polar (2018)

Ma perchè Mikkelsen si presta a girare queste *******? Avevo appena visto "Another Round" dove ha sfornato una prova immensa...poi vedo sta roba: senza parole.
Per metà film si vede gente che spara in testa ad altra gente e muore sul colpo.
Per l'altra metà è un action ne carne ne pesce che vorrebbe ispirarsi a un sacco di altri film senza trovare il suo stile, a mio avviso una bestemmia citare Sin City.

Detto questo, per la prima volta non vedevo l'ora che morisse Mikkelsen e che finisse tutto.
Spiace perchè questo regista aveva tirato fuori qualcosa di interessante in passato.
Si qualche bella scenografia/ambientazione ma finisce li e il buon Mads è sprecato e anche poco ispirato.

Lasciate perdere questo film e se amate Mikkelsen guardatevi "Another Round" (Druk - titolo originale) di Vinterberg, quello si che è cinema.

Il sequel di "Sin City" aveva dimostrato, dopo quasi un decennio, che l'epoca degl'adattamenti cinematografici d'"esilaranti e ultraviolente" (sic) graphic novels era già concluso. "Polar" giunge persino più in ritardo. Almeno c'è una buona notizia: lavorando per Jonas Åkerlund, Mads Mikkelsen s'è tenuto lontano da Nicolas Winding Refn.

Mauro Lanari

Jonas arkelund dirige questo action come se fosse un videoclip . tutte situazioni edulcolorate,esagerate,ingigantite e per ovvia conseguenza pasticciate .
Sceneggiatura inesistente,recitazione a parte Madsen veramente ridicole (con la banda di assassini che sembrano un gruppo di tontoloni).
Piacerà agli adolescenti in fase pre ormonale alla ricerca di un anti eroe che li faccia sentire un pò meno soli nel loro mondo da nerd fatto di fumetti,manga e la speranza un giorno di essere qualcuno.