rings (2017)

Dopo dodici anni ritorna la videocassetta maledetta in una realtà modernizzata dove oramai i videoregistratori sono apparecchi "vintage" da collezione. Tentativo di rilancio della saga abbandonando la storyline di Naomi Watts e figlio con un cast più giovanile su cui spicca la carinissima italo americana Matilda Lutz. La trama ruota sul professore universitario Gabriel e la sua maniacale ricerca sul video maledetto coinvolgendo alcuni suoi ignari studenti. Solita parte dedicata all'investigazione ed al passato di Samara che appare poco e mancando l'effetto novità non mette paura più di tanto, Interessante la presenza ai fini della storia di Vincent D'Onofrio. Migliore del secondo capitolo perlomeno non mi ha annoiato...

Forzatissimo dall'inizio alla fine, colmo di clichè uno dietro l'altro e fastidiosamente ambiguo nel non prendere una vera e proporia posizione nel voler essere una sorta di reboot o più semplicemente un sequel di quella che è diventata una saga fortunatissima nell'aver trovato una vita così tanto longeva. Ricordo come sempre che mi baso esclusivamente sulle versioni americane. Credo che il primo The Ring sia l'unico che merita e si salvi in toto. Il secondo parecchio deludente e anche quello molto forzato, questa sà di commercialata a tutto tondo e mancanza di idee. Poi in questo caso si sente la mancanza di un'attrice di livello come Naomi Watts. Detto questo non penso però di doverlo massacrare questo film. C'è da dire che nella non originalità di base si percepisce comunque l'aver voluto realizzare un moderno prodotto di successo di vecchio stampo nella maniera più seria possibile cercando vari statagemmi nella sceneggiatura di creare un nuovo mistero ed una nuova indagine riguardante la storia di Samara che sia in grado di far incuriosire e di intrattenere lo spettatore. In questo a tratti gli riesci anche bene, però ripeto, solo a spezzettoni, a volte cade ingenuamente nel trashume, come l'inizio che lasciava presagire una visione persino peggiore di quella che poi in effetti risulti essere per poi però ritornarci alla grande sul finale. Insomma diciamo che è vero che c'è di peggio, però anche di meglio. Gli concedo un voto non eccessivamente negativo.

Mediocre, tranquillamente evitabile...

tendenzialmente lo sono, figuriamoci un terzo capitolo girato a così tanti anni di distanza. Però della serie "Ring" ho divorato praticamente tutto: ho letto la trilogia letteraria di Koji Suzuki, ho visto la versione giapponese con i suoi sequel e prequel, ho visto il remake coreano e quello americano (che a mio gusto personalissimo è tra i migliori horror di sempre, nonchè il mio preferito) con il suo sequel e il cortometraggio a fare da raccordo.
Insomma non potevo esimermi dal guardare anche questo capitolo, nonostante il mio sesto senso mi abbia fatto "tardare" un paio d'anni. Mi son detto che nel peggiore dei casi mi sarei almeno gustato il bel faccino di Matilda Lutz. Ma purtroppo "The Ring 3" si è rivelato molto peggio di quanto mi aspettassi. Una vera schifezza.
Semplicemente è un'accozzaglia di situazioni senza senso



SPOILER


,buttate là e senza creare un minimo di tensione. Le nuove rivelazioni sul passato di Samara non c'azzeccano un piffero e anzi sembrano "stridere" con quanto visto nei film originali (che si parli della versione nipponica o di quella americana). Da salvare solo l'intenzione di modernizzare la diffusione del video maledetto (anche nei libri la propagazione del "virus" Sadako si evolve in diverse modalità di propagazione) ma anche questo aspetto non è stato per nulla sfruttato.

Per quanto mi riguarda è spazzatura allo stato puro, con l'aggravante di essere un sequel inutile di un film che rientra tra i miei preferiti del genere.

beh, diciamocelo, un sequel di cui non si sentiva minimamente il bisogno, ma alla fin fine guardabile, anche se non farà storia.
il film parte anche bene, con un buon incipit e si sviluppa bene fino alla metà, poi diventa un po scontato e banale, mi è piaciuto come hanno inserito nella storia le nuove tecnologie (cellulari e file video, per propagare la maledizione) e solo in questo capitolo mi sono reso conto del discorso metacinematografico sul copiare illegalmente i film , la regia è buona, gli attori fanno il loro lavoro e il film si lascia guardare se non si hanno troppe pretese, merita una visione anche solo per completezza.

Dopo più di un decennio torna sui nostri schermi, cellulari compresi, la terribile Samara. Proprio la novità tecnologica che influisce maggiormente sul contagio è la principale novità di questo terzo episodio. Troppo poco.
I momenti di tensione sono buoni ma concentrati soprattutto all'inizio. L'indagine sulle origini di Samara abbassano un po' il livello.
Si è comunque visto di peggio.

Buon film Horror nel complesso. Nulla che rimarrà negli annali ma fa il suo dovere ed è ben diretto oltre che visivamente appagante . Fa parte del filone teen-horror e va visto come tale , dunque tutto è molto ponderato e senza particolari picchi. La trama risulta interessante ed il ritmo della narrazione è sempre ben bilanciato. Ottimi gli effetti speciali , possibili anche grazie al budget non proprio basso per un horror .

Mi è piaciuto questo film, anche se ammetto che la tensione che c'era nel primo film qui è quasi assente. In più hanno stravolto la storia del primo film. Dal finale penso che faranno the ring 4.

SPOILER

SPOILER

Molto simile al primo, si lascia guardare, anche se si poteva farne benissimo a meno.
Senza infamia né lode la recitazione, lo svolgimento della trama. Inesistenti sia l'atmosfera che la tensione… la cosa migliore? Il video della videocassetta, sempre lo stesso più qualche aggiunta, ma sempre inquietante.

I gusti son sempre gusti... a me il film è piaciuto e considero la media dei giudizi come al solito troppo severa.

Lasciando da parte l'insensato adattamento del titolo italiano (visto che non si tratta di un sequel bensì di un reboot) Rings ha dalla sua alcuni pregi:

- finalmente la durata supera abbondantemente l'ora e mezza, dacché non ne potevo più di vedere horror che finiscono dopo appena 70 minuti !

- finalmente c'è un finale che, per quanto possa alludere alla possibilità di un seguito, risulta comunque autoconclusivo. Nel bene o nel male, va apprezzato che regista e sceneggiatori si siano assunti la responsabilità di sviluppare le idee di partenza fino in fondo, accettando anche il rischio del fallimento o dell'insuccesso (e non come tanti altri colleghi contemporanei che spengono il motore dopo la prima parte perché hanno paura di sbandare; penso ad Autopsy di Ovredal e non solo).

- La regia e la fotografia sono all'altezza della situazione, danno linfa e interesse allo script ed esibiscono buone intuizioni d'atmosfera, soprattutto nelle scene più rilevanti.

- L'epilogo riesce ad aggiungere qualcosa in più alla storia e questo fa di Rings un horror genuino: viene ribadito infatti il diritto di chiunque ad avere paura ! a covare sospetto anche nei confronti del "diverso" (Samara in questo caso). Lungi dall' essere una vittima, contrariamente a quanto crede l'ingenua protagonista, il mostro Samara è una minaccia vera e diabolicamente inarrestabile; tentare di aiutarla sarà un grave e buonistico errore di giudizio. Perfettamente beffardo il contrappasso finale...


Ps: Vorrei far notare una cosa molto semplice quanto scontata: Rings è un reboot e come tale, è praticamente ovvio che al suo interno andrà a recuperare parte dell'impalcatura narrativa degli altri episodi; questo va messo già in conto prima di iniziare la visione ! inutile lamentarsene poi ! Ciononostante, in tal senso non lo considero un esperimento fallito o da penalizzare.

Per me è promosso.

La locandina doveva annunciare:
Prima lo vedi...poi dormi.
Un sequel che vuole solo allungare il brodo con scene viste e riviste e personaggi monocordi.
La trama poi è peggio ancora, ricalca altre mille storie horror.
Ah quasi dimenticavo: non fa paura.
Fate voi.

Arriva troppo tardi questo sequel/reboot di The Ring. C'è stato un restilyng tecnologico, questo è vero, che ne preserva i meccanismi di contagio, anzi li rende potenzialmente più virali. Allo stesso tempo si è cercato di dare una nuova linfa, creando un nuovo scenario sulle origini di Samara, ampliandolo perfino. Tuttavia malgrado gli intenti, crea una storia più vicina al thriller d'indagine che ad un vero e proprio horror. Secondo me è proprio quest'ultimo aspetto che ne esce con le ossa rotte, sia a livello quantitativo che qualitativo, con scene che offrono scarsa tensione. Ci si é preoccupati di creare nuovi universi per Samara lasciando qualche spunto più che interessante.

Pessimo, un film senza senso con trovate bizzarre e una serie di eventi e comportamenti totalmente irrealistici. Sceneggiatura piena di buchi, attori non all'altezza, e fotografia da fiction tv fanno il resto. Si salva a malapena la sconosciuta attrice protagonista (che è italiana), per il resto il film è una presa in giro del buon senso e dell'intelligenza dello spettatore. Il "mistery" che si vuole orchestrare fa letteralmente "acqua", le indagini seguono un flusso casuale e si basano su intuizioni campate in aria della protagonista, mentre nel primo film si seguiva una logica investigativa quasi ineccepibile. Jump scares inutili e nessuna tensione, solo noia e irritazione.

SPOILER

Film che tenta di essere un thriller più che un horror e non aggiunge niente al primo film che secondo me doveva essere il primo e l'ultimo. Da vedere giusto se non si ha niente da fare

Si sentiva il bisogno di un terzo capitolo della saga?
Assolutamente no,già il primo remake americano non è che fosse questo granché,del sequel poi non ne parliamo che è meglio......
Questo terzo capitolo logicamente tutt'altro che memorabile si rivela per struttura narrativa praticamente uguale ai precedenti,si ambienta il film logicamente ai nostri giorni,si utilizza quindi la tecnologia moderna,ma non assistiamo realmente a nulla che non sia stato già mostrato in passato... per non parlare di alcune scene che non solo non spaventano più ma che anzi risultano addirittura quasi parodistiche.
Si sono proprio impegnati gli sceneggiatori a scrivere sta roba.....
Abbastanza anonima la regia di Javier Gutiérrez (ma chi ***** è?) che non si rivela in grado neanche di sfruttare al meglio un cast d'attori tutto sommato decenti.
Nonostante tutti questi difetti ammetto che mi aspettavo quasi di peggio,questo è un film inutile,brutto ma non tremendamente ridicolo come pensavo,solo un brutto teen horror.

una trama scorrevole....zero pathos....qualche buona scena ed una samara che sfrutta le nuove tecnologie...non è una ****** ma evitabile

Qualcosa si salva, ma nulla a che vedere con i precedenti. Ad ogni modo divertente.

Il primo era un buon horror, ma già il secondo, che pure aveva qualche momento ben orchestrato, risultava gonfiato. Questo terzo capitolo riesce ad essere totalmente inutile, oltre che ripetitivo, e per di più non spaventa nemmeno per sbaglio. Il finale poi è davvero insulso, con scene che ricordano altri filmetti del genere, poco entusiasmante e scarno dal punto di vista dell'originalità e dove l'unica novità è una Samara che diventa virale.
Poca roba davvero...quasi quasi mi tocca rivalutare il secondo capitolo.

Discreto nulla più.
Onestamente quando sono venuto a sapere dell'uscita di The Ring 3 ho temuto il peggio, aspettandomi un terzo capitolo indecente. Tutto sommato invece, visto le mie aspettative, il risultato non è malaccio (oddio niente di speciale ma neanche da buttare).
Quindi si, è un film che tutto sommato si può anche andare a vedere al cinema, anche se ad essere sinceri si poteva fare tranquillamente a meno di questo terzo capitolo.

Concordo con Darkrare, The Ring 3 dopo undic'anni dal secondo aveva tutti i preamboli per essere una kakata. Cambio di attori, di cast tecnico e tutto quanto non presagiva nulla di buono.
Invece è risultato un filmetto davvero buono, hanno intricato una trama scorrevole e piena di buone scene approfittando della moderna tecnologia, così anche il pc o smartphone possono essere uno strumento di morte per Samara. La morte di Skye, le nuove visioni, i nuovi segreti sono tutti di buona fattura.
Con le dovute eccezioni (scene ridicole da final destination tipo l'aereo o la morte insulsa di Gabriel) credo che sia un buon film conclusivo (o forse no) per la trilogia.
P.S. Locandina indecente.

A me è piaciuto e non posso fare troppi paragoni perchè gli altri episodi, USA e jap, li ricordo molto poco.

Forse è pari al primo di Verbiski comunque; tecnicamente fatto bene, cast discreto (D'Onofrio è bravo e, per me, assolutamente irriconoscibile), più di un momento di tensione (l'intro in aereo però ricorda un pò troppo Final destination), finale non banale.

Come fare una serie riuscita sfruttando il mito/tema sempriterno del video maledetto.

Imho quasi buono e perfettamente in linea con la serie; più vario degli altri, vede la prima parte un pò più scorrevole della seconda.

Vale la visione; visto al cinema.

Devo capirlo meglio e rivederlo...anche perché a mio avviso il finale è innovativo e apre molte strade, anzi molti rings.....

Scontato, prevedibile, piatto... un disastro!!

Non un brutto film di per sé.
Semplicemente: svogliato, inutile, prevedibilissimo.
Scritto con il pilota automatico (compresi buchi di sceneggiatura) e, praticamente, identico al primo film (quello americano), ma senza la bravura di Naomi Watts a reggere un cast di volti poco esperti.
Un compitino che sarebbe dignitoso come tesi di laurea alla triennale di una facoltà di cinema, con una buona atmosfera e basta (ho apprezzato la fotografia decadente e le ambientazioni spoglie e cupe).
Lo svolgersi delle indagini è macchinoso. Il ritmo è piatto. Pochissima la tensione.

è un film che a tratti è decente
a tratti è noioso e scontato
a tratti è fatto male
e si guarda e si dimentica
e per me non vale il prezzo del biglietto

Questo 3° capitolo prova ad essere più giovanile e d'azione. L'operazione è riuscita solo in minima parte, e più precisamente nell'incipit e nel finale.
Il corpo centrale, del film purtroppo, risulta esageratamente lungo in rapporto al contenuto. La "indagine" dei protagonisti è tortuosa e quasi casuale, mentre quella del 1° capitolo era lineare e semplice ma comunque più fruttuosa. Manca anche l'intrattenimento, visto che i jumpscares sono circa 6 (di cui 3 fasulli: mi ricordo di un cane che abbaia e di un ombrello che si apre).
l'atmosfera più che lugure è squallida da scantinato di casa popolare, anche se migliora nel paese. Il cast si comporta bene, ma non può fare niente contro la noia.

Di per se non male, peccato che sia praticamente identico al precedente, non ha nulla di innovativo

Fondamentalmente identico al primo The Ring, quello americano ovviamente, ma privo del pathos e della atmosfera nera che lo caratterizzava e che lo faceva risultare un buon prodotto, perciò questo terzo capitolo è inutile. Mediocre.

Banalissimo e con un finale scontato più che mai. Anche gli attori non sono granchè. Evitabile.