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Di questo spaghetti western si potrebbe dire che c'è meglio, però c'è anche di peggio. Ha pregi e difetti dei film di quel periodo, con budget veramente ridottissimi in cui la fotografia non eccelle sicuramente. Meglio i personaggi, più curati del normale e della buona interazione fra essi. In questo caso si è cercato di lavorare su questo elemento rispetto ad una storia tutto sommmato convenzionale.
Uno spaghetti western fatto con due lire ma con qualcosa da dire,risulta dignitosamente scritto,i dialoghi sono abbastanza curati ed i personaggi risultano discretamente tratteggiati ( si nota la mano di Di Leo nella scrittura). La regia è dignitosa ( l'aiuto regista è Aldo Lado),il ritmo,azione e colpi di scena non mancano,non eccezionale la fotografia e poco ispirate le musiche di Lallo Gori. Il cast non fa impazzire convincente Woods,un po' meno gli altri. Pochi mezzi ma godibile grazie a qualche buona intuizione,non male.