noi i ragazzi dello zoo di berlino regia di Uli Edel Germania 1981
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noi i ragazzi dello zoo di berlino (1981)

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locandina del film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Titolo Originale: CHRISTIANE F. - WIR KINDER VOM BAHNHOF ZOO

RegiaUli Edel

InterpretiNatja Brunckhorst, Thomas Haupstein, Christiane Reichelt, Jens Kuphal, Rainer Wolk, Jan Georg Effler, Daniela Jaeger, Kerstin Richter, David Bowie

Durata: h 2.04
NazionalitàGermania 1981
Generedrammatico
Tratto dal libro "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" di Cristiane Vera Felscherinow
Al cinema nel Giugno 1981

•  Altri film di Uli Edel

Trama del film Noi i ragazzi dello zoo di berlino

1977: Christiane, quattordicenne di Berlino Ovest, scivola lentamente nell'abisso dell'eroina, fino a prostituirsi per la dose quotidiana e a ridursi ad una nullità. Ma mentre gli amici che la circondano cadono irrimediabilmente nella spirale della droga, per Christiane sembra accendersi una luce di speranza.

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Voto Visitatori:   7,50 / 10 (166 voti)7,50Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Noi i ragazzi dello zoo di berlino, 166 opinioni inserite

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Qwertyuiop  @  15/08/2017 02:42:06
   8 / 10
Crudissima opera sugli anni in cui la droga la faceva da padrone. In questo film tutto è estremizzato ad altissimi livelli, e la cosa raccapricciante è che si tratta di una bambina, nel vero senso della parola, che vive una vita da eroinomane conclamata. Sconta un pò l'età, avrebbe potuto invecchiare meglio. Però ottima visione.

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Ultima risposta 02/11/2017 03.09.02
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ferzbox  @  08/02/2015 18:27:22
   8 / 10
Degrado totale,il disgusto dell'esistenza vissuta nella più totale autodistruzione,questo è "Cristina F"; qualcosa capace di inorridire più di qualsiasi film horror o "Rape & Revenge"; la pellicola di Uli Edel focalizza i mostri reali della nostra società,puntando i fari verso il mondo oscuro dell'eroina.
Cristina è solo un punto di riferimento; una ragazza come tante altre che cadrà nel vortice della droga; attraverso lei lo spettatore viene catapultato all'interno di una tristissima realtà,composta da ragazzi vittime di se stessi,prigionieri di qualcosa da cui non riescono più a sfuggire,nonostante la degenerazione sia plateale e in continua crescita.
Una pellicola che ha fatto parlare molto di se,creando scandalo nel 1981 e rimanendo nel tempo uno dei lavori più crudi e significativi della storia del cinema.
Consigliarne la visione è d'obbligo per me,tenendo conto del significato storico,ma sempre avvertendo che il film non si fa molti scrupoli a mostrare quello che significa addentrarsi in tale dimensione; non è una questione di sangue o violenza....è qualcosa di molto più fastidioso....che colpisce l'anima e che fa provare un forte senso di compassione e disagio...
....da vedere assolutamente secondo me.....
...almeno una volta.....

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Ultima risposta 28/11/2016 10.37.51
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Oh Dae-su  @  12/11/2013 12:18:22
   6 / 10
Prima libro, poi film generazionale, non certo la mia.
Nonostante quindi sia più piccolo rispetto alla generazione che ha subito l'ondata, il fascino e il rin**** di questo film, l'ho comunque visto e mi esprimo in merito:

Conoscevo la storia, sapevo a cosa andavo incontro, ma ho trovato questo film non completamente a fuoco.. non mi ha fatto impazzire ne la regia, ne la fotografia e nemmeno la recitazione di alcuni "interpreti".
Sembra tutto troppo esasperato, si vuole dare in tutti i modi fastidio allo spettatore.. avevo difficoltà a vederlo di filato, ogni tanto dovevo mettere in pausa e prendere aria, perché il film mi metteva a disagio (..e vi assicuro che sono solito vedere cose molto ma molto peggiori..).
Il problema a mio avviso è quest'atmosfera ripugnante, lurida e squallida, assecondata da una storia tanto sconcertante quanto reale.
Nel complesso quindi lo reputo un film discreto, ma a pelle mi disgusta.. credo che una visione per il sottoscritto sia sufficiente.

Ps. bella la colonna sonora!

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Ultima risposta 13/11/2013 09.27.10
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DogDayAfternoon  @  02/08/2013 16:32:36
   7½ / 10
La realizzazione tecnica non è un granchè, sono d'accordo. Pure alcune interpretazioni lasciano a desiderare (ma non sono attori professionisti, e di questo bisogna tenerne conto), tranne qualche eccezione come la protagonista che nelle scene più drammatiche ho trovato molto convincente. Nonostante tutto però è un film che non lascia indifferenti, sul tema della droga a mio parere uno dei più crudi e che meglio rendono l'idea, ci sono molte scene che urtano la sensibilità della maggior parte delle persone. Ed è proprio qui che il film va premiato, non è il classico film SULLA droga ma è il film per eccellenza CONTRO la droga. Ogni volta che lo guardo mi chiedo come sia possibile che ragazzine di 14 anni si possano prostituire alla feccia urbana per qualche dose di droga, incuranti del fatto che i loro stessi amici molto spesso ci hanno lasciato la vita.
Sicuramente un film che se visto da adolescenti può impressionare ancora di più.

Nota di merito poi la presenza di David Bowie nel pieno del suo periodo berlinese, con alcune scene che accompagnate dalla sua musica sono diventate quasi epiche (mi riferisco alla corsa nei corridoi del centro commerciale con sottofondo Heroes). Stupenda Station to station!

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Ultima risposta 07/08/2013 19.20.24
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Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  01/10/2009 17:16:28
   5 / 10
Film dai tempi molto lenti e monotoni, fino ad arrivvare al noioso.
Interessante sotto alcuni punti di vista, ma gli manca quel qualcosa in più per rendere questo film un buon film o adirittura un capolavoro....basta fare un rapido confronto con il più recente Trainspotting di Danny Boyle per capire l'enorme differenza tra un filmetto e un buon film. Finale quantomeno accettabile e colonna sonora molto curata e bella(+ 1 voto).

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Ultima risposta 28/11/2016 10.47.51
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  20/07/2009 14:18:35
   7 / 10
Tra le pellicole sull’uso (ed abuso) di stupefacenti ”Noi,I ragazzi dello zoo di Berlino” è da considerarsi tra le più celebri che trattano questo argomento.Capace per crudezza e temi affrontati di suscitare svariate polemiche all’epoca dell’uscita in sala,è un film rimasto radicato nella memoria di moltissimi cinefili.Attualmente potrebbe apparire sorpassato o anacronistico,ma è un errore considerarlo tale.Di certo i tempi sono cambiati, ed i giovani sballati di oggi sono lontani parenti di quei cadaveri ambulanti di cui Berlino e moltissime altre città europee traboccarono per molti anni.Ma è anche sacrosanto notare come alcune situazioni non si siano evolute nel tempo,rimanendo la maggiore causa della deriva incontrollata di questi ragazzi.Famiglie distratte,incapaci o impossibilitate a notare il disagio dei figli,l’assenza di istituzioni e servizi adeguati sono ancora tra le ragioni primarie dei malesseri esistenziali dei teenager.I quali spesso deboli ed indifesi dinnanzi ad una società crudele ed indifferente cadono preda dei loro stessi eccessi,della loro esigenza di contravvenire la normalità,ribellarsi ed al tempo stesso sentirsi protetti all’interno di un gruppo con il quale condividere le medesime problematiche.
Uli Ledel è bravo a rappresentare il lerciume,il senso di abbandono ,di disperazione e quella tremenda alienazione che colpiva questi giovani.Completamente distaccati dal mondo reale,ossessionati dalla continua ricerca di denaro e droga,disposti ad ogni bassezza ed umiliazione, tipo vendere prestazioni sessuali, pur di ottenere il tanto agognato trip.Il regista utilizza un approccio quasi documentaristico,sfrutta al meglio la brava Natja Brunckhorst,ottima nella sua metamorfosi fisica che da splendida giovinetta la porta a tramutarsi in repellente ed irriconoscibile sballata.Peccato approfondisca poco le motivazioni di un fenomeno che si sviluppò così velocemente su larga scala,limitando il suo operato a quella di distaccato illustratore.La verosimiglianza è ciò che colpisce maggiormente.Sguardi perduti nel vuoto,corpi che vagano spesso senza meta dai connotati fisici stravolti dall’uso dell’eroina.Aiuta non poco il grigiore generale che caratterizza la pellicola,un insieme di posti degradati e di panorami costituiti da anonimi palazzoni avvolti da un’atmosfera opprimente.Ledel utilizza in maniera un po’ semplicistica analogie e simbolismi,ma ha anche il grande merito di mostrare con efficacia l’orrore della tossicodipendenza,è forse troppo didascalico in alcuni frangenti e più interessato ai risvolti sentimentali che non sociologici,ma alla fine riesce nel riportare una disperazione tragica che francamente si fatica a dimenticare.

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Ultima risposta 20/07/2009 17.52.23
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/05/2009 11:45:13
   4½ / 10
Non ho letto il libro (nemmeno lo leggerò) quindi non faccio paragoni.
Ho trovato questo film davvero pessimo, sia tecnicamente che sul piano dei contenuti.
Recitato male e diretto così e così da un regista pressoché debuttante.
La protagonista, una ragazzina senza seno e senza senno, per essere come gli altri entra nel giro della tossicodipendenza e incontra un ragazzo anch'esso tossicodipendente che per pagarsi la droga si prostituisce.
Con una trama simile chissà quanto scalpore ha causato questo film quando uscì, da questo, gran parte del suo successo.
Il film punta tutto sul creare disgusto sul trasmettere emozioni forti nel vedere ragazzi giovanissimi bucarsi. In parte ci riesce ma ripetendo questa faccenda per due ore la cosa diventa noiosa.
Ben rappresenta il vortice in cui cadono i tossicodipendenti costretti sempre a bucarsi per "stare bene" ma, sentire innumerevoli volte frasi come: "Devo farmi" o "Hai una spada?" mi è risultato molto pesante.
Tra l'altro non mi è piaciuto il fatto che in tutto il film si vedano solamente ragazzini tossicodipendenti, nessun adolescente "normale", come se il drogarsi fosse un fenomeno universale.

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Ultima risposta 22/11/2010 15.38.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  01/08/2008 14:41:37
   8 / 10
Straziante, io non ho altre parole per chiamare questo film, vedere ragazzi di una certa età assumere droghe di questo calibro e morire piano piano come se fossero formiche, un amaro in bocca lo lascia di certo.
Poi il film sottolinea anche i soliti problemi della società, e la protagonista ne è l'emblema principale, una vita troppo noiosa, oppure troppo problematica, genitori separati ecc ecc.. e per cercare di assomigliare agli altri, di evadere, provare sensazioni nuovi e più forti, oppure provare ad entrare in un mondo nuovo che ti distrugge, si prova di tutto e si fa di tutto, "tanto e solo per provare" diceva la dolce e bella Christiane, ma già da li sei rovinato, entrando in un oblio che non puoi nemmeno immaginare, ma che alla fine la povera Christiane si e trovata ad affrontare.
Una perla del genere, alcune scene sono distruggevoli e strazianti, e personalmente non mi ha annoiato, anzi più andava avanti più mi incuriosiva, un bel otto ci sta tutto.

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Ultima risposta 01/08/2008 14.57.39
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k@rlo  @  13/06/2008 20:18:03
   10 / 10
dopo averlo visto km qualk1 ha già detto da la sensazione di aver ricevuto 1 fortissimo pugno nello stomaco, xò è 1 capolavoro!!!!! da vedere assolutamente!!!!!!

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Ultima risposta 09/02/2009 12.20.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  31/08/2007 12:42:06
   8½ / 10
E'un prodotto che inizia a far sentire i suoi anni,sia a livello tecnico che a livello concettuale:ormai ai giorni nostri il problema trattato non e'poi piu'cosi sentito,ma parliamo cmq di un film capace di mantenere tutta la sua forza visiva,soprattutto nelle immagini di degrado fisico e mentale...la pellcola ebbe un gran eco all'epoca dell'uscita,oggi molti tendono a sottovalutarla,io lo considero ancora un mezzo capolavoro.
Pochi sono riusciti a descrivere il mondo della droga in maniera cosi cruda e neutrale senza sprofondare in inutili sentimentalismi...di questo a Edel va reso atto.

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Ultima risposta 28/09/2007 20.42.58
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tatons  @  14/07/2007 18:37:08
   5½ / 10
a me non è piaciuto poi così tanto..se devo guardare un film sulla droga guardo trainspotting che è un bel film. Questo è noioso e solo negativo. Però mi piacerebbe leggere il libro, dato che dicono che sia un'altra cosa rispetto al film.

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Ultima risposta 28/11/2016 11.00.20
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mattiaonline  @  10/07/2007 21:44:37
   6½ / 10
Buon film di denuncia, ma preferisco molto di + un film come trainspotting che dice le stesse cose annoiando meno.

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Ultima risposta 29/09/2007 01.52.45
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brunaldo  @  09/02/2007 16:48:53
   6½ / 10
Crudo, fin troppo. Lacerante vicenda di una ragazzina che per non essere da meno del suo ragazzo conosce il mondo dell'eroina e che vede, mentre il tempo passa, alcune delle sue amicizie morire d'overdose. Se Berlino all'inizio degli 80 era così spietata è davvero triste pensarci un pò su. Il film comunque è carino, ma davvero troppo crudele. Una cosa mi chiedo: ma in una discoteca tutti si facevano di eroina? Controlli zero? E poi non salta mai fuori un genitore con l'intento di sollevare un gran problema, e quando succede è quasi troppo tardi. Ultima osservazione: tutti si fanno d'eroina e quasi tutti muoiono, tranne che la protagonista, mi chiedio come mai? Ma il film corrisponde alla realtà del libro?
Non credo proprio.....

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Ultima risposta 28/09/2007 20.34.59
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lunatika  @  22/06/2006 19:08:32
   7½ / 10
sapete qual' è la cosa + brutta??? ke la protagonista mi assomiglia molto tranne k x i capelli!!! cmq sia un film k fa riflettere sopprattutto xke ho un amico di 14 anni k si faceva le pere davanti a me ma kissa come ha smesso

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Ultima risposta 26/07/2006 02.22.12
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foxlegend  @  27/05/2006 11:44:01
   7 / 10
Non so che voto dargli...Ti da proprio l'idea della ***** che c'è in giro

E' VERAMENTE UN PUGNO NELLO STOMACO!!!

Per la droga c'è un contatto di repulsione-attrazione quindi ciò che fa schifo può piacere!
E' meglio non farlo vedere ai ragazzi puo' attirarli troppo verso laq droga

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Ultima risposta 21/10/2008 11.45.39
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ds1hm  @  29/03/2006 14:58:15
   9 / 10
stile cinematografico, dialoghi, montaggio tutto non importante.
leggendo il libro mi ero fatto un'idea di quel che doveva essere il film e sono rimasto tristemente felice quando l'ho visto, in primo luogo perchè il film non ha tradito il libro, e in secondo luogo perchè ho ricevuto una semplice conferma: noi tutti abbiamo un'idea tanto lucida quanto inconscia di quello che era, è e sarà l'emisfero droga-prostituzione-omosessualità-microcriminalità al punto da rifiutarla in toto solo per paura. Paura vera, tangibile, di ciò che si sa, che la nostra mente inconscia sa, perchè potrebbe essere parte di noi in qualsiasi momento. Tangibile come l'ipocrisia della nostra mente conscia quando incontriamo un drogato, una prostituta, un delinquente: ipocrisia del nostro giudizio perchè mai ci chiediamo cosa c'è dietro quelle storie e giudichiamo e basta, anzi rifiutiamo e basta.
il film è crudele e colpisce ancor di più perchè la protagonista è una ragazza minorenne (e scopro un'altra ipocrisia iniettata in noi tutti: ci fa del male vedere, un pò meno male ci avrebbe fatto se il libro fosse stato scritto da un ragazzo, credo che sarebbe passato inosservato se il protagonista fosse stato un uomo viziato: giudichiamo e basta senza calarci nella realtà, quella di tutti i giorni, e delle notti sopratutto quando le belle comparse tornano a casa e restano solo "quelli che sono da evitare").
finchè però ai ragazzi non verranno imposti certi film e certe riflessioni allora è inutile parlarne.

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Ultima risposta 30/08/2006 16.54.22
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Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  28/01/2006 16:17:02
   6½ / 10
Film di denuncia che andrebbe visto nella sua epoca. Allora penso proprio che abbia fatto scalpore. Oggi, non aggiunge molto a quanto sappiamo sul tema. Si è visto anche di peggio. I protagonisti non sono molto credibili. Anche l'atmosfera non fa immedesimare granchè. Trainspotting è anni luce avanti in questo.
Rimane il fatto che è un caposaldo.

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Ultima risposta 26/07/2006 02.36.33
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nonex83  @  15/01/2006 15:08:49
   4½ / 10
Noioso, ridondante, le scene sono sempre quelle. Film istruttivo contro la droga, ma è molto meglio il libro.

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Ultima risposta 26/07/2006 02.38.52
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The Che  @  17/06/2005 14:44:21
   8 / 10
Che dire.....????E' un capolavoro,almeno questo è il giudizio di un'inesperto del settore!!!
Forse penso questo perchè sono affascinato dal periodo che và dalla fine degli anni settanta all'inizio degli ottanta, il periodo dove si iniziava a diffondere l'uso delle droghe su più ampia scala,il periodo dove tutto era una continua ricerca all'anticonformismo,e questo film è proprio una sintessi di quegli anni........non a caso e stato girato prendendo in considerazione una storia realmante accaduta!!!
Anche se è veramente crudo vedere una ragazzina di 14 anni(che dovrebbe divertirsi con le amiche)girare in una stazione della matropolitana per cercare una dose di eroina,e pensare che questo tutt'ora accade,magari non più tanto a causa dell'eroina,forse a causa di altre droghe ma accade!!!
Cmq a me piacerebbe vivere delle giornate con persone come quelle che vediamo in questo film ,non perchè mi drogo, ma perchè questa è la società che la maggior parte dei perbenisti cerca di nascondere per continuarsi bad illudere di vivere in un mondo perfetto e senza problemi,tranne ovviamente le rate dell'auto da 100milioni o la tassa per la casa al mare.........e magari tirano fuori queste persone solo quando si parla di microcriminalità o prostituzione,per poi tornare alla loro vita immagginaria,non capendo che ognuno di quelle persone che animano le stazioni o i vicoletti hanno una storia triste da raccontare e che se aiutati possono smettere!!!



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Ultima risposta 26/07/2006 02.41.13
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Invia una mail all'autore del commento sb6r  @  31/01/2005 14:53:02
   8 / 10
Un ottimo film, molto duro ma toccante e, credo, realistico.
Consiglio la visione a tutti.

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Ultima risposta 13/06/2008 21.01.05
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Babi_89  @  25/01/2005 16:04:32
   7 / 10
Indubbiamente il libro è migliore...(e da che mondo e mondo i libri da cui vengono tratti i film sn sempre meglio di quest'ultimi) voglio solo dire una cosa a tutti i ragazzi...riflettete e soprattutto non prendete alla leggera il tema affrontato calcolando anche che è una storia vera realmente accaduta...non aggiungo altro.

11 risposte al commento
Ultima risposta 05/05/2005 23.39.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  08/12/2004 12:11:24
   7 / 10
film davvero pesante, una scena in particolare, quella della "crisi" da disintossicazione, mi ha fatto venire in mente l'esorcista. ritratto di una berlino-spazzatura. la mia ragazza ha letto il libro molte volte e mi ha assicurato che il confronto non regge minimamente. mitico bowie

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Ultima risposta 05/06/2005 19.39.25
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  25/06/2004 11:47:31
   6 / 10
Un film semi documentaristico, che all'epoca fece molto scalpore. Da vedere con curiosità, ma il libro gli è superiore. Comunque non male.

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Ultima risposta 25/06/2004 11.50.27
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