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Guardabile ma la storia è inverosimile. Il Re Bruce che a un certo punto si ritrova tre ragazzi e una donna come unico esercito al suo fianco. Buone location, il potenziale post Braveheart c'era.
Sono convinto in primo luogo che questo film sia stato "venduto" male come seguito di Braveheart. Certamente a livello formale è un seguito delle vicende a livello cronologico dopo la dipartita di William Wallace. Tutto il film di conseguenza diventa un perocrso di riappropriazione di un ruolo a la quale è destinato, cioè essere il legittimo Re di Scozia, sia pure male in arnese, solo e bracato da clan rivali e cacciatore di taglie che bramano il premio che è stato messa sulla sua testa. Un percorso anche per convincere che il sogno di una Scozia unita è ancora possibile. Il film però soffre di una prolissità notevole, l'ho trovato di una noia mortale, mancando del sale delle battaglie a scapito di qualche scontro estemporaneo. Da dimenticare.
Non mi aspettavo certo un capolavoro come Braveheart o l'altissima qualità di Rob Roy con Liam Neeson, tuttavia pensavo e speravo che quest'altro eroe della storia dell'indipendenza scozzese sarebbe stato trattato in maniera più consona. A stonare grandemente sono il ritmo del film e i dialoghi un pò troppo semplici ed elementari. Ottime location e ambientazione convincente, ma la noia regna sovrana e più che l'avvincente epopea dell'eroe The Bruce, assistiamo alla soporifera fuga di un uomo ricercato dai suoi detrattori.