rise - la vera storia di antetokounmpo (2022)

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locandina del film RISE - LA VERA STORIA DI ANTETOKOUNMPO

Titolo Originale: GREEK FREAK

Regia: Akin Omotoso

Interpreti: Yetide Badaki, Dayo Okeniyi, Pilar Holland, Babis Hawk Konstantinou, Aaron Kingsley Adetola

Durata: h 1.53
Nazionalità: USA 2022
Genere: biografico
Al cinema nel Giugno 2022

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Trama del film Rise - la vera storia di antetokounmpo

Dopo essere emigrati in Grecia dalla Nigeria, Vera e Charles Antetokounmpo lottano per sopravvivere e provvedere ai loro cinque figli, mentre vivono sotto la minaccia quotidiana di essere rimpatriati. Con il loro figlio maggiore rimasto ancora in Nigeria insieme ai parenti, la coppia cerca disperatamente di ottenere la cittadinanza greca, ma si trova ostacolata da un sistema che li blocca a ogni passo. Quando non vendono oggetti ai turisti per le strade di Atene con il resto della famiglia, incoraggiati dal padre, i fratelli sgattaiolano via per giocare a basket con una squadra giovanile locale. Avvicinatisi tardi a questo sport, i fratelli scoprono le loro grandi capacità sul campo da basket e lavorano duramente per diventare atleti di fama mondiale. Con l’aiuto di un agente, Giannis entrerà nel Draft NBA nel 2013 con una prospettiva a lungo termine che cambierà non solo la sua vita, ma quella di tutta la sua famiglia.

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5,00 / 10 (2 voti)

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Voti e commenti su Rise - la vera storia di antetokounmpo, 2 opinioni inserite

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The Gaunt @ 04/07/2022 14:49:22

5 / 10

Un film biografico destinato ad un pubblico di famiglie. Infatti i disagi dovuti ad essere degli immigrati in un paese straniero sono trattati troppo all'acqua di rose. D'altrone è un prodotto Disney quindi non possono calcare troppo la mano sennò il pubblico di riferimento si turba troppo. Unità di famiglia, elemento portante del film per diventare il classico racconto con tanto di lieto fine come da marchio Disney. Tecnicamente un prodotto curato ma purtroppo fatto con lo stampino come millemila film prima di questo. Discreti spunti ma che vanno su binari preordinati senza alcuna originalità.

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Mauro@Lanari @ 30/06/2022 17:40:17

5 / 10

Un film che, migranti a parte, potrebbe piacere tanto alla Meloni, a Orban, a Trump, quanto ai loro sedicenti oppositori dell'area politica progressista, la dice lunga s'uno dei maggiori enigmi postconciliari, l'accanimento con cui per circa mezzo secolo Ratzinger s'è scagliato contr'un fantomatico nuovo pericolo per la Chiesa dopo l'ateismo: il relativismo, una pluralità di paradigmi teoretici e pratici antagonisti alla dottrina magisteriale. La storia della nostra cultura ha registrato un atteggiamento di segno diametralmente opposto, l'omologazione vers'un pensiero unico globalizzato. La Disney n'è diventata una dei portabandiera e a questo punto, nel caos odierno, non so più neppure quanto ciò diverga dai disvalori cristiani.

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