rio bravo (1950)

Riuscito mix di azione e sentimentalismi a chiusura della Trilogia della cavalleria fordiana ( dopo "Il massacro di Fort Apache" e "I cavalieri del Nord Ovest" ).
In un'atmosfera generale ben più distesa - che sconfina a tratti nella commedia vera e propria - Il buon John Wayne si destreggia tra affetti e rigore militare senza mai perdere il suo proverbiale aplomb. Ford dirige con il solito mestiere, peccato si lasci prendere la mano con delle serenate spesso fuori luogo.

Carino ma sotto la media di ford, guardabile ma un pò pesante

L'ennesimo film con John Ford alla regia e John Wayne come protagonista vede oltre ai classici stilemi del western militare, anche elementi di sentimentalismo legati alla famiglia e all'onore.
Un film decisamente coinvolgente, ricco di tensione ma anche di momenti di humor che stemperano un po' il ritmo e le atmosfere frenetiche del campo di battaglia che sembrano essere quasi marginali al cospetto delle emozioni che il rapporto padre-figlio-moglie trasmettono.
Buono il cast e la regia, non si fatica a premiare con un voto positivo.

Splendido epilogo della "Trilogia sulla Cavalleria" di John Ford, che vede ancora una volta l'esercito nordista come elemento principale delle vicende, interpretato da un superlativo John Wayne, rude ed autoritario, che alla fine, però, rivela grande umanità e buon cuore, e da una straordinaria, incantevole e seducente Maureen O'Hara, in forma a dir poco perfetta.
Grandiose sono le ambientazioni, ben fotografate con un b/n di classe; bellissima e suggestiva è la colonna sonora, comprendnete molti canti e ballate popolari, tipicamente statunitensi; molte ben girate sono le scene d'azione, come ad esempio quella del percorso ad ostacoli nell'addestramento militare, o come l'assalto al campo indiano; splendida è la storia d'amore tra Wayne e la O'Hara; e grandioso è l'epilogo finale.
Altro bellissimo film, diretto magistralmente da John Ford.

Stupendo episodio, l'ultimo sulla trilogia della cavalleria firmato Ford, un classico del suo cinema.
Buonissima sceneggiatura: non risulta ne piatta, ne scontata, ne banale, il passaggio alla regia risulta positivo, western divertente, ricco di colpi di scena e ricco di scene d'azione con duelli all'ultimo sangue.
Bellissima anche alla scenografia, sullo sfondo i soliti e classici paesaggi western della monument valley, incantevoli.
Complimenti ancora una volta al mitico Ford, infine da sottolineare un'interpretazione memorabile da parte di Wayne, e le magnifiche canzoni country cantate dai soldati della cavalleria americana.
Piacevolissimo western.

Il cinema di Ford cosi riconoscibile anche in questo film con tutti i temi a lui piu' cari!
Ormai abituato a vedere film di genere western riesco a capire se questo è diretto da Antony Mann,Hawks o Ford...tre registi comunque eccellenti nel loro modo diverso di dirigere lo stesso genere!
John Wayne è il perfetto alter-ego di Ford davanti alla macchina da presa...un protagonista in cerca di una pace interiore dove il valore della famiglia supera ogni altra cosa...un certo clima familiare che Ford ricrea quasi sempre nei suoi film che sono meno rozzi degli altri...trovo,ad esempio,opposti lo Stewart di Mann con il Wayne di Ford!
Tralasciando questa breve divagazione "rio bravo" si lascia guardare e coinvolge lo spettatore in questa avventura...soliti splendidi paesaggi della monument valley!

Il classico western tanto caro a Ford, sempre audace, divertente, pieno di luoghi fantastici, avventuroso, duelli all'ultimo sangue e chi più ne ha più ne metta. Non sarà nulla di originale ma sa essere efficace e a chi piace questo genere non può farselo scappare. "Grande" John Wayne!

Terzo capolavoro della trilogia militare di Ford, senza dubbio il più originale ed il meglio fotografato.

E' infatti abbastanza controcorrente che in un western si dia molta attenzione, come succede qui, nel rapporto padre-figlio e si dia risalto alla vita tipica da accampamento militare; oltre ad un particolarmente in forma e sempre ottimo Wayne vale la pena citare anche la presenza di Ben Johnson, presente anche in un altro capolavoro Fordiano, ossia La carovana dei mormoni.

Un misto tra comedy e western molto riuscito, da non perdere.

Il solito Western canonico di John Ford, talmente sicuro ormai della propria capacità affabulatoria da poter riproporre lo stesso film (o quasi) manciate di volte. Tanta ironia, Wayne, un po' di pepe in più, una freschissima fotografia in b/n ed il classico scontro a muso duro nel finale alla Griffith con gli Apaches..e tutto va' per il meglio. Da vedere.

Tra gli innumerevoli western della filmografia del regista questo è tematicamente inserito nella "trilogia sulla cavalleria" e infatti è tutto incentrato sulle figure dei soldati in uniforme blu, di servizio nelle lontane terre di frontiera, dei quali è ritratto tanto l'aspetto militare, quanto quello umano. In tal senso è degna di nota la caratterizzazione di alcuni personaggi di contorno, alcuni dei quali ripescati dal precedente "I cavalieri del nord-ovest". Il soggetto è quanto di più classico ci possa essere e la sceneggiatura, purtroppo, anche stavolta non manca di qualche passaggio appesantito dallo stereotipo. Ad ogni modo rimangono una discreta recitazione, una storia abbastanza avvincente ed una credibile prospettiva della vita da camerata. Nel complesso non è indimenticabile ma senz'altro guardabile.

C'è tutta l'elegia del grande cinema di Ford: la retorica, il revanscismo, le amicizie virili e i sentimenti eterni, pure una visione "ideologica" quantomai discutibile e soprattutto, "decantata". E c'è pure John Wayne, ovviamente. Ma che posso farci se amo profondamente questo cinema classico? Memorabili le canzoni country cantate dai soldati (tra cui il figlio di Wayne in un breve ruolo) e solita, onnipresente e memorabile performance di Mclaglen, rude e bonario come al solito