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Pessimo giallo di Margheriti, al momento il suo film più brutto che ho visionato. Il regista tenta la carta, molto in voga all'epoca, di fondere giallo e commedia, ma l'esperimento non funziona e il risultato è disastroso. La trama appare fiacca, senza mordente e prevedibile già dai primi istanti di visione. Troppi e fastidiosi gli inserti comici, soprattutto nella prima parte. Assenti ingiustificati sangue e soprattutto tensione, gli omicidi sono di una banalità assoluta ed anche il killer non ha spessore né carisma. Margheriti dunque sembra totalmente spaesato a questo giro, non riesce a far quadrare bene la storia malgrado qualche miglioramento nella seconda parte ci sia. Non manca leggeri tocchi erotici, ma nulla di esaltante. Tecnicamente il regista prova a fare il possibile, ma pare quasi che abbia girato senza la voglia giusta. Scarsi gli attori e anonima la traccia musicale.
In sintesi Nude...si muore è un giallo molto deludente e spento. Paga l'eccessiva presenza di siparietti comici e una trama fin troppo scontata.
Tra i film di Margheriti questo "Nude....si muore" è sicuramente un lavoro minore,non tanto per colpa del regista stesso che anzi bisogna dire che dal punto di vista tecnico se la cava anche decentemente (aiutato in questo anche da un ottima fotografia) ma a causa di una storia poco originale, sviluppata per di più in modo abbastanza semplicistico e cercando di restare sempre in equilibrio tra il giallo e la commedia,senza brillare logicamente, in nessuno dei due campi (ma anzi risultando a tratti anche fastidioso). Si salva giusto il finale, abbastanza inaspettato. Non particolarmente convincenti le scene degli omicidi,quasi ridicoli, e non particolarmente realistica la caratterizzazione dei personaggi. Nonostante il titolo, logicamente, le nudità sono poche e piuttosto soft,non fatevi ingannare quindi. A parte i vari difetti resta comunque un film dotato di un certo fascino,lontano anni luce da gran parte dei film di questo regista, come dai capolavoro di Bava (di cui cerca di sfruttare il successo),dignitoso,nulla di più.
Antonio Margheriti lo preferisco alle prese col gotico. Questo giallo che assume spesso i toni della commedia ( oltre ad avere in parte quei caratteri di erotismo che si troveranno nei gialli italiani degli anni successivi, vedi Lucio Fulci ) mi pare un po' incerto proprio nella regia. La storia è sufficientemente interessante e ben orchestrata, ma la recitazione è poco più che dilettantistica. La tensione non manca ma gli omicidi
( con le ragazze strangolate che sembrano morire non appena vengono toccate o il giardiniere che, pur guardando in faccia l'assassino, non fa niente per difendersi... )
sono inguardabili tanto sono dozzinali e superficiali.
Mah.... film scialbo, tenta una commistione tra thriller e commedia, fallendo in ambedue gli ambiti. Margheriti scimmiotta Bava con il solo risultato di mostrare la differenza enorme tra i due.
Le uniche cose che hanno un minimo di senso in questo gialletto di Margheriti sono il movente del killer e le venature comedy di una sceneggiatura sì delirante, ma che almeno non prova a prendersi troppo sul serio. Per il resto il titolo è vagamente fuorviante, l'ambientazione collegiale sa di già visto, il livello recitativo è prossimo allo zero, il colpo di scena finale ampiamente prevedibile. Bisogna aggiungere altro? Ecco direi di no.
Giallo di Margheriti piuttosto scialbo e senza il giusto mordente. Non riesce a creare la suspence sufficiente ed anzi tende quasi scemarla con piccoli intermezzi da commedia in fondo controproducenti. Vorrebbe dare il colpo di scena finale, però in fondo intuibile fin dall'inizio.
Giallo Italiano molto soft che dal titolo prometteva,forse,piu' nudo e piu' sangue di quanto in realta' si veda... Sfiorano il ridicolo le sequenza degli omicidi...strangolamenti alle spalle...mah! Poi il film perde almeno un punto quando si scopre il colpevole...che delusione quando per tutto il film ti sei messo a fare il detective! Insomma un film piuttosto scadente...
Come preannuncia il sin troppo esplicito titolo inglese (SCHOOLGIRL KILLER), questo giallo si svolge all'interno di un lussuoso collegio femminile francese e vede al centro una serie di strani omicidi che coinvolgono alcune delle studentesse e parte del corpo docente. Il colpevole, come al solito, sarà il più...sospettabile(!) Tolti gli assassinii, la trama sembrerebbe proprio quella di un tipico musicarello dell'epoca : scherzi goliardici, flirt ed amorazzi in quantità....Fortunatamente alla regia non troviamo l'insulso Mario Amendola bensì il grande Antonio Margheriti che,invece, ci offre un folle swing sessantiano brioso e sbarazzino. NUDE..SI MUORE è un thriller pre-argentiano talmente pop e vezzoso da costituire una vera chicca per tutti gli appassionati dell'estetica anni '60. Gli elementi clou del periodo ci sono tutti ! Le musichette (di Carlo Savina) sornione e squillanti tipicamente sixties; i volti stuccati di quel ceroso make-up che appesantiva le espressioni, rendendole grigie e statiche; una canzone d'apertura uguale spiccicata alla title-track di GOLDFINGER eseguita da Shirley Bassey (le due voci sono identiche!!!). Nonostante sia abbastanza casto riguardo sangue e nudi (non siamo ancora nel decennio violento...), il film di Margheriti riacquista valore grazie alla bizzarra galleria di personaggi che annovera. C'è la direttrice dell'istituto, che è in tutto e per tutto la versione femminile di Cristopher Lee; una coppia di professoresse dalle ambigue connotazioni mascoline ( nello specifico una para-Maria De Filippi ed una "pretessa" con vocione baritonale e sguardo vitreo!); una collegiale proto-pierinesca assatanata ed incontenibile dalle assurde tendenze gerontofile....Nel cast figura anche Luciano Pigozzi ( in veste di giardiniere voyeur) che diverrà poi presenza fissa delle produzioni margheritiane. Fotografato magnificamente, NUDE...SI MUORE è girato con una tale eleganza che molti registi italiani di oggi possono solo vedere in sogno col binocolo!
P.S. : Questa pellicola avrebbe in realtà dovuto dirigerla Bava, già impegnato però con la trasposizione cinematografica del DIABOLIK delle sorelle Giussani.
Insomma. Così così. E' divertente, niente di +. Il soggetto è di Mario Bava, se l'avesse diretto lui sicuramente sarebbe stato molto meglio. Margheriti vorrebbe mischiare un po' il genere giallo all'italiana e la commedia rosa. Ma non ci riesce tanto, inoltre il finale si capisce all'inizio. Cmq è divertente, e alcuni personaggi - come quello della ragazzina curiosa - sono indovinati. Poi c'è ALan Collins - Luciano Pigozzi che poi Margheriti utilizzerà praticamente ovunque, data la sua straordinaria somiglianza a Peter Lorre.
Scusate, ma se si vede che l'assassino arriva con la valigia , era ovvio che l'assassino era uno dei due che arrivano al campus subito dopo. Solo due sono le persone nuove. L'insegnante di educazione fisica, su cui Margheriti fa ricadere i sospetti è ovviamente prevedibile, era ovvio che era l'altra (altro).