non sposate le mie figlie! (2014)

Va premiato solo per il messaggio decisamente controcorrente che porta con sé: i pregiudizi, gli stereotipi e i razzismi abitano qualunque civiltà umana, l'unico modo per superarli è affrontarli conoscendo nel quotidiano le persone in carne e ossa. Per il resto è una onesta, a tratti veramente spassosa commedia degli equivoci girata con elegante professionismo e molto divertimento tra gli attori. Un po' troppo forzato il personaggio della moglie del protagonista, decisamente riuscito e godibile quello del patriarca nero; nella intensa caratterizzazione di ognuno stona per eccesso di stereotipizzazione quello del prete. Ma l'incastro complessivo funziona eccome e permette di passare un'oretta e mezza in sana distensione col sorriso perennemente sulle labbra. E scusate se è poco!