nekromantik regia di Jörg Buttgereit Germania 1987
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nekromantik (1987)

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locandina del film NEKROMANTIK

Titolo Originale: NEKROMANTIK

RegiaJörg Buttgereit

InterpretiDaktari Lorenz, Beatrice M, Harald Lundt, Susan Kohlstedt

Durata: h 1.27
NazionalitàGermania 1987
Generehorror
Al cinema nel Luglio 1987

•  Altri film di Jörg Buttgereit

Trama del film Nekromantik

Rob è un giovane che lavora in una ditta che si occupa di raccogliere i cadaveri dalle strade. Vive con la sua ragazza, Betty, con la quale condivide la passione per il collezionismo e la conservazione in formalina di arti umani. Un giorno Rob porta a casa un cadevere intero, iniziando un macabro menage-a-trois. Quando però viene licenziato, la sua ragazza lo lascia, portandosi via pure il cadaverico amico. Rob quindi andrà incontro da solo all'estremo finale.

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 •  NEKROMANTIK 2, 1991

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Voto Visitatori:   6,91 / 10 (61 voti)6,91Grafico
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Voti e commenti su Nekromantik, 61 opinioni inserite

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Spera  @  09/01/2018 14:25:28
   7½ / 10
Solite cose da dire per Buttgereit.
Pochezza di mezzi (fotografia e regia), sceneggiatura a tratti discutibile ed esagerata (come per la scena del badile) ma questo regista sa il fatto suo e riesce a dare vita a un cult del cinema underground.
La cosa che spiazza è che non assistiamo all'orrore fine a se stesso ma vi è un racconto intriso di romanticismo: una coppia di necrofili e la loro storia di amore.
Tra l'altro pensare che alcune persone abbiamo davvero questo problema sessuale fa venire i brividi.

Se non vi piace il cinema di serie B evitatelo perchè storcereste parecchio il naso.
Buttgereit o si ama o si odia.

Livello di disturbo altissimo (come sempre), astenersi chi è facilmente impressionabile.

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Ultima risposta 09/01/2018 14.33.49
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libero1975  @  28/04/2017 21:36:16
   4 / 10
Per la violenza gratuita sugli animali merita 0!
Per la scena del sesso col cadavere 8!

L'indifferenza di certa gentaglia verso la violenza gratuita sugli animali non umani è intollerabile!
Farei fare la stessa fine a queste persone!

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Ultima risposta 18/10/2017 18.36.48
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vinicio  @  28/03/2016 15:53:52
   7½ / 10
ottimo film tedesco a bassissimo budget con "effetti speciali" altalenanti, alcuni quasi ridicoli (la badilata al vecchio nel cimitero) e altri abbastanza convincenti e ripugnanti (la scena del sesso a tre)... la recitazione è buona e la location sporchissima mi sono piaciute molto anche grazie a una storia originale nel suo genere.... forse alcune scene sono fin troppo lunghe ma il film nel complesso mi è piaciuto... curioso di vedermi anche il secondo film...

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Ultima risposta 29/03/2016 12.52.48
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InvictuSteele  @  04/07/2013 13:28:22
   7 / 10
Fil cult conturbante, malato, estremo. Girato con due soldi per una durata esigua, la pellicola comporta tutte le lacune e i difetti di una produzione a basso budget eppure le immagini parlano da sé sostituendo i pochi dialoghi. Immagini poetiche, oniriche e spesso grottesche, accompagnate da una colonna sonora splendida e dolce che contrasta con la loro violenza. Un film simbolico che riesce nel suo intento trasmettendo allo spettatore il disturbo psichico del folle protagonista.

Ps: Unico appunto che mi ha dato fastidio e non poco, quando ci si sofferma troppo sulle torture (vedi coniglio). Perché indugiare così tanto risultando disgustoso? io lo trovo un atto di sadismo fine a se stesso, di cattivo gusto e di cattivo esempio.

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Ultima risposta 09/07/2013 02.10.26
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JOKER1926  @  23/03/2012 17:36:12
   7 / 10
Esistono delle linee immaginarie che, in un certo senso, delimitano le zone "percorribili" dallo spettatore medio nel vastissimo territorio del Cinema ; spesse volte ci si arriva a parlare di film particolari che devono godere/subire limitazioni quantitativamente vibranti.
"NekromantiK" sembra identificarsi ed esplodere in questo concetto appena inoltrato.

Il film di Jörg Buttgereit espone, a suo modo, il tema "Necrofilia" che si consuma nell'essenza del praticare sesso con dei cadaveri, semplice carpire il tutto solo guardando l'emblematica locandina del film del 1987.
Tale sintomo perverso è comunque trattato con soggettività e con tanta poesia trasversale.
Perché, in effetti, dopo tanta oscenità visiva con violenze e sequenze che definire da voltastomaco è un eufemismo, emerge in "NekromantiK" un qualcosa che si distacca da tutto volando ad ali aperte verso palchi maledetti ove la logica, seppur convulsa, mostra un qualcosa.
Qualcosa che si consuma in un triangolo ove figura prepotentemente fra le componenti quella dell'amore; da questo presupposto, in modo subordinato, si arriva a "parlare" di vita e di morte, ecco che prende forma il fatidico triangolo che accompagnerà il pubblico sui binari di una storia controversa che, ad alta voce, può essere il simbolo, la fotografia di una malattia mentale che sfocia in pratiche fisiche davvero atroci. Durante la visione si trema.
"NekromantiK" si sfama in un contesto tecnico assai casereccio ma, al contempo, maledettamente efficace.
Qui abbiamo infatti una fotografia artigianale e sporca che andando oltre i concetti della mente umana si avvale di una sorta di sesto senso emanando un odore di puzza stagnante! Quello che sorprende oltre la fotografia è sicuramente la musica che nel suo risulta essere un inno debordante ricordando, seppur a distanze siderali, quella de "Cani Arrabbiati" di Bava.
Buoni persino gli effetti sonori che nella loro metodicità e continuità quasi formano una colonna sonora che permane nell'animo di chi guarda il film, alle volte sembra di stare veramente in un mattatoio. (Altro che 3D!)
Gli effetti speciali viaggiano di pari passo con la fotografia, siamo a livelli non altissimi ma in film del genere è proprio l' artigianalità delle cose che vince sul resto. Gli attori, nella fattispecie tecnica, invece non si prendono in considerazione per ovvi motivi. In chiusura le inquadrature svolgono funzioni importanti e da sole danno un tono irrisorio, alle volte, alle varie sequenze del film. Perché il film è anche ironia nera.

"NekromantiK" rimarrà sempre un prodotto cinematografico giustamente "oscurato", difficile avvicinarsi ad esso a cuor leggero, ancora più difficile poi, a fine visione, non rimanerne spaventosamente colpiti. La regia detta le leggi infischiandosene delle convenzioni e risultando, il più delle volte, essere estrema e fanatica. Il finale è l'ultima bordata di crudeltà, questo epilogo svolge, a livello ovviamente soggettivo, compiti metaforici ed illustra, quindi, il "fatal" gesto d'amore che amplia il ciclo della vita attraverso la morte.
Volendo parlare di difetti e note positive in questo film il tutto diventa filosofico e immensamente arbitrario. Molti dei punti di forza del film potrebbero esser benissimo interpretati, da altri, in modo totalmente opposto. Forse l'unico punto in cui è possibile trovare una mezza intersezione di accordo è quella che vede da vicino le violenze fatte agli animali veramente inadatte in qualsiasi film, oltre qualsiasi motivazione. Per il resto "NekromantiK" risiede in quel figurativo sgabuzzino nero ove se vuoi entrare lo devi fare con tutte e due i piedi, assumendoti però responsabilità post visione davvero pesanti da sopportare.

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Ultima risposta 23/03/2012 18.28.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  23/06/2010 22:51:36
   7 / 10
Questo è forse il film più angosciante, disgustoso e vomitevole che abbia mai visto... Per questo lo premio con un 7, anche se devo dire che non sono rimasto così piacevolmente appagato dopo la visione! Un film che mi sembra troppo ad uso e consumo del regista sinceramente, infatti non è un film per il grande pubblico, e non credo proprio che Buttgereit si aspettasse un top al botteghino… ma questo è un suo problema! Dev’essere un tizio estremamente pericoloso, questo Mann aus Deutschland… La qualità della regia non è il massimo comunque, fotografia sgranata e montaggio così così, inoltre in alcuni punti stanca parecchio per l’esasperazione di alcune scene…
Insomma, se lo volete vedere NON dovete (a parte essere spettatori impreparati, ovvio…): aver appena mangiato, perché vomitate tutto; guardarlo prima di cena o pranzo, perché vi passa la voglia di mangiare; neanche durante i pasti, per ovvi motivi;… insomma mai! Beh, quando volete a ‘sto punto, tanto vi sentirete male lo stesso! XD
Comunque io ho visto una versione di 1h08… forse esiste un director’s cut?!

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Ultima risposta 28/08/2010 10.29.49
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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  14/05/2010 09:49:40
   7½ / 10
Film estremamente particolare, a tratti poetico, spesso disgustoso e disturbante (ma mai gratuitamente), indubitabilmente originale ed a suo modo poetico.
Meravigliosa, nella sua crudezza e pienezza di significati, la distruzione e la rinascita del coniglio (che, per inciso, avrebbe fatto comunque quella fine, come succede quotidianamente nelle nostre campagne; non imputerei alcuna crudeltà a Buttgereit). Menzione speciale per la bellissima colonna sonora, suggestiva ed emozionante.
Insomma, mi ha dato l'idea di trovarmi di fronte ad un grande talento, e di sicuro andrò a vedermi altri suoi lavori.

Ps: è realmente "forte", la raccomadazione che tutti fanno di non vederlo se impressionabili è vera.

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Ultima risposta 14/05/2010 11.22.19
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StranzCronenber  @  29/06/2009 17:00:07
   7 / 10
Non capisco l'indignazione per la violenza sugli animali. Anche ne Il Cacciatore vi è una lunga caccia al cervo. E che facciamo, bolliamo Cimino perchè istiga alla caccia? Non sono d'accordo.
Trovo che il film abbia un suo valore artistico, soprattutto per il fatto che osa affrontare in maniera tanto esplicita un tema scabroso come la necrofilia. E aggiungo che ci sono un sacco di trovate narrative e sequenze interessanti.
Alcuni sostengono che chi gira film del genere è evidentemente malato. In particolare, simili affermazioni fioccano quando si parla di Salò, del povero Pasolini. Che dire, se non che un atteggiamento del genere mi ricorda molto la censura preventiva degli anni '60...? Siamo abituati a vedere donnine indifese e bambini maciullati, eppure un gatto seviziato no. Trovo strano tutto questo.

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Ultima risposta 08/07/2009 13.17.42
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Crimson  @  18/11/2008 20:47:46
   8½ / 10
Morboso? La vita cos'è...la morte come si contrappone(?).
Mi piace pensare a Nekromantik come un film sulla non paura della morte. Il menage a trois come una delle sequenze più romantiche che mi siano capitate di vedere. Sì romantiche. C'è cinema e cinema. Nekromantik è un b-movie, sostanzialmente, non adatto alle teste di *****. Io preferisco non essere di questa categoria e adattarmi al dato di fatto che mi piacciono le cose morbose. Cosa c'è che mi pone meno o più di quel dato di fatto automanifestantesi che è la rigenerazione del proprio essere in conformità della propria esistenza, esistente a se stessa? io trovo naturale conformarmi alla mia visione del cinema, che è come sentire, vivere certe sensazioni. Non è cinema artefatto, non è cinema d'effetto: in Buttgereit c'è una condizione che non spetta al qualunquista, allo s****to che vive di stereotipi. Vai a vedere 'braveheart' o un qualunque film del CAZ.ZO, non guardare 'Nekromantik' se vivi nella tua chiusura mentale del caz.zo. Il cinema è vita, è arte? non so, ma è vita, e sono felice di vivere con capolavori come questi che talora saltano alla mente, e non sono anticonformista, sono me stesso, non guardo te che cerchi risposte dal mainstream, non ti giudico, ma pretendo di essere me, e questa è soddisfazione, la trovo linearità con la coscienza e l'autocoscienza che precorrono al sapere che non raggiungeremo mai, nemmeno ad impegnarci. Buttgereit ha regalato grande cinema, sensazioni uniche, 'differenti'.

L'arte, le sensazioni uniche, un latino sgrammaticatissimo, questa è la nostra "storia d'amore".

Immortals Sum
Anni non vexaverunt me
Mille suboles certat contra a tyrannidem
Nus fons ad erevum est
Numguam Recessi
Per te natus sum et tu per me

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Ultima risposta 18/11/2008 22.20.41
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phemt  @  15/06/2007 17:30:04
   8½ / 10
Storia di amore, di morte e di disperazione come probabilmente il solo Buttgereit è in grado di tirare fuori… Una coppia con una gran passione per il malsano, un cadavere, un menage a trois… Poi Rob viene licenziato e lei se ne va portandosi via il loro “amico”, per Rob la situazione degenererà fino all’inevitabile finale… Grottesco, eccessivo, exploativo, malato, morboso, splatter ma anche profondo e poetico…
Buttgereit gira con un budget inesistente, due locations e quattro attori, come sempre usa pochi dialoghi perché quando si hanno le qualità registiche di Buttgereit i dialoghi non servono, sono le immagini (con la loro forza esagerata) a parlare aiutate anche da una delle colonne sonore più belle della storia del cinema (la traccia durante la scena di sesso e quella durante sogno sono davvero di una bellezza rara)… La fotografia è ottima, Buttgereit dirige benissimo (anche se affinerà la tecnica registica nei lavori successivi), il cast fa il suo dovere, lo splatter è bello corposo, non mancano un paio di momenti grotteschi ben strutturati ma quello che riesce a comunicare un opera del genere (o più in generale i lavori di Buttgereit) è una sensazione che raramente si prova visionando un film… E’ qualcosa di sporco, sudicio, morboso, disperato, malato ma anche poetico e profondo…
Il 99% dei registi al mondo girando un finale del genere avrebbe tirato fuori una roba di un trash raro, Buttgereit riesce a farlo sembrare plausibile e meno grossolano di quanto possiate mai immaginare (il riferimento al coniglio che “torna in vita” per esempio)… L’ultima scena (intendo proprio l’ultimo secondo) non mi convince totalmente ma devo ammettere che (oltre ad essere un finale in puro anni 80 style) nel contesto filmico ha chiaramente un suo perché ed è il finale più naturale per un film del genere (tra l’altro lo dice anche la locandina “La morte è solo l’inizio”)…
Nekromantik è un film che va assolutamente visto, perché se qualcuno ve lo raccontaste per filo e per segno potreste pensare che sia un grossolano trionfo del trash, mentre è una pellicola profonda intrisa di una macabra e morbosa poesia…

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Ultima risposta 04/08/2007 15.14.19
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Someone  @  15/07/2006 11:48:41
   5½ / 10
Film noioso ed inconcludente, seppur ben girato e con una splendida colonna sonora. Una cosa è certa: il senso di degrado e squallore ce lo si porta dietro per un po', dopo la visione. Buttgereit è riuscito nei suoi intenti, dopotutto.

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Ultima risposta 02/11/2006 12.16.48
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Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  @  20/09/2005 18:13:06
   10 / 10
Un film unico, fantastico, fortissimo, sconcertante!!!! I retroscena sono tantissimi, molteplici, si trovano interpretazioni delle più svariate, una delle più interessanti formulata dall'università di Manchester del cinema (se non erro) che riguarda il rapporto tra il cinema tedesco ultraviolento come Nekromantik e il rapporto dei tedeschi con quel passato che, da morto, continua a perseguitarli. Vedetelo, ma solo se non siete facilmente impressionabili. Questo è un film per pochissimi.

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Ultima risposta 20/09/2005 18.18.26
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