nessuna verita' (2008)

"Nessuno è innocente in questo schifo."
In effetti, appena terminato il film ho proprio pensato: "OMG, che schifo."
Ed è vero. Da che parte sta la verità? Chi ha torto, o ragione? Nessuno.

Di Caprio davvero bravo, storia intricata ma interessante, con ambientazioni ottime e buona regia.
Ma avete notato come Mark Strong, nella parte di Hani, assomigli a Andy Garcia? Bravo anche Russell Crowe, cinico, antipatico e bugiardo quanto basta.

un film di spionaggio abbastanza carino e scorrevole che però rimane piuttosto sotto tono per tutto il tempo e alla fin fine non ha nulla di nuovo da aggiungere a questo genere. il cast fa il suo dovere, di caprio da un ottima prova, russel crowe invece non convince del tutto ma non è malaccio in questo ruolo; ridely scott si conferma un regista capace di sfornare film che non deludono mai completamente ma è anche vero che ormai sembra aver perso buona parte della vena artistica che lo contraddistingueva, e di capolavori da parte sua ho paura che non ne vedremo più.

Questa volta Ridley Scott ci porta nel mondo oscuro dello spionaggio con due grandi attori, Russell Crowe e Leonardo Di Caprio, in un film veramente unico... l'azione si snoda attraverso la Giordania e l'Iraq, attraverso un viaggio alla ricerca di un pericoloso terrorista, legato ad Al-Queada. Veramente un ottimo film da vedere e rivedere a casa. Peccato il film, anche se giusto, data la caratterizzazione di del personaggio di Ferris.

Bel film, E in questo periodo è già tanto... Non è un capolavoro perché in alcuni tratti stenta a decollare, o si dilunga o si ...ingarbuglia... però Di Caprio ci sta abituando a film che superano la sufficienza! Bravi tutti gli attori e bella scenografia, grandi effetti speciali e bel montaggio.

mi attendevo qualcosa di più... si possono anticipare benissimo le situazioni...

Inspiegabile media bassa per un film bellissimo che ti tiene incollato allo schermo dall'inizio alla fine. Storia elaborata ma raccontata in maniera egregia. Tony Scott ormai in questo genere di film ci sguazza ed é perfettamente a suo agio. Inutile parlare della performance di Di Caprio e Crowe che confermano di essere sempre due grandissimi attori.

Ennesimo capitolo di un filone che a più riprese sta ispirandosi al conflitto in atto nel Medio Oriente,”Nessuna verità”, nuovo film di Ridley Scott, dà la sensazione di arrivare fuori tempo massimo.Seppur supportata da un’ottima regia e da belle sequenze action,la pellicola non spicca mai il volo.Ancorata a situazioni banali e ad una sceneggiatura piuttosto monocorde,con personaggi poco carismatici ed interessanti,l’opera del filmaker inglese è la negazione di tutto ciò che autori come Bigelow,Mendes,Gaghan e soprattutto De Palma,giusto per citarne alcuni,avevano proposto nel recente passato.Si torna ad un tipo di cinema troppo scontato,dove i vari punti di vista si intrecciano con passaggi netti,privi di sfumature,attraverso situazioni discutibili e non necessarie,ad esempio la storia d’amore è patetica e a dir poco evitabile.Non aiutano le interpretazioni di Crowe,bolso come non mai,e Di Caprio,entrambi poco in parte a differenza del bravo Mark Strong.
La pellicola si salva dal naufragio grazie all’esperienza di Scott,che al tempo stesso limita la sua storia ad un conflitto tra figure stereotipate;l’agente della CIA idealista e leale,il suo capo,avvezzo alla politica ma non al lavoro sul campo,interessato a raggiungere unicamente i propri scopi a qualsiasi costo,senza ovviamente tralasciare il solito arabo ambiguo e maneggione.
Molto bella la sequenza che nelle battute finali richiama alla memoria i terribili video che fino a qualche tempo fa imperversavano nei tg,in cui gli “infedeli” venivano brutalmente assassinati.Ma è uno sporadico sussulto all’interno di una pellicola non brutta,ma poco intrigante,destinata sicuramente a finire nel dimenticatoio.

..mmm..non ce l'ho fatta a guardarlo tutto!!cioè dopo un'ora e mezza sono crollato e mi sono svegliato che ormai era decisamente finito!!già solo per questo motivo il voto dovrebbe essere insufficiente,in più anche l'interpretazione di crowe non mi ha convinto..bravo di caprio..ma ribadisco:un film che finisce col farmi addormentare non va bene..da vedere??ehm..forse..

Da un Riddley Scott mi aspettavo di più. Ma non male!

Bello e divertente ma ancora una volta per Ridley Scott non c'è il filmone.
"Nessuna verità" è visivamente fantastico, alcune sequenze sono davvero straordinarie.
Lo script è dello stesso autore di "Kingdom of Heaven", il miglior Scott degli ultimi anni.
Eppure "Body of lies" non convince del tutto. Scott è piuttosto ambiguo, ma non nasconde le critiche verso la politica estera americana, fatta da politici cinici e senza scupoli. Il personaggio di Crowe, imbruttito e appesantito, è decisamente il migliore. Torna alla mente quasi la sua straordinaria interpretazione nel memorabile film di Michal Mann "Insider". Più di routine invece il ruolo del comunque bravo Leonardo Di Caprio, che ripropone, seppur in ambientazioni e situazioni diverse, lo stesso identico personaggio di "Blood diamond".

Nel complesso il nuovo film di Scott è tecnicamente straordinario. Ma il risultato finale non dimostra altro (per l'ennesima volta) che il settantenne Ridley è il fratello competente, mentre Tony (autore dei molto simili " Spy game" e "nemico pubblico") non è capace.

E il risultato è sullo stesso piano del precedente "American gangstar" , derivativo, ambizioso e discreto poliziesco, ma comunque inferiore ai modelli (Lumet?).
"Body of Lies" è meno coraggioso e meno bello di "Syriana", Kowalski diceva anche di un vecchio film di Peter Weir (Un anno vissuto pericolosamente) e io ci aggiungo di uno di Oliver Stone (il fantastico "Salvador"), sempre pù bello di oscenità tipo "The kingdom".
Sarà banale e ideologicamente ambiguo, ma comunque è gradevole e dimostra una grandissima competenza. Scott in ogni caso è sempre lontano dai film che fece a inizio carriera e degli ultimi il suo migliore è sempre "kingom of heaven". E anche con questo film che sembra la bella copia dei film che sfornerebbe suo fratello, come con il precedente, non dimostra nulla.

Visto come è trattato il tema, se non siete dei militari americani o dei fanatici che credono nelle fesserie, non potrete non provare estrema indignazione per questo film. A tratti viene voglia di alzarvi, vedi il discorso di Di Caprio.
Comunque anche se apparteneste alle 2categorie ma siete appassionati di cinema non vi piacerà: la storia è mal fatta, la trama ha lacune, il finale è mollato lì, perchè ci era raggiunto le 2ore...
Non riesco a capire perchè Scott abbia tutti sti mezzi a disposizione per fare film...
Forse perchè chi glieli dà appartiene alle citate categorie...

Banale, scontato e noioso.
Metti insieme due dialoghi pietosi sui luoghi comuni del corano, del capitalismo, della democrazia, della guerra, del suicidio e dell'Islam; prendi una storia surreale e per niente credibile, aggiungi un regista che è andato fuori di testa: ecco nessuna verità.
Imbarazzante il finale e la morale.
Scritto e diretto dai migliori conservatori americani.

Questo film (probabilmente scritto da George W. Bush in persona) non mi ha per nulla convinto. Tralasciando comunque l'aspetto politico, la pellicola, zeppa in ogni caso di luoghi comuni, fa acqua da tutte le parti anche sul piano narrativo. Ma si è mai vista la CIA fare uno scambio con un proprio membro che solo perchè questi si è innamorato di una ragazza che ha tra l'altro visto due volte? Il finale poi tipicamente hollywoodiano, e il volere come al solito in questo genere di film mettere il piede sempre in due scarpe, è irritante. E si è mai visto un leader estremista islamico venire fuori allo scoperto perchè una "banda" terroristica gli fa concorrenza? Si salva solo Crowe (che però alla fine finisce per essere un personaggio stereotipato). Il dialogo poi tra Di Caprio (grande attore a mio avviso, ma sempre relegato a ruoli di questo genere) e il leader islamico è di un'ipocrisia che solo qualche repubblicano scemo potrebbe ancora cascarci. Spiace vedere il grande Ridley Scott firmare un'opera così scadente.

Ridley Scott è fra i maggiori registi di Hollywood con il "vizio" dei brutti film.
Arrivato a un certo punto quando fa un bel capolavoro come American Gangster decide che è arrivato il momento di rifilarci un "pacco" alla napoletana.

Ben confezionato per carità, con una carta fine con filo di raso............MA SEMPRE UN PACCO!

Perchè Nessuna verità è un film che entra in quei filoni action-spystory
caratterizzati spesso da trame al limite dell'impossibile e da intenti di denuncia.
Esempio positivo Munich (chiaro e profondo) negativo Syriana (pasticciato, confusionario ma comunque impegnato).

Nessuna Verità è una sorta di frivolo Syriana, cioè ha una trama ingarbugliatissima dove si capisce poco e alla fine essendo mero intrattenimento NON DICE NIENTE, il finale è scontato

SPOILER
e con una trama senza intento di denuncia (forse c'è ma fingo di non vedere perchè è sarebbe di un qualunquismo da "signore al mercato")

Bravissimo Russell Crowe che sa scegliersi ruoli originali e interessanti anche in film più commerciali (anche se questo è stato un flop) mentre una risicata sufficienza a Leonardo di Caprio che non amo come attore.
Leonardo di Caprio fa sempre delle interpretazioni decenti ma i suoi personaggi e lo stile con cui l'interpreta sanno sempre di già visto è un buon attore che perà manca di una propria personalità e si rivolge troppo ai clichè.

Ridley Scott fa bene a non premere troppo il tasto sull'azione che generalemtne copre la mancanza di idee ma qui, pur sapendo mantenere un buon ritmo, non riesce a dare una chiarezza narrativa al tutto e quindi fallisce anche lui.

Si può vedere ma a fatica

Questo film non mi ha convinto pienamente: il racconto tende ad essere troppo dispersivo e alcune situazioni (il rapporto tra Ferris e l'infermiera per esempio) inserito in maniera leggermente artificiosa. La confezione comunque è pregevole, bella fotografia ed anche le interpretazioni sono più che discrete con preferenza a Crowe molto misurato e cinicamente un bel bastardo. Una spy story di routine senza particolari difetti o pregi.

Da vedere... sullo stesso filone di blood diamond e the departed.
Ottimo ritmo, trama coinvolgente.
L'ultimo film di Di Caprio non delude le attese.
Testa a testa con Russel Crowe veramente interessante.
Per chi vuole andare al cinema, adesso, c'è solo un film che merita i 7 euro del biglietto: NESSUNA VERITA'.

non lo so, non mi ha lasciato niente, uscita dal cinema mi son chiesto "che cosa mi ha lasciato questo film ?" si ok terrorismo, avere fiducia, le condizioni del medio oriente, sparatorie, il potere delle mass media, l'inganno e appunto nessuna verità.

Ridley sembra di aver rubato un po di talento dal suo fratellino - senza succeso, tutte quelle inquadrature movimenti della macchina da presa, per quanto mi riguardi è poco orignale (eppure c'è qualcuno che parla di oscar), è tutto già visto e anche i salti che fa da un soggetto all'altro tralasciando delle cose ... cmq speriamo che riprenda e che ci porti un po di capolavori

Di Caprio e Crowe sembrano che hanno fatto il film tutto ad un fiato/in un giorno, anche se stimo l'impegno del secchione Leo (imparato la fonetica araba), il gladiatore a parte il fatto che ha ingrassato di 20 kg non convince molto (quasi stesso personaggio come per il "L'Ottima Annata").

In genere il film non sembra male però manca l'intrattenimento, dialoghi banali e poi il finto Andy Garcia, lasciamolo stare ...

Cmq non vi consiglio de andare a vederlo al cinema, sono rimasto piùttosto deluso.

Dò la sufficienza solo per la mia simpatia per Leo, ha un gran talento però ci vuole anche un buon regista insieme a lui, non ci rimane che aspettare.

SPOILER

Come si fa a dire che questo sia soltanto un film d'azione?
Come si può dire che la morale è banale e scontata? Come nella vita vera non ci sono buoni e cattivi; se non si comprende questo ci si ferma alla chiave di lettura più superficiale. Riuscire a portare sullo schermo la presunzione americana rispetto alla gestione della politica estera con questa efficacia non è da tutti.
Come si può dire che il film non decolla? Il film è un viaggio, una sbirciatina in quel caos che è il medio oriente...
Forse il problema non è nella sceneggiatura (tratta tra l'altro da un libro di un autorevole giornalista del washington Post) bensì nello spettaore che non è in grado di comprendere le ragioni profonde di alcune scelte perchè troppo ignorante per poterle capire... Come al solito il film tra qualche anno verrà rivalutato non c'è dubbio...Fino ad allora continuate pure a dire che The prestige è un capolavoro!

Gran film d'azione che si propone di guardare la guerra in Iraq con 3 occhi diversi(Di Caprio, Crowe e la iraquena), roteando attorno ad una storia di terrorismo e di molteplici inganni, da cui il titolo azzeccatissimo.Regia perfetta e coinvolgente, storia ben architettata e ricca di spunti originali e notevoli, grande prova di Di Caprio che da un po' di tempo a questa parte sembra aver raggiunto una piena maturità artistica.Crowe aappare poco ma quando lo fa mostra la propria infinita bravura, più che altro si sente la voce(lode al mitico doppiatore Luca Ward).Scott si mantiene ad altissimi livelli...Entusiasmante!!

Ottima prova di Di Caprio, che film dopo film diventa sempre più bravo...più sotto tono l'interpretazione di Crowe (che nel frattempo è diventato grasso come un dirigibile) . Il bravo Scott ci regala ottime sequenze (l'inseguimento in auto nel deserto con gli elicotteri) ma il film sa di già visto e stravisto.

Mi aspettavo di piu, sia da Scott che dagli interpreti. Il film funziona, ma è troppo simili ad altre pellicole uscite negli utlimi anni e soprattutto cela un moralismo ed un'accusa banale a tutto il sistema di rapporti usa/terrorismo, senza mai approfondire e dare la sensazione di "verità".

Funziona sicuramente meglio la seconda parte.