romanzo criminale regia di Michele Placido Italia 2005
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romanzo criminale (2005)

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locandina del film ROMANZO CRIMINALE

Titolo Originale: ROMANZO CRIMINALE

RegiaMichele Placido

InterpretiStefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Luigi Angelillo, Toni Bertorelli, Roberto Brunetti, Giorgio Careccia, Antonello Fassari, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Anna Mouglalis, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Elio Germano, Franco Interlenghi

Durata: h 2.30
NazionalitàItalia 2005
Generedrammatico
Tratto dal libro "Romanzo criminale" di Giancarlo de Cataldo
Al cinema nel Settembre 2005

•  Altri film di Michele Placido

•  Link al sito di ROMANZO CRIMINALE

Trama del film Romanzo criminale

Il Libanese, il Freddo, il Dandi, sono i capi della banda della Magliana, che per 15 anni ha sparso il terrore in Italia. Durante questo periodo, attraverso tutte le vicende italiane come il terrorismo degli anni '80 e Mani Pulite, il commissario Scialoja si mette alla caccia della banda.

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Voto Visitatori:   7,66 / 10 (323 voti)7,66Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior attore non protagonista (Pierfrancesco Favino)Migliore sceneggiaturaMiglior fotografiaMigliore scenografiaMigliori costumiMiglior montaggioMigliori effetti specialiDavid giovani
VINCITORE DI 8 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore non protagonista (Pierfrancesco Favino), Migliore sceneggiatura, Miglior fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi, Miglior montaggio, Migliori effetti speciali, David giovani
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Voti e commenti su Romanzo criminale, 323 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

DogDayAfternoon  @  21/08/2021 22:59:28
   5½ / 10
Onestamente mi sfugge il motivo del successo di questo film. Presuntuoso, confuso, lungo, noioso, solo poche scene prese singolarmente suscitano qualche interesse. Recitazione parecchio scarsa, i bravi attori (Santamaria, Germano) sembrano svogliati o poco sfruttati, gli altri anche se ce la mettono tutta sono quello che sono.

Visto ieri e devo già fare uno sforzo enorme per ricordarmelo.

vagare  @  20/08/2021 00:17:30
   3 / 10
je do 3 come i film che ha scopiazzato: c'era una volta in america, il padrino, e quei bravi ragazzi.
D'altronde Placido è evidente che sia privo di fantasia.
3 anche come le ore di film, che sono un panettone con l'uvetta di 10 anni fa, la prima volta lo tolsi dopo 20 minuti, c'avevo visto giusto, ma poi purtroppo ho deciso di andare fino in fondo.

lukef  @  14/11/2020 11:05:27
   5 / 10
Non m'è piaciuto. E' un gangster movie di mediocre qualità che riprende in maniera approssimativa e romanzata i fatti della banda della Magliana. I personaggi son ridotti a macchiette e spesso la recitazione è scadente (Kim Rossi Stuart il meno credibile di tutti).
Altra nota dolente sono le scene d'azione e gli effetti speciali. Pensare che ha pure vinto il David di Donatello per questi fa riflettere sul livello del cinema italiano di quegli anni e sulle modalità con cui questi premi sono assegnati.
In generale il film è discretamente godibile e ampiamente dimenticabile. Avrei preferito meno carne sul fuoco (a che serviva tutta la questione politica con la stazione di Bologna e il sequestro Moro?) e uno studio più approfondito sul profilo psicologico dei protagonisti reali, che comunque erano interessanti.

Oskarsson88  @  17/11/2013 19:17:29
   5½ / 10
Devo dire la verità... questo film mi ha parecchio irritato. Sia chiaro, non è un film terribile se si guarda il lato dell'intrattenimento, però pare una ***** di telenovela con gli incontri amorosi mischiati agli intrighi e gli assassinii (che tra l'altro si intrecciano e ingarbugliano talmente tanto da non farci capire una mazza)... e soprattutto mi irritano gli attori... recitazioni scarse e un alone di mediocrità che avvolge tutto. Poi, come detto, intrattenere intrattiene anche... ma ripensando a tutti i bei film italiani del passato, vedere questo mi infastidisce e basta.

lampard8  @  30/03/2013 14:20:03
   4 / 10
Lo definirei imbarazzante. La serie stravince 6-0 6-0.

Migliore in campo Scamarcio(il che è tutto dire sul livello qualitativo del film).

Per un'appassionato del genere è un cazzotto sullo stomaco. Grande delusione

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/08/2013 10.14.47
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bagninobranda  @  31/03/2012 05:31:52
   2½ / 10
un film italiano che non si merita niente, attori che dovrebbero cambiare mestiere, regia pessima, gli italiani che cercano di fare i dure, ridicoli...

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/01/2013 21.54.49
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franky83  @  26/05/2011 07:39:18
   5½ / 10
Sono uno di quelli che ha visto la serie prima del film....il paragone sarebbe da evitare,ma proprio non ci riesco

Wen0m  @  26/03/2011 21:39:04
   5 / 10
Per come la vedo io, chi ha visto la serie non può aver apprezzato questo film

E con questo, non per forza voglio dire che la serie sia bellissima (io l'ho apprezzata molto). Il fatto è che i fatti narrati gravitano intorno a un orizzonte temporale ampissimo (una quindicina d'anni), e soprattutto che i tempi si dilatano enormenente se si pensa alla contestualizzazione della storia, la presentazione dei personaggi, la loro scalata al potere, i tradimenti, gli omicidi e quant'altro.
Tutta questa carne al fuoco necessita di tempo per cuocere nel modo giusto. Tempo che una serie di 22 puntate si può permettere, un film evidentemente no. E allora ecco spiegata la confusione, la sovrapposizione di avvenimenti e il senso di smarrimento che pervadono questo film frenetico. Non si riesce ad apprezzare una scena che già si è catapultati in quella successiva, spesso senza capire i nessi logici.

Bocciato

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Ultima risposta 08/12/2015 23.57.54
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drobny85  @  16/03/2011 23:40:03
   5 / 10
Confusionario, trama secondo me ingarbugliata e a tratti lentissima a tal punto da diventare un mattone in certi momenti.
Recitazione quasi sufficiente, ne ho sempre sentito parlar bene di questo film ma a me non è piaciuto.

faluggi  @  16/02/2011 23:14:11
   1 / 10
Questa è una grandissima idiozia di film!
Presentiamo il cast innanzitutto:

Kim Rossi Stuart (quello di Fantaghirò...)
Riccardo Scamarcio (e già ho detto tutto)
Stefano Accorsi (lui è bravino, ma qui ha fatto proprio pena)

Ma chi volete prendere per i fondelli? Questa baggianata di film non è per niente credibile. Attori italiani che come al solito sfiatano (a parte il romagnolo veramente bravo), recitazioni penose, ed oltretutto non davano proprio l'idea di essere mafiosi, sembravano più dei tizi che si sfidavano al calcio balilla.

Sequenze del film praticamente tutte identiche: scena di sesso, cocaina, retata, inseguimento, sesso, cocaina, inseguimento, sesso ecc.... Trama presa dall'uovo di pasqua, con le solite storie della mafia. Regia e sceneggiatura quasi inesistente. Ma cosa vi siete fumati per dare 8-9-10 a questa ****** plateale?

8 David di Donatello, manco fossero gli Oscar.

Miglior attore non protagonista (Pierfrancesco Favino), Migliore sceneggiatura, Miglior fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi, Miglior montaggio, Migliori effetti speciali

Ahahahahahaha, si vede che i nostri film fanno così ****** che Romanzo Criminale è risultato il migliore in tutto, persino negli "effetti speciali". Effetti speciali in un film di mafia? XD

Oh mamma....Da buttare nel c4g4t0i0, al massimo guardatevi la serie televisiva.

9 risposte al commento
Ultima risposta 27/05/2014 10.18.22
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clint 85  @  13/01/2011 15:15:20
   5½ / 10
Il romanzo di De Cataldo è senza ombra di dubbio bellissimo, il film risulta poco curato in particolari fondamentali, la storia non risulta chiara, Placido cerca di raccontare una miriade di eventi in due ore e mezza di film,...troppo poco, ne vien fuori una confusione totale!

La serie è tutta un'altra storia!

gemellino86  @  30/08/2010 10:34:18
   4½ / 10
Non capisco come questo film abbia potuto ottenere così tanto entusiasmo. Sarà che quando si parla di mafia ci vado sempre giù pesante ma non sopporto vedere attori come Accorsi e Stuart prestarsi a fare due ore e mezza di caccia e inseguimenti vari con morti ammazzati ovunque. Si vuole raccontare ogni volta le storie di questi decerebrati perversi (nel "capo dei capi" si è toccato il fondo: mi veniva da vomitare) e si finisce con le ovazioni da parte del pubblico italiano. Non c'è da meravigliarsi se all'estero ci considerano "mafiosi" ma non si deve mai generalizzare.

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Ultima risposta 27/05/2014 10.20.02
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Dr.Orgasmatron  @  06/12/2009 21:56:02
   4½ / 10
Uno scempio. E' praticamente una via di mezzo tra una commedia adolescenziale e distretto di polizia. Una dellepiù cocenti delusioni cinematografiche(?) che abbia mai visto. C'era chi lo osannava come grandissimo film, io ad un certo punto mi aspettavo lo spot pubblicitario tra una scena e l'altra. Più fiction che cinema, girato senza sentimento, senza il carisma degno di un regista, è uno spregio che Michele Placido ha voluto fare alla settima arte. Nel cast di attori(?) si distingue un buon Favino.

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Ultima risposta 09/01/2010 16.20.03
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LoSpaccone  @  27/03/2009 14:11:27
   4½ / 10
Sono dell'idea che quando il cinema italiano scimmiotta quello americano non possa far altro che produrre ciofeche come questa. Non sarebbe stato meglio cercare di adottare uno stile narrativo originale, che traesse spunto dalla grande tradizione del cinema d'impegno civile nostrano? Io penso di si. Innanzitutto ne avrebbero giovato le interpretazioni degli attori (Accorsi è obiettivamente ridicolo, basti vedere la scena dell'interrogatorio per rendersene conto), i quali mi danno l'impressione di prendersi troppo sul serio, e forse si sarebbe evitata quell'accozzaglia di luoghi comuni relativi al gansgter-poliziesco.
Imbarazzante il tentativo di far incrociare le vicende della banda a quelle storico-politiche dell'Italia di quel periodo. Inorridisco difronte a tanta superficialità. Film che può abbindolare chi pensa che bastino 2 o 3 sparatorie a fare un buon film di questo genere, certamente non il sottoscritto.

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Ultima risposta 04/08/2009 00.46.41
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lupin6  @  29/01/2009 22:43:46
   2 / 10
Avendo visto la serie l'ho compreso a stento....Davvero brutto per chi lo vede senza conoscere per filo e per segno la vera storia della banda della magliana...lo sconsiglio davvero...non se pò vedé

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Ultima risposta 09/01/2010 16.34.18
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antonioba  @  21/04/2008 07:54:49
   5 / 10
Film confusionario che nn riesce ad approfondire i temi a cui accenna anzi riesce a renderli enigmatici; mera cronaca nera e basta.
Ammirevole l'impegno del regista nel tentare il salto di qualità ma qui non riesce a pieno speriamo nella prossima

benzo24  @  02/03/2008 12:33:57
   1 / 10
ma dove vogliono andare con quella faccia da angioletti? vogliono farci credere che erano dei delinquenti. nulla è credibile. per non parlare di quel cane di accorsi. e poi scamarcio...dai è patetico. placido non deve dirigere film, al massimo solo i programmi della de filippi, dopotutto più che una banda di delinquenti sembrano una banda di tronisti. dove sono gli attori e i registi di una volta?

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Ultima risposta 14/03/2009 18.57.45
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addicted  @  22/08/2007 11:37:15
   4 / 10
Pessimo lavoro!
Michele Placido proprio non riesce a fare qualcosa di convincente.
Qui la trama offriva molti spunti e gli attori tutto sommato potevano andare, ma il nostro Michele invece di fare un bel film sulla malavita (tipo il Camorrista di Tornatore) ci propina uno squallido intreccio di storielle di sesso che non convincono per niente. Come se banditi e commissari fossero guidati dall'eros!!!
Ma fateci il piacere!!!!
E' una pessima operazione commerciale per mettere in mostra qualche volto carino del "giovane cinema italiano".
Evitatelo, mette tristezza.

metafisico  @  16/08/2007 18:05:55
   4½ / 10
se questi sono i (presunti) capolavori del cinema italiano siamo davvero messi male.
La recitazione anche qui è da cani e nemmeno una trametta pur dignitosa può salvare la baracca.

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Ultima risposta 29/01/2009 22.46.03
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Lory_noir  @  09/03/2007 18:29:51
   4½ / 10
A me nn è piaciuto proprio. Sarà che nn è tanto il mio genere, sarà che l'ho trovato soporifero e monotono, e che per i tre quarti del tempo ho sperato solo che stesse per finire... ma mi sn veramente annoiato!!! Non metto in dubbio che i temi trattati siano nobili, che il cast è eccezzionale, e che l'Italia una volta ogni tanto ha fatto una cosa gradita alla maggioranza, ma a me proprio nn ha interessato e nn ha smosso nessuna emozione!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  09/11/2006 14:32:22
   5½ / 10
il voto prende un punto in piu per il fatto che è del tutto italiano...
un versione italianizzata di "c'era una volta in america" ma con ovvi risultati diversi...perche se il primo non ti stanca malgrado le 4 ore di durata ,qui dopo due ore non ce la fai piu...quello che si vede e sempre lo stesso (basta indovinare chi sara il prossimo ad essere fatto fuori)...sicuramente migliore,invece ,la parte iniziale...poi diventa confusionario...
un'altra cosa...certe parlole dette in dialetto non si capiscono perche gli attori non aprono molto la bocca...

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  06/12/2005 14:03:40
   5 / 10
“Romanzo criminale” narrativamente scorre, ha una struttura piuttosto solida, senza "buchi", cosa rara per il cinema nostrano di questi tempi. Ma in fondo questo film non è molto diverso dalla solita solfa italiana del nuovo cinema "impegnato" d'autore. “Romanzo criminale” è un altro di quei film velleitari che vorrebbe essere ma non è: 1. cinema d'impegno politico e sociale sul solco della lunga e gloriosa (nonché tramontata) tradizione cinematografica italiana (da Germi a Petri, Rosi, ecc.); 2. poliziesco anni '70 (ovvero il cinema di genere, ormai ex-serie B); 3. cinema d'azione/gangster che ammicca a quello americano di Scorsese, Coppola, De Palma, Tarantino, ecc. Ma il risultato è che il film non è all'altezza di nessuno di questi ambiziosi riferimenti. Sembra di ripetere le stesse cose da sempre, ma non se ne può fare a meno: gli attori son quelli che sono e i modi di raccontare e riprendere le storie oggi in Italia perpetuano una cattiva abitudine: il sovraccarico (pseudo)autoriale della narrazione: l’autore sempre presente a dire la sua su ogni minimo risvolto, a imboccare lo spettatore come se questo fosse irrimediabilmente stupido, incapace di essere “autosufficiente”. Fatto che denota forte presunzione autoriale e intrinseca debolezza congenita dell’assunto ideologico da veicolare.
L’asciuttezza è una dote che qui appare molto lontana, sovrastata dalla retorica onnipresente dell’autore che rende passiva la parte, la funzione/fruizione dello spettatore. Praticamente è quanto avviene con la fiction televisiva.

E poi… la regia, da esordiente senza fantasia! Un esempio eclatante: Jasmine Trinca si ferma a prendere il caffè accanto ad Antonello Fassari il quale verosimilmente sta per combinarle qualcosa di molesto (abbiamo già intuito precedentemente gli intenti vendicativi di costui…). Se mi mostri Fassari che va via e subito dopo JT che si avvia verso l'auto (inq. dall'interno della Renault 4 rossa) capisco immediatamente che la bella sta per saltare in aria non appena avrà girato la chiave nel cruscotto: scena telefonatissima, effetto sorpresa eliminato, crudeltà criminale trasformata in banale e prevedibile stereotipo televisivo.

Un'altra cattiva abitudine del nuovo cinema “alto” italiano (Giordana, Bellocchio) è quella di rifarsi alla storia recente utilizzando materiale audiovisivo originale per “dialogare sopra” gli eventi… con notevole manipolazione ideologica e imposizione della propria visione sugli stessi e sulla Storia. Anche Clooney – tanto per fare un esempio recente di cinema “civile” e impegnato - ha utilizzato immagini reali, di repertorio, ma ha lasciato che queste interagissero col film di finzione, senza appesantirle con la retorica del giudizio storico costantemente “suggerito” dall’autore. Eppure il film di Clooney era altrettanto ideologicamente schierato. Sta allo spettatore trarre le conclusioni sulla Storia (attraverso un procedimento logico soggettivo che interessa e tocca, a chi più a chi meno, le coscienze ideologiche, le conoscenze storiche e culturali, le sensibilità di ognuno); ma in Italia questa pratica sembra non essere ancora stata recepita: ogni autore si sente investito dell’aura dell’assolutezza e il suo giudizio dev’essere percepito come definitivo.

Ma vogliamo parlare degli attori? Le facce dei protagonisti principali sono assolutamente improponibili per una storia così precisamente contestualizzata nel tempo e nello spazio come quella a cui RC s'ispira. Kim Rossi Stuart che fa il criminale borgataro anni ‘70/’80 con quell’espressione e quel portamento da *****tto pariolino?! Ma per piacere! Pierfrancesco Favino che recita così palesemente la parte del boss coatto borgataro e sciancato (oltre che “maledetto”) sembra la caricatura stessa del suo personaggio: provate a rivedere la scena in cui esce dal bar/bisca e s’incammina nel vicolo buio (seguito in carrellata avanzante dalla mdp, di spalle mentre si allontana) col suo abito e l’andatura/postura coatti! Più che l’interpretazione realistica di un delinquente anni ’80 di certa origine socio-culturale e ambientale, il suo è un ridicolo scimmiottamento di un’ideale (banale e stereotipato) di quel personaggio…
Due giorni dopo la visione di RC, ho visto uno dei tanti polizziotteschi anni ’70 (credo si trattasse di “Roma violenta” o qualcosa di simile) che quel mondo delinquanziale aveva per oggetto: al confronto RC era il vero film di serie Z!!!!

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Ultima risposta 10/12/2005 00.46.31
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erciccio  @  05/12/2005 22:52:16
   4½ / 10
é girato con il ritmo di uno spot pubblicitario e la troppa musica lo rovina. Non è aderente nè ai fati storici, nè alla trama del libro e non affrontando il delitto pecorelli dimostra di essere un film privo di coraggio.

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Ultima risposta 01/08/2007 19.14.32
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Quezar  @  26/11/2005 15:00:21
   5 / 10
Mha, non so, troppo veloce secondo me, a volte sembra che non si soffermi su cose che andrebbero approfondite, cmq bravi gli attori, speriamo che con il prossimo film ci sia ancora un passo in avanti come ho visto in questo

andreab74  @  14/11/2005 13:09:26
   3 / 10
Un film difficilissimo da fare, e dal mio punto di vista Placido non è riuscito nel miracolo
Qualche commento
1) Sceneggiatura molto confusa, difficile da capire per chi non ha letto il libro e troppo diversa dall'originale per i lettori
2) Capisco la necessità di "tagliare" eventi e personaggi, ma alcune forzature della trama sono eccessive. Alcuni esempi:
- il Freddo che sacrifica la vita per uscire di prigione e passare un po di tempo con Roberta ed appena esce di prigione decide di lasciare Roberta...(????)
- la morte di Roberta e del Freddo (proprio necessarie?)
- la "stortura" totale della figura e della vita del Nero
- l'atteggiamento del Freddo verso la Mafia...avesse trattato così lo Zio, sarebbe uscito da quel pranzo con due fori nella schiena...
- il coinvolgimento, anche se indiretto, del Freddo nella strage di Bologna
- Ok "fondere" Zeta e Pigreco, ma avrei almeno lasciato inalterato l'essenza da "coatteli" dei personaggi...non capisco la scelta del look da ragioniere
3) Manca TOTALMENTE la fase di "nascita" della banda, la descrizione dell'"idea", il coprire il vuoto esistente a Roma, l'organizzazione maniacale...
i "nostri" nascono già "quarantenni" ed affermati nel mondo del crimine...ed alla fine non si capisce che cosa erano riusciti a creare dal punto di vista organizzativo (solo un po di soldi investiti in Cocaina?)
4) Troppi errori scenografici (..Bologna tra tutti) e di trucco (i nostri non invecchiano di un giorno, anzi!!!)
5) Colonna sonora abbastanza insulsa, sembra che si siano solo divertiti a cercare canzoni "d'epoca" che sono stato "coverizzate" negli anni 90..

Ottima invece la prova di alcuni attori...mi ha sorpreso molto Rossi Stuart (non l'avrei mai detto) e la maggior parte dei personaggi è molto azzeccata e centrata.

Credo abbia avuto Marco Tullio Giordana a "rifiutare" di fare il film...

10 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2005 19.07.36
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Mama-kin  @  04/11/2005 15:01:54
   4 / 10
A me non m'è sembrato un granchè , non m'ammazzate però eh ...

25 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2005 12.23.43
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zeta  @  31/10/2005 18:21:17
   5 / 10
Il film rappresenta un grosso passo avanti per Michele Placido dopo lo scandaloso "Ovunque sei", ma credo ancora che egli stia meglio davanti alla cinepresa che non dietro. Romanzo Criminale pùo anche essere considerato un medio film d'azione ma non presenta introspezioni interessanti dei personaggi e gli episodi storici sono trattati con una superficialità unica. Nel complesso il film non mi convince. Provaci ancora Michele!

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/11/2005 09.24.46
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nikoletta  @  24/10/2005 19:34:01
   3 / 10
ma l'ha diretto michele placido o michael bay sto film?

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/10/2005 06.18.29
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Invia una mail all'autore del commento vlad  @  24/10/2005 18:59:37
   5 / 10
Epperò ho pagato. Cinque. Mediocre. Questo film non è attendibile né sul piano storico né su quello sociale. Banale e scontato, questo "romanzo" è per me alla stregua (quanto a valore artistico e capacità narrativa) de La Piovra, La Squadra, Distretto di polizia, Il maresciallo Rocca. Gli unici brividi sono suscitati dalla recitazione raccapricciante di:
Accorsi Stefano, in arte "Macheddavero?!";
Rossi Stuart Kim, in arte "Er Mannaggia";
Placido Michele, in arte "Pare Vero";
Ed in coda, uno dopo l'altro, tutti quei signori (Libano,Dandi,Scrocchiazzeppi,etc.ect.) di cui fortunatamente non conosco/non ricordo il nome. L'unica parte recitata a dovere, a mio avviso, è quella della *******.
A parte gli attori, il film è composto da una storia che si colloca perfettamente tra il poliziesco-brutto e lo storico-ambiguo con colpi di scena telefonati la sera prima, personaggi di un qualunquismo disarmante e una trama che pare un equilibrista ubriaco sul filo tra il "te-lo-dico" e il "no-non-te-lo-dico".
Quello che ho carpito da questo film è:
- Sensazionalismo;
- Nostalgia di un ex-poliziotto,ex-attore,già-regista che proprio non riesce a stare fuori dal campo della macchina da presa;
- Mitomania per la logica criminale, di qualsiasi livello.

40 risposte al commento
Ultima risposta 06/12/2005 15.58.36
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  23/10/2005 22:23:10
   5 / 10
Solita delusione di quando vedo un film drammatico italiano. Divido il commento in due parti: gli attori e il film in sè.
Attori: a parte Pierfrancesco Favino (il Libanese), la cui recitazione è molto buona, volevo sottolineare l'imbarazzante recitazione e immedesimazione nel personaggio di Stefano Accorsi, che sembrava un attore di buone prospettive ma che ad ogni film peggiora. Kim Rossi Stuart è come al solito monoespressivo mentre le 2 donne che compaiono... lasciamo perdere.
Film: non mi ha coinvolto particolarmente, ho trovato un pò carente la regia e il finale non so cosa volesse indicare e significare. Inoltre questo accennare i fatti storici con l'intento di "inserire" i personaggi in un contesto e comprendere le ragioni delle loro azioni è stato fatto troppo superficialmente. In sintesi, non ho notato come invece molti hanno fatto un'evoluzione del cinema italiano grazie a questo film.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/10/2005 21.43.06
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manu76  @  23/10/2005 21:00:14
   5 / 10
Sinceramente mi aspettavo di meglio. Forse un pò troppo lungo o semplicemente sei lì che aspetti e pensi adesso il film decolla... ora decolla e alla fine esci dalla sala e ancora stai aspettando. E' un film da trasmettere e vedere in tv una domenica sera in cui non hai niente di meglio da fare.
Noia.

JoJo  @  22/10/2005 17:26:29
   4 / 10
Ma che è 'sta stron.zata? La rinascita del cinema italiano?
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHA...
"Cinema italiano" è un'espressione che ha un senso sempre più vuoto, sempre più svuotato di contenuti, ed emergere dalla mer.da della mandria di desichiani e di fichi d'india non è propriamente una cosa difficile, ed il fatto che 'sta robaccia sia meglio delle varie vacanze è indubbio, ma, come detto, non ci vuol molto.
Innanzitutto questo ridicolo romanzo è l'ennesima dimostrazione che gli attori italiani avrebbero bisogno come l'aria d'un buon doppiatore che replichi le loro interpretazioni (allucinante Anna Mouglalis... orribile è un eufemismo), roba che Accorsi (scandaloso come sempre) straccia mezzo cast con la sua dizione mezzo bolognese rispetto a quella romanizzazione da far saltare i nervi che sputano capitolini veri e presunti.
La regia? Stendiamo un altro velo pietoso: dialogicamente questo film fa letteralmente cag.are, lo sviluppo dell'intreccio "romanzato" è d'un'irrealtà incredibile, d'un semplicismo ridicolo, ed il fatto che in mezzo ci vengano sbattuti i fatti di cronaca contemporanea per provare a contestualizzare la storia certo non aiuta.
Su tutto questo raffazzonamento aleggia un'aura pseudo-pulp, della serie "ma quanto sono bravo a fare veder il sangue io, perché non ho paura di sfidare il pubblico, io", qualcosa d'assolutamente ridicolo. Dopo mezz'ora di paziente attesa scatta lo sbadiglio selvaggio, che accompangerà lo spettatore per altre due ore due (allegria...), mentre pateticamente una storia già vista e già raccontata si trascina avanti.
Per non parlare d'una colonna sonora che più sballata di così era veramente difficile idearla: semplicemente (eufemisticamente) fuori luogo.
Due ore e mezza d'un'insulsaggine incredibile.

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Ultima risposta 06/12/2005 16.45.00
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DonVitoCorleone  @  22/10/2005 11:38:35
   1 / 10
Ma che film mi avete mandato a vedere?..ma siete pazzi?! 8 di media questa oscenita'? cominciamo dal "commissario accorsi":ridicolo, pedante,l'apoteosi della schifezza come attore.kim rossi stuart che andasse a fare il ragazzo dal kimono d'oro che gia' allora era penoso,per non parlare degli altri (si salva solo favino-il libanese-)e delle donne; poi ad un tratto il film prende le sembianze di manuale d'amore e i fatti sono narrati in modo sconclusionato non c'e' filo logico, la crudelta' della vera banda della magliana non e' mai resa come dovrebbe,insomma un miscuglio di scene condite da dialoghi "comici".Michele placido ma ci faccia il piacere...(cmq ho imparato la lezione,mai piu' dare retta ai vostri commenti)

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Ultima risposta 23/10/2005 23.31.32
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Keith  @  21/10/2005 16:13:39
   5 / 10
Non è niente di speciale, a tratti è noioso.. "Così così solo se non paghi"

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Ultima risposta 22/10/2005 13.48.10
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gierma  @  15/10/2005 14:44:17
   4 / 10
in questo film michele placido cerca di cavalcare l'onda dei vari successi delle fiction che stanno invadendo il nostro paese e le tv del nostro paese. cos'è carabinieri con più cocaina? distretto di polizia con più morti? cos'è il commisario montalbano con più prostitute? guardiamo in faccia alla realtà. questo film è una parodia. è un tentativo fallito di fare del cinema. la confusione regna sovrana in tutta la pellicola. gli attori spesso recitavano senza sapere cosa stavano facendo o dicendo. se non fosse per le scene dei bambini che aprono e chiudono la storia, questo film non avrebbe ne capo ne coda. è forse la rappresentazione di uno spaccato di vita della malavita di quel periodo? io credo proprio di no. mi sembra più che altro uno spaccato della squallida situazione televisa del nostro periodo. ma alla fine non è colpa nostra. alla gente piace. e contro i gusti della massa non si può fare nulla.
scusate ora vado a disitossicarmi guardando i film di anthony man e howard hawks

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Ultima risposta 19/10/2005 14.53.14
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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  10/10/2005 13:40:07
   5 / 10
A parte riconoscere una discreta recitazione, non riesco davvero a capire l'entusiasmo verso questo film, non solo in questo forum ma della critica in generale. La sceneggiatura e "confusa" e non si capisce (o almeno io non lo capisco) dove voglia andare a parare; ok per i "ragazzi di borgata che con un piano ingenuo e terribile ecc. ecc" ma i riferimenti alla massoneria e alla Stato perdono assolutamente di senso senza la necessaria contestualizzazione politica di quegli anni, che sono stati anni che qualcuno ha definito di guerra civile. Stessa cosa dicasi del fiorire stesso della banda della Magliana. Inoltre, con l'intento di voler infilarci di tutto un pò, il film diventa troppo lungo.
La regia di Placido la trovo televisiva, senza infamia ne lode, senza momenti da ricordare. Velo pietoso su Accorsi, monoespressivo, che probabilmente adesso è obbligato a fare sesso in ogni film e quando si arrabbia è temibile come l'orso Yogi.
Sarà, ma se Placido merita 8 e se questa è un'ottima sceneggiatura, che voto dovrei dare a Scola o Rosi? 15 è abbastanza?

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Ultima risposta 22/08/2006 22.14.44
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alesfaer  @  06/10/2005 23:57:40
   3 / 10
io lo sapevo, ma ci sn cascato. solita solfa. solita storia. e basta...... uff. trama copiata da nn so qnt film sempre uguale. voto 3 e nn 1 x 2 motivi.
1) farei 1 torto a troppo belli e al film di alberto tomba
2) non voto 2 xkè cmq stuart e santamaria sn bravi attori. 3 va bene invece.
nn capisco come faccia ad avere 1 media cosi' alta. è 1 furto

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Ultima risposta 11/10/2005 15.43.02
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AMERICANFREE  @  06/10/2005 19:24:43
   4 / 10
la cosa che mi dispiace e' di aver buttato i soldi per il biglietto film monotono........scadente

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Ultima risposta 08/10/2005 10.44.28
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