schegge di paura (1996)

Bel thrillerone giudiziario anni '90 invecchiato decisamente bene, anche grazie al cast imbottito di grandi attori che ancora non sapevano di esserlo - capitanati ovviamente dal grande Edward Norton.

Il film sembra avere tutte le premesse necessarie per avere successo sotto ogni punto di vista: giovani attori famosi, un inizio piuttosto promettente e anche qualche colpo di scena inaspettato nella trama. Tuttavia, alcune delle sue particolarità rovinano l'intera impressione. Innanzitutto, la storia in sé non è così eccitante da guardare come è stata presentata inizialmente: alcuni dei suoi fili ruotano attorno a intrighi politici e finanziari (uno sfondo piuttosto noioso), mentre il mistero in sé è breve e abbastanza semplice a parte alcuni rari colpi di scena. Inoltre, l'immagine del personaggio femminile principale non è abbastanza sviluppata: le mancano emozioni o tratti memorabili tranne l'ossessione per il fumo ed essere pronta a soccombere a questa sporca abitudine in qualsiasi momento o luogo. Per quanto riguarda le virtù del film, le altre personalità principali sono abbastanza brave e credibili, anche se qualcuno potrebbe non provare sentimenti per nessuno di loro. Inoltre, è davvero un piacere guardare gli attori che li interpretano poiché sono ancora giovani e vivaci e l'atmosfera di quei vecchi tempi sembra molto nostalgica e noir. Norton rende questo film un po' sopra la media ed è davvero brillante la sua interpretazione considerato che era al suo esordio.

Gran bel thriller con un ottimo debuttante E. Norton.

...un classico ben fatto

Davvero buono, Edward Norton già bravissimo é finale per nulla scontato.

Mi è piaciuto moltissimo, ho trovato eccezionale l'interpretazione di Edward Norton, di gran lunga superiore a quella di Richard Gere (nella sua carriera ha solo fatto ruoli da insopportabile!). La trama è molto avvincente e il finale non è per nulla scontato.

Thriller eccezzionale di metà anni 90, veramente bello, ne avevo ancora sentito parlare, ma non ero mai riuscito a vederlo prima di stasera.
Schegge di paura è ambientato a Chicago, Martin Veil è un avvocato difensore, di quelli bravi, e accetta di difendere Aaron Stampler, giovane chirichetto balbuziente, accusato di aver ucciso efferatamente l'arcivescovo di Chicago.
Un thriller giudiziario avvincente quello girato da Gregory Hoblit che mette in luce il classico rapporto tra avvocato e difensore, e la critica della figura dell'avvocato, che difende persone cattive e a volte colpevoli.
Martin Veil è sicuramente un avvocato che pensa alla fama e ai soldi, ma che ha come ideale di giustizia il fatto che una persona è innocente fino a che non si prova il contrario, anche se in questo processo il suo ideale verrà messo alla prova. Un caso avvincente, una linea da "giallo" intrigante che si immette nel classico fare da tribunale.
C'è Grande tensione, con colpi di scena continui e un finale a dir poco mozzafiato.
Tutto questo è supportato dall'ottima interpretazione degli attori, Edward Norton stupisce alla sua prima apparizione su schermo e confeziona una prova importante che gli garantisce un Golden Globe e una candidatura agli Oscar. Molto convincenti le interpretazioni di Richard Gere nei panni dell'avvocato Vail difensore di Aaron, di Laura Linney nei panni dell'avvocato Janet e di Frances McDormand nei panni della psichiatra Arrington.
Scheggie di paura è uno di quei film che segnano, comunque, un'epoca, è assolutamente da vedere per gli appassionati dell'aula del tribunale e non, capace di tenere incollati alla sedia e di porre numerosi dubbi nella mente dello spettatore.

Negli anni 90 i thriller erano ovunque, e molti sono stati girati bene. E' questo il caso, dove senza svolazzi di computer grafica e tantomeno pallottole come se piovesse il risultato è ottimo.

Interessante thriller dai ritmi lenti e dal buon intreccio. Notevole l'interpretazione di Norton e sicuramente buona quella di Gere.
Probabilmente non da rivedere, ma vale una serata.
7=

Gran bel "Legal thriller" che all'inizio sembra la battaglia di un avvocato per salvare un ragazzo innocente da un'accusa infondata,nonostante le prove siano tutte contro di lui.Si pensa quindi che alla fine si dovra' scoprire il vero colpevole.Invece questo mistero viene gia' risolto a meta' film.Le storie che parlano di personalita' multiple mi son sempre piaciute,sia quelle in salsa thriller come questa o come "Doppia personalita'" con John Lirgow e quelle comiche come in "io,me e Irene" e' sempre stata una cosa che mi ha affascinato,pero' e' un argomento non facile da trattare e bisogna far combaciare tutti taasselli,perche' in questi casi e' facile sbagliare qualcosa.E qui combacia tutto,al punto che nel finale si capisce prima che lo sveli l'avvocato quello a cui stiamo assistendo,quindi vuol dire che il film e' fatto bene,senza buchi di sceneggiatura e con la "battaglia legale" in aula tra la procuratrice e l'avvocato difensore molto bene raccontata,ottimi gli attori,Norton che dimostra , gia' da giovane di avere un futuro cinematografico importante con la sua interpretazino del balberttante chierichetto accusato dell'omicidio dell'arcivescovo

Tre sono le cose che mi sento di elogiare in particolar modo di questo legal-thriller. Un buon esordio alla regia da parte di Gregory Hoblit, altro esordio di spicco molto più importante è quello di un giovanissimo e talentuoso Edward Norton, e il punto migliore del film che si lascerà ricordare è sicuramente il mistero svelato nel finale.
Del resto onestamente non ho molto da dire. La sceneggiatura è buona. Un discreto Richard Gere. La trama ci mette un pò a decollare, tra alti e bassi ma almeno ci riesce. I thriller giudiziari non sono esattamente il mio genere preferito, tendono un pò ad annoiarmi, però bisogna ammettere che tutto il film ruota attorno a dei dialoghi ben sviluppati e ben interpretati in grado di coinvolgere. Probabilmente, secondo me, è eccessivo nella sua durata, 130 minuti..durante il corso del film a tratti qualche momento di fiacchezza si fa sentire, penalizzandolo leggermente.

Coinvolgente legal thriller dall'ottimo ritmo. Grandi interpretazioni, in particolare l'esordiente Edward Norton e anche Richard Gere sforna una bella prova.

Buon legal thriller dove spicca l'ottima performance di Edward Norton, che nelle parti dello svitato è davvero eccezionale. Per il resto scorre bene, pur con qualche cliché di troppo, e risulta comunque appassionante.

Nonostante fosse stata la terza/quarta visione, mi ha regalato ancora una volta sempre grandi emozioni e tensione nei momenti clou. Una storia che pian piano svela i vari pezzi del puzzle e sembra andare in un verso...


SPOILER

Bravo Gere, ma Norton gli ruba abbondantemente la scena, nonostante fosse all'inizio della sua grande carriera. Poco altro da dire, un film da non perdere, soprattutto se siete appassionati del genere.

Buon film, thriller giudiziario con ottimi interpreti. I film degli anni 90 mi mancano...soprattutto questo tipo di film. Richard Gere stavolta in gran forma. Ed Norton sublime. La cosa migliore e' forse Il finale, "niente e' come sembra"

"Schegge di paura": ottima prova d'esordio sia per Gregory Hoblit che per il notevole e sorprendente Edward Norton. Una delle prime cose che viene in mente è sicuramente la banalità della vicenda: scoprire chi è l'assassino e trovare la verità. E invece , sorprendentemente , c'è una buonissima sceneggiatura a stare accanto a una semplice ma efficace regia (soprattutto alcuni primi piani particolarmente angoscianti) che ci permette di seguire le vicende dei personaggi e immedesimarci pienamente in loro. Tutti vorremmo da un lato consolare il povero Aaron e cercare di far vincere la causa a Martin Vail. Ottimo cast, bravissimo Richard Gere che per un pelo farei stare un gradino più in basso rispetto all'ottima interpretazione di Edward Norton, nonché riuscito anche il personaggio interpretato da Laura Linney, tutti ben caratterizzati.

È un film che mette a fuoco diverse tematiche: dall'ambiguità alla corruzione, alla Chiesa, sino al modo di svolgere la professione di avvocato difensore, e ancora l'ambizione, l'onestà, la giustizia..

Finale in grado di lasciare letteralmente a bocca aperta, non si riesce proprio a crederci, arriva improvvisamente e sorprende, lasciando un po' l'amaro in bocca e tante curiosità: "E adesso? Cosa succede?", e la grandezza del film sta proprio in questo, nel lasciare allo spettatore la sorpresa, lo stupore, ma soprattutto l'espressione immensa (che probabilmente renderà più difficile prender sonno) di questo ambiguo ma geniale "doppio" protagonista ..

Buon legal - thriller con un finale che per l'occasione mi e' sembrato prevedibile (anche se di solito non li azzecco).
L'andamento del processo mi e' poi sembrato un po' "fantasioso" (non conosco le leggi americane ovviamente, pero' alcuni passaggi mi son sembrati un po' arditi).
Comunque film godibile. Ma che non entra nelal lista di quelli da rivedere.

Bell' esordio dietro la macchina da presa di Gregory Hoblit , regista che ha al suo attivo diversi film interessanti , anche se non indimenticabili . E' indimenticabile invece l' esordio davanti alla macchina da presa di Edward Norton , che dà gia una prova lampante delle sue superbe qualità attoriali . Gli fanno degna corona un' efficace Richard Gere nel perfetto ruolo dell'avvocato piacione e Laura Linney nella parte dell' altezzosa Pubblica Accusa . Legal thriller ben ritmato che tocca diversi temi scottanti , dagli scandali sessuali del clero alle lobbies degli affari immobiliari , servito da una valida sceneggiatura e da un'adeguata colonna sonora di James Newton Howard . Mi hanno però dato fastidio tutti quegli OOOHHHH!! di stupore emessi dal pubblico del tribunale ogni volta che c'era una qualche rivelazione . Sono palesissimamente fasulli ...

Sorprendente. Il finale me lo aspettavo così, ma non "così", perdiana!

SPOILER

Trama un po' scarna ... A tratti può risultare noioso.. Tutto però salvato ampiamente dalle interpretazioni di Norton , Gere e Linney .. Da vedere per capire cosa ci può essere dietro ad un omicidio..

Un bellissimo legal thriller che tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine.
In genere non ho una grande considerazione di Richard Gere ma devo ammettere che qui se l'è cavata bene; ma ancor più di lui bravissimo Edward Norton.

Thriller/legal abbastanza imprevedibile e che non annoia mai,
Meriterebbe già solo per l'interpretazione, davvero straordinaria, di Norton
Per via di certe ambientazioni e per lo stile dei protagonisti, smaccatamente anni '90, risente un po' del passare degli anni.
Colonna sonora un po' insignificante.
Ad ogni modo, al di là della bravura di Norton, anche il resto del cast è ben equilibrato ed affiatato.

Filmetto discreto, niente di speciale. Se piace il genere è più che guardabile, soprattutto senza farsi troppe aspettative e sapendo di essere davanti ad un prodotto commerciale.

Sarebbe un onesto legal thriller come ce ne sono a bizzeffe in America non fosse per l'eccezionale prova di un giovane ma già bravissimo Norton che da sola vale il prezzo del biglietto.
Anche a livello narrativo non c'è poi molto di memorabile infatti ma il finale freddo e distaccato ha un suo perché e allontana dal limbo della mediocrità la pellicola.

film veramente bello e mezzo voto in piu per lo splendido finale

Legal - thriller dal colpo di scena facile che si lascia guardare nonostante le due ore abbondanti. Ottima prova di un giovane Edward Norton ( anche se i debiti del suo schizofrenico personaggio sono chiari ), mentre Gere è gigione a livelli quasi insostenibili.

Questo me l'ero scordato.
Un film per nulla scontato che fila via liscio come niente.
Il tema centrale, cioè la ricerca della verità e della giustizia è snodato in maniera perfetta, anche se americaneggiante. Edward Norton adeguato, bravo nei "cambiamenti", parte che riprenderà anche nel film THE SCORE. Gere direi quasi perfetto nel ruolo dell'avvocato rampante.

Gran bel thriller, strutturato bene con una regia adeguata. Grandissima interpretazione di Edward Norton che ruba letteralmente la scena a Richard Gere fino al sorprendente colpo di scena finale che rende, a mio parere, memorabile l'intero film. Da vedere soprattutto per apprezzare ancora di più la magistrale performance di Edward Norton.

Un prodotto da non perde in particolare per Edward Norton....

Gran bel film l'ho visto tempo fa e mi è rimasto impresso. Bravissimo Edward Norton. Una pellicola coinvolgente che incolla allo schermo fino al finale a sorpresa. Davvero un bel film. CONSIGLIATO !!!

Gran film e gran finale. Edward Norton sopra le righe pur avendo davanti un certo Richard Gere

bel legal-thriller coinvolgente, con una trama interessante e dei personaggi che appassionano. Il finale è di grande impatto e nel cast spicca un giovane Edward Norton che offre un'interpretazione di alto livello

Buon legal-thriller con una brava Linney e un Gere leggermente sottotono. Avrei tagliato qualche parte per farlo durare di meno. Comunque è un buon film che vale la pena vedere.

Un legal thriller godibile ma forse un po piatto fino ai 5 minuti finali intensi che alzano il voto. Molto bene Richard Gere, buona colonna sonora.

SPOILER

Thriller ben fatto. Ottima prova degli attori, sebbene la trama non sia particolarmente originale.

Legal thriller piuttosto convenzionale. E' però il film che ha anche lanciato la carriera di un giovane Edward Norton, eccezionale nei panni di un presunto omicida schizofrenico. Colpo di scena finale ad effetto ma abbastanza gratuito.

Bah, come thriller giudiziario non è il massimo secondo me!
La media del 7,6 è un po altina...

Norton, al suo primo film, è strepitoso. Anche Gere convince. Lacerante il grigio scenario di una Chicago sempre più malinconica, mano a mano che la trama si infittisce. Da vedere (:

visto una mezza dozzina di volte, vola via che è un piacere.
grande interpretazione di Edward Norton, non male neanche Richard Gere.
anche in questo film di Hoblit meglio la prima parte che la seconda, ma sul finale c'è un bel riscatto.

Attenzione, spoiler.

Un buon thriller legale di Hoblit. Nell'ambito dei film del genere si piazza a buoni livelli, grazie prima di tutto al soggetto di partenza - il romanzo di William Diehl - e poi ad un intreccio consueto reso interessante da una sceneggiatura per certi aspetti molto ben studiata. Il problema è che la pellicola finisce per dilungarsi un po' troppo in quasi due ore e dieci di pellicola, oltre la metà di film l'interesse creato nella prima metà cala, la vicenda si sposta quasi completamente in tribunale, e lo script finisce per lasciare incompleto o addirittura glissare l'approfondimento dei molti bei spunti a cui aveva dato vita - il coinvolgimento dell'arcivescovo nella speculazione edilizia, la questione filosofica, morale e legale sollevata sugli avvocati, di cui Martin Vail perlomeno all'inizio ne è l'esemplificazione della meschinità e della ricerca non della verità ma dei soldi e della carriera, il "cambiamento" di Vail, vero personaggio dinamico della storia, suscitato dall'esperienza che ha maturato, il rapporto tra Vail ed il P.M. interpretato dalla Linney, gli altarini del procuratore distrettuale. Persino la pedofilia nell'ambito dell'alto clero, che dovrebbe essere il perno centrale dell'intera vicenda, non ci si dà la briga di analizzarlo a dovere e con convinzione, ed alla fine anche le dinamiche ed il movente dell'omicidio non convincono lo spettatore.
Non si può negare una costruzione intelligente della storia e una sceneggiatura ben studiata, ma a livello di contenuti si ha l'impressione che la maggior parte sia fumo negli occhi generato da troppa carne messa sul fuoco. Questa freddezza dell'impianto di base viene parecchio risollevata dall'emozionante twist ending, studiato ad arte per lasciare attoniti gli spettatori, e dalle brillanti interpretazioni, una su tutte quella di uno straordinario Edward Norton che avrebbe meritato di vincere l'Oscar ben più del Cuba Gooding Jr. di Jerry Maguire, ma anche dell'ottimo Richard Gere e della scostante Laura Linney.

Un film ampiamente dignitoso, abbastanza emozionante e godibile, elegante nella messinscena, mai scontato ed originale. Ma in sostanza un'occasione mancata sia per Gregory Hoblit che per la pellicola, che se messa in mani più esperte sarebbe di sicuro stata sfruttata al massimo delle sue potenzialità.

film buono, a tratti lento ma tenuto su da due ottimi attori. ottima l'interpretazione di norton. finale bellissimo.

Niente male questo thriller, che si fa notare per il superbo esordio di Edward Norton, qui nei panni di un presunto assassino.
La sua interpretazione riequilibra la regia di Hoblit, in verità piuttosta anonima, incapace di far fare il salto di qualità ad un film che comunque si ritaglia il suo spazio nel genere.
Nonostante il finale sia d'impatto notevole, si ha la sensazione che sia un pò improvvisato e inserito come ciliegina sulla torta, una torta che però non è abbastanza gustosa.
Si sarebbe potuto fare di più (vedasi il rapporto fra Gere e la Linney lasciato in un angolino e mai più ripreso)...
Probabilmente in altre mani il film sarebbe stato ricordato come uno dei thriller migliori degli ultimi anni e non solo come la prima grande performance di Norton.
Si fa notare anche Gere che con un pò d'impegno riesce a non sfigurare (ed è già tanto), peccato per la McDormand confinata ad un ruolo di contorno...
In definitiva un bel film che però lascia qualche rimpianto.

Piattissimo thriller dalla regia molto mediocre.
L'intreccio è troppo standardizzato e modesto, finale scontato.

Da segnalare il grande esordio di E.Norton.

Intrigo originale e molto ben giocato. Suspense a tratti molto alta. Gere trascurabile rispetto al resto del cast. Doppiaggio magnifico.

Non male davvero...ottimo Edward Norton

Bellissimo thriller.Coinvolgente, semplice,mai scontato,bravo Gere e soprattutto bravissimo Norton.Film un pò lentino in certe occasioni ma ci può stare.Il finale è eccezionale.Consigliatissimo.

"Schegge di paura" è una pellicola che ha uno scopo ben preciso , quello di coinvolgere lo spettatore , farlo interessare alle vicende dei personaggi e emozionarlo , farlo sentire partecipe di ciò che accade , e ci riesce bene .
La sceneggiatura segue le migliori regole di stesura : vi è un fatto importante che è la colonna portante di tutto il film , e ne è l'oggetto .
Da queste premesse potrebbe sembrare banale , ma la vicenda non lo è per niente , sono presenti solo in maniera esigua dei luoghi comuni e qualche incongruenza , ma in modo così minore tale che danneggiano poco o niente il sudetto prodotto .
La struttura della storia la rende molto invitante e interessantissima : personalmente ho seguito tutto con estremo coinvolgimento , cercando di non perdermi nessuna battuta .
Ciò è dovuto soprattutto a un promettente regista che ci delizia con stucchevoli ed eleganti inquadrature , le quali danno pathos agli avvenimenti .
Il montaggio sonoro è molto efficace e da un buon supporto al tutto , così come la bella colonna sonora .
"Primal fear" a mio avviso durante la sua visione appare con le vesti di un classico , e sono sicuro che verrà ricordato e spesso citato , lascerà sicuramente il segno , e se non sarà così , perlomeno sarà ricordato per essere stato il trampolino di lancio di uno dei più bravi eredi degli attori dei grandi capolavori(De Niro ,Hoffman , Pacino , Nicholson , Hackman , Brando) , noto sotto il nome di Edward Norton .
Quest'ultimo interpreta il personaggio più importante , più interessante e più "ambiguo" del intera vicenda , il più difficile da interpretare, ma Norton è bravissimo , forse anche meglio che in Fight Club , riesce veramente a fare la differenza , è un attore straordinario : in quell'annata meritava l'Oscar senz'ombra di dubbio , ma l'Academy ha voluto premiare un altro attore , Gooding Jr. , fatto stranissimo , perchè Norton giganteggiava rispetto a tutti gli altri candidati , era il migliore , ma di brutto .
Gli altri due personaggi principali hanno il volto di un Richard Gere ai suoi massimi e di una Laura Linney abile nel dare un forte carattere al suo ruolo , fra l'altro mi sta parecchio antipatica in questo prodotto cinematografico .
Le loro caratterizzazioni sono discrete , ma è Norton il motore portante .
Il finale è un po furbo e parecchio cinematografico , ma nonostante ciò è spiazzante e parecchio fuori dall'ordinario , anche se visto tutto il film forse è proprio il finale l'unico punto debole poichè sembra lasci la vicenda troppo aperta , anche se non è così .
"Schegge di paura" è sicuramente da vedere , sorprende ed emoziona , e in caso il genere non interessi , la sola performance del grande Edward Norton vale tutto il film .

Elegante, algido, scontatissimo legal thriller che avrebbe potuto offrire molto di più. Nel genere è comunque dignitoso anche se vale più che altro per lo splendido lavoro degli attori, dal superbo Norton alla Linney fino ad un Gere in forma smagliante e in una delle sue migliori interpretazioni.
Non entrerà negli annali ma si lascia seguire, anche per contare gli stereotipi.

Colonna sonora azzeccatissima, film non impegnato inquietante solo all'inizio. Si fa seguire con piacere e ti sorprende piacevolmente in più occasioni.

SPOILER
Unica pecca: quando il film finisce non ti rendi conto che è realmente finito, perché ti lascia con la sensazione che manchi ancora qualche conclusione alla trama. Ma senza dubbio ti manda un messaggio molto forte.

Il film raggiunge appieno il suo scopo: ci si appassiona alla storia e i personaggi sono interessanti, anche se forse un po' troppo stereotipati.

Quoto il commento di Joker, praticamente perfetto.

Progettato su una trama a sfondo giuridico il film di Gregory Hoblit "Schegge di paura" non delude, incentrato su un Richard Gere di gran livello e su un brillante e immensamente sorprendente Edward Norton il film è appassionante e racchiuso in una durata non smisurata (proiezione di un'ora e quaranta) non regala noia ma tanta emozione e puro interesse.

"Schegge di paura", legal Thriller di grande impatto , è da considerarsi un film molto psicologico con la regia che riesce degnamente a scandire al meglio le personalità dei protagonisti, ed è questo il punto chiave del tutto.
Il film si sviluppa da una trama ben fatta, solida e senza ponderosi intrecci, l'elaborazione è praticamente da applausi, il regista porta avanti il suo lavoro in modo elegantissimo fra tribunali ed episodi edificati sui due personaggi cardini del film (avvocato e cliente), tutto bordato, logicamente in modo sporadico, da azione e da un filo di tensione.
Magari nello sviluppo narrativo in toto non noteremo nessuna genialata, insomma le vicende giudiziarie non mostrano nulla di estremamente innovativo ma sono maledettamente invitanti ed intrattengono, fra enigma e massimo interesse, lo spettatore, sempre.

"Schegge di follia" inoltre non mostra pecche, cioè non presenti i fatidici buchi di regia, in linea di massima le rare ed innocue "incongruenze" non gravano in alcun modo sulla pellicola, il meglio il regista (specie sul piano del pathos) lo riserva per l'ultima parte; il finale, acclamato dallo spettatore, è senza dubbio da gustare, intriso in una quasi pacata tensione e splendidamente fotografato da una fotografia nel complesso impeccabile, regala ulteriore ed essenziale enfasi al prodotto di Gregory Hoblit. L'epilogo (con cronici protagonisti avvocato e assassino) è più furbo (in parte costruito) che geniale ma nonostante tutto abbastanza lontano dall'ordinario.
Gregory Hoblit ha fatto un egregio lavoro, storia vibrante e con un ritmo incalzante, e poi è una pellicola importante per il lancio, in ambito cinematografico di Edward Norton, senza dimenticare però gli altri, specie Gere in una prova asciutta e raffinata.

Non reggo molto i legal thriller fatti di processi e processi, questo tutto sommato si lascia vedere. Ha un buon cast e qualche colpo di scena, anche se il finale è troppo ovvio.

Buon legal thriller, anche se non tra i migliori che ho visto, dato che ci sono alcune parti abbastanza noiose. Alzo il voto di un punto per la splendida interpretazione di Norton (grandissimo, considerato che era all'esordio) e per il finale, uno dei più spiazzanti e crudeli che io abbia mai visto.


SPOILER

Non posso non amare questo film. D'altronde c'è Norton!! Miglior interpretazione di sempre anche da parte di Richard Gere. Epilogo fantastico e ben costruito su solide basi durante la visione. Tu da che parte stai?

Legal-thriller più che buono con ottime tematiche affrontate e buon ritmo.
Se ad un livello discreto si aggiunge l'ottima prova di Norton il film s'innalza ben sopra la sufficienza.

Bel thriller giudiziario non c'è che dire.Bene tutto il cast, in special modo un giovane Norton, trama interessante e coinvolgente, Finale d'impatto.Forse il ritmo non è memorabile, ma scorre comunque molto piacevolmente.Consigliato.

Edward Norton alla sua prima nomination ed anche primo suo ruolo ufficiale ... mi ricordo ancora la faccia da bambino disperato che faceva. Un legal thriller da 7 ma quel finale ... un massacro totale per Gere.

Da vedere per credere.

Buon thriller,
da una scenggiatura vista e rivista se non per un paio di svolte "azzeccate" che si hanno a metà film e nel finale, che lo elevano da una semplice sufficenza.
Ottima l'interpretazione di Norton.

Gran Bel Thriller di quelli con il finale giusto, ricco di colpi di scena che rimescolano le carte in gioco. Davvero bello e scorrevole gran film

E' un discreto thriller investigativo, ben confezionato e congeniato in maniera efficace, con colpi ad effetto che non mancano di coinvolgere lo spettatore. Il finale però mi ha lasciato qualche perplessità perchè, secondo me, troppo sbrigativo ed in parte ingenuo.
Buono il cast, con un nota di merito in più per un Edward Norton molto bravo ed un Richard Gere abbastanza convincente.

Fantastico legal thriller.
Storia appassionante e avvincente, che riesce ad attrare lo spettatore e senza mai far distogliergli lo sguardo dallo schermo. Ottime interpretazioni degli attori, ma in questo film Norton è una spanna sopra tutti. Finale intenso e spettacolare.

Forse il mio thriller preferito..non c'è un minuto in cui non 6 attaccato allo schermo..e il finale..bè un capolavoro!

Che bello! Mi è piaciuto. Bel finale, bella storia, ottime interpretazioni dei quattro: Gere, Norton, quello con gli occhiali e quell'altra la bionda.

Buon film

un legal-thriller molto interessante e con un epilogo inaspettato e sorprendente. da vedere, sopratutto per la strepitosa performance di Norton (qui al suo esordio)

Un thriller solido e avvincente ben congeniato e con un finale "da applausi" (vedere come da scena!)
Gere è alle prese con una tra le sue migliori interpretazioni di sempre e il giovane Norton è micidiale e magnifico..peccato solo che ad un certo punto il film imbocchi una strada che però poi non porta a nulla!

Bellissimo legal movie con un gran colpo di scena finale! L avevo visto anni fa e rivederlo mi ha fatto piacere! Grande Richard Gere ma su di tutto Edward Norton con un personaggio da paura!
Consigliò a tutti di vederlo

Un buon thriller, che avrebbe potuto esser però migliore, se lo sviluppo della storia fosse stato meno prolisso nell'approfondimento delle altre possiili strade che poteva prendere l'indagine.
Buono il cast e la recitazione, peccato per il finale che si rivela sbrigativo ed anche abbastanza scontato.
Come legal thriller non é certamente il migliore, ma la visione non delude più di tanto.

buona pellicola...dall'inizio alla fine non ci sono momenti noiosi,fatto dovuto forse anche alla durata non eccessiva...buone le interpretazioni degli attori (anche gere che solitamente detesto se la cava bene),regia all'altezza,trama piuttosto originale e finale decisamente spiazzante e sorprendente...da vedere!!!

Buona pellicola assolutamente.
Ottimo Richard Gere ed eccellente Edward Norton.
Storia coinvolgente e ricca di colpi di scena. Pellicola che tiene incollati fino alla fine.
Ottimo thriller, consigliato a tutti.

un prodotto molto ben congeniato e intelligente.storia intrigante e ottimi interpreti.molto buona la prova di Norton,anche se non la migliore.finale spiazzante.

Tratto da un romanzo di Diehl questo legal thriller di fine anni novanta è un prodotto ben congeniato che riesce a tenere alta la tensione per 120 minuti. La trama si divide in due parti una prima di indagini e una finale in cui si avvia un epilogo abbastanza originale.
La cosa che rende davvero meritevole il film è la prova dell'intero cast, bravo Gere, brava F. McDormand e straordinario Norton in una delle sue prime prove.

Ehila che finale!!!!! Dopo I SOLITI SOSPETTI, vediamo di nuovo un film ad effetto WOW !! E' chiaro e scontato che Norton diventerà una stella del cinema.

Un film che si lascia guardare con interesse fino all fine e un mezo voto in più per il finale sorprendente che migliora di molto questa pellicola. Della serie ''pensando di fare sempre la cosa giusta può rivelarsi lo sbaglio più grande''. Grande prova di un giovane Norton. Interessante.

prima del finale avevo deciso per il 7.

ma dopo di esso l'8 è d'obbligo.

ottima prova di norton

SPOILER

diciamo ke il finale lo durante il film lo avevo capito, ma non mi sembrava una cosa possibile x vari elementi, ma alla fine sono rimasto sorpreso ugualmente.

Buon thriller.... ottima l'interpretazione di Norton... ( secondo me NON la migliore)...un finale tutto da vedere!!ù

Da vedere....

Buone intrepretazioni (specialmente norton), buone capacità narrative, regia modesta, trama che strizza l'occhio al precedente I soliti sospetti, e non brilla di particolare originalità.
E' un buon film, va visto per la bravura di Norton principalmente.

Uno dei più bei thriller degli anni '90, forse mezzo gradino inferiore al mitico "SEVEN"! Credo sia la migliore interpretazione drammatica di Richard Gere e una superlativa prima apparizione dell' allora sconosciuto Edward Norton.

SPOILER
Finale con un grandioso colpo di scena.
Da vedere assolutamente!!!

Uno dei colpi di scena finale migliori che abbia visto... forse secondo solo al grandissimo "I soliti sospetti"