono le storie di persone innamorate. è un film eterno, nel senso che troverà sempre una scheggia idiota di un vetro instabile nel quale specchiarsi. le illusioni sono analizzate nella loro versione più infantile, le conclusioni sono le più inconcludenti possibili. le reazioni dei protagonisti non sono reali, situazioni affrettate per la psicologia di chi osserva. 6 solo perchè di meno a Bergman proprio non so dare.
I commenti qui sotto dicono praticamente tutto ciò che si può dire di questo film...altro "filmone" di Bergman che stà diventando sempre di più il mio regista preferito in assoluto per la sua spaventosa capacità di lettura dell'essere umano in tutte le sue sfaccettature. Il film mi ha colpito un pò meno di altri lavori del regista svedese, ma resta comunque un altro capolavoro assoluto per la lucidità e l'acutezza con le quali mette in risalto i vari aspetti di una storia d'amore nelle sue diverse fasi. Come dice Crimson, l'incomunicabilità è l'argomento principale di una storia che alla fine lascia l'amaro in bocca per qualcosa che si percepisce come estremamente vicino a tutti noi.