Il Libanese, il Freddo, il Dandi, sono i capi della banda della Magliana, che per 15 anni ha sparso il terrore in Italia. Durante questo periodo, attraverso tutte le vicende italiane come il terrorismo degli anni '80 e Mani Pulite, il commissario Scialoja si mette alla caccia della banda.
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Bravo Michele Placido che riesce nella non facile impresa di portare sul grande schermo l'omonimo eccellente romanzo di De Cataldo. Il regista/attore è abile nel rendere merito ai vari personaggi riuscendo ad infodere loro caratteristiche e profili psicologici credibili. Ovviamente rispetto al libro molte situazioni ed alcuni personaggi vengono eliminati ma era lecito aspettarselo,vista la lunghezza dello scritto. La storia è eccellente ben intrecciata ed incalzante, ci mostra la scalata di tre ragazzi di borgata che da cani sciolti desiderosi di denaro e potere si tramutano in un organizzazione spietata e priva di scrupoli collusa con il governo come ci fa intendere Placido in alcune scene. La trasformazione dei personaggi ,che avviene con il passare degli anni, è ben realizzata e convincente. La regia è molto claustrofobica,tendente a marcare stretti i protagonisti,la fotografia è oscura in poche occasioni vengono utilizzati colori vivaci come a dimostrare l'anima nera dei protagonisti. Bella la colonna sonora. Il resto lo fa un cast di notevole levatura con Favino e Rossi-Stuart decisamente convincenti. Davvero un gran bel film,un applauso a Placido che porta una ventata d'aria nuova nell'asfittico panorama del cinema italico.