noah (2014)

Non merita una media così bassa, manco da sufficenza!

l'infiltrato nell'arca, la presenza di più donne non menzionate nella genesi, le capacità combattive di Noè in stile 300 e come detto sopra i poteri magici di matusalemme

il fatto di esseresi inventato sti angeli tramutati in pietra e averli raffigurati in quel modo non mi e' propio andata giu', sebrava quasi di vedere un film fantasy...una volta fatti fuori il film sale di interesse e scorre bene.

Fra le numerose assurdità, è inspiegabile come la piccola Emma possa essere diventata sterile a causa di un taglietto all'altezza della milza e come questa sterilità possa essere stata diagnosticata dalla Connelly semplicemnte a colpo d'occhio.

"io 'so dio, andate e prolificate" Quando in verità Noah, dopo aver costruito con tanto sforzo la sua archetta, ne sacrifica gli animali (o almeno in parte) al "buon" dio.

1 - Mi aspettavo non di vedere Dio, ma perlomeno che il film fosse permeato della sua temibile aura...invece niente...sul finale iniziavo a immaginare che il film finisse con qualcosa tipo che Dio non è mai esistito e tutto è stato trucco di uno stratega che voleva distruggere l'umanità, servendosi di trucchetti di magia e pozioni per manipolare Noè.
2 - Il troppo fantasy non è necessariamente un difetto (io per esempio amo "300"), e non mi importa della poca fedeltà alla Bibbia, ma a me personalmente il fantasy di per sè non ha mai detto troppo, e in questo contesto trovo che stoni un po'. E non parlo solo dei giganti di roccia, ma anche di quelle specie di pietre luminose che non ho capito a cosa servissero; piuttosto, avrei preferito approfondire il ruolo degli animali, o l'enigmatica figura di Matusalemme;
3 - Seppur bravo, inizia ad essere un po' ripetitivo nell'espressività, soprattutto nelle movenze fisiche. A tratti pare di rivedere il Gladiatore.
4 - . Tanti effettoni, forse troppi.

quando Sam e Ila tornano dalla loro scampagnata completamente dimentichi di Cam...

E' consapevole che la razza umana è peccatrice e deve essere punita ma, allo stesso tempo, deve occuparsi della sua famiglia che, come per tutti gli umani, hanno anche loro le loro colpe secondo lui. Le sue idee al riguardo vengono fuori quando si sente in obbligo di uccidere le due gemelle di sua figlia adottiva ma l'amore che prova per loro glielo impedisce, a quel punto si rende conto di essere anche lui un peccatore. A Noè gli viene il dubbio che anche le sue azioni diventano sbagliate agli occhi del Creatore e quindi è una persona combattuta con se stessa. Un personaggio che evolve nel corso del film.

Crowe spiega la creazione alla sua famiglia e qui Aronofsky mescola la scienza con la religione.
Nei giorni in cui spiega come il Creatore ha creato l'universo e il regista ci fa osservare il Big bang, la nascita del Sole e del sistema solare, l'evoluzione della vita sulla terra. Le immagini suggeriscono un'interpretazione scientifica dell'accaduto.
Poi si passa alla religione: si sussegue con la creazione del paradiso terrestre, di Adamo ed Eva e di Caino ed Abele.
Trovo che il regista sia riuscito in maniera egregia a mescolare le due cose senza risultare stupido o blasfemo.
Inoltre da notare come ha rappresentato il Pianeta Terra: invece dei continenti attuali ha raffigurato la Terra come al tempo del supercontinente Pangea per far capire che la storia è ambientata agli albori dell'umanità.
Ed ancora: il diluvio universale viene illustrato come una tempesta planetaria piuttosto di un evento divino.

-Con che cosa addormenta gli animali per tutti quei giorni?
-Se il diluvio dura 40 giorni come è scritto nella Bibbia, come può essere che le gemelle della figlia adottiva di Noè, che sono state concepite poco prima dell'inizio della pioggia, siano già pronte a partorire prima ancora che la colomba portasse il ramo d'ulivo?

gli angeli caduti sotto forma di golem di pietra li ho trovati orribili e forse è anche per questo che il voto non va oltre la sufficienza

Come detto da altri utenti anche io mi sarei aspettato più simbiosi con le creature destinate a salvarsi sull'arca, nel film ci si limita a concedere qualche inquadratura suggestiva. Poi tutti dentro e buon viaggio. Stessa cosa per il Creatore, la cui potenza mi è parsa distaccata. Sì è vero che l'idea del film era quella, ma anche nelle citazioni dei dialoghi mi aspettavo più epicità biblica

Il figlio che nasconde il re per 9 mesi(durante i quali si sarà mangiato almeno 40 animali) per poi non essere convinto fino in fondo della scelta fatta...l'ho trovato un argomento un po' "telefonato" e prevedibile.

i mostri di pietra, quando li ho visti, ho pensato a transformers, e mi sono trattenuta dal ridere!!! cioè ma perchè sono stati messi? per me hanno rovinato il film. Poi il film dura troppo, cioè quasi 2 ore e mezza per raccontare una storia che sappiamo tutti, ma che in questo film hanno un po' cambiato. Io ammetto che da atea penso che quello che c'è scritto nella Bibbia non sia successo veramente, e quindi ci sta che nel film abbiano messo anche degli elementi fantasy, però l'hanno fatto in un modo troppo fantasy. Nel genere c'è scritto catastrofico, quindi dev'essere un film più sul logico che sull'illogico. io gradisco elementi fantasy solo nel genere fantasy, ma negli altri generi questo elemento stona. Secondo me il regista doveva seguire di più la Bibbia. Anche la collera di Dio me l'aspettavo più epica, anche se ammetto che la scena del diluvio mi è piaciuta molto. Ma poi come ha fatto il cattivo di turno ad entrare nell' Arca se era stato investito da una grossa onda? E quando aveva combattuto col mostro di pietra, (che poi era esploso), come ha fatto a sopravvivere se ci era sopra? Boh. Poi anche il fatto che è rimasto nascosto per quasi un anno, e nessuno se né accorto, e la ferita come ha fatto a guarire, dato che era profonda, e aveva bisogno di cure più esperte di un ragazzino? Non lo so, sono rammaricata perché mi aspettavo un film migliore, cioè sono rimasta stranita da ciò che ho visto. Quando mancavano gli ultimi 20 minuti non vedevo l'ora che finisse.
Però ci sono anche i lati positivi, che sono: buoni effetti speciali, il combattimento tra i mostri di pietra e gli uomini mi sono piaciuti, anche il diluvio universale è stato molto bello ed impatto visivo, (e sonoro), anche la costruzione dell'arca e tutti gli animali che si dirigono verso di essa. Mi è piaciuto anche il fatto che Dio comunicava con Noè tramite visioni, e sogni, e non parlandogli. E poi sono stati approfonditi i rapporti che Noè aveva con la sua famiglia. Bello anche quando Noè ha raccontato la creazione di Dio, e di come l'essere umano, da puro, sia diventato peccatore (uccidendo i suoi simili, e tutti gli esseri viventi del creato). Quindi ha un bell'insegnamento di provare a cambiare, a fare un nuovo inizio, per vivere su questo mondo in maniera migliore (non ho fiducia nell'umanità, quindi secondo me andremmo sempre peggio. ci vorrebbe un secondo diluvio).

Che spoiler volete che faccia sulla storia di Noe? :-)