scordato (2023)

Un passato dai colori vivi ed intensi ed un presente della tonalità grigiastre e dai colori desaturati. Questo aperto contrrasto della fotografia è un viaggio on the road alle origini di sogni accantonati ed un viaggio nella rielaborazione dei ricordi in compagnia di quello spirito giovanile che gli rimprovera come un grillo parlante sulla propria esistenza buttata nelle fauci della depressione cronica. Il film di Papaleo èun buon equlibrio fra tonalità drammatiche e di commedia, grazie all'ottima interazione fra lo stesso Papaleo e il suo contraltare giovane interpretato da Corbisiero. Un film dall'approccio nient'affato banale e reso accattivante dal buon cast di attori. Sicuramente un atto di amore con qualche eccesso cartolinesco verso la sua Basilicata.

Mi spiace non poter condividere i commenti precedenti, ma ho trovato questa opera decisamente noiosa, malgrado la buona interpretazione del protagonista

Solidissima sceneggiatura inaspettatamente d'ampio respiro, scavata fra le rughe dei primi piani di Rocco e Giorgia.

Catarsi di un depresso compiaciuto.
Buon film di Papaleo che, ancora una volta, mette in evidenza fieramente le sue origini lucane in questo viaggio psicanalitico nei ricordi, nelle paure e nella rabbia di una vita sprecata nel risentimento e nell'apatia.
Papaleo se la cava egregiamente nel doppio ruolo di attore e regista ma la sorpresa, per me, più grande è stata Giorgia, al suo esordio come attrice. Cast preciso, regia attenta, narrazione fluida e dialoghi che traboccano sentimenti tra i più vari, per una visione dolce e amara allo stesso tempo ma capace di coinvolgere e appassionare.
Vale la pena dargli un'occhiata.

Bellissimo. Rocco Papaleo sorprende ancora - e non è la prima volta - dirigendo (e interpretando) un film magnifico, profondo, intelligente, mai pesante tantomeno noioso. Commedia agrodolce di grande bellezza.