noi siamo infinito regia di Stephen Chbosky USA 2012
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noi siamo infinito (2012)

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locandina del film NOI SIAMO INFINITO

Titolo Originale: THE PERKS OF BEING A WALLFLOWER

RegiaStephen Chbosky

InterpretiLogan Lerman, Emma Watson, Nina Dobrev, Ezra Miller, Paul Rudd, Dylan McDermott, Mae Whitman, Melanie Lynskey, Kate Walsh, Johnny Simmons, Zane Holtz, Nicholas Braun, Reece Thompson

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2013

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Trama del film Noi siamo infinito

Emotivo e timido, matricola delle scuole superiori che frequenta negli anni Novanta, Charlie sta cercando di superare il trauma derivante dal recente suicidio dell'amico Michael, a cui continua a scrivere lettere in cui gli racconta come si sta evolvendo la sua vita. Bill, il suo insegnante d'inglese, cerca in tutti i modi di farlo uscire dalla situazione di stallo ma per Charlie non è facile dimenticare gli anni di una difficile infanzia. Divenendo il confidente ideale per i nuovi compagni e frequentando le prime feste, Charlie vede per la prima volta un mondo fatto di droga, aborti, sesso e in cui l'omosessualità potrebbe essere argomento di derisione e pesanti giudizi. La speranza di un futuro più roseo, però, non tarda ad arrivare quando si scopre per la prima volta innamorato di Sam.

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Voto Visitatori:   7,49 / 10 (102 voti)7,49Grafico
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Voti e commenti su Noi siamo infinito, 102 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  01/03/2013 12:53:22
   10 / 10
A volte escono quei film che non hanno senso nella realtà, ma nei sogni sì. Il sogno di una generazione, di un individuo culturale pulsante che siamo noi. La mia generazione, quella che si è formata sul fondamentale genere del teen drama (uno dei più importanti del cinema di oggi), quella che si è formata con il paradigma americano di una felicità inattaccabile, di un'idea panglossiana degli States e della gioventù in essi, quella che si è formata sulla Hermione Granger di Emma Watson, un'attrice non particolarmente significativa da un punto di vista professionale, ma sul lato umano una ragazza capace di spezzare lo schermo e trascinarti in un immaginario infantile e reale, in cui non distingui più allucinazione e verità. Riporto il pensiero di un mio amico: "The Perks è un dramma convenzionale che ha il grande dono di mostrare che l'infelicità può raggiungerti anche se hai 16 anni e sei in Pennsylvania". La terra della Society of Friends dei Quaccheri, la terra dei Fruits of solitude di William Penn. Ma anche una terra ingenua dove non si conosce Bowie, ma gli Smiths sì, dove però "Heroes" diventa la canzone più mortalmente triste della musica. Io penso che The Perks abbia il dono dell'arte di mostrare con rispetto, onestà, sincerità e delicatezza una storia di dolore. Vivida, e a tratti davvero insopportabile. Il volto di Logan Lerman è quello di un disagio psichico superato con coraggio, è il dramma di un cristallo sempre sul punto di rompersi. La cura della sua famiglia è tratteggiata con sapiente dolcezza: i due premurosi fratelli, un po' distratti, un po' alle prese con le loro cose, la loro vita, un po' sospesi nella grande domanda "è successo proprio a mio fratello?", una madre che sembra non esserci per tutto il film, ma è convenzionalmente nelle cose di tutti i giorni, nel piatto preferito, nella torta variopinta e quasi finta di un compleanno così stereotipato da far pensare. La felicità famigliare è un cliché, è meritocratica, di un gruppo di belle persone infestate da un demone, ma che sanno portarsi con sé continuamente, per sempre un bicchiere di cristallo, senza romperlo. E poi la letteratura e gli amici, la vita oltre la siepe. Il salto nel mondo dell'accettazione. Non più le meravigliose e semplici frasi di un padre che sembra anche lui sempre troppo distratto (ma è solo un non voler torchiare un figlio psichiatrico con una selva di sguardi imploranti e interrogativi), ma il crescere come un "fiorellino" nel prato matto e feroce dell'adolescenza, della scuola. E' la delicatezza e l'intelligenza e la creatività di un amico che regala i vestiti di Gatsby a qualcuno che ha scelto come terra fertile della propria felicità, i luoghi lontani e vicini della letteratura. E' il passaggio dalla compassione (il primo bacio) di Sam all'amore (il secondo) dove non c'è purtroppo che lo spazio di una rievocazione dolorosa. "Ma che la baciai questo sì lo ricordo". I vantaggi di essere un fiorellino in fondo sono questi, e che essere infiniti significa prendersi cura di ciò che è debole, e senza speranza, e riportarlo su a respirare l'aria fresca e veloce di un tunnel, con la musica di Bowie in sottofondo.

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Ultima risposta 13/03/2013 21.18.34
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Doctor Feelings  @  28/02/2013 22:26:53
   7½ / 10
Un film pulito, divertente e malinconico che racconta il sottile e difficile travaglio interiore adolscenziale. E' stata una piacevole sorpresa, merito anche del fatto che il regista èanche scrittore del libro da cui è tratto il film. Personaggi piacevoli, autoironici e carismatici, soprattutto Patrick, abilmente interpretato. Soddisfatto del romanzo, e ancora più contento del film!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  26/02/2013 16:23:54
   8 / 10
Visto a busta chiusa, mi aspettavo il classico romanzo di formazione. E invece "Noi siamo infinito" è molto di più, arricchito da quello "spessore" necessario per innalzare una pellicola da semplice commedia giovanile e vero a proprio dramma adolescenziale. Sorpresona, lo ammetto: delicato, ben scritto, con personaggi tratteggiati divinamente e una serie di soluzioni che non giocano in difesa per garantire semplice fluidità alla storia, ma osano, scavando dentro i tre splendidi protagonisti. Cito senza svelare nulla la sequenza chiarificatrice che anticipa il finale: quei 5 minuti da soli valgono il prezzo del biglietto. Bellissimo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  24/02/2013 12:47:57
   7½ / 10
Visto per due semplici motivi: Emma Watson e troppi commenti positivi di utenti che raramente non si allineano ai miei stessi gusti. Non mi sono informato sulla trama, sapevo solo di andare incontro ad un famigerato "teen-movie". Ora, quando si parla di film per adolescenti non me ne vogliano questi ma penso sempre a Moccia o a dei tremendi film americani talmente pieni di banalità e càzzate da farmi venire il latte alle ginocchia. "Noi siamo infinito" (titolo orribile e troppo magniloquente, meglio l'originale) non è niente di tutto questo per fortuna. E mi ha sorpreso molto.
Non manca qualche banalità messa qui e là ma ciò che mi ha totalmente coinvolto è quanta realtà ci sia in questo film. Ancora una volta le difficoltà dell'adolescenza e problemi non da poco rappresentati con grande sensibilità e, ripeto, verità. I residui degli abusi e dei trascorsi che hanno quasi spezzato i protagonisti riaffiorano con violenza, specie nel finale, ma non danno mai la sensazione di essere troppo stereotipati, tutt'altro: specie quello del protagonista che è tutt'altro che prevedibile.
Bravissimi tutti e 3 gli attori protagonisti.
Ciò che mi ha intensamente disturbato è che adolescenti che conoscono gli Smiths poi ignorano David Bowie: avrebbero meritato di schiantarsi in quel tunnel solo per questo. Poi mi pare di aver indovinato tra vari indizi, e leggendo in giro, che il film è ambientato agli inizi dei '90. Ma questo non li giustifica per nulla.
Vale i soldi de biglietto.

8 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2013 22.59.58
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Edredone  @  23/02/2013 21:47:52
   7½ / 10
Un bel film da non perdere!!

kako  @  23/02/2013 14:09:10
   8 / 10
un teen movie sorprendente, mi è piaciuto veramente molto. Dolce e delicato, con una storia scorrevole e intrigante, delinea molto bene i suoi personaggi e ci fa affezionare e interessare alle loro vicende, ponendo interessanti interrogativi e dipingendo un affresco di alcune situazioni critiche, di cos'è l'amicizia e di cosa vuol dire essere adolescenti e di quanto importante sia avere al proprio fianco le persone giuste. Una rappresentazione non banale, non superficiale ne moralista, uno sguardo dolce e affettuoso. Bravi gli attori, sopratutto Ezra Miller e Emma Watson. Il tutto ha un tocco in più che è l'azzeccatissima colonna sonora.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  23/02/2013 01:54:27
   8 / 10
Lo scrittore di un romanzo che decide di plasmare la sua creazione e renderlo un lungometraggio per palati sensibili.
Ardua scelta con i numerosi film in sala e i candidati agli Oscar che si contendono le statuette.
Sono andato alla cieca per catapultarmi in sala e godermi questo Noi Siamo Infinito(titolo italiano per una buona volta azzeccato).
Infinito:noi organismi viventi che non riusciamo a stabilire la fine dei nostri tempi,che adagiamo sul regno dei giocattoli difettosi,che siamo in bilico in un mondo in cui tutti hanno il dito puntato contro e non abbiamo i necessari mezzi per difenderci come vogliamo.
Charlie è qui per dirci che ci sarà sempre uno strumento che ci da la forza di combattere,restare in piedi,affacciarsi alla vita e abbracciarla,viverla intensamente come se nulla di cattivo ti potesse succedere.Il potere dell'amicizia,dell'amore,di tutto quanto c'e nel mezzo.
Logan Lerman mai stato così bravo,un personaggio dalle mille sfaccettature,impossibile da decifrare,un carattere oscuro,misterioso,non sai mai cosa aspettarsi da lui.Un ragazzo destabilizzato che doveva per forza essere affiancato da un Ezra Miller forza della natura,un concentrato di energia e gioia e spensieratezza e una Emma Watson dirompente,magica,sensazionale,emotiva e tenace.
Il trio costituisce il fulcro del film.Mettere insieme questi 3 interpreti è stata la scelta vincente per presentare un'opera indipendente spietatamente sincera e dannatamente schietta,che distribuisce i temi dell''omosessualità,dell bullismo,della schizofrenia pezzo dopo pezzo modellati e giostrati con accuratezza e acume dai giovani talentosi attori.
Stephen Chbosky regista dopo aver scritto il libro da cui é tratto il film:il risultato é appagante.Man ferma e ben salda con gli obiettivi puntati sul protagonista,che a sua volta ci traghetta nel suo mondo,nella sua esperienza al liceo,nel suo percorso di maturità alla ricerca dei piccoli piaceri della vita.
Pochi volteggi,niente shaky-cam,niente evoluzioni di camera a mano.Quando vuole inquadrare una situazione comica la presenta fiero e soddisfatto della messa in scena,quando ci vuole spiazzare con una virata sui toni drammatici,lui si avvicina pian piano ai suoi protagonisti,quasi gli volesse entrare nella loro testa per frugare nei loro pensieri.

Un titolo accurato,genuino,intelligente.Noi Siamo Infinito merita di essere visto affrettatevi a recuperarlo.

Recensione dal vostro tnx di fiducia.

ragazzoinblues  @  22/02/2013 21:46:57
   5½ / 10
Vedo delle votazioni alte, addirittura degli 8! L'ho trovato un film piuttosto banale nella sceneggiatura, che immagino non si discosti molto dalle mocciate all'italiana. Sa di visto e rivisto, niente di originale.

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Ultima risposta 22/02/2013 22.58.42
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Lucignolo90  @  20/02/2013 21:08:17
   7 / 10
Visto; che dire, è carino, non un film imperdibile, quello no, ma credo che chi realizza film del genere non lo fà per trarne il capolavoro, a maggior ragione pensando al fatto che il regista è quasi un neofita nel campo, ed è invece soprattutto uno scrittore, che ha tratto la sceneggiatura dalla sua stessa opera.
Quindi è un film molto personale, non escludo sia tratto da esperienze stesse vissute da Chbosky, e il personaggio di Charlie probabilmente incarna la sua persona che rimembra a distanza di un paio di decadi Infatti notare come Bill (il fantastico prof. d'inglese), ne intuisce il gran talento letterario e lo esorti a cominciare a scrivere un libro tutto suo


Per il resto è un buon film di formazione, con un cast di giovani, chi più (la Watson, al suo esordio in un ruolo più impegnativo) chi meno, interessante come vengano trattati in modo diretto temi come quello dell'omosessualità ancora non sdoganata, e di rimando problemi come quelli dell'alienazione sociale.


Belle le musiche nei party, condivido la perplessità avuta quando i tre si sono chiesti che canzone fosse "Heroes" quando si professavano grandi esperti musicali, citando gruppi su gruppi misconosciuti ai più, ma alla fine parliamo di particolari.


La prima parte con Charlie spaesato per il liceo da solo l'ho trovata un pò noiosetta e a rilento; a mio parere il film si riprende in buona parte dopo la metà, con un le scene finali che danno un senso e una conclusione a tutto senza il rischio che si cadi nel retorico, molto bella la parte


Che dire, le parti del film che mi restano più in mente dopo la visione




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Clint Eastwood  @  20/02/2013 18:55:11
   8 / 10
Davvero niente male per essere un film sugli adolescenti che diventano grandi, il fatidico passaggio d'età. Non fosse per il finale che tende a deviare su dettagli d'ordine psicologico, risulta sempre meglio dei vari Nicolas Sparks & CO.

Romanzato ma delicato, buona sorpresa anche per la Watson ex Hermione. Qui praticamente fa il suo debutto d'attrice che tra l'altro le riesce bene. Mezzo punto in più sulla fiducia. Sicuramente diventerà un trend per gli adolescenti in futuro e se lo merita.

Curiosity  @  19/02/2013 13:51:30
   7½ / 10
Il film smuove qualcosa, questo è indubbio. Non è esente da pecche, ma è largamente sopra la media, sopratutto se si considera il genere teenmovie. Arriva dove SUPER 8 non si è nemmeno lontanamente avvicinato.

forzalube  @  19/02/2013 08:35:25
   8 / 10
Teen movie decisamente valido che spazia su varie tematiche in maniera non banale. Ottimi il cast e la colonna sonora.

TheLegend  @  19/02/2013 05:10:15
   6½ / 10
Piacevole ma non è stato capace di colpirmi nel profondo.

Fabbro75  @  18/02/2013 18:43:15
   7 / 10
Non male, nonostante l'osceno titolo moccia-style che deriva da una tirata introspettiva nella scena forse più visivamente "di impatto" del film (anche se francamente non molto originale).
Mi ha suscitato sentimenti ambivalenti durante la visione; il protagonista, timido e fragile emo ante litteram (siamo a fine anni '70) francamente mi stava un po' sulle palle, però c'è da dire che il film, nei momenti in cui sembra scivolare nella retorica, riesce subito a correggere il tiro e ha uno sviluppo interessante.
Come hanno già fatto notare alcuni, la Emma Watson sta crescendo bene, non solo artisticamente.

Piacevole, tutto sommato.

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Ultima risposta 19/02/2013 10.32.12
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  18/02/2013 15:15:07
   7 / 10
Sarò sincero: mi aspettavo di più! Ho letto varie recensioni positive da molte parti, ergo mi aspettavo un gran bel filmone. Peccato che in alcune parti l'ho trovato piuttosto noioso, addirittura tirato fino alla fine. Ha troppi picchi dove l'attenzione scende vertiginosamente. Non mi ha preso... e si che gli ho dato più di una possibilità per farmelo piacere. Rimane comunque un prodotto gradevole sotto diversi aspetti...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  18/02/2013 01:10:17
   8 / 10
C'era qualcosa nel trailer che mi aveva fatto pensare che non fosse il solito film per adolescenti in crescita pieni di problemi e pulsioni. Vedendo quel trailer non sapevo nemmeno che la vicenda fosse ambientata nei tardi anni 70 (e non ai nostri giorni), come a dire "siamo ancora più distanti dai teen movie di adesso". Non sbagliavo, questa pellicola ha qualcosa di speciale.
Solo apparentemente romanzo di formazione, Noi siamo infinito è più che altro un film sul desiderio di guarigione, sul superamento di un trauma, sul disperato tentativo di riuscire finalmente a provare a star bene con sè stesso stando bene con gli altri. E questi altri non per forza devono essere diversi e migliori di te, possono essere anch'essi "ragazzi da parete" (come il titolo originale richiama) perchè a volte l'importante non è l'aspirazione a, ma la magia e la comprensione del riconoscersi uguali.
C'è qualcosa di speciale perchè il film riesce a raccontare una bellissima storia di amore ed amicizia, difficoltà e gioie, complessi e vanità senza mai eccedere, mantenendo una pacatezza, una dolcezza e un basso profilo da premiare senza se e senza ma. Arrivando poi a quel bellissimo monologo finale sull'importanza della felicità anche se soltanto passeggera, sull'importanza di ogni nostro momento passato di vita anche se tale momento con il tempo rischia di diventare storia o venir dimenticato. Ogni nostra felicità in vita deve invece esser ricordata per l'importanza che aveva al momento, per l'emozione vissuta, inutile o decisiva per la nostra vita futura che sia. Tutto questo monologo in voice off mentre Charlie si alza in piedi nel tunnel sulle note di Heroes (siamo nel 77, sarà anche per questo che sono ancora più legato al film...). Sequenza magnifica, forse un pò telefonata visto il testo del brano ma chissenefrega. Charlie in quel momento era forse per la prima volta (o seconda...) pienamente felice, senza pensieri e restrizioni, infinito.
Il capolavoro del film sta nell'aver fatto affiorare poco a poco il demone di Charlie. Non solo, per tre quarti di pellicola le sequenze della zia nel passato ci avevano fatto credere in un rapporto magnifico, sostitutivo a quello dei genitori. Sembrava che il trauma di Charlie fosse la perdita della zia e non quello che la zia facesse o il senso di colpa per l'incidente. Il montaggio parallelo (e rivelatore) tra la casta mano di Sam che tocca la gamba di Charlie e quei flash back regalano 3 minuti straordinari, tutti i nodi vengono al pettine, Charlie finalmente esce dal suo guscio e si manifesta a tutti gridandoci a bocca chiusa il suo dolore.
Tutti i personaggi principali sono raccontati con una dolcezza e tenerezza uniche, il film riesce davvero a raccontare e guardare nelle palle degli occhi quella cosa così magnifica che è l'amicizia. Nessun sensazionalismo, nessuna vicenda troppo retorica, nessuna voglia di colpire lo spettatore o divertirlo volgarmente, il tatto alla regia è ammirevole. Credo che sia uno dei rarissimi casi in cui scrittore originario, sceneggiatore e regista siano la stessa persona, non un caso perchè un film a tematiche così delicate come l'emarginazione, il lutto, la malattia e le prime pulsioni sessuali non poteva e doveva finire in mani grossolane.
Curioso come mi sia capitato di vedere 3 film di Ezra Miller e tutti sempre legati, bene o male, alll'ambiente scolastico. Per fortuna è uscito dai terribili panni di Kevin o del ragazzo di Afterschool per vestire quelli di un ragazzo dal cuore d'oro, puro e senza sovrastrutture come pochi, capace di amare e dare anche senza ricevere. Bravissimo anche il protagonista, leggermente sotto la Watson ma anche il suo personaggio è davvero scritto benissimo.
Non è un film sulla necessaria e improvvisa maturazione di un gruppo di adolescenti,come ad esempio in Stand by me o in Mean Creek, ma sulle infinite possibilità che l'amicizia a quell'età può regalarti.
Ti può far guarire, ti può rendere felice, ti può far innamorare, ti può non far sentire quello che ogni adolescente almeno una volta si è sentito in vita sua: solo, terribilmente solo.
E sbagliato, profondamente sbagliato.
Sono quelle amicizie che ancora non devono necessariamente fare a botte con la vita di ognuno, quelle amicizie che anche quando hanno a che fare con difficoltà terribili si basano su cose leggere come una piuma, quelle cose chiamate emozioni.
Poi nella vita arriveranno le cose dure e spigolose e l'amicizia diventerà un rapporto magari ancora più forte e saldo ma annacquato, a volte stanco, a volte dovuto, a volte soltanto un ipocrita simulacro di qualcosa che nemmeno esiste più.

11 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2013 13.38.56
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  17/02/2013 23:01:07
   7½ / 10
Epitaffio di un' età, e di tutte quelle sensazioni che nascevano e si disperdevano nel giro di pochi istanti, magari nell' arco di una canzone. Il bello è che allora quel ciclo vitale si ripeteva.
Confesso che il mio giudizio è stato squallidamente corroso da stupide nostalgiche suggestioni. Non so come sia potuto succedere, ma oggi vedendo "The perks of being a wallflower" mi sono commossa. Sarà che anche nelle banalità ho ritrovato tutto un vissuto.

3 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2013 01.08.20
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dagon  @  17/02/2013 20:21:05
   7½ / 10
Una volta tanto un film su cui non avevo particolari aspettative che mi ha sorpreso in positivo. Scritto bene, recitato bene, non melenso, attento, intimista, che spesso tocca anche corde profonde. Ha qualcosa che lo distingue anche dalla "serialità da Sundance" su cui troppo spesso si adagia un certo cinema indipendente americano.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  17/02/2013 16:03:28
   7½ / 10
Dramma adolescenziale mai banale, ben diretto ed interpretato.
La Watson sta crescendo davvero bene...

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2013 20.52.23
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Invia una mail all'autore del commento GinTonic  @  15/02/2013 02:39:54
   8 / 10
Commovente e struggente.
Un film toccante dai temi bollenti e non scontati, attori bravissimi, soprattutto Lerman: mi ha sorpreso positivamente, non credevo fosse molto adatto a ruoli di questo tipo e invece mi devo ricredere, una prova brillante e senza sbavature.
Colonne sonore egregie e emozionanti rendono il film ottimo nel suo genere: un dramma di vita capace di farti venire le farfalle allo stomaco.

ADreamer  @  15/02/2013 01:17:00
   8 / 10
Un bellissimo film che nonostante la giovane età dei protagonisti, riesce in parte ad emozionare..con stupende colonne sonore, pieno di contenuti e temi forti, abilmente celati da un apparente superficialità, è un film che regala un sorriso o una lacrima ai più deboli di cuore! da vedere

alessandrino  @  14/02/2013 18:33:29
   7 / 10
non è Moccia e poi la musica è emozionante

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