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Filmetto molto scadente contemporaneo dei primi Vacanze di… e precursore dei cinepanettoni della coppia Boldi-De Sica.
La qualità artistica è scialba, la scelta degli episodi è sintomo di scarsità d’idee confermato dalla visione e riescono ad infilarci dentro anche il calcio quando non serviva per nulla. Tanto per dire, la parte migliore del film (o per meglio dire la meno peggio) è quella che riguarda il ragazzino con l’unica idea decente della pellicola (anche se al limite della pedofilia), tanto per far capire la qualità infima complessiva.
Tra le attrici troviamo qualcosa di inenarrabile: la Antonelli è uno strazio, la Brigliadori non è un’attrice (anche se è l’unica che si può definire carina), la Grandi è scandalosa sia come attrice sia come presunta bomba sexy (che non lo è mai stata, almeno per quanto mi riguarda). La Audray (quella delle meduse) è stata la migliore, ma si merita non meno di un 5. Come al solito ci infilano del nudo per attirare qualche spettatore, il tentativo è comunque goffo e, alla fine, inutile per tirare su la pellicola.
Tra gli attori c’è qualcosa di meglio, discreto Villaggio dopo un inizio troppo forzato (la sequenza del gatto), ma punta sempre e solo sul suo cavallo di battaglia in stile Fantozzi/Fracchia, evidentemente non sa fare altro, ma comunque qui non è di certo al suo meglio. Sufficiente Nicheli ed insufficienti Roncato e Sammarchi.
Il migliore, ed è il motivo per cui non ho dato 1 al film, è stato Calà, fa anche lui sempre e solo le stesse cose, ma in quest’occasione è al suo meglio ed è piacevole guardarlo. Il suo accento catanese/veronese (più veronese che catanese a dire il vero) e la sua simpatia danno l’unico brio ad un film altrimenti sciatto e piatto come un pavimento, ed è l’unica motivazione per giustificarne la visione, oltre alla piccolissima parte con il ragazzino come protagonista.