paul, mick e gli altri (2001)

I nomi propri che spesso Ken Loach inserisce nei suoi titoli dovrebbero aiutare gli spettatori all'identificazione con i personaggi presentati nelle pellicole, quasi sempre persone comuni di basso rango sociale che combattono quotidianamente con problemi lavorativi, di welfare o personali. Qui è narrato un "tutti contro tutti" in seno ad una società dismessa di ferrovieri, dove gli operai devono fare i conti con indennità speciali, rimborsi giornalieri e lavori in ( poca ) sicurezza. Ne esce un ritratto disilluso e preoccupante di una situazione non più sostenibile, un allarme sociale gridato mettendo insieme le esperienze di uomini diversi che - fortunatamente - riesce a non scadere nel qualunquismo. Non un capolavoro ma un film ampiamente guardabile.

è il primo flim di loach che vedo e a dirla franca mi aspettavo di più, una esile denuncia in un mondo globalizzato al tal punto da non riconoscere più i bisogni umani

Lo dico con la morte nel cuore (adoro Loach): persino chi ha sempre coerentemente perseguito la verità e la denuncia può finire nel qualunquismo travestito da demagogia... Sì Loach ha fatto infinitamente di meglio

totalmemte deluso

divertente e commovente.ken loach al suo meglio

l'ennesimo capolavoro di ken loach

un buon film ma ken loach ha fatto di meglio