Nico è un poliziotto di Chicago di origine italiana. In coppia con una collega parte in quarta contro la malavita organizzata, specialmente quando si trova coinvolto in un'operazione segreta di dimensione internazionale contro un gruppo di trafficanti di droga protetti dalla Cia. La sua esperienza in Vietnam gli fa capire molte cose, ma i suoi superiori stanno per togliergli l'inchiesta.
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Primo film con protagonista Steven Seagal diretto nel 1987 da Andrew Davis. La trama come al solito non è che un pretesto per mostrare sparatorie e mosse di akido ma tutto sommato non annoia, anzi è abbastanza divertente e si segue con piacere. Discreta la regia mentre abbastanza mediocre la recitazione. Non è il miglior film di Seagal però per spegnere un'oretta il cervello è perfetto.
Il primo film di Steven Seagal. In "Nico" possiamo facilmente trovare tutte le caratteristiche per cui sono diventate famose le pellicole con protagonista il campione di aikido: trama poliziesca molto banale e ritmo elevato con tantissime sparatorie e scàzzottate Steven VS tutti gli altri. Il primo decennio (a cominciare da questo film) della carriera di Seagal è certamente il suo periodo d'oro, però non direi che "Nico" è il suo film migliore, titolo che secondo me spetta a uno tra "Fire Down Below" e "Trappola in Alto Mare", ma risulta essere come tutti gli altri Seagal di quel periodo una pellicola scanzonata e divertente pur con tutti i suoi difetti.
Esordio col botto per il pluridecorato maestro di Aikido Steven Seagal. Un film abbastanza biografico nella prima parte (nella quale possiamo notare addirittura alcune immagini di repertorio della sua attività marziale) che poi pian pianino si trasforma in un classico poliziesco all'insegna dell'azione e delle sparatorie a go go. Nel complesso, un ottimo risultato finale, Seagal riesce a mettersi in mostra e dar sfogo alle sue capacità di combattimento, intrattenendo e divertendo un pubblico ancora ignaro della sua fama. Non lo considero il suo miglior film solamente perché la parte centrale è un po' troppo prolungata ed abbassa notevolmente il ritmo (che in un prodotto del genere DEVE essere sempre altissimo), ma è sicuramente un must se vi piacciono gli action movies anni 90.
Forse uno dei pochi decenti con Steven Seagal prima che diventasse un panzone protagonista di film monotoni e ripetitivi...qui se la cava bene e quando da ragazzino vedevo questo film mi piaceva a sufficienza!
Discreto marzial poliziesco direto da Andrew Davis che segna l' esordio di Steven Seagal, nel film compaiono anche Sharon Stone non ancora famosa e Henry Silva nel ruolo del cattivissimo. Il film è ben realizzato con ritmo sempre elevato, storia interessanti e discreti combatimenti sostenuti da un Seagal già carismatico e fisicamente molto più in forma che nei film degli ultimi anni. L' attore girerà sempre assieme a Davis TRAPPOLA IN ALTO MARE, probabilmente il migliore della vasta filmografia di Seagal. Buono il finale e esaltante l' atteggiamento arrogante del protagonista che poi ripeterà in tanti film successivi. Ormai un classico del genere
Una vera americanata prevedibile e senza neanche farti esaltare nelle scene di combattimento. Lo vedevo insieme a mio padre da piccolo chissà quante volte quindi il voto che do è puramente diciamo "affettivo". I film di Steven Segal sono tutti di bassa lega,salvo solo Machete e Ferite Mortali.
Uno dei tanti filmetti d'azione con il solito Seagal. Inutile dire che rappresenta la fiera delle banalità e del già visto. Solo per ragazzini esaltati.
Non mi aspettavo assolutamente una media così bassa. Come esordio (e soprattutto come film) non è malaccio! Un grande Seagal che sa sempre fare il cul.o in tutte le occasioni. Il film può benissimo esser visto più di una volta, non è per niente pesante o noioso. Stallone è ridicolo, Norris pure, Seagal regna.
Film d'esordio dell'attore più inespressivo della storia del cinema, dell'unico attore che nell'arco di una carriera trentennale è riuscito a rimanere imprigionato in un unico genere e in unico personaggio, facendo un film dietro l'altro tutti uguali. Il nostro amico qui (bello magretto, stempiato e senza codino), sostenuto solo dall'inutile e sprecata collega Grier e dalla bella quanto sig.ra nessuno Stone, mette in mostra tutte le sue abilità marziali (più con mani che con piedi) contro un'intera organizzazione di trafficanti di droga capitanati da un sadico ex agente della CIA (Silva). Ovviamente i superiori cercano di ostacolarlo in tutti i modi, ma alla fine, tra sparatorie, esplosioni, torture e botte da orbi, giustizia sarà fatta. Un poliziesco di puro intrattenimento, un'americanata all'ennesima potenza perfetto per passare una serata con amici e birra in mano. Davis dirige delle discrete scene d'azione toccando con semplicità le corde giuste, mentre Seagal, malgrado la faccia di mer.da e il modo di vestirsi imbarazzante, riesce comunque a divertire con tutti gli ingredienti che diventeranno il suo marchio di fabbrica (prese spezzabraccia, metodi spicci e sbruffoni, atteggiamenti arroganti e strafottenti etc..). Memorabile il combattimento in strada con un gruppo di teppisti a cui Nico fa un cu.lo grande come una casa.
Chi cerca azione e arti marziali a go-go qui troverà pane per i suoi denti. Ovviamente accessibile solo ai patiti del genere o di Seagal. Gli altri si astengano.
Piacevole per passare una serata a ridacchiare. Almeno Seagal è giovane e magro e i calci li tira davvero lui. Quanto alla stereotipazione, non potevano fare di meglio.
Un classico film d'azione che segnò il debutto di Steven Seagal che divenne un'icona del genere grazia alla sua profonda conoscenza delle arti marziali. Un film che intrattiene senza tante pretese e che può essere visionato non soltanto dai fans dell'attore americano. Da segnalare anche la presenza nel cast di una giovane e bellissima Sharon Stone.
C'è tutto Seagal in questa sua prima apparizione cinematografica, per molti versi Nico è Steven e Steven è Nico, coaudiuvato da alcune presenze sceniche femminili come la Grier e la Stone il filmetto risulta guardabile a patto di andare oltre la semplice morale e la banalizzazione della trama. Io lo trovo tra i meno divertenti di Seagal che si pone quasi qualche aspettativa di film di riflessione, totalmente fuori luogo, le scene d'azione sono abbastanza ripetitive e quelle a funzionare davvero sono quelle di aikido a mani nude. Per i soli amanti di queste tipologie di film e per i nostalgici dei " Trashoni" polizieschi anni 80-90.
Guardabile, per il suo genere. Da qui in avanti si sprecheranno i film con l'eroe Seagal a dare battaglia ai cattivi di turno. Nota a margine: Seagal aveva meno capelli nel 1987 di quanti ne abbia ora nel 2007 ;-)
Può andare come action-movie, a patto di dimenticare eventuali finezze psicologiche o profondità empatiche che non esistono in questo genere di film... Seagal ha la maschera giusta per il film giusto, sulla stessa scia di Norris e Stallone ("Cobra") per i soliti personaggi di poliziotti stereotipati e in*****si che, almeno negli anni Settanta, avevano un loro senso etico (v. Popeye-Gene Hackman). Naturalmente i clichè si sprecano, fino al parossismo, fino al parodistico, e alla parodia delle parodie: divertente, se non si prende mai sul serio