Un percorso misterioso, dove la realtà si confonde con il mistero, il sogno, l’amore, la morte... Una macchina procede lentamente nella famosa Mulholland Drive con a bordo una bruna fatale. La donna non è sola, qualcuno le sta puntando addosso una pistola. Ma il destino è più veloce, dalla direzione opposta, spunta un bolide che travolge la vettura.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Mulholland drive non è un film bensì un insondabile mistero in equilibrio tra sogno e realtà, nel classico stile del regista. Inutile cercare un filo logico o un barlume d'ordine in questo elaborato puzzle dalle strane coordinate temporali: sparigliando in modo così arbitrario le carte in tavola Lynch vuole che ognuno si faccia la propria idea sulla storia e quella, giusta o sbagliata che sia, deve bastare. Sfida impari lanciata allo spettatore? Presunzione di un artista misterioso cui tutto è concesso? Sì e sì. Però tra reminiscenze di Twin Peaks, le musiche retrò di Badalamenti ed una portentosa Naomi Watts io per un'ora e mezza me lo sono goduto. Poi è arrivata la famigerata scatola blu e tutto si è fatto più nebuloso...