Un adolescente testimone di un omicidio si ritrova inseguito da due gemelli assassini nelle terre selvagge del Montana con un esperto di sopravvivenza incaricato di proteggerlo e un incendio boschivo che minaccia di travolgerli tutti.
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Allora, mi è piaciuta l'interpretazione della Jolie, ma ahimè ci sono forzature e buchi di trama abbastanza importanti. Il coinvolgimento quindi un po' ne risente, ma nel complesso il film non è brutto.
Sufficienza davvero stiracchiata, vuoi per il paesaggio vuoi per un discreto ritmo. Per il resto filmetto senza grandi pretese e con una trama molto debole. Discreta la Jolie
Bravino il giovane attore Finn Little, presenti giusto un paio di scene interessanti, bello il brano di chiusura. Per il resto un film che manca di trasporto. Tutto gestito superficialmente. In una sola parola insipido. Lo si guarda senza troppi problemi, se non altro è abbastanza scorrevole, ma una volta concluso lo si dimentica subito. Angelina Jolie piuttosto anonima. Talvolta dialoghi palesemente poco ispirati, ma come del resto lo è un po' tutto il film (poco ispirato).
Film d'azione pieno di deja vu' e forzature di sceneggiatura che lo relegano nel dimenticatoio. I due "cattivissimi" sicari a cui viene dedicato il titolo sono davvero spietati fino...a quando non incontrano i protagonisti. Un minuto prima uno di loro dice all'altro: "Dobbiamo sparare in faccia a chiunque incontriamo"...ma magari! E invece a partire dall'incontro con la donna incinta divento improvvisamente piu' misericordiosi e con una pessima mira. Altro punto negativo lo darei agli effetti speciali relativi agli incendi, davvero poco credibili, mi viene da dire "tutto fumo e niente arrosto". Malgrado il cast un film davvero fatto male.
Una caccia all'uomo o meglio all'adolescente nella splendida cornice delle foreste del Montana. Due spietati killer , un vice sceriffo intrepido ed una vigile del fuoco tormentata dai rimorsi sono i protagonisti di un thriller modesto che non annoia ma neanche appassiona più di tanto... Angelina Jolie pelle ed ossa assolutamente fuori ruolo, molto più cazzuta la moglie del vice sceriffo... Di impatto le scene con l'incendio.
Non è il solito film con l'eroico protagonista che deve far'i conti con un PTSD. La Jolie ha il cuore infranto a cui s'aggiungono le ferite a mani e piedi. Insomma pure Zaillian s'adatta producendo un film dove le figure cristologicamente stimmatizzat'e messianicamente salvifiche sono donn'e madri, mentre noi maschietti veniamo giudicati sacrificabili (unica eccezione ammessa: s'apparteniamo alla loro prole). La caccia all'uomo o quasi è ben diretta, ma non regge tale fardello ideologico così trendy e fazioso: paradossalmente, opere come "Rosso d'autunno" (Beresford 1994) o "Codice Mercury" (Becker 1998) hanno mostrato maggior coraggio coi loro esempi di virilità accudente.
Deboluccio, un pò dramma (prima) un pò azione (dopo). Fuori contesto e poco credibile la Jolie , sceneggiatura semplicistica e intuibile , non naufraga del tutto per il buon utilizzo degli effetti speciali del fuoco nella seconda parte , dove riesce a creare anche un minimo di tensione.
Come in Wind River la natura fa sempre da sottofondo alle storie di Sheridan. Se i paesaggi innevati del suo film precedente era la cornice della vicenda, in questo caso sono boschi incendiati a fare da contorno ad una spietata caccia all'uomo come un moderno western. La storia brilla per la semplicità dell'intreccio sempre lineare e con un buon ritmo nella narrazione. Inoltre c'è l'essenzialità dei personaggi, funzionali all'azione ma mai ridotti a macchietta, come i due killer tanto per fare un esempio. E funzionale è anche l'utilizzo degli effetti speciali soprattutto nella parte finale dove il divampare dell'incendio raggiunge vette spettacolari, ma mai invasivi nei confronti del racconto. Io l'ho apprezzato.
Thrillerino di basso livello, con una sceneggiatura troppo superficiale, personaggi e storia poco approfonditi, inoltre ho trovato angelina jolie totalmente fuori ruolo..un film dimenticabile, niente di che..
La confezione è discreta, un po' meno la sostanza, soprattutto all'inizio dove non viene spiegato granchè e alla fine, troppo artificioso per essere totalmente credibile. Di sicuro non ci si annoia, anche perchè l'azione c'è e si vede, il ritmo narrativo non cala e il cast fa il suo dovere in maniera abbastanza precisa. Un thriller boschivo quasi sufficiente.
Taylor Sheridan era partito benissimo con le sceneggiature di "Sicario", "Hell or High Water" e "I segreti di Wind River" (in quest'ultimo anche regista). Poi ha perso un po' il mordente, forse l'ispirazione, perchè "Soldado" e "Senza rimorso" non sono ai livelli dei primi lavori. Ed ecco quest'ultima prova (anche da regista), "Those wish me dead", tratto da un romanzo di Michael Koryta. Un thriller non troppo originale, che ricorda quelli degli anni '90, con un cast abbastanza ricco, ma forse è proprio il ruolo da protagonista affidata alla Jolie a non essere convincente. L'attrice è pessima perchè non riesce ad essere credibile e l'ho trovata fuori ruolo (comunque ho sempre ritenuto la Jolie un'attrice sopravvalutata). Però il film mi ha intrattenuto, nonostante certe banalità e forzature che da uno come Sheridan non mi aspettavo. Finale visivamente buono ma scialbo e scontato nella narrazione. "Those wish me dead" mi è sembrato quasi un mix di "Killshot", "Codice Mercury" e "Fuoco Assassino".