rebeniza, l'ombra del maestro (2021)

Mattonata indigeribile di oltre due ore e mezza, caratterizzata da una narrazione eccessivamente frammentata e da uno script pretenzioso e criptico.
Se a questo aggiungiamo un ritmo assolutamente catatonico e una recitazione praticamente amatoriale,ci rendiamo tranquillamente conto di quanto può essere difficile arrivare alla conclusione.
Tante immagini ambientali da spot turistico assolutamente inutili.
Mi dispiace ma per quanto mi riguarda è una pellicola quasi inguardabile.

Un film insolito e originale. La dimensione narrativa passa immediatamente in secondo piano per dare spazio al tratto più significativo della pellicola: una potente visionarietà. Non è facile, nel panorama attuale trovare lavori simili. Chi come me è stanco della solita e stereotipata rassegna del già visto, questo è un lavoro davvero degno di nota

La storia è tutto sommato la ricerca di un qualcosa che i tempi estremamente e noiosamenti dilatati del film dispiegano in maniera graduale. Non è il completamento di un documentario incompiuto, tantomeno il mistero della scomparsa del maestro, quanto la natura del rapporto fra il maestro scomparso ed il suo allievo, protagonista del film e sempre più ossessionato dalla figura del suo mentore. I tempi sono inutilmente dilatati, la recitazione non certo di livello superiore e tantissime, inutili panoramiche sembrano più degli spottoni da agenzia di turismo. L'ho trovato pretenzioso, palloso all'inversoimile e da dimenticare.