moonlight - tre storie di una vita regia di Barry Jenkins USA 2016
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moonlight - tre storie di una vita (2016)

 Trailer Trailer MOONLIGHT - TRE STORIE DI UNA VITA

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locandina del film MOONLIGHT - TRE STORIE DI UNA VITA

Titolo Originale: MOONLIGHT

RegiaBarry Jenkins

InterpretiMahershala Ali, Naomie Harris, Janelle Monáe

Durata: h 1.51
NazionalitàUSA 2016
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2017

•  Altri film di Barry Jenkins

Trama del film Moonlight - tre storie di una vita

Storia senza tempo sulle relazioni umane e la scoperta del sé, Moonlight disegna un ritratto vivo e attuale della vita degli afroamericani e un innovativo frammento di cinema che sprigiona compassione e verità universali. Straordinario il cast e folgorante la visione di Jenkins che coglie i momenti, le persone e le forze sconosciute che plasmano le nostre vite e ci rendono quello che siamo.

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Voto Visitatori:   6,20 / 10 (38 voti)6,20Grafico
Miglior filmMiglior attore non protagonista (Mahershala Ali)Miglior sceneggiatura non originale (Barry Jenkins, Tarell Alvin McCraney)
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior attore non protagonista (Mahershala Ali), Miglior sceneggiatura non originale (Barry Jenkins, Tarell Alvin McCraney)
Miglior film drammatico
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico
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Voti e commenti su Moonlight - tre storie di una vita, 38 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

7219415  @  31/05/2023 07:06:45
   6 / 10
Film banalissimo, non mi spiego come abbia vinto 3 oscar e un golden globe

FaustoWinnfield  @  30/04/2020 10:26:45
   2½ / 10
Probabilmente l'Oscar al miglior film più ingiusto della storia, degna conclusione della cerimonia degli Oscar peggiore della storia. Una cerimonia in cui più di ogni altra volta l'Academy si è messa a distribuire premi in base a quanto i film fossero anti-Trump, con lo svolgimento della serata martoriato da continue critiche all'allora neo-eletto presidente USA. E ti pareva che questo filmetto insulso che parla della vita di un afroamericano omosessuale, magrolino e insignificante, cresciuto in brutti ambienti. bullizzato a scuola e maltrattato da chiunque, con la madre drogata e il padre assenteista non vinceva l'Oscar al miglior film a discapito del ben più meritevole La La Land? Almeno fosse stato un bel film l'avrei capito, invece è un film noiosissimo, con una sceneggiatura debolissima che si trascina tra situazioni e dialoghi inconcludenti. Sembra più un lungo esercizio di stile. Una pizza interminabile. Hollywood si deve rassegnare: il film è brutto e Trump è, dati alla mano, uno dei migliori presidenti degli USA di sempre.

mauro84  @  29/04/2020 15:58:34
   8 / 10
Oggi ho recuperato questa pellicola capace di vincere ben 3 premi Oscar, un tris di storie vive, reali, sembra di vivere realmente i drammi famigliari, ti condizionano la visione. Interessanti location scelte e relative scenografie molto domestiche, di casa...Solo alla fine ci si rende conto di quello che siamo.

Mahershala Ali: un gran attore, ottima interpretazione, tiene banco tutto il film.
Naomie Harris: diva, gran fascino e carisma, fa la sua bella figura!
Janelle Monáe: la sua punta di diamante nel cinema, buona prova, piace!

Il regista firma la sua punta di diamante della sua attuale carriera, si prende i 3 premi Oscar, meritati, scrive il miglior film, sceglie un attore non top e lo indirizza e si sceglie solo Una top attrice.. tutto bene quello che va bene! gran lavoro in trama, regia e dramma raccontato.

I 3 premi oscar assegnati, oltre le critiche, sono ben assegnati!

Uno dei migliori film drammatici, ad oggi. . Da vedere !

krystian  @  12/03/2020 08:52:58
   4 / 10
Chiaramente il premio Miglior Film lo ha vinto esclusivamente per i temi trattati perché non noto nient'altro che possa aver condotto a questa scelta, la storia è debole, inconcludente e lentissima. Si salva l'interpretazione di Naomie Harris, mentre Mahershala Ali appare così poco che risulta quasi "assente" (bravo sì, ma voglio dire, addirittura l'Oscar?!). Non menziono il protagonista perché è inqualificabile, cioè, nemmeno in una soap opera lo farei recitare (soprattutto da adulto).
Tra i nominati al Miglior Film nel 2017 questo è quello che m'è piaciuto meno, anzi, proprio non mi è piaciuto.

DarkRareMirko  @  02/10/2019 14:53:42
   8 / 10
Solito racconto di formazione, ben interpretato, ben fotografato.

Le dinamiche sono possibili/verosimili (rimandi omosessuali, spaccato sociale invaso da droga e criminalità, ecc.), la regia lodevole ma da qui a dare 3 Oscar maggiori ce ne passa abbastanza (li avrebbe meritati di più La la land); comunque un buon film, anche se il contesto afroamericano alla Spike Lee ha funzionato ababstanza da specchietto per le allodole.

76mm  @  01/08/2019 08:58:48
   6 / 10
Ci puoi mettere dentro l'LGBT, la droga, la questione razziale, il bullismo e tutte le tematiche socialmente rilevanti di questo mondo, ma una volta dissipata la cortina di fumo che gli sta intorno e che manco a dirlo è riuscita a fregare quel branco di bovini dell'Academy, quello che resta è un classico e semplice racconto di formazione, come mille altri prima di lui e mille altri che verranno in futuro.
E onestamente non è fra i migliori che ho visto.

Mpo1  @  12/07/2019 00:40:53
   8 / 10
Al contrario di altri commentatori, mi sono piaciute di più la seconda e la terza parte del film, mentre la prima, quella sull'infanzia, mi è parsa la meno interessante (e la più scontata).
"Moonlight" viene accusato di aver vinto diversi premi grazie ai suoi contenuti (il fatto che il protagonista sia nero e gay, in sostanza) più che per il film in se stesso, ma in realtà a me sembra esattamente il contrario: forse sono proprio questi stessi contenuti a motivare le critiche... o forse "l'andamento lento" del film non viene apprezzato da chi è abituato solo a ritmi veloci. Io non l'ho trovato per niente noioso, tutt'altro. Probabilmente gli oscar hanno portato a vedere questo film gente che altrimenti non l'avrebbe neanche considerato... Comunque, "Moonlight" mi pare ben più meritevole del suo rivale agli oscar, il banale e irritante "La La Land".
Buone le interpretazioni di tutto il cast. Da rivedere.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  13/06/2019 18:17:33
   7 / 10
Dramma in tre atti che racconta la vita di un nero gay attraverso un'azzeccata scelta narrativa: vengono messi in scena i sentimenti, i rapporti umani che si instaurano tra il protagonista e chi lo circonda; i fatti, i vari eventi, rimangono fuori scena.
Pellicola intensa, tecnicamente ottima.

DankoCardi  @  24/02/2019 15:22:54
   5 / 10
Bei tempi quando davano l'Oscar ad un film che era bello. Ora invece lo assegnano solo in base alle tematiche sociali trattate, come in questo caso che si parla di neri, di omosessualità (tra l'altro anche in maniera appena accennata) con una spruzzatina di droga e bullismo. Ma il film in se? Fino a circa la metà può essere interessante ma poi cade nel nulla totale, con dialoghi monosillabici. senza una vera e propria colonna sonora e soprattutto un finale...che non c'è! Spicca solo la bellezza e bravura di Naomie Harris.

kastalya  @  27/04/2018 22:58:46
   7½ / 10
Bel film...anche se forse non proprio da oscar...

Meglio la prima parte...nel finale diventa un po' troppo lento...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  06/04/2018 01:02:57
   7 / 10
Mi spiace vedere una media tanto bassa per un film che senza essere un capolavoro sa toccare le corde giuste e ti ubriaca davvero di sincerita'. Forse il protagonista non regge fino in fondo la sua parte, ma soprattutto nella seconda parte il film vanta momenti emozionanti e coraggiosi.

faluggi  @  24/03/2018 23:27:45
   1 / 10
Dio mio che patagorri questo film (... avverto la recensione potrebbe contenere SPOILER, ma tanto questo film fa cahà!). È la storia di uno gnurello spacciatore infrociato, con una madre tossica, un amico mezzo-put-t4niere e mezzo infrociato pure lui, più una sorta di maestro della droga che ad un certo punto del film scompare, non si sa come e non si sa perchè (pare sia scomparso dopo essere uscito a comprare le sigarette). Cosa succede in Moonlight? In pratica vediamo le tre fasi della vita di tale Black che prima è un bimbo tranquillo bullizzato dai compari che non si sa perchè lo chiamano 'lù frocio', poi viene addestrato dal maestro della droga (questo passaggio non si vede ma... ehi è così che sono andate le cose!).

Il ragazzuolo nel frattempo s'infrocia davvero (eh se ti chiamano così per anni alla fine ce lo diventi) e gioca al dottore con l'amico sventra-passere, che giusto il giorno dopo gli ricambierà il favore pestandolo di botte insieme ai teppisti che lo bullizzavano... Black poi si vendica con uno dei bulli (quello capelluto) e finisce pure al fresco! (yeaaah!)

Poi passano gli anni, ed il nostro Black è diventato il Re della droga, c'ha pure i denti di oro, la sù-mamma è ancora 'na scassa minchia (ma finalmente si sta ripulendo in una casa di riposo!), così torna dal suo amico sventra-passere che nel frattempo è diventato un cuoco. I due parlano un po' del più e del meno e della loro triste vita, così tra una bottiglia di room e l'altra, in un incrocio di sguardi equino, si capisce che alla fine se la inseccheranno nel didietro a vicenda... via i titoli di coda.

Che perdita di tempo. Un filmaccio noiosissimo e senza senso (quale sarebbe la morale? Che quando hai problemi economici la via è spacciare? Ma siccome si parla di afro-americani omosessuali gli hanno appioppato pure delle statuette agli Oscar (oh sia chiaro, per me quei premi sono utili quanto una spazzola da cesso...).

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/03/2018 17:51:55
   5½ / 10
Probabilmente questo film verra' ricordato piu' per l'incredibile scambio con "La la Land" alla notte degli Oscar che per i tre oscar vinti, tutti immeritati a mio avviso.
Ma non soffermandoci sui premi vinti cosa rimane? Un racconto di formazione di un ragazzo di colore omosessuale?
La prima parte è guardabile, mette curiosita' e i dialoghi tra il ragazzino e lo spacciatore sono interessanti.
Da quando sparisce questo personaggio, quindi dalla seconda parte, il film prende una discesa preoccupante.
La terza parte è sinceramente inguardabile. Una pesantezza clamorosa, dialoghi poco interessanti e una freddezza complessiva che fanno guardare spesso l'orologio.
Era dai tempi di "shakespeare in love" che l'accademy non commetteva errori cosi grossolani.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  06/03/2018 17:36:22
   6 / 10
film dalle riprese molto studiate e curate ma che si perde per così dire guardandosi un pò troppo allo specchio .
ne esce un prodotto interessante ma anche parecchio inconcludente e con una storia potente ma priva di sussulti emotivi.

jek93  @  10/01/2018 22:58:04
   7 / 10
Il film prometteva molto bene sino alla metà del secondo atto: ottime recitazioni, regia originale, buone musiche. Poi, dalla metà del secondo atto in poi è tutto un calare. Peccato.

EddieVedder70  @  17/09/2017 21:38:10
   6½ / 10
Atipico film interpretato da cast tutto esclusivamente di "colore", dove i soliti lunghi dialoghi (in slang) coprono ogni riflessione, qui l'importanza è data ai silenzi, agli sguardi. Atipico perchè la pellicola supera (o ci prova) il "machismo" di certa cultura, di certo ambiente; affiora il sentimento, la debolezza e una sessualità difficile da dichiarare. Non c'è mai esibizione, quasi che il pudore lasci fuori inquadratura le scene più forti, eppure è tutto chiaro. Non è un "Brokeback Mountain" nero, non potrebbe esserlo (tema ed ambientazione completamente diversi), ma è comunque un'opera che supera la convenzione.
Attori bravi, ma poichè la trama si sviluppa su 3 archi temporali ben definiti, ognuno ha un ruolo breve e non particolarmente memorabile; piuttosto sono da apprezzare la regia (asciutta, ma sempre centrata sul "pezzo") e il montaggio (netto e chiaro) entrambi lontani dalla retorica che era prevedibile aspettarsi.
Non un film per le mie "corde", ma è un buon film. Consigliato.

antoeboli  @  07/09/2017 15:19:27
   6½ / 10
Tra i film più sopravvalutati dell'anno , uno di questi posti va a Moonlight .
Come prendere la storia già vista di un ragazzo che vive nel degrado più assoluto , in un quartiere dove si vive di droga , rapine e yoyo mother f*** , e portarla a vincere tre oscar .
A parte quello per l attore non protagonista , strameritato per il piccolo ruolo che fa , e togliendo i vari attori comunque bravi che fanno parte dei tre momenti di vita del protagonista principale , non trovo nulla di spicco per cui renderlo un film capolavoro .
A parte qualche dettaglio particolare che ricorda un altro film (vedi spoiler).
Tecnicamente il film mostra una regia asciutta ben messa in campo con buoni tempi che non tende ad annoiare ,e i vari momenti del protagonista sono ben scanditi .
Tra l altro anche il finale mi ha lasciato alquanto perplesso.

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clubdelmariachi  @  28/07/2017 14:26:44
   6½ / 10
Tanti temi importanti + fotografia patinata e regia leenta che vuol esser d autore, ma lur apprezzando l intento non mi ha colpito. Dialoghi cosi cosi.
Oscar un po para**lati x la questione razziale credo.
C é di meglio, ma si puo vedere una volta.

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Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  15/07/2017 10:28:56
   6 / 10
Film sulle vicissitudini di un gay nelle 3 più importanti fasi della vita.
Ha il difetto di essere lentino e non approfondire altri aspetti della vita del protagonista su cui inoltre si abbatte la s**** di avere una situazione famigliare molto disagiata...non gli avrei dato l'oscar come miglior film.

Invia una mail all'autore del commento Daniela Puledra  @  07/07/2017 06:24:55
   9 / 10
Chiunque é libero di dare il giudizio che vuole ma dare un voto inferiore a 6 vuol dire avere poca cultura cinematografica: Ho trovato quest'opera bella scorrevole e trascinante non dà nulla per scontato e ti lascia con il dubbio fino alla fine. Una storia cruda che mette a nudo l uomo Anche nei desideri più intimi in una società anni 60 sempre contro, ma chi l ha detto che va bene solo per gli americani?

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/03/2018 12.27.00
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yeah1980  @  04/07/2017 08:51:18
   5 / 10
Se Chiron fosse stato filippino e Kevin si fosse chiamato Pamela non credo proprio che questo film avrebbe ricevuto alcuna nomination.

Le tre versioni del protagonista non centrano niente l'una con l'altra, perdendo di credibilità.
La trama è in ogni caso previdibilissima.
La colonna sonora: non pervenuta.

Mi ricorda il caso di "12 Anni Schiavo", altro caso in cui il premio è stato assegnato per motivi sociali più che per effettivi meriti e valore.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  18/06/2017 13:12:39
   6½ / 10
Film interessante, molto curato visivamente, decisamente lento.
Molti i luoghi comuni e alcune lungaggini sono pesanti. Alcune sequenze riescono davvero bene e colpiscono emotivamente.
Un film che si svolge tra alti e bassi.

Alex22g  @  16/06/2017 11:08:47
   9 / 10
Altro bellissimo film degli Oscar, che ha ricevuto l'ambita statuetta al miglior film . Non saprei dirvi se la merita, data l'elevata qualità dei concorrenti, ma di certo non ha rubato nulla vista la qualità eccelsa in ogni aspetto. Un film profondo, diretto e interpretato magistralmente . Mi è piaciuto anche come hanno deciso di raccontare il tutto, ovvero la storia di questo ragazzo attraverso 3 fasi importanti della sua vita a diversi anni di distanza. Un film tanto violento (a livello emotivo) quanto delicato , nel modo in cui decide di raccontarsi.

piripippi  @  05/06/2017 21:36:55
   3 / 10
l'amerca con tanti colossal premia un film che racconta la storia di un gay dal quando è ragazzino all'età adulta. inizia bene il film ma poi si perde nella banalità e in un non finale. da dimenticare

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/07/2017 06.29.58
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paco1995  @  02/05/2017 16:58:09
   7½ / 10
Bello, ben interpretato, credo abbia vinto il premio oscar con merito.

Spera  @  06/04/2017 09:49:27
   6½ / 10
Buon lungometraggio questo Moonlight vincitore del premio oscar come miglior film.
Un'opera lenta che però riesce a farsi seguire con interesse.
La regia è buona, come la fotografia e gli attori danno un'ottima prova: il passaggio attraverso le diverse età dei personaggi è reso molto bene e si mantiene la coerenza caratteriale in maniera perfetta, l'evoluzione del protagonista è sempre credibile.
Il film non aggiunge molto al tema dell'emarginazione ma riesce a far coesistere e a unire efficacemente discriminazione razziale e sessuale come forse mai si era visto prima.
La sensazione è che si poteva fare di più, alcuni elementi sono un po' ovvi e scontati (la madre irresponsabile e tossica, il bullismo, la povertà - resa in modo ambiguo in certi frangenti: mi ha suscitato un fastidioso contrasto vedere i ragazzini che giocano con un pallone di carta mentre indossano vestiti e scarpe di un certo tipo) ma possiamo dire che Moonlight lascia qualcosa.
A questo punto sono curioso di vedere "Il diritto di contare".

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  27/03/2017 00:41:34
   7 / 10
Sicuramente un buon film ma L Oscar l'avrei dato senza alcun dubbio a " il diritto di contare" moonlight L ho trovato un po' lento ma credo anche che una pellicola del genere deve esserlo. La storia è molto forte a vedere comunque .

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/03/2017 13.31.23
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suzuki71  @  13/03/2017 22:24:56
   7 / 10
La trama un po' prevedibile non inficia un lavoro assennato, dalla buona sceneggiatura e ben interpretato. L'omosessualità irrisolta del protagonista, la disperazione degli ultimi, rapporti familiari raffazzonati. Speranza.

marcogiannelli  @  11/03/2017 11:17:36
   7½ / 10
A mio avviso un film da cui ci si poteva attendere di più e che, nel dividersi in 3 parti, si perde rispetto a dei dettagli che potevano farne un capolavoro, perché trattare la storia di un ragazzo di colore, gay, che vive in una situazione di droga, bullismo e disagio sociale è importante.
Ottima la regia, splendida la fotografia, bravissimi gli attori (per me Naomie Harris anche meglio di Ali).
Il finale lascia il tutto sospeso e ad intepretazione nostra, ma avrei preferito che Jenkins non si sbrigasse per chiudere tutto in questa maniera.

ivanello  @  09/03/2017 12:29:39
   4½ / 10
Ma stiamo scherzando? Ovvio, è difficile giudicare un film del tutto scevri da pregiudizi o influenze quando sai che ha vinto il premio più importante. Ma per quanto mi sia sforzato, ho visto veramente una pessima pellicola. Temi triti e ritriti, messi assieme per il solito politically correct che l'Accademy tanto ama. Temi che sono ancora più attuali per l'ondata di antitrumpismo. L'anno scorso fece scandalo l'esclusione di protagonisti neri nella notte degli oscar? Ok. Esageriamo. Vince un miglior film con la combinazione di nero+disagiato+gay+vita in quartiere difficile+madre tossica+bullismo. Ci mancava qualche disabilità e il filotto delle ovvietà sarebbe stato portato a termine. Certo, si possono fare film eccellenti anche trattando temi non originali (per quanto ormai sia difficile trovare qualcosa che oggi trasmetta l'idea del nuovo). Ma qui la storia è lenta, noiosa, con dialoghi imbarazzanti. E la tendenza degli utlimi anni è questa. Forse l'ultimo bel film che ha vinto la statuetta è stato Million dollar baby (2005). Ma ripeto, al di là del premio, un film evitabilissimo. C'è tanto di meglio in giro.

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Ultima risposta 07/07/2017 06.35.07
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LoSqualo  @  27/02/2017 12:04:56
   7½ / 10
Moonlight la luce lunare che illumina i visi dei bambini di colore di un blu intenso , la storia e l'evoluzione di un bambino , un adolescente per concludersi nell'età adultà , un percorso di vita ostacolato da irti passaggi e di situazioni alquanto spiacevoli e non viste di buon occhio dalla società e dai coetanei in generale , una pellicola quella diretta da Jenkins che ci racconta la storia di un essere umano che pur facendo schermo con una maschera non fa trasparire del tutto quello che è in realtà .Il film basa tutto sulla discriminazione contro le persone omosessuali in questo caso con un effetto raddopiato visto che si parla di un uomo di colore che sin dalla più tenera età deve combattere con quello che lo circonda per difendere se stesso , e l'unico punto fermo della sua vita resta un uomo che vende dipendenza e disagio a quelli come sua madre , un uomo che però si para dinanzi a lui come l'unica figura maschile della sua vita e che alla fine lo rendera simile a questa entita divisa tra il bene ed il male , un Yin e Yang che segnerà la sua vita da adulto e che lo farà diventare quello che non è , Chiron non è quella persona e quindi chi sei in realtà Chiron ?

Una pellicola suddivisa in ben tre parti dove seguiremo il nostro protagonista Piccoletto - Chiron o Nero che dir si voglia per tutto l'arco della sua crescita come uomo , dalla più fragile infanzia , fino a quella più dura dell'adolescenza per finire con quella più esistenziale dell'età adulta , le emozioni non mancano ma sono poche e sparse per tutta la durata del film dove quelle più intense rimangono quella del protagonista con il suo angelo custode a mollo nell'acqua dell'oceano come se quasi assistessimo ad un battesimo e della liberazione delle preoccupazioni di un bambino incompreso persino da una madre e per finire quella pre/finale con Chiron ormai cambiato esteriormente che perdona una madre pentita nel profondo il tutto e scandito da una sviolinante colonna sonora premiata con la candidatura agli Oscar .Oscar di cui è parte integrante questo film a cui sono state attribuite otto nomination tra cui quelle più importanti come Miglior Film e Miglior Regia a Jenkins e che si para come maggior aspirante a queste due categorie insieme a La La Land e Manchester By The Sea oltre alla strameritata candidatura a Mahershala Ali come Miglior Attore non Protagonista che anche per le poche scene in cui è mostrata mette in mostra un gran bel personaggio sotto il punto di vista interpretativo e di carisma ed anche quella di una eccezionale Naomie Harris .In conclusione questo non è affatto un film a cui attribuirei un Oscar al Miglior Film , anche perchè sa un pò di ipocresia sotto il punto di vista delle polemiche dell'anno passato dove le persone di colore sono state letteralmente snobbate e che fece sollevare questo polverone lo stesso presentatore del 2016 Chris Rock , un film dai buoni spunti ma che a mio parere eccelle soltanto per quanto riguarda il cast che si illumina veramente di blu sotto la luce lunare della notte degli Oscar .

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/02/2017 21:43:25
   6 / 10
Infanzia difficile, madre tossica, uno spacciatore che diventa una sorta di padre putativo, il bullismo subito a scuola. Nulla di nuovo all'orizzonte perchè volutamente il regista ci fa vedere una storia che contiene gli stereotipi degli afroamericani in America, come in un percorso al quale sono predestinati, tanto da definirlo un nuovo schiavismo esistenziale al quale Chiron non vorrebbe appartenere, ma a cui si deve adeguare per sopravvivere: reagire con violenza al bullo che lo perseguita, la prigione (fase che non viene mostrata), diventare uno spacciatore a sua volta.
L'intento lodevole del regista, va dato atto, è quello di raccontare un percorso emotivo ed intimista in maniera poco convenzionale, attraverso un'estetica ed una regia molto curata. Così facendo secondo me cade vittima del suo stesso formalismo, che diventa ridondante, soffocando tale percorso ed i personaggi. Mi sono piaciute alcune sequenze come quella delle vendetta verso il bullo. Una sequenza in cui si vede rabbia ed emotività in un film che ho trovato bello a livello formale, ma freddo dal punto di vista emotivo.

marimito  @  25/02/2017 11:46:08
   6 / 10
Nonostante sia lento, dai tratti talvolta marcatamente forti, nonostante non spicchi per dialoghi e particolari interpretazioni, ne sono venuta fuori devastata nell'anima per la carica omofobica ed intollerante e nel cuore per la profondità del sentimento amoroso di un omone che l'amore in realtà non l'ha conosciuto. Fotografia adeguata al film ma senza particolarità alcuna.

TheLegend  @  25/02/2017 00:48:28
   7 / 10
Sicuramente un film abbastanza lento ma non da buttare.
Più adatto al pubblico americano che a quello nostrano.

dagon  @  23/02/2017 19:16:09
   5½ / 10
Rollo Tommasi, qui sotto, mi ha tolto le parole di bocca.
Come ho detto per altri dei film candidati all'Oscar quest'anno, se questi sono ormai considerati i grandi film, il cinema è in coma profondo. Tutto è secondo quelli che sono diventati gli stereotipi di un cinema indipendente incapace di sperimentare o di sorprendere più davvero, interpretazioni normalissime esaltate come prestazioni attoriali clamorose.... incredulo, e con sempre maggior rassegnazione, registro...

Rollo Tommasi  @  23/02/2017 18:49:58
   5 / 10
Filmetto sul disagio sociale nelle periferie americane che risulta deludente, opaco come un raggio di luce scarico di idee e vuoto nella consistenza narrativa.
Sentimenti affettati, interpretazioni rabbiose/moccicose sempre sopra o sotto le righe, dialoghi rarefatti che si insabbiano o in sguardi languidi privi di sincera espressività o in immagini sbandate da turbolenti movimenti di cinepresa di "malickiana" memoria (e quindi cortina fumogena allo stato puro..).
Moonlight, fresco vincitore ai recenti Golden Globes nella categoria Drama è un timido sottoprodotto del cinema di protesta nera, leggero, inutile alla causa ed artisticamente superato: la candidatura agli Oscar a furor di popolo (la nuova giuria allargata nelle componenti di colore, mi spiace dirlo, è un elemento di distorsione nella scelta..), se accostata al trascinante La La Land o al toccante Barriere, o a scapito di capolavori come Captain Fantastic e Animali Notturni, bellamente lasciati a casa, suona come un insulto. E magari vincerà..come è successo ai sopravvalutati 12 Anni Schiavo o Il Caso Spotlight.
Passando alla componente interpretativa, si può aggiungere che, se la candidatura di Naomi Harris tra le migliori attrici non protagoniste ha una sua logica, quella del ruvido ma buono Mahershala Ali - per la banalità del personaggio ed il modo altrettanto sciatto con cui viene eliminato dalla scena - è un affronto allo spessore dimostrato da attori come Jake Gyllenhaal (l'incarnazione della disperazione in Animali Notturni) e Joel Edgerton (condensato esplosivo di rabbia e disincanto in Loving).
Claudicante il finale con l'intreccio di sguardi da soap opera che rivela due anime lasciando, però, in sospeso le azioni..
Monocromatico.

pinos  @  20/02/2017 11:22:27
   4½ / 10
Sono rimasto davvero deluso dal film decantato come uno dei più belli candidato agli oscar 2017. Film davvero molto lento e a tratti anche molto noioso.
Eppure era iniziato bene, aveva degli ottimi propositi. Una prima parte molto carina, mentre la parte finale davvero noiosa. Dialoghi a volte vuoti e molto insulsi. Davvero l'idea e le tematiche potevano dare spunto a qualcosa di molto buono. Finale deludente, mi aspettavo qualcosa in più nella conclusione.

VincVega  @  16/02/2017 10:55:04
   7½ / 10

---- COMMENTO CON SPOILER -----
Finalmente esce anche da noi l'ultimo lavoro acclamato di Barry Jenkins, vincitore del miglior film agli ultimi Golden Globe e di tanti altri premi nei festival in giro per il mondo, conquistando i favori della critica.
La pellicola racconta la progressiva scoperta dell'identità per un ragazzo di colore, in un ambiente che ti cambia, ti trasforma, quello della comunità afro-americana, in cui bisogna sopravvivere e nascondere certe "debolezze".
I primi due atti raccontano, appunto, la consapevolezza del protagonista prima a 9, da bambino si rifugerà da uno spacciatore che lo prenderà sotto la sua ala protettiva, poi a 16 anni, in piena adolescenza con tutti i problemi che un ragazzo può avere, tra cui la tossicodipendenza della madre, emarginazione e bullismo a scuola, che terminerà con una scena di grande impatto.
Nell'ultimo atto, Chiron è diventato adulto, soprannominato da tutti Black, un criminale rispettato (con i denti d'oro), improvvisamente ritrova il compagno di cui era innamorato e la facciata che si era costruito cade. C'è un ritorno alle origini, ritornano i silenzi di quando era bambino e l'imbarazzo di quando era adolescente, fino ad un commovente e liberatorio finale.
Il regista scava bene nel profondo, "Moonlight" è un potente e allo stesso tempo delicato dramma intimista, spogliato di quei classicismi gangsta che puoi trovare in film simbolo come "Nella giungla di cemento" o "Boyz in the Hood".
Grande cast, dai tre attori che impersonano Chiron ai comprimari, i bravissimi Mahershala Ali (chi guarda "House of Cards" lo riconoscerà) e Janelle Monáe, rispettivamente nei panni dello spacciatore e della compagna cui il protagonista va a rifugiarsi nei momenti di sconforto; inoltre grande performance di Naomi Harris nei panni della madre tossica e assente del protagonista.
"Moonlight" è un film importante, soprattutto per la comunità afro-americana, ma se devo fare un appunto al bravissimo regista, è che forse in certe situazioni poteva andarci più pesante, rimane sempre abbastanza delicato, anche se forse questo è uno dei marchi di fabbrica della pellicola.

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Ultima risposta 25/02/2017 12.47.51
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