quello che so sull'amore (2012)

In mano a Truffaut si sarebbero salvate alcune scen'e il resto o sarebbe stato buttato via o sarebbe stato affrontato in maniera del tutto diversa. Muccino ha qualch'idea azzeccata e pur'ispirata, ma palesa una devastante discontinuità.

Mauro Lanari

Classica commedia sentimentale americana molto zuccherosa e con poche pretese. Tra gli attori la migliore è Uma Thurman che si vede poco. Un film abbastanza mediocre.

Insulsa e scontata come non poche pellicole, purtroppo, PLAYING FOR KEEPS di Muccino risiede in uno degli ultimi gironi della commedia americana moderna per la ridicolezza lampante che dimostra questo prodottino anche malamente commerciale, incapace persino di legare con decenza ciò che il pubblico facilmente accontentabile chiede da questo mercato.

Davvero nulla di nuovo con questa pellicola si aggiunge al filone della commedia sentimentale per famiglie, tutto scontato e peraltro gli interpreti mi sono sembrati appena appena accettabili, eppure non mi sono annoiato mai e trascorso serenamente un paio d'ore a seguire la vicenda, e questo mi basta a porre il film sopra la sufficienza.

Gabriele Muccino si sta ormai ritagliando uno spazio nel panorama del cinema americano e viste le star che dirige nei suoi film sembra che goda di una certa considerazione.
Mentirei se dicessi che questa commedia romantica mi ha annoiato, e nonostante la prevedibilità del suo epilogo e l'eccessivo uso di sentimentalismo all'acqua di rose, sono rimasto sufficientemente soddisfatto della visione che pure non rappresenta il massimo nel suo genere.
Si guarda senza fatica, ma non sembra uno di quei prodotti da poter consigliare a tutti.

Ennesima minestra riscaldata sotto il cielo della commedia romantica di stampo famigliare. Se vogliamo trovare un pregio a Muccino è quello di saper usare un cast all star (o pseudo tali) a suo piacimento, tutti felici di dare un contributo. Ma dopo 20 minuti il già visto fa capolinea, le soluzioni facili. Certo non siamo sui terreni della commedia volgare, ma lo sbadiglio arriva presto. L'emozione, invece, non arriverà mai.

Filmetto ben confezionato, ma privo di qualsivoglia spunto. Sa troppo di visto e rivisto.
Il film è ben recitato da un cast che però poteva essere dimezzato tranquillamente. Più di una volta e in maniera definitiva nel finale ci si domanda il perchè abbiano reclutato così tante star. Anche perchè personaggi come quelli di Uma Thurman e Judy Greer sembrano buttati lì a caso tanto per allungare la pellicola. Dal punto di vista della trama si salva la Zeta-Jones giusto per il pretesto dell'opportunità lavorativa. Ma a conti fatti ogni personaggio è messo lì per mettere in piedi la classica situazione coppia scoppiata che alla fine del film si rimetterà insieme.
Playting for keeps è inondato di clichè : il figlio, lo sport, certe situazioni (amorose,imbarazzo,il momento di difficoltà,il momento comico,il finale buonista) etc etc etc

Il terzo tentativo "Americano" di Muccino è un completo buco nell'acqua sia di critica che di botteghino.
L'argomento calcistico è solo un preteso per un racconto sentimentale di basso livello che nemmeno il nutrito cast puo' salvare dal naufragio.
Chi ha scritto la sceneggiatura dovrebbe cambiare mestiere...se non l'ha gia' fatto...

Senti Muccino ci hai fecondato i testicoli con i tuoi filmacci melensi e pallosi, già il cinema americano è messo male, perchè tu che sei italiano devi andare a rovinarlo di più? Se proprio devi farli, falli in Italia i tuoi film del kaiser, che tanto il nostro cinema è morto e sepolto, e i film italiani non se li caga più nessuno, ma non annaspare le palle pure agli americani.

Questo poi credo sia addirittura peggiore di Sette Anime, noioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooso.

SPOILER

Uno dei peggiori film che ho visto ultimamente.Per prima cosa la trama non decolla mai,poi i personaggi (Butler a parte) non sono caratterizzati per niente e sono messi li a caso.Dialoghi di una banalità e di una piattezza assurda e finale telefonato per condire il tutto.Evitatelo

Non è certo uno di quei film da ricordare, situazioni già ampiamente viste e riviste con un finale scontato. Sono un pò di parte però, le commedie d'amore a lieto fine sono le mie preferite.

Un Muccino venduto alla cinematografia americana sforna un film banale sulle relazioni di coppia...evitabilissimo, si è sforzato poco

Filmetto zuccheroso, caratterizzato da una trama fin troppo mielosa e decisamente poco originale. Muccino porta sullo schermo clichè e tematiche già viste e straviste e neppure il cast di primissimo livello riesce a risollevare dal piattume questa pellicola, giustamente snobbata oltreoceano.
Ad ogni modo, per gli amanti delle storielle d'amore a lieto fine, è un modo senza infamia per trascorrere un paio d'ore davanti alla tv. Nel complesso, appena sufficiente.

Che dire, siamo di fronte alla fiera del "già visto e stravisto"... bastano i primi minuti (o anche solo leggere la trama) per capire quale sarà lo svolgimento e il finale. Il punto a favore sta nella scelta del cast, che perlomeno dimostra di saper fare bene il proprio lavoro.
Per quanto riguarda Muccino beh, la sua regia è sufficiente. E' tutto il resto che risulta essere troppo poco per raggiungere la sufficienza!

un film americano che parla di calcio poteva essere solo di muccino...non è male ma neanche entusiasmante. Storia carina, finale scontato...decente.

Un film stupido, orribile e stomachevole.
Regia (Muccino è sopravvalutato) soporifera, attori mediocri e sprecati ed infine una trama che più banale non si può.
Gli americani l'hanno capito ed infatti è stato un flop, in Italia ovviamente ha avuto successo.

Il film che Muccino non avrebbe voluto fare. Infatti, chi conosce le traversie produttive e di scrittura, sa bene quanto Gabriele abbia dovuto subire le scelte, sbagliate, dei produttori. Alla fine il regista paga sempre per tutti, non è giusto ma accade. Certo è che questo Tutto quello che so sull'amore è il risultato di una spiacevole collaborazione tra Hollywood e il regista romano, da cui quest'ultimo ne è uscito distrutto moralmente e fisicamente (irriconoscibile oggi, con i suoi 30 kg e la stempiatura).
Benché Muccino non abbia mai sfornato capolavori, si è tuttavia sempre mantenuto su una buona media confezionando se non altro film che hanno ben inquadrato il tempo di una generazione.
Ma questa volta bisogna prendere e portare a casa, nonostante il boccone amaro. Auguro a Gabriele di rifarsi e di ritrovare maggiore serenità, lavorando come sa.

La prova del non vedo, di Muccino, di un certo cinema americano esportato e imitato, cieco e approssimativo, PLAYING FOR KEEPS ne è il perfetto esempio. Orrendo sotto ogni punto di vista. Cast sprecato per un film mediocre, difetto anche di una trama campata per aria.

Un impacchetatura che puo sembrar discreta ed accettabile (un inizio abbastanza interessante come la storia dell ex calciotore fallito) ma che col passare dei minuti diventa sempre più banale e scontata soprattutto per ciò che riguarda le interpretazioni e i dialoghi.
Butler in completo flop come tutta la pellicola di Muccino.

Una commedia piena zeppa di cliché, ma nonostante questo l'ho trovata davvero gradevole.
Sarà che apprezzo la regia di Muccino, Ottima interpretazione di Butler, davvero molto convincente. La stessa cosa non la posso dire per le attrici che si susseguono al suo fianco, anche se non sono proprio delle perfette sconosciute.

Una commedia carina e spensierata!

Un roito prolisso e upper-class.Da evitare come la peste.

Muccino sta accumulando film su film (tra l'altro uno peggio dell'altro) per arrivare alla pensione...aiuto!

nonostante questo film sia nettamente inferiori agli altri, muccino dimostra in ogni caso di essere un buon regista usando buoni dialoghi.
nel complesso un 6.5

Niente di chè,gli avrei dato un voto in più per un finale diverso,ma si è voluto buttare tutto a tarallucci e vino,quando la realtà è ben diversa

Quello che sai sull'amore è poco e niente allora Muccino mio.
Siamo in un'epoca dove l'Amore è ridotto ai minimi termini ed è quindi dappertutto, anche in una famiglia dove il padre sparisce, tromba a destra e a manca, torna, ritromba puttanoni vari, per poi accorgersi di quello che conta veramente.
E' si... l'amore è ormai questo. Sono Raimondo Vianello e la Mondaini a non averci capito niente.
Non ho ancora visto poi un film che parlando di calcio usa frasi decenti e credibili. Comunque, almeno gli attori sono attori. La Biel è sempre magnifica e sarà ora che tutti se ne accorgessero.
Muccino, Sette Anime sembra lontanissimo.

Film discreto sulle tematiche dell'amore e la famiglia, per passare un paio d'ore in tranquillità, anche se lo vedo piu appropriato alla televisione che al cinema, in quanto non decolla ...si lascia guardare e basta...

una discreta commedia che ti fa passare due ore in spensieratezza

Bhe non é un filmone ma non é nemmeno malvagio. Mi aspettavo di piú. É un buon film da televisione. Niente di piú.

A me personalmente il film è piaciuto parecchio, molto simpatico

a differenza dei suoi primi lavori americani,davvero ottimi,qui muccino ha fatto un buco nell'acqua. storia ridicola'zero pathos e anche il cast delude. sicuramente da evitare

Un filmetto inutile, a tratti imbarazante, pieno di luoghi comuni con la solita storiella del papa immaturo che deve riconquistare il figlioletto tutto basato sullo stereotipo del figaccione di turno che deve evitare tutte le mamme gallinelle che gli corrono dietro. Da evitare come la peste.