primo amore regia di Matteo Garrone Italia 2004
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primo amore (2004)

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locandina del film PRIMO AMORE

Titolo Originale: PRIMO AMORE

RegiaMatteo Garrone

InterpretiVitaliano Trevisan, Michela Cescon

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2004
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il cacciatore di anoressiche" di Marco Mariolini
Al cinema nel Febbraio 2004

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Trama del film Primo amore

Vittorio cerca una donna che corrisponda al suo ideale. Attraverso un annuncio incontra Sonia, una ragazza dolce, simpatica, intelligente, ma che pesa 57kg, troppi. Lui, che di mestiere fa l'orafo, vorrebbe modellare il suo corpo e la sua mente come il fuoco fa con l'oro dei suoi gioielli. Lei, resta prigioniera di quel vincolo amoroso che si trasforma, quasi inavvertitamente, in un reciproco gioco al massacro. In una torretta circondata dal verde delle colline venete due amanti si isolano perdendo progressivamente il contatto con la realtà e con il resto del mondo.

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Voto Visitatori:   7,14 / 10 (64 voti)7,14Grafico
Miglior colonna sonora
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior colonna sonora
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Voti e commenti su Primo amore, 64 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

Ciaby  @  19/12/2013 19:29:52
   5 / 10
Una buona idea di partenza e una regia interessante (anche se non priva di qualche scivolone) sostanzialmente rovinata da una sceneggiatura non pienamente convincente e da attori cani (l'unica convincente è Michela Cescon. D'altro canto, Vitaliano Trevisan è oltremodo imbarazzante).

Il film si riprende nell'ultima mezz'ora (bellissima la scena nel ristorante... di straordinaria follia e disperazione), ma il finale lascia l'amaro in bocca

Garrone si rifarà in "Gomorra".

g.marco  @  30/08/2011 16:24:15
   4 / 10
Ancora un'altra pellicola di Garrone, ripresa da una storia di cronaca nera, il caso di Marco Mariolini. Ma può essere che questo regista non riesca a tirar su una trama tutta sua??!!
Film da evitare.

Bathory  @  24/01/2009 20:23:46
   5½ / 10
Garrone non mi convince, c'è poco da fare.
Dopo L'Imbalsamatore questo Primo Amore è un'altra mezza delusione.
L'interessante parte iniziale fa presagire qualcosa di buono, ma col passare dei minuti la vicenda si snoda in maniera eccessivamente frettolosa, non approfondendo minimamente i personaggi..
Il dialetto veneto dei protagonisti rende i dialoghi di difficile comprensione o quanto meno non immediati, il tutto condito da un audio pessimo dove più di qualche volta i rumori del set sovrastano le voci dei vari attori. Errore da dilettanti.

Bravi gli attori, specie la Cescon, anche Trevisan se la cava, nonostante il suo accento stretto mi faccia salire l'orticaria (non me ne vogliano i veneti).

Splendide come al solito le musiche della Banda Osiris (vera rivelazione).

In conclusione un film normale, molto piatto, con uno stile leggermente televisivo, pur presentando una più che buona fotografia.

claudio54  @  16/07/2008 07:05:40
   4 / 10
Ci sono due modi per realizzare un film che in qualche modo possa agganciarsi a quello che viene comunemente definito il filone "realista".
Il primo è quello americano (alla John Cassavetes, per intendersi). Metodo che consiste nel lavorare ad una sceneggiatura in modo molto approfondito, perché questa possa prevedere degli ampi spazi di improvvisazione sul set. Poi si prendono degli attori strabravi, ai quali vengono affiancati in qualche caso dei non professionisti, al fine di creare un amalgama interpretativo molto ricercato ed originale, che possa rafforzare lo stile "verista", e si lavora con questi settimane, mesi, in qualche caso addirittura anni, girando chilometri di pellicola, per ottenere risultati volutamente "sporchi" da un punto di vista formale.
Il secondo metodo è quello italiano di oggi (Rossellini e gli altri non lavoravano così, per fortuna). Metodo che consiste nello scrivere in modo approssimativo una sceneggiatura senza battute precise, una specie di scaletta. Ingaggiare interpreti totalmente digiuni di recitazione, effettuare riprese a spalla senza mai rifare un secondo ciak, nemmeno quando gli attori si sbagliano o la ripresa viene storta o sfocata, registrare un sonoro in presa diretta semplicemente inscoltabile, dove, vuoi per i rumori di fondo che sovrastano il parlato, vuoi per la quasi totale incomprensibilità del linguaggio per chi non sia di origini venete, non si capisce neanche una parola, senza degnarsi poi di sottotitolare il film, perché questo non avrebbe fatto tendenza.
Voi mi obietterete: ma cosa dici mai, questi sono i films che fanno tendenza, questi sono i film che vengono premiati oggi. Bene, allora il mio voto è anche per le giurie che premiano films sciatti e sgrammaticati come questo.
Le musiche sono belle. Ma non bastano per fare un bel film.

valeriap  @  09/01/2005 18:41:10
   5 / 10
il tema per molti che come vedo non lo sanno,è tratto da una storia vera..purtroppo esistono donne che si sottomettono al prorpio uomo a tal punto da divenire anoressiche..sono chiaramente soggetti che non si accettano già di per sè..il film è a tratti interessante ma non va oltre il primo impatto..dovrebbe affrontare meglio la psiche di sonia..farci capire dove scatta o almeno per lei perchè scatta l'ingranaggio dell'anoressia...invece il tutto è trattato con superficialità e passo spedito....
PETTEGOLEZZO :ma la SONIA ha 25 anni???sembra mia nonna!!!

Invia una mail all'autore del commento abacab  @  21/08/2004 00:25:02
   5 / 10
E' un film inverosimile. Una ragazza praticamente normale, anche carina, si metterebbe insieme ad un disturbato mentale come il protagonista che andrebbe bene come protagonista in un film di Dario Argento? Una ragazza dei nostri giorni? E si farebbe plagiare in quel modo dimagrendo pur di piacergli? Ma andiamo dai! Qualsiasi donna presente in sala, uno così lo avrebbe mangato a c****e alla prima storia... hai mangiato il biscotto... ammettilo... dimmi che hai mangiato un biscotto. Garrone è un furbetto che si sta specializzando in film morbosetti a tema psichiatrico. Pessimo l'audio in presa diretta. Interessanti i particolari sull'artigianato orafo. E basta.

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/01/2005 11.59.12
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manhattan  @  28/02/2004 20:47:14
   1 / 10
Sono andato a vedere il film solo perchè conosco l'aiuto alla fotografia e perchè conosco bene e amo Vicenza.
Una tristezza unica. Argomenti importanti come il disagio psichico e la bulemia/anoressia trattati banalmente e superficialmente....meritavano una riflessione maggiore, ad esempio per capire come Sonia si sia fatta trascinare in quel "gioco" perverso, mentre tutto è lasciato ad un banale sguardo di una più magra di lei in piscina.
Agli autori congiglierei una breve visita in un centro di salute mentale per capire come vanno realmente le cose. Banali e scontate alcune altre figure secondarie come il fratello di Sonia. Scontati certi ambienti come l'ambulatorio del psichiatra, fatiscente, e vestito più come un macellaio che non come un dottore.Impossibile immaginare come una persona possa innamorarsi di quello la....
Insomma....evitate di buttare soldi e andate a mangiarvi una pizza, alla faccia dei malati psichici che ci vogliono magri/e. Oppure andateci per capire che al peggio non c'è limite.
Mi dispiace solo x il mio amico <<aiuto alla fotografia>>...ma è alla gavetta, si rifarà. Ciao


vincent-hanna  @  18/02/2004 16:14:53
   4 / 10
E' un vero peccato che un regista non così incapace come Garrone si cimenti con delle storie inutili e inesistenti. E' vero che lo stesso regista ammette di cercare nelle storie solo un pretesto per girare, ma non è una scusa sufficente. Insomma i quattro vocaboli utilizzati nella sceneggiatura sono un po' pochini, e per giunta sono pure in vicentino.

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/02/2004 10.48.00
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Ciccio  @  13/02/2004 21:40:40
   1 / 10
Signori è il caso di fare qualcosa ! Dico seriamente! Scriviamo a qualcuno... Queste cose non possono passare inosservate, anche se forse sarebbe meglio così non si fa troppa pubblicità intorno ad uno sterco di topo come GARRONE! PROCACCI vergognati! PROCACCI vergognati! PROCACCI vergognati... Finanzi un malato mentale! PROCACCI vergognati che messaggio dai ai giovani! Idiota tu e quel pazzo di GARRONE! Ragazzi non vi fate ingannare non è un film è un tentativo COMMERCIALE di usare il cinema facendo leva su perversioni e fragilità di alcuni maniaci! PROCACCI vergognati! Sognori non buttati soldi e anima su questo filmaccio! L'ho visto solo perché qualcuno mi aveva parlato dell'Imbalsamatore... Che ancora non ho visto. Ma questo film va denunciato alle autorità! VERGOGNATI PROCACCI

5 risposte al commento
Ultima risposta 23/03/2004 20.46.20
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