prossima fermata: l'inferno (2008)

Discreto lavoro che poggia su una storia abbastanza carina. Punta molto su una violenza esplicita e sanguinolenta, ben ritratta dalla fotografia cupa. Nel complesso risulta un horror gradevole, anche se certo non memorabile.

Bella sorpresa questo film di Kitamura, un thriller che sfocia nell'horro verso il finale, ottimo il protagonista e molto azzeccato il personaggio del macellaio.
La storia si segue bene, qualche parte non spiegata del tutto resta, un pò forzato il coinvolgimento della ragazza di Cooper e alcuni suoi comportamenti, però si arriva comunque bene al finale, che mi ha davvero spiazzato, in positivo però, una bella sorpresa.
Merita sicuramente una visione.

Il film parte con ottime premesse da quell'ottimo racconto di Barker che è macelleria mobile di mezzanotte. Peccato che il regista giapponese, coadiuvato dallo scrittore stesso, si senta in dovera di sviluppare l'aspetto visivo a discapito di tutto il resto.
Il film è caratterizzato da atmosfere cupe, con tinte azzurrognole, metalliche, grigiastre laddove - a parer mio - sarebbe stato meglio far prevalere tinte patinate, dorate, "antiche".
Il bianco del neon della metropolitana toglie quel fascino che sarebbe meglio accentuare magari giocando con chiaroscuri. A tratti ciò accade ma solo nelle scene della casa del macellaio e nella parte finale del film.
Stilisticamente - malgrado questa mia critica - è ineccepibile, il talento del regista nel padroneggiare la telecamera per mettere in luce gli aspetti visivi e cupi del contesto scenico.
I problemi vengono con la recitazione, piuttosto anonima, con le scene splatter che sembrano buttate a casaccio le quali, se fosserò state dosate meglio, sarebbero state quasi perfette.
lo splatter qui è veramente eccessivo: bulbi oculari che schizzano fuori dalle orbite, sangue a litri, unghie strappate, ganci da macellaio infilate nelle carni vive. Il regista non lesina nulla. Ci poteva anche stare ma andavano equilibrate con tutto il film e non gettate lì a casaccio.
Il finale è una sorta di duello, una mattanza in cui stavolta vengono accentuati i toni patinati, caso raro in tutto il film. Diciamo che è nella media.
Insomma è un horror-splatter che parte da una buona idea ma confezionato male, a tratti prolisso e recitato in maniera svogliata.
Sarebbe stato un ottimo horror se si fosse scelta una regia a 360 gradi piuttosto che far prevalere solo il lato estetico.
così si salva solo per alcune scene ma nell'insieme delude.

Buona, se non ottima la prima parte, ma poi il film si perde inesorabilmente in facilonerie narrative, senza senso diventanto scontato e noioso... peccato..
parte come un thriller noir condito da schizzi di sangue per diventare un horroretto di serie Z. L' ottima fotografia e la prova eccellente del protagonista salvano il film che cmq non si eleva al di sopra della sufficienza.

Ho un debole per lo stile di Clive Barker, quindi già solo per questo il soggetto non mi è dispiaciuto per niente.....poi verso il finale non stupisce che si tratta di un breve racconto scritto da lui, i classici elementi orrorifici che lo caratterizzano scappano fuori come funghi.
Purtroppo il film tende a tirarla troppo per le lunghe, tant'è vero che se i primi 25 minuti mi stavano catturando, successivamente cominciavo a stufarmi un poco; non tanto per la scarsa qualità della storia che, ripeto, era intrigante, ma per una serie di situazioni che in realtà non portavano a nulla se non a diluire una brodaglia che effettivamente era stata concepita per un racconto breve; si vede che cercavano di trasformare e modificare il tutto per renderlo compatibile ad un lungometraggio.
Comunque tecnicamente il film è realizzato bene, ha un ottima fotografia, inquadrature e movimenti di macchina interessanti, scene piuttosto crude ed un buon splatter(quest'ultimo non eccessivamente gratuito tra l'altro); Bradley Cooper se l'è cavata discretamente, Vinnie Jones risulta un ottimo villain, quindi nel complesso la pellicola sa accontentare discretamente lo spettatore.
Peccato che la narrazione non risulta sempre convincente, qualche scena poteva essere tranquillamente tagliata(come ripeto) e delle volte il lato investigativo veniva esasperato un pò troppo.
Viene guadagnato qualche punto in più dal finale che, per quanto assurdo, riesce a spiazzare lo spettatore presentando qualcosa di abbastanza originale.
In definitiva è un Thriller horror discreto, non tra i migliori che si possono trovare in circolazione, ma nemmeno tra i peggiori...un occhiata la si può dare.....

Trasposizione abbastanza fedele del ottimo racconto di Clive Barker.
La trama è interessante ed è sviluppata in modo decente (nonostante non manchino alcuni buchi di sceneggiatura ed alcune incongruenze) ed anche grazie alla buona ambientazione e alla buonissima interpretazione di Vinnie Jones il film riesce a farsi seguire senza troppi problemi fino alla fine (nonostante una parte centrale effettivamente tirata un po troppo per le lunghe).
Abbastanza riuscito ed affascinante il finale.
La regia sinceramente non è male ma nonostante alcune trovate interessanti non mi ha particolarmente convinto,l'ho trovata,un po troppo commerciale......
Buona invece la fotografia,discreti gli effetti speciali,abbastanza mediocre la recitazione (deludente Bradley Cooper).
Un film tutto sommato guardabile,contiene alcuni spunti interessanti e tutto sommato non annoia mai,consigliato sicuramente al'amante del genere.

Tratto abbastanza fedelmente da un bellissimo racconto di Clive Barker , questo film sa di occasione persa viste le grandi potenzialità di base non sfruttate completamente.
Il regista decide di impostare il titolo verso una dimensione commerciale e ad ampio respiro , infarcendo la storia di tanto splatter esagerato e adattato alla tecnologia 3D. Il sangue schizza a fiotti e gli squartamenti pure abbondano , ma a mancare è l'atmosfera marcia e malsana dello scritto. La pellicola non incute la paura atavica dell'opera originale e non riesce mai a spaventare per davvero , ma solo ad intrattenere.
Apprezzabile la volontà di caratterizzare i due protagonisti e nel donare loro una consistenza familiare , ma ahimè il tentativo non va a buon fine al 100& visto che queste fasi sono alquanto stucchevoli e ripetitive.
Il finale a sorpresa , che poteva dare una marcia in più al prodotto , risulta buttato li e viene privato da tutte le componenti sociologiche e filosofiche del racconto di Barker.
Tecnicamente "Midnight meat train" si difende discretamente grazie alla fredda fotografia ed una regia , per quanto migliorabile , almeno funzionale al tipo di film che hanno voluto realizzare. Stesso discorso per la colonna sonora: se avessero avuto intenzione di spaventare sarebbe stata totalmente fuori luogo , ma in un'operazione simile ci può stare.
Come attore principale abbiamo un Bradley Cooper che non mi aspettavo di trovare in pellicole simili. Buono il villain.
Nel complesso un lavoro godibile , ma che poteva essere molto meglio se avessero provato a ricreare le atmosfere e la serietà della novella di partenza.

Per gli amanti del buon splatter questo film è un MUST. Interessante il risvolto della storia che nella prima parte risulta troppo lineare ma che nella seconda ingrana alla grande. Niente male davvero.

In questo film odio troppo il CGI negli effetti splatter , la storia tratta da un racconto di Clive Barker , che ho letto , mi piace tantissimo , anche se il libro la narra diversamente , ma vbè parliamo del film , non mi è dispiaciuto nulla del film , son rimasto deluso solo da alcuni SFX , avrei preferito che non ci fossero , ma vabè, il film è godibile .

Difficile attribuire un voto a questo horror, che a tratti è molto carino e originale, mentre in altri è prevedibile e noioso.
Il finale seppur non troppo esaltante ci può stare, discreta anche la prova di Vinnie che ha davvero la faccia giusta per interpretare il cattivo, bravino anche il fotografo Bradley.
Credo che il voto più giusto sia un 6, premiando anche lo splatter, anche se pensavo c'è ne fosse un po' di più.
In sostanza una discreta pellicola, adatta per una serata in cui non si ha nulla di meglio da fare!

Ottimo film splatter, il finale devo dire che mi ha deluso, si è portato troppo verso l'irreale, ma per buona parte del film fa interessare e le scene splatter sono divertenti e ben fatte.
Ottima la presenza di Vinnie Jones, ex difensore del chelsea, che non ha cambiato molto ruolo in confronto a quando giocava a calcio (sempre un killer era)

Discreto horror dagli effetti gore apprezzabili che non lesina in quanto a pathos ed adrenalina trasmessa.
Storia forse un po' gonfiata nel finale, ma tutto sommato meritevole di considerazione per l'energia e l'impegno del cast che offre una performance importante.
Godibile, vale la pena vederlo.

La trama è davvero troppo irreale, ma l'atmosfera è alquanto buona. A rovinare questa pellicola sono a mio giudizio una fotografia così perfettina da risultare piatta e degli effetti splatter ultragore così esagerati che finiscono per risultare ridicoli. Un peccato, perchè con immagini più sporche ed un'atmosfera maggiormente malsana avrebbe potuto diventare un ottimo horror.

A me è piaciuto!
Un bel pò di macelleria e pure la trama mi ha preso!

Probabilmente uno dei piu cattivi e sanguinolenti horror che abbia mai visto.
E,anche se lo splattter lo sopporto poco come genere,devo ammettere con mia grande sorpresa che questo film è un prodotto eccellente. La regia è coinvolgente e direi quasi perfetta per questo genere,la sceneggiatura è grandiosa (grazie ovvio al libro/racconto da cui è tratto) e potente,le scene sono di un impatto visivo devastante e mai banali e tanto meno viste e riviste.
Come avete capito sono rimasto davvero impressionato in positivo da questa pellicola,gustata alle 2.00 di notte a casa da solo! Very good!
E oltretutto,cosa che capita raramente in un horror,gli attori sono bravissimi (poi io ADORO Cooper E Vinnie!!! per non parlare della stupenda Bibb).
GUARDATELO!

Dalla fantasia di Clive Barker (che compare anche tra i produttori) un'interessante esempio di thriller/horror, se si parte dall'assunto che uno come Barker in linea di massima è abbastanza tosto da filmare!
Kitamura rischia poco, se non per un paio di tentativi virtuosistici non proprio esaltanti, adattandosi allo script in maniera meccanica ma la storia acchiappa il giusto e, per quanto l'impressione è che il canovaccio narrativo fosse più adatto ad un corto/medio metraggio, non annoia mai (malgrado una parte centrale tirata un pelo troppo per le lunghe) sorretta da un ritmo adeguato e da una buona quantità (e qualità) di gore…
Purtroppo Kitamura perde il controllo in un finale onestamente insensato ma il personaggio di Tony Curran è talmente figo che uno ci passa pure sopra!

Cast adeguato al caso anche se Cooper non è che sia proprio perfetto ma Vinnie Jones (ex calciatore famoso per la sua durezza in campo) riabilita tutto con una prestazione notevole… Sottospecie di silente e inarrestabile Forrest Gump ruba la scena a tutti e rimane impresso nella mente dello spettatore!

Flop nei cinema americani, dettato anche dalla stolta decisione della Lionsgate di puntare più su quella porcheria di The Strangers di Bertino, c'è la possibilità che diventi un Cult con il passare degli anni!
Nulla di imperdibile, ma calato nel suo contesto è un prodotto onesto!

La prima volta che ho visto questo film sono rimasta piacevolmente sospresa dalle scene splatter; sono un'appassionata di film horror, ma difficilmente ricordo delle scene così convincenti! Detto questo, il film mi è piaciuto molto, per alcuni il finale può sembrare banale mentre per me è perfettamente in linea con il film,. Unica pecca, i dialoghi dei personaggi, troppo banali con l'effetto di rallentare il ritmo del film!

Midnight Meat Train ha indubbi pregi.
Tra questi, una scena memorabile

SPOILER
Anche l'ambientazione mi ha colpito. Poi a me, che vivo a Milano e che spesso mi capita di prendere la metropolitana di notte, quando non c'è nessuno...
Beh, in quei momenti è come se ci si immergesse nell'alienazione tipica della grossa città: la metropolitana di notte, un posto dove hai l'impressione che possa succedere qualsiasi cosa. E tutto sommato questo è affascinante, e chi se ne frega poi dove ci porta, dove si va, dovesse essere anche all'inferno. L'importante è sentire l'assordante stridio del treno, le luci notturne, gli occhi assonnati che si chiudono.

Potremmo anche sforzarci di ricavare un senso dal finale del film.

SPOILER
Insomma, tirando le somma, questo film delirante forse ha l'effetto di farmi delirare.
Lo consiglio, lo sconsiglio. Fate voi.
Come voto gli dò SEI, nel senso che è una media tra DIECI e DUE.

beh...che dire:
un horror/splatter che ho guardato abbastanza volentieri senza rimanere né particolarmente deluso né particolarmente entusiasta.
Inizia in maniera originale sembra avere una storia un po'diversa dal solito, ma nella seconda parte sfocia in alcuni luoghi comuni che lo rendono scontato e già visto.
Rimane comunque piacevole e a tratti incalzante.
Apprezzate particolarmente alcune scelte registiche e l'interpretazione del macellaio (anche se un po'monocorde,stesse espressioni di "fuori in 60 secondi")

condivido la media del film avrei messo di piu' con un finale diverso.. buona dose di splatter e soprattutto ha il merito di non annoiare! lo consiglio per gli amanti del genere

Non male!!
Peccato x il finale alquanto sbrigativo...

Ode ancora una volta all'ex-centrale del Wimbledon! Sostanzialmente un film giapponese girato con attori e ambientazioni USA, questo mi è piaciuto assai, intrigante e non banale la storia con la giusta dose di sangue e malvagità, ottimo film horror!

Voto 6 per l'idea (del resto è uscita dalla penna di Clive barker), anche se avrei dato più risalto alla parte finale accelerando un po' l'inizio che risulta piuttosto lento.
Carine alcune trovate registiche, peccato per certi effetti splatter che son stati realizzati in digitale invece che artigianalmente, mentre i secondi riusultano ben fatti.

Passabile..buone scene splatter, manca forse di tensione. Il finale è forse un tantino esagerato e cattivo, poteva essere curato meglio, mi è sembrato solo una gran sbrodolata di sangue. Comunque resta incredibile come il killer non sia mai sporco di sangue dopo che squarta qualcuno...

Uno dei pochi horror che ho visto e mi ha convinto. Atmosfere dark e alcune scene molto ma molto inquietanti. Finale che risparmia poco ed è giusto così.

ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Eppure da Clive Barker dovevo aspettarmelo. Quello che lo stesso King definì come suo erede è senz'altro un grandissimo scrittore di genere ma non ha mai dimostrato la stessa poliedricità del Re, che tra una porcata e l'altra ha saputo raccontare anche meravigliose storie fortemente umane e drammatiche, tra l'altro portate con straordinario successo al cinema (Stand By Me, Le Ali della Libertà, Misery e decine di altri). L'inglese invece (da quel poco o tanto che ho letto o saputo) non ha mai saputo completamente staccarsi da un certo immaginario infernale, mostruoso, paranormale, grottesco. Quindi mentre mi stavo godendo un ottimo splatter mi dicevo "quando arriva Clive Barker?". Poi, nel finale l'autore di Hellraiser e Cabal arriva. Purtroppo.
Prossima fermata: l'Inferno (aborto di titolo tratto dal racconto "Macelleria mobile di mezzanotte") è un film che regge perfettamente finchè non vuole fare il salto di qualità, diventare profondo, trascendentale, atavico.
Insomma siamo davanti al classico film che se vuole esser bello delude fortemente, se si accontenta di esser simpatico riesce nell'impresa.
Nelle metropolitane c'è un killer. Se prendi l'ultimo treno e resti da solo stai tranquillo che non esci vivo.
La qualità dello splatter è eccezionale, una delle massime vette che io ricordi, l'atmosfera della grigia metropolitana è esaltata al massimo dall'ottima fotografia. Anche la vicenda si lascia guardare abbastanza, anche se il film risulta un tantino fermo, un lento procedere verso quella che sarà la sorpresa finale, effettivamente sorprendente ma a mio avviso, come detto sopra, punto debole della pellicola.
Non mancano altre debolezze: le scene tra i due fidanzati, noiosissime e in alcuni casi completamente gratuite (quella di sesso soprattutto); più di una sequenza di s*****ttate tirata troppo per le lunghe; comportamenti quantomeno discutibili come il pedinamento del protagonista al killer, così insistito e insensato da farci quasi parteggiare per il macellaio. Però ottime scene come quella del massacro dei 3 amici o quella tra i quarti di bue e una certa atmofera iniziale oscillante tra Jack lo squartatore e Omicidio a luci rosse, rendono la pellicola quasi una chicca di genere. Ovvio, questo non è un film del terrore, la paura non si affaccia mai, sembra più una tarantinata che flirta con l'horror, tutto finchè non arriva Barker e, per fare meglio, fa peggio.
Quindi spegnete il cervello, non cercate chissà quali messaggi o chissà quale coerenza e, se potete, godetevelo.

Sarebbe un 7 pieno se non fosse per la parte centrale piena di comportamenti più vicini allo spettacolo che alla ragione, quello che c'è prima è di gran livello e quello che c'è dopo è apprezzabile per l'originalità e la svolta che prende il film. Un treno che si muove fluidamente dai binari del thriller figlio di Blow Up a quelli dello splatter fino a quelli dell'horror soddisfacendo sicuramente gli amanti del genere. Proprio lo splatter è senz'altro l'elemento più riuscito con litri e litri di sangue splendente, occhi che volano, denti strappati e corpi appesi, il tutto con una straordinaria qualità inferiore a pochi, da vedere e rivedere la scena della testa mozzata che rotola e guarda il proprio corpo. Per il resto la trama fino al finale segue gli schemi classici ed è abbastanza prevedibile, ma il film punta tutto su altro: divertimento attraverso la crudeltà. Bene Vinnie Jones nei panni di se stesso...
Non c'è paragone ancora una volta tra il titolo italiano e quello originale.

Premetto che il mio commento e il mio voto sono inerenti al genere di appartenenza del film (horror/splatter).
Ciao a tutti...ho letto i vostri commenti e sono assolutamente in disaccordo.
Il film si presenta con una trama molto originale per il genere(anche se all'inizio vi è molto citazionismo verso il capolavoro di Antonioni:"Blow Up") e con un ritmo molto più vicino al thriller che all'horror puro e semplice.
L'uso dello splatter è molto curato e parcellizzato(le scene nude e crude di cui parlate tanto si risolvono in pochi minuti nel mezzo e per la fine del film) nella pelliccola in questione,non è solo un "mostrare" come in filmetti come Hostel e ciò viene provato dal fatto che la trama rimane salda e non si scioglie rispetto ai vari effetti.
La componente Thriller è palese dalle inquadrature,sempre sporche,spesso di spalle o di traverso,con quella componente voyeuristica tipica del genere.
La fotografia è ben curata,per non parlare della colonna sonora.
Il film cattura lo spettatore fin dal principio,con una trama verosimile fino a metà del prodotto.
FILM MANIFESTO DEL GENERE HORROR NEGLI ANNI 2000, con tensione,sangue e con una buona costruzione dell'attenzione.
Per la prima volta,tanto di cappello ad un regista horror giapponese.
Ultima nota: mi aspetto tanti vostri commenti,trovo inconcepibili i vostri giudizi,sarei curioso di sapere quali sono per voi i film migliori di questo.
Saluti

SPOILER

Non mi ha convinto molto il film, la trama lascia a desiderare e' un po' troppo malata inverosimile e fantasiosa.. splatter e sangue a fiumi non mancano!
Buoni gli effetti speciali e location, bravi anche gli attori un po' meno il fotografo.
Cmq film che si lascia seguire e intrattiene!

Questo film lo si puo'lodare per le scene di uccisioni efferate in un'ambientazione spettrale che e' la metropolitana oscura incisiva e accattivante.Lo si puo'lodare per la tecnica registica ben orchestrata per essere un horror.Anche per uno spaventoso Vinnie Jones che con pochi sguardi puo'turbare facilmente lo spettatore.

Ma la trama non mi ha convinto affatto,segui passivamente la storia per arrivare alle"kills del killer della metro".E gli altri interpreti recitano da cani.
Valido,molto valido solo per l'impegno nelle scene"d'effetto".

film con parecchie parti noiose e stupide che spesso mi hanno portato a mandare avanti il film o a ridere, ma altre, le scene forti sono fatte abbastanza bene e nel finale se ne escono con qualcosa che va un pò fuori dai binari ma che comunque è una scena abbastanza cattivella.

Uno splatter horror girato abbastanza bene ma il finale è insensato

Non mi è piaciuto il finale, comunque film horror discreto. Idea originale.

Splatteroso thriller orrorifero che alterna mementi di tensione a momenti di "sano" intrattenimento.
La faccia di Vinnie Jones ... un'icona !

Prendi una serata dove stai a casa annoiato e metti caso che ti venga voglia di gustarti uno splatterone senza troppe pretese...beh affittare/scaricare questo film potrebbe essere la soluzione ideale.
Non si atteggia certo a capolavoro, però il ritmo c'è, qualche scena degna di nota pure e la figura del subway butcher è a mio avviso ottima.
Peccato per qualche parte un po' banale e prevedibile e per il finale che, seppur intrigante nelle intenzioni, non mi ha convinto del tutto.

Mi sono divertito abbastanza, splatter a go-go, ma
si perde in un finale sbrigativo ed un pò arraffato.
Con un finale diverso gli avrei dato anche di più.
Vinnie Jones è il vero protagonista,
interpreta alla grande il serial killer!
Sulla sua perfetta interpretazioe si regge tutto il film.

SPOILER

Sangue e membra umane a volontà..solo per stomaci forti!

Insolita scena del crimine..una metropolitana notturna..un macellaio macabro muto..e il fotografo Lion che si lascia travolgere e condizionare dagli eventi..trascinando con se la propria donna.
Durante la visione sembra tutto inverosimile e assurdo..poi..il finale fantastico chiarisce e giustifica gli avvenimenti
Niente lieto fine..sorpresa inaspettata
Non eccelle..ha i suoi difetti e le sue carenze..ma si può guardare

Molto buone l'ambientazione, gli effetti visivi e la figura dell'assassino.
Secondo me è stata sbagliata la scelta dell'attore protagonista.
Purtroppo ci sono le solite scene dove i personaggi si comportano in maniera non molto verosimile.
Una domanda nello spoiler:

SPOILER

Un film che merita la sufficenza abbondante sia per l'ambientazione che per alcuni effetti gore...qualche pecca è presente ma la visione agli amanti del genere è comunque consigliata.

Molte inverosimiglianze nei comportamenti dei personaggi e in alcune situazioni, più la recitazione pessima del protagonista, fanno scivolare alla sufficienza un film che, con un po' più di attenzione, avrebbe potuto benissimo meritare un 8.
Diversi momenti davvero suggestivi e molte immagini di grande impatto



SPOILER

ma purtroppo i difetti sono tanti.
Ritengo che sia comunque un film da vedere.

Buon film con Moltissimo splatter
e bravo... kitamura

SPOILER

Non è niente male, con qualche americanata in meno sarebbe stato un film degno di nota

SPOILER, tuttavia però ritengo che emergano più gli aspetti positivi che quelli negativi. La discesa agli inferi del protagonista è resa molto bene e la fotografia molto fredda degli ambienti della metropolitana riesce a dare un effetto molto straniante. Efficace e inquietante la performance di Vinnie Jones.

Stupefacente, non me lo aspettavo.
Grandissima regia , fotografia e montaggio.
Sangue a fiumi e livello tecnico degli effetti speciali spettacolare.
Le sequenze dei vari "pestaggi" (di un pestacarne come arma credo si tratti) sono sempre girate divinamente con dettagli che stimolano il fermo-immagine e/o moviola con telecomando.
Vinnie Jones, uno degli attori più bravi della storia del calcio, nella sua parte migliore! ...quasi (e sottolineo quasi) a livello di Scwarzy in Terminator 1...
Ciliegina sulla torta: la parte finale delirante che esce totalmente dai binari della metro, assurda e per questo pregevole.

non male ma neanche eccelso, trama colabrodo, buono per la parte un pò ironica, a mio avviso non ce splatter come tutti dicono.

Fantastica la scena del negro sul treno

Il voto vale solo per il divertimento.
Ci sono un sacco di cose assurde a livello di trama, ma il film intrattiene creando un mistero intorno ad un killer cattivissimo.
Buoni fx, a volte esagerati.
Non aspettatevi troppo...
Di Kitamura Godzilla final wars è stupendo!

The Midnight Meat Train”, che dai noi si è trasformato magicamente in “Prossima fermata: l’inferno” (complimenti ai distributori nostrani….titolo da fucilazione!), ha avuto una genesi e una realtà distributiva un po'travagliata.“Prossima fermata: l’inferno” ha goduto di poca visibilità nelle sale statunitensi, finendo in fretta sugli scaffali dei videostore, sorte che è toccata direttamente per il mercato italiano e che ha indispettito non poco Barker. In effetti dispiace vedere ghettizzato dagli stessi realizzatori un film di buona fattura come questo, capace di catturare l’attenzione dello spettatore grazie ad una storia originale e un notevole numero di scene dal grande impatto. Infatti, il plot segue la classica discesa all’inferno di un essere umano che, come l’horror ci ha abituato, non è solamente metaforica, ma lo fa con un piglio di originalità che discosta questo film dal canonico filone satanico.Altra caratteristica positiva di questo film è l’estrema brutalità di alcune scene, a tratti davvero disturbanti, e l’abbondanza – quasi eccessiva – di spargimenti di sangue, a volte però realizzati con la computer graphic che in un paio di scene può anche risultare intrusiva.
Un gran bel film, dunque, portatore di evidenti difetti sicuramente evitabili ma anche di molti pregi che ne fanno un prodotto da recuperare assolutamente. Voto 7 =

Film splatter molto particolare, scorre tanto sangue, le atmosfere notturne malsane sono rese molto bene, e non era facile trasporre in film il racconto di Barker, bravo il regista.....ho notato uno stile abbastanza nuovo, mi ha veramente intrigato, ovviamente solo per amanti del genere!
Lemming

E' un horror più che accettabile, c'è una buona dose di splatter, anche se la riproduzione del sangue poteva essere fatta meglio...capisco che è un film, però.
La regia non è male, anche se vedere un regista orientale fare certe riprese "hollywoodiane" mi rattrista, ma dopotutto questi sono i tempi moderni, infatti in alcune scene si nota molto l'uso di tecniche digitali.
Ci si può dare un occhiata!

Ebbene non avevo grandi aspettative su questo film, soprattutto considerando i commenti che avevo letto, invece mi ha sorpreso. La storia è grottesca, surreale soprattutto nelle spiegazioni finali, eppure mantiene la tensione e sorprende. Un pò troppo sangue e una regia che cerca di stupire con rallenti ed effetti speciali, non brillanti a mio avviso ma neanche pessimi, una regia che non mi entusiasma ma che forse voleva ottenere proprio quell'effetto di surreale e horror forzato. Non è una brutta pellicola ma è a tratti prevedibile e a tratti esagerata...

a me sti filmetti mi sconfinferano, mi è piaciuto, non è un capolavoro ma è chiaro, ha difetti non da poco, incluso un uso del digitale sul sangue che a me non piace, oppure protagonisti antipatici. Certo che il cattivo è cattivo sul serio e che il finale non è rose, fiori e moine.

è di sicuro uno dei migliori dell’anno: un film affascinante, sanguinolento, gore, pieno di colpi di scena e di ottimi momenti di suspense, sicuramente l’adattamento più riuscito da uno scritto di Barker dai tempi del terrificante Hellraiser. E non è poco.

Horror notevole, con un'ottima atmosfera e tanti effetti splatter...insomma per chi ama il genere è davvero un'ottimo prodotto..anche gli interpreti sono decisamente azzeccati, Vinnie Jones in primis...qualche difetto c'è: un paio di effetti speciali un po' troppo "finti", una scena di sesso un gratuita (nel senso che non era per nulla necessaria ma si sa, il sesso con l'horror si sposa bene) e un finale che può lasciare un po' spiazzati e in parte compromettere la qualità del film, ovviamente non svelo nulla ma a me ha lasciato un po' deluso..nel complesso però credo si tratti di uno dei migliori horror usciti di recente, anche la regia risulta efficace nel creare la giusta atmosfera...per me è promosso e sicuramente avrebbe meritato un passaggio nelle sale piuttosto che un'uscita direttamente in home video...

è triste vedere molti talentuosi registi orientali (Hideo Nakata, Takashi Shimizu) vendersi ad Hollywood solo per soldi e finendo a girare pellicole orrende, spesso remake dei loro stessi capolavori.
Questo fenomeno si è sempre più allargato, toccando anche Wong Kar-Wai, che nonostante il buon "Blueberry Nights" si può affermare con certezza che il suo periodo migliore è stato senza dubbio quello hongkongese.

E ora viene la volta di Kitamura.
Ora: ogni regista orientale che si offre ad Hollywood realizza pellicole che sono trenta volte minori rispetto alle precedenti e, considerando le mezze porcate da cui viene il regista (Aragami, Versus) non osavo nemmeno immaginare quale immondezaio ne sarebbe venuto fuori. E invece mi sono ricreduto.

"Midnight Meat Train" è un buon horror, che, seppur penalizzato dall'immancabile paio di pecche (il sangue così lindo da potercisi specchiare dentro o il sciocco ralenti di uno degli omicidi, con tanto di occhi che volano via) funziona e coinvolge al punto giusto.
E ricordiamo che Kitamura con l'horror non ha mai sperimentato nulla (ALT! Non consideriamo horror cose grottesche come Versus o Down To Hell, o fantahorror come Sky High... Kitamura non ha mai realizzato un vero e proprio horror che fosse tale) e questo è un punto a suo favore.
Anche perchè il regista giapponese dimostra di saper controllare la suspense e la tensione con grande gioia e brio: ecco che le atmosfere funzionano in modo agghiacciante.

Ovviamente, come molti ben sanno, Kitamura adora il sangue (Azumi, Versus, Down To Hell) e ovviamente non ha esitato nel versare litri di emoglobina come se piovessero, riuscendo per una volta veramente a sconvolgere (se gli effetti digitali fossero stati meno computerizzati e stolti forse il risultato sarebbe stato ancora più distruttivo).
Indimenticabili diverse trovate registiche e orrorrofiche (il delirio finale, un vero e proprio pout-purri di violenze assortite, ben oltre il limite della sopportazione e della logica) che rendono questo film non un capolavoro, ma senza dubbio un buon film, penalizzato in parte anche da una risoluzione assai deludente.

Sorpresa in positivo per un horror da homevideo, che però non delude gli amanti della tensione, regalando anche uno sviluppo brillante degli eventi ed un finale, a mio personale giudizio, azzeccato.
Il resto lo fanno la location evocativa e recitazioni non certo da buttare (fa sempre piacere rivedere un "pezzo" di Alias come Bradley Cooper!).
Pellicola brillante per un b-movie consigliato agli amanti del genere.

Tratto da un racconto di Clive Barker, questo è un horror che avrebbe potuto dare molto di più. La prima parte è ottima, mentre la parte centrale perde un pò quell'alone di mistero e fascino che il film aveva acquisito, grazie ad una regia originale e azzeccata, con molti momenti che mi avevano fatto gridare al miracolo. Le atmosfere, inoltre, sono riuscite in quanto malsane e claustrofobiche, ed il finale anche se esagerato sulle lotte mi è piaciuto: Barker al 100%. Da segnalare anche l'ottima prova di Vinnie Jones, mentre il resto del cast è anonimo.
Di note negative invece alcuni tratti abbastanza piatti e monotoni, ed una CG che rovina una splendida scena di splatter, che comunque è di medio-alti livelli e che di sicuro sazierà l'amante delle scene gore. Per il resto, avrebbe potuto godere maggiore vantaggio della trama perchè resta un film che non convince appieno proprio per alcune situazioni strane e anomale.
Quindi in definitiva, è un ottimo horror se visto con il cervello spento.

John.

la storia di Barker, non è niente di originale, escludendo infatti una prima mezzora dove si respira aria malsana, ossessiva e deprimente (a mio parere venuta decisamente bene al regista), la parte finale è

SPOILER
..e in questo modo una storia che parte bene si sgonfia inevitabilmente GIA VISTO, che porterà il film rapidamente nel dimenticatoio
lo splatter abbonda a litri ma è veramente poco realistico..

film accettabile nel suo genere.....mie kari amanti dello splatter cn qst film sazierete la vostra voglia di splatter x qualke......giorno!!!!!!!!!!!!!

SPOILER

Divertente e ben costruito film dell'orrore, tratto da un racconto del bravo Clive Barker.
Una regia di classe e dal gusto grandguignolesco, non volto a spaverntare ma a divertire lo spettatore attraverso i suoi eccessi.
Interessanti piani sequenza, coinvolgenti soggettive e una fotografia molto attenta nobilitano e non poco questa pellicola.
Assolutamente carismatico ed imperdibile il bravo Vinnie Jones.
Impressionante, invece, rivedere Brooke Shields a distanza di tanti anni.
Film godibilissimo per una serata disimpegnata.

Carino, niente di che, in una parola: NI :)

Film che per me è stato una piacevole sorpresa. Un buana trama e una discreta messa in scena riescono a far diventare "Prossima fermata:l'inferno" un film di genere piuttosto interessante.
Anche la buona dose di tensione oltre a quella di sangue e violenza aiutano a mantenere viva l'attenzione dello spettatore.
Ottima la scelta di Vinnie Jones.

Da un racconto dal titolo inquietante,ovvero “Macelleria mobile di mezzanotte”,firmato da Clive Barker ed inserito in “Infernalia”,primo dei cosiddetti libri di sangue,un horror decisamente interessante.
La pellicola è ben strutturata,dotata di un intrigante ritmo crescente e di scelte registiche mai banali soprattutto durante le situazioni più cruente,in cui Ryuhei Kitamura (regista a cui nessuno avrebbe dato due lire),dà sfoggio di uno spiccato gusto per il macabro,arricchendo con ralenty piuttosto particolareggiati.Facile intuire che non si lesini affatto su sangue e violenza,derivanti da vere e proprie macellazioni perpetrate nei confronti di ignare vittime,salite a bordo di un treno della metropolitana dalla misteriosa destinazione.
Nei panni del macellaio-killer troviamo Vinnie Jones,ex rude difensore del Wimbledon ed ora spesso assoldato per ruoli cafoni o violenti.La sua imperscrutabile freddezza è perfetta per il ruolo di Mahogany,mentre funzionano molto meno gli altri personaggi a partire dall’impiccione Bradley Cooper e relativa fidanzatina.Si rivede Brooke Shield in un ruolo marginale in cui riesce comunque ancora ad esternare tutto il suo fascino.Anche gli effetti speciali a tratti hanno qualcosa di cartoonesco,forse per rendere meno impressionanti situazioni ad alto tasso emoglobinico che ben poco spazio lasciano all’immaginazione.
Per quanto ricordo è notevole,una volta tanto,l’aderenza al testo originale con la parte finale tutto sommato ben sviluppata e rappresentata.Impresa non facile perché il racconto sale ancor più di tono nelle ultime battute,sposando soluzioni che tradotte in immagini avrebbero potuto scadere nel ridicolo involontario.Ed invece le idee di Kitamura e collaboratori reggono alla grande,fornendo un epilogo per nulla ingentilito.
Non mancano alcuni espedienti di bassa lega per far girare al meglio la trama,ma in generale il film è davvero bello carico,cattivo e bastardo.Gran bella sorpresa.

Insomma..sinceramente mi aspettavo di meglio anch'io. La trama era accattivante e si poteva sicuramente tirar fuori qualcosa di meglio..però il film si salva grazie all'ingente quantità di splatter presente..il sangue scorre a fiumi e un amante del genere non rimarrà deluso. La sceneggiatura però fa abbastanza pena..il ruolo finale del fotografo è ben intuibile e la pseudo spiegazione finale sembra essere un po' buttata li..come se il regista non sapesse dove andare a parare..peccato..si poteva fare di meglio.

Come horror non è male... forse il finale è troppo scontato...

SPOILER

Vedo che questo film o lo si odia o lo si ama. Io mi schiero dalla sua parte. Perchè? Vinnie Jones (lo vedrei bene in un remake di dracula quello con Bela Lugosi, stesso sguardo agghiacciante), la fotografia nei sotterranei della metro, la trama (no vabbè quella a un certo punto molto distante dalla fine si capisce come va a finire), una buona prova complessiva degli attori e anche un pò di sana tensione in certi momenti del film. E certamente quella sorta di finale moooolto lovecraftiana. Consigliatissimo.

SPOILER

bell horror tratto da un libro di clive barker con ottime soluzioni registiche del giovane Kitamura reduce dal demente ma divertente e tamarrissimo versus e uno spsicopatico serial killer vinnie "pallottola al dente" jones che da solo vale la visione del film.

spero di far cosa gradita segnalando che sono disponibili i sottotitoli italiani su subsfactory.it

Non un capolavoro come ho sentito dire in certi ambiti, ma nemmeno una cag.ata come altri dicono.

Innazitutto il soggetto di Barker è davvero originalissimo, e poi lui è davvero un mago della scrittura, il vero e forse l'unico grande erede del Dio Stephen King.

La messa in scena del regista ne sarebbe pure all'altezza, ma poi gli SFX buoni ma grotteschi ed il sangue simpatico ma infantile nella realizzazione (o meglio, finto) rovina tutto.

Bravi gli attori (e grande il protagonista Vinnie Jones, davvero davvero indicato; le sue, finte ovviamente, verruche sul petto fan davvero vomitare) che includono anche un cameo di Ted Raimi, fratello di Samuel, e Roger Bart (Hostel part II, La donna perfetta).

Un pò trito forse il ruolo da fotografo per il protagonista (Murder-set-pieces e Scrapbook son solo altri 2 esempi), ma comunque carina ed originale la stangata nel finale, con i famelici zombi.

Buoni i livelli del sangue e della violenza, ben presenti, ma, come già detto, a tratti irrealistici.

Buona e virtuosistica la regia di Kitamura, scandaloso il trattamento riservato al film da parte della Lionsgate, con zero distribuzione e zero pubblicità.

Da vedere.

Sarà per la quantità di sangue che viene simpaticamente e piacevolmente spruzzata ovunque, sarà per il finale degno del più scanzonato horror anni '70 o per la trama abbastanza esile e spesso anche poco entusiasmante che si risolve negli ultimi 5 minuti ma quello che pensavo essere un indiscutibile horror di serie A si è invece rivelato un film totalmente nella norma, quasi di serie B, ma comunque abbastanza divertente. Kitamura compie un ottimo lavoro con la cinepresa, soprattutto quando si tratta di girare le scene che si svolgono nei vagoni del treno e non si trattiene certo sullo splatter che non impressiona ma si fa apprezzare anche quando è volontariamente esagerato(quanto detesto il sangue digitale). Il cast non è male(credevo che Brooke Shields avesse più spazio però) il problema è la totale macanza di caratterizzazione dei personaggi che rende difficile anche una minima immedesimazione nella vicenda. Ciò che ho apprezzato di più è stato invece il fautore del train hammer massacre, l'american psycho di turno, Mahogany aka Vinnie Jones. Non spiaccica una parola per tutto il film, ma la sua presenza (e il suo batticarne) rubano letteralmente la scena. In definitiva il film ha un po' deluso le mie aspettative, non è quell'horror fresco, bello laccato e tirato a lucido che ci si potrebbe aspettare, ma non è nemmeno così male anche perchè è un qualcosa di diverso dai soliti sequel,prequel, remake e così via.. Personalmente lo rivedrei volentieri, magari in lungua originale.


SPOILER

in controcorrente rispetto al giudizio dell'amico click, ormai ossessionato da mostri omosessuali et similia (XD), io trovo questo filmetto uno dei più decorosi fra torture porn e slasher vari degli ultimi anni.
peccato che sarebbe bastata solo un pochino di cura in più per renderlo ottimo, ed invece così non è stato. come ad esempio scegliere un protagonista che non fosse così fastidiosamente anonimo: non è carismatico, non è simpatico, non è neanche quel tantinello s.tronzo da dargli una patina di antieroicità. è proprio uno zero, l'equivalente maschile di elisabetta canalis per la capacità di trasmettere emozioni.
senza neanche andarlo a cercare chissà dove, l'attore adatto ce l'avevano già sotto contratto: roger bart, l'evirato di hostel 2 che ha reso così credibile il suo cambiamento da agnello a jena, relegato in un ruoletto che avrebbe potuto interpretare chiunque.
altro punto a sfavore, la storia di contorno: raramente ho provato così poco interesse per le dinamiche di coppia dei protagonisti, ogni volta che li inquadravano facevo il countdown per la nuova apparizione di vinnie jones e un altro stilosissimo viaggio nei vagoni asettici dell'emotreno.
devo però dare anche qualche merito a buhler, per come ha sviluppato la sua sceneggiatura. nonostante i quesiti superino di gran lunga le risposte per il 90% della pellicola, la visione riesce a non essere mai frustrante per lo spettatore, ed al contrario cattura e ha molto ritmo, se escludiamo la parte centrale in cui il succitato conflitto di coppia risulta non necessario e in gran parte tedioso (bella però la chiavata a pecora sul bancone, non me l'aspettavo).
e arriviamo ai meriti, che poi è uno solo: ryuhei kitamura. un grande regista, pura aria fresca e linfa vitale rispetto alla banalità di quasi tutto quello che c'è sul mercato. come l'australiano james wan, è uno dei pochi registi horror di nuova generazione che cerca di elevarsi dal piattume generale, evitando di proporre gli stessi ingredienti a palati che sono ormai saturi.
non sceglie mai l'inquadratura più semplice, riuscendo comunque a non appesantire la visione con riprese poco adatte a collimare con quello che succede sullo schermo, ed è capace di trovate originali e divertenti (vedi la decapitazione dal punto di vista del decapitato, con successivo rotolamento di testa).
inoltre, ho anche apprezzato la sua creatività nell'uso del sangue: ben presente ma non eccessivo, schizza sempre dove non te l'aspetteresti e la sua consistenza e il colore cartoonesco sono ben allineati alla svolta soprannaturale e in buon contrasto con la fotografia gelida.
francamente io, pur non avendo letto quel particolare racconto di barker, ho capito con una buona mezz'ora di anticipo dove il film andasse a parare e quale sarebbe stato il destino del fotografo, quindi non credo che la cosa vi lascerà così allibiti.
ultima disamina, quella sulla prova di vinnie jones: perfetto. cioè, è tale e quale a quando interpreta il gangster o la bodyguard... stesse espressioni, stessa camminata, stesso tutto; ma la sua calma serafica e innaturale, il suo incedere inarrestabile, e il completo giacca e cravatta + batticarne per la carne in mano creano un villain irresistibile, seppure un po' derivativo.
non riesco a capacitarmi del suicidio commerciale con cui questo film è stato distribuito in america. cinema ad 1 dollaro, scarsa pubblicità, pochissimi accenni alla presenza di barker dietro la storia. sembra che la lionsgate abbia voluto di proposito gambizzare il film, magari a favore di un'altra sua produzione. boh, io comunque ve lo consiglio.
enjoy the ride.