pane, amore e fantasia regia di Luigi Comencini Italia 1953
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pane, amore e fantasia (1953)

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locandina del film PANE, AMORE E FANTASIA

Titolo Originale: PANE, AMORE E FANTASIA

RegiaLuigi Comencini

InterpretiVittorio De Sica, Gina Lollobrigida, Marisa Merlini, Virgilio Riento, Tina Pica

Durata: h 1.32
NazionalitàItalia 1953
Generecommedia
Al cinema nel Febbraio 1953

•  Altri film di Luigi Comencini

Trama del film Pane, amore e fantasia

Appena giunto nel piccolo paese cui è stato destinato, il maresciallo dei carabinieri Antonio Carotenuto fa la conoscenza di Mariella, soprannominata "Pizzicarella la bersagliera", una bella e brava ragazza, che sa difendersi dagli ammiratori troppo audaci. Il maresciallo conosce anche Anna, l'ostetrica, donna attraente, che mantiene, nei suoi riguardi, un contegno riservato.

Film collegati a PANE, AMORE E FANTASIA

 •  PANE, AMORE E GELOSIA, 1954
 •  PANE, AMORE E..., 1955
 •  PANE, AMORE E ANDALUSIA, 1958

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Voto Visitatori:   7,88 / 10 (40 voti)7,88Grafico
Miglior attore (Vittorio De Sica)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore (Vittorio De Sica)
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Voti e commenti su Pane, amore e fantasia, 40 opinioni inserite

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Goldust  @  20/07/2023 17:01:56
   7 / 10
Un celeberrimo classicone del nostro cinema che non vuole saperne di invecchiare: per quanto la nostra società civile sia negli anni cambiata radicalmente rimane uno spaccato emblematico dell'arretratezza culturale - benchè ruspante ed in buona fede - dell'allora provincia italiana. Cast in stato di grazia con la prorompente Lollo in testa; mi sarei comunque aspettato qualcosa in più da una Tina Pica in versione grillo parlante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  27/05/2022 01:11:33
   7 / 10
Una bella commedia romantica firmata da Comencini.
Pochi film hanno segnato la storia del cinema e del costume italiano come Pane, amore e fantasia, che alla sua uscita nelle sale riscontrò un favore del pubblico tanto vasto da inaugurare una vera e propria serie. Con le sue graziose schermaglie, da commedia di tradizione, come la critica valutò subitaneamente, la pellicola diretta dal 37enne Comencini fotografa il costume del paese nei primi anni 50. Nella commedia di Comencini ci sono i divi, c'è la comica, c'è l'accenno ai cambiamenti industriali del paese e c'è soprattutto l'esaltazione dei valori rassicuranti dell'epoca, la chiesa e l'Arma. La provincia ancorché povera diviene l'esempio di un'Italia che si rimette in moto e che funziona. Insomma un processo che somiglia ad una restaurazione dei valori passato e che inevitabilmente diventa lo specchio , oltre che il modello, dell'Italia che si avvia al boom economico.
La sceneggiatura è fatta bene, con dialoghi e situazioni veramente esilaranti, ma gli attori si sono superati ,la bersagliera interpretata da Gina Lollobrigida e Caramella di Tina Pica, sono maschere che non si dimenticano più, per non parlare di De Sica, realizza una grande prova nel ruolo del seduttore avanti con l'età. Sottolineo la presenza anche del grande Gigi Reader nei panni di Ricuccio, ben 22 anni prima di diventare celebre col personaggio di Filini nella saga di Fantozzi, luccica e saltella con inaspettata grazia nel fare la parte del marito pazzerello che gironzola come un ossesso per il paese con la consorte in procinto della fase puerperale.
Una leggerezza d'altri tempi, non mi sento di inserirlo tra i capolavori all'italiana di quell'epoca, ma come ho già scritto, ha segnato la storia del cinema italiano e su questo non si può obiettare. Sono curioso di vedere come continuerà la saga.

fabio57  @  01/04/2016 11:14:39
   8½ / 10
Notevole l'intera saga del maresciallo Carotenuto Antonio. Questo film è il primo e forse il migliore. L'interpretazione di De Sica è veramente superlativa e lo pone nell'olimpo dei grandissimi di tutti i tempi, in coppia con la Stupenda Lollobrigida da vita ad una serie irresistibile di gag tutte da ridere. Da ricordare con simpatia Tina Pica insuperabile caratterista brillante-comica. La storia del piccolissimo e poverissimo borgo in cui esercita il nostro è un microcosmo straordinario dove un campionario di assortita umanità si cimenta con i grandi e piccoli problemi della vita e fa da cornice alle peripezie del vanitoso sottoufficiale alle prese con problemi di cuore e altro.

pak7  @  21/10/2015 02:53:05
   7½ / 10
Non un capolavoro, ma un buonissimo film diretto dal grande Comencini.
Lo script però è un qualcosa di già visto (storia d'amore molto classica), mentre le interpretazioni di De Sica e della Lollobrigida sono memorabili. La battuta che dà il titolo al film vale da sola il "prezzo del biglietto".

BlueBlaster  @  05/12/2014 02:03:16
   6½ / 10
Non lo reputo questo capolavoro che si dice.
Comunque una commedia romantica abbastanza divertente e ben confezionata, ma sopratutto un'altra ottima interpretazione per Vittorio De Sica.
Un'altro spaccato del dopoguerra italiano nelle zone rurali, buoni personaggi e buoni sentimenti.
Molto bella la Lollobrigida ma personalmente non la trovo una grande attrice, c'è pure una particina per Gigi Reder/Filini...
Altro piacevole film del Cinema Italiano di qualità.

bucho  @  01/09/2013 02:56:14
   10 / 10
assolutamente un capolavoro, un classico intramontabile.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  25/08/2013 19:02:21
   7 / 10
Non un capolavoro, ma comunque un buon film.

Oskarsson88  @  27/06/2013 21:03:43
   7½ / 10
commedia carina e d'altri tempi, svoltasi in un pittoresco paesello. bravi gli attori, specialmente la Lollobrigida.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  19/10/2012 22:43:20
   9½ / 10
De Sica: «Che te magni?»

Contadino: «Pane, marescià!»

De Sica: «E che ci metti dentro?»

Contadino: «Fantasia, marescià!!»


In questo dialogo probabilmente si cela la sostanza di quello che è PANE, AMORE E FANTASIA: l'affresco di un'epoca, di una povertà nascosta dai sorrisi della gente umile di paese, di mentalità chiuse nel loro piccolo mondo, della fede e della fame che si susseguivano giorno dopo giorno.
Camerini dopo il capolavoro GLI UOMINI CHE MASCALZONI torna, sempre affiancato dal grande De Sica nei panni del protagonista mascalzone, con un film indimenticabile, primo della tetralogia "Pane, amore e..", un misto neorealismo e commedia all'italiana. E' un film composto da un grande cast, primo su tutti De Sica, l'uomo che viene da fuori e che ha una mentalità più aperta, la scintilla che cambierà la vita di alcuni personaggi. Non da meno sono Tina Pica che interpreta la memorabile serva brontolona Caramella e la Lollobrigida, che per la prima volta venne dichiarata, o meglio definita, "maggiorata", termine che entrerà negli annali del cinema internazionale. La Lollo interpreta il personaggio della Bersagliera il quale ammicca a quello interpretato da De Sica, in effetti tra i due c'è un grande affiatamento professionale che si intrufola anche nella psicologia stessa dei personaggi formando un legame giocosamente malizioso con lo spettatore. Ma il film è pieno di personaggi femminili, oltre alle già citate Camilla e Bersagliera ci sono anche la madre della stessa Bersagliera, donna di un'altra generazione, conservatrice più radicale di quella che era la popolazione napoletana prima delle guerre e che immancabilmente ha una fede ferrea nei confronti del Signore, la ragazzina coetanea che litiga con la Bersagliera, l'incarnazione della giovane borghesia in netto contrasto con la povertà con cui è cresciuta la Bersagliera, e infine la donna di cui il "signorotto affascinante", il Marescià scapolo si innamora, la ragazza madre che tiene segreta la verità per non rischiare l'additamento da parte del paesino coatto. Un paesino a cui, nel finale, viene scossa quella coscienza che fino a poco prima del terremoto non era poi così cosciente, un sindaco che si pente, la gente che chiede perdono al parroco, qualcosa è cambiato ma è difficile dimenticare quello che si è stati, rimanere in paese vuol dire essere rilegati al proprio passato, l'unico modo per cambiare vita, per cambiare veramente è uscire, andarsene dal piccolo mondo campagnolo, ma in fondo perchè cambiare quando puoi vivere felice nelle quattro mura della città, con la persona che ami, nei piccoli gesti e nelle piccole cose.
Fu un grande successo all'estero probabilmente perchè sono personaggi che come la storia rimangono nel cuore e nella mente, una vicenda semplice ma vera, una storia distesa ma che sa lasciare dentro un qualcosa.

Atlantic  @  21/06/2012 20:01:15
   9 / 10
Un capolavoro.
Grandissimo Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.
Eccellente la regia di Luigi Comencini.

gemellino86  @  21/06/2012 16:51:17
   8 / 10
Filmetto d'altri tempi girato ottimamente da Comencini. Uno dei pilastri della commedia italiana. Bravissimo De Sica, anche gli altri attori se la cavano bene.

DarkRareMirko  @  20/09/2011 22:24:34
   8 / 10
Sin troppo ottimista e con dialoghi troppo serrati (che però non trattengono ad ogni modo perle come "Salve marescià" "Salve, che mangi con il pane" "Un pò di fantasia", più o meno recitava così lo scmabio di battute) ma splendido sia tecnciamente, sia scenograficamente, sia riguardo alle prove attoriale (con una Lollobrigida davvero bona ed un De Sica al solito magistrale; ci son anche attori afecionado come Carotenuto e la Merlini, presenti anche in altre oepre di successo come Il bigamo).

Ci son un pò troppi clichè, soprattutto dialettali (il veneto, la napoletana, ecc.) ed il finale happy è prevedibilissimo, ma il film è di una grazia che raramente si è vista al cinema italico.

Tre seguiti, i primi due sempre buoni, il terzo (Pane, amore e Andalusia) solo mediocre.

DDJgirl  @  11/08/2011 22:49:18
   10 / 10
non potrei mettere nessun altro voto se non 10, per me questo è proprio un capolavoro (uno dei tanti) del vecchio cinema all'italiana, quello in bianco e nero che ti fa lentamente degustare il sapore dei tempi andati aggiungendo un pizzico di buon umore soprattutto grazie a De Sica e alla Lollobrigida.

dobel  @  25/12/2010 19:01:30
   7 / 10
Un idillio campestre di sapore vagamente donizettiano. Gli attori perfetti, la regia funzionale, una storia dove tutto sin dall'inizio non può che andar bene.
Lo specchio delle speranze e del buon umore di una generazione scampata alla guerra ma ancora molto miserabile...
'Cosa mangi?'
'Del pane.'
'E dentro che c'è?'
'...fantasia...'

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  31/07/2010 13:38:31
   6 / 10
Comencini dirige un De Sica caratterista e lancia alle luci della ribalta la Lollobrigida con un commedia dal sapore tipicamente italiano con i suoi sentimentalismi, i suoi buoni propositi e ovviamente le sue "maschere"

thamadartist  @  06/06/2010 11:59:06
   7 / 10
La grande commedia all'italiana di un tempo che descrive un periodo in cui non c'era altro che pane amore e fantasia. Bravo anche Vittorio De Sica

pinhead88  @  05/06/2010 23:04:44
   6½ / 10
Commedia d'altri tempi senza infamia e senza lode.abbastanza noiosetto a causa della trita e ritrita storia d'amore nel paesino reduce dal dopoguerra.De Sica favoloso.

aiemmdv  @  07/04/2010 23:22:29
   7½ / 10
Una grande commedia all'Italiana (come ne esistevano un tempo) in grado di far ridere con sobrietà ed eleganza su quelli che sono usi e costumi in un piccolo paese..

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  07/04/2010 01:17:24
   9 / 10
La commedia italiana in una delle sue vesti migliori. Adorabile capolavoro del nostro cinema in cui il grande Comencini rende un affettuoso omaggio a delle pittoresche e irresistibili maschere popolari con le quali è davvero impossibile non instaurare un profondo legame di familiarità. Superlativa la bersagliera della Lollo e indimenticabile il maresciallo cascamorto di un sublime De Sica, strepitoso cast di contorno. Ogni volta lo si rivede sempre con lo stesso piacere, un film mitico che non invecchierà mai.

diamanta  @  05/04/2010 00:10:37
   7 / 10
Un classico di casa nostra, una commedia d'altri tempi, un De Sica brillante e divertente. Una Lollobrigida bella come non mai e brava.
Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  30/11/2009 14:45:37
   7½ / 10
Vero, il film è datato e gli sfiancanti passaggi televisivi (ormai l'hanno visto anche i 14enni di oggi) non aiutano, c'è tanto buonismo da domenica parrocchiale, però... però c'è anche la capacità di sfruttare gli stereotipi con una descrizione d'epoca davvero suggestiva.
Un solare mondo italiano raccontato in un film, e per questo certe opere commuovono ed entusiasmano allo stesso modo anche oggi.
Un piacere per gli occhi e per la mente, a cominciare dall'adorabile Tina Pica, con la sua curiosa inflessione dialettale

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/06/2010 09.26.03
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FurFante9  @  27/07/2009 16:05:37
   7½ / 10
Un classico della commedia italiana.
De Sica gigantesco, quando entra in scena il film si illumina.
La Lollobrigida era bella e brava.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  11/06/2009 10:27:50
   8 / 10
Prototipo archetipico della commedia all' italiana tra neorealismo e più specificatamente proveniente dal "neorealismo rosa" di "Due Soldi di Speranza" (che film). Un' Italia che è da farsi. Strepitosa Gina Lollobrigida nei panni di Pizzicarella la bersagliera, molto più potente e bella della Loren, sua rivale di allora. Ottimo anche Vittorio De Sica anche se è il film che l' ha distratto dal suo mestiere di regista.

3 risposte al commento
Ultima risposta 30/11/2009 14.47.03
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topsecret  @  04/11/2008 19:30:27
   8½ / 10
Le sapevano fare le commedie in quegli anni....
Film molto divertente con un V. DeSica davvero simpatico ed una Lollobrigida bellissima.

manera4  @  04/11/2008 19:22:11
   7½ / 10
bello bravo De Sica!un classico!

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  12/10/2008 14:08:44
   7 / 10
Simpatica commedia
ma niente di eccezionale

Gruppo COLLABORATORI julian  @  27/06/2008 15:08:51
   7½ / 10
Commedia molto carina con fantastici interpreti: oltre a De Sica spiccano la bellissima Gina Lollobrigida e l'inimitabile Tina Pica.
Storie, amori e dicerie di paese sono l'essenza di questo gioiellino che ha avuto anche due seguiti.
Non proprio neorealista se pensiamo all'atmosfera rilassata e distesa e al lieto finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  23/06/2008 18:06:47
   6 / 10
tipica commedia d'amore girata in un paesino reduce dai bombardamenti...purtroppo sono pochi i richiami bellici e per quasi l'intera durata della pellicola assistiamo a una normale commedia senza infamia e senza lode!
le risate sono quasi assenti...rimane da vedere per non dimenticarsi del periodo e per quell'Italia che non c'è piu!

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  22/03/2008 19:33:48
   7 / 10
Simpatica e un pò buonista commedia neorealistica, la quale ci mostra come i puri e onesti sentimenti siano più forti dei preconcetti e delle dicerie, che nelle realtà di paese trovano il loro terreno più fertile, nonchè delle inutili forme che caratterizzano certi ambiti, come appunto l'Arma.

De Sica: (Ad un contadino seduto su un gradino a mangiare) "Che mangi?"
Contadino: (sconsolato) "Pane, marescià!"
De Sica: "E dentro?"
Contadino: "Fantasia!!"

carla80  @  19/03/2008 16:11:03
   10 / 10
Il maresciallo Carotenuto arriva a Segliena, un paesino a 1300m d'altezza, di circa 600 abitanti, proprio nel periodo in cui, secondo il profetico prete dovrà verificarsi "nu bello scossone".
Il maresciallo uomo dalla mentalità aperta, per il periodo storico, arriva, in questo paesino, dall' Emilia Romagna, per prestare quattro anni di servizio...un uomo scapolo con i capelli bianchi desta la curiosità della gente.
Il film dipinge un'Italia, del dopoguerra, affezionata ai suoi valori ed alle sue tradizioni, piuttosto bigotta ma non malata, ignara di fare la fine, ben descritta da Ligabue, nella sua canzone" Buonanotte all'Italia".
A Segliena non ci sono distrazioni, la gente non sciopera ,non si lamenta è disperata per la povertà, le donne non fumano per non ledere la loro immagine e non tutti hanno un bagno.
Comencini, attraverso le attrici femminili, riesce a descrivere, in tutti i suoi lati, la condizione della donna, a partire dall'anziana alla giovinotta.La mitica caramella, impressa nella memoria con il suo " La gente" è la donna anziana, austera, simpaticissima e con la lingua lunga; Annarella donna moderna, ragazza madre, per questo marchiata a fuoco, costretta a nascondere questo suo amore,è una donna pudica, lavoratrice e votante(il maresciallo parla di un'utopica parità di genere, parzialmente conquistata,diciamo che le opportunità, attualmente, non sono proprio le sgese fra uomini e donne).
La terza generazione è interpretata dalla brillante" pizzicarella la bersagliera", una Gina Lolobrigida straordinaria(vincitrice del Nastro d'Argento); il ruolo è quello di una ragazza bella e povera, orfana di padre, non ha una figura maschile che possa proteggerla; per questo motivo diviene facile bersaglio di rozzi sedutttori e malelingue, ma ha un garante...Don Concezio.
Ovviamente, una bella fanciulla, attira le invidie di tutte le sue coetanee, compresa la perpetua, piccala vipera che cerca di mettere i bastoni fra le ruote alla b.; anche il ruolo marginale della madre della b., racconta la storia di quel periodo,una donna, pronta a fare qualsiasi cosa pur di sistemare la sua figliola.
Vasco canta "....sono lontani quei momenti...quando uno sguardo provocava turbamenti" decrizione perfetta del fleertare fra il maresciallo e la levatrice, tempi in cui il corteggiamento, il matrimonio ed i sentimenri avevano un'importanza diversa, prioritaria rispetto ad oggi... solitudine, dovere e paura sono amanti del nostro tempo.
Il film pur essendo piuttosto vintage affronta delle tematiche moderne...il sindaco di Segliena...pensa solo a sè stesso e ruba i soldi alla povera gente, ma in punto di morte andrà dal parroco e verrà assolto per andare in paradiso....cadendo in piedi come i tutti i politici!!
Il fascino della pellicola, in più in bianco e nero, è insostituibile, il film non ha grandi effetti speciali, anzi, con il senno di poi, presenta delle pecche tecniche, ma resta il capolavoro che nel 1954 ha vinto il Festival di Berlino; è nella semplicità assoluta, la grandezza di questi film, in cui il protagonista è il talento degli attori che non hanno bisogno di grandi effetti per bucare lo schermo.

NandoMericoni  @  16/02/2008 17:55:29
   9 / 10
commedia gradevolissima, De sica, Tina Pica e la Lollo su tutti...

dgarofalo  @  04/02/2008 09:21:10
   9 / 10
film sul neo realismo diretto molto bene ma sopratutto con le grande interpetrazione degli attori, molto semplice e scorre velocemente
da vedere assolutamente

Macs  @  27/01/2008 11:39:41
   8½ / 10
Al rivedere questi film non si può che rimpiangere questo cinema, e questa Italia. Anche se chi è della mia generazione non mai conosciuto quei tempi, non possiamo che ringraziare personaggi come Comencini, Vittorio De Sica e la Lollobrigida per averci tramandato un così intelligente, ironico, affettuoso ritratto di quello che è (stato) un grande Paese.

addicted  @  27/09/2007 17:08:27
   8 / 10
Un classico della commedia italiana.
De Sica gigantesco, quando entra in scena il film si illumina.
La Lollo era giovane e bella (e pure brava).
Tina Pica meriterebbe un monumento.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  08/04/2007 13:41:54
   7½ / 10
Un film che ha fatto il suo tempo, ma che rimane comunque una grande prova di arte cinematrografica. Si rimane un po’ commossi nel rivedere un’Italia che non c’è ormai più. L’aspetto folkloristico è quello che colpisce di più alla vista odierna. Per il resto è una commedia che voleva far divertire il pubblico di allora e in questo il peso degli anni si fa sentire.
Dal punto di vista storico rappresenta il passaggio dal cinema di rappresentazione universale della dura realtà di ogni giorno (il neorealismo) al cinema come nobile prodotto di consumo disimpegnato. Il neorealismo rimarrà qualcosa di universale, in quanto dipinge una condizione umana comune a tutte le società; mentre questo film è ormai rilegato a pura curiosità di come si rideva e ci si comportava una volta.
C’è comunque qualcosa che rende questo film speciale rispetto alle altre commedie all’italiana che sono seguite numerose fra anni ’50 e ’60. E’ la grande qualità artistica di regia, riprese, fotografia e interpretazione maiuscola di grandi attori. C’è poi tutta una sottile ironia che coinvolge i personaggi ed è ciò che lo salva ancora di più dalla mediocrità.

FRED.L.DAVIS  @  04/04/2007 16:55:36
   10 / 10
bello divertente ...mi mette una nostalgia...la nostalgia di un tempo ke non c'e piu... un tempo dove regnava la semplicità e l'umiltà.. in cui sarebbe stato bello vivere.
interpretazioni magistrali...dove de sica e la lollobrigida sono i 2 protagonisti
ma non sottovalutiamo la grande marisa merlini...e poi tina pica..."la gente...ke gente?"...
bellissimo

Paolo70  @  07/03/2007 19:46:08
   8 / 10
Commedia divertente con grandi interpretazioni di Gina Lollobrigida e di Vittoria De Sica.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  21/11/2006 19:36:14
   7½ / 10
Una gran bella commedia italiana anni ’50.
Un classico del cinema italiano, in cui attraverso il maresciallo Carotenuto e la bellissima “bersagliera” si ceca di raccontare un periodo difficile del nostro paese, quello del dopoguerra, pur se con la leggerezza propria di una commedia (siamo lontani dal puro neorealismo) ..così si narra la miseria, la necessità di arrangiarsi per sopravvivere, l’ignoranza, il pregiudizio, la forza delle credenze religiose ed infine i valori di persone contadine che contrappongono alla pochezza dei mezzi una grande umiltà e purezza nei sentimenti.
Ottimamente dipinti tutti i personaggi che sono presenti nel racconto, ogn’uno espressione delle tante sfaccettature che hanno rappresentato, e che forse in parte ancora rappresentano, la nostra società ..dalle “capere” (ovvero donne intente a spettegolare, anche in luogo sacro come la Chiesa) al “prete di periferia”, dalla misteriosa “allevatrice” alla domestica “caramella”, fino all’ingenuo soldato del nord Stelluti, senza ovviamente dimenticare i due protagonisti ..un bel finale, con il famoso terremoto che scuote il paese ma soprattutto le coscienze dei cittadini, che rappresenta l’agrodolce epilogo di un gradevole racconto.
Davvero magistrali le interpretazioni del nutrito cast, dal grande Vittorio De Sica alla bellissima Gina Lollobrigida, da Marisa Merlin alla straordinaria Tina Pica (una delle migliori caratteriste che il nostro cinema abbia mai conosciuto) ..perfetta la regia del maestro Luigi Comencini.
Un classico della commedia italiana del dopoguerra ..imperdibile!

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/04/2007 13.44.35
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  16/08/2006 18:21:40
   8½ / 10
Adorabile commedia di Comencini, che inaugurò un ciclo di valore altalenante. Indimenticabili gli interpreti, su tutti De Sica e Tina Pica, formidabile caratterista dalla parlata inimitabile. Bellissima la Lollo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR peucezia  @  11/06/2006 16:31:59
   7 / 10
parlo da fan dei film datati anni Cinquanta ,secondo me molto più genuini di oggi. Credo sia una delle migliori interpretazioni di Gina Lollobrigida, inoltre lancia una grande attrice comica napoletana Tina Pica

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