Nella puntata successiva, i quattro sopravvissuti agli omicidi di Ghostface lasciano Woodsboro alle spalle e iniziano un nuovo capitolo a New York City
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Cambia la location e vi sono scene un po' più spinte,alcune buone altre meno,il finale ormai si è capito dai sequel che gli assassini possono essere uno due o più, e che possono essere chiunque!!!sufficiente ma basta cosi
Vengono sempre citate le regole di ogni slasher in quasi ogni capitolo di Scream nel solito spiegone del solito personaggio più o meno saccente ed odioso. Ora nel sesto capitolo di Scream mi è sembrato che si voglia dare un colpo al cerchio ed uno alla botte: A volte si va contro le regole così c'è la parvenza di novità, altre volte si seguono pedissequamente così sono contenti i conservatori. Questa saga ha sempre giocato su questo ma allo stesso tempo ho l'impressione che lo spazio si è ristretto di più. Non è un brutto film, malgrado una lunghezza eccessiva, ma nel complesso mi ha lasciato indifferente.
Solita minestra spostata in una nuova location (come avvenuto per la saga di Venerdì 13 con "Incubo a Manhattan)... A parte qualche sequenza riuscita tipo l'incpit iniziale (la cosa migliore di ogni Scream della saga) o quella sulla metropolitana non vi è molto da salvare. Sceneggiatura pessima con personaggi odiosi ed interpreti mediocri, la regia non è nulla di che ed il finale è da cestinare! Ho dovuto vederlo in 3 volte perché non mi prendeva...
Le saghe fanno male, soprattutto se diventano delle barzellette. Per buona parte della durata non è neanche tanto male, nonostante qualche difetto evidente, purtroppo la parte conclusiva assume l'aspetto di un catino di letame, viste le innumerevoli ****** che ci vengono propinate. Cast e regia nella norma, il livello gore non ha un grande impatto e, come detto, la sceneggiatura è, soprattutto nel finale, palesemente scritta con le chiappe. Sarebbe ora di mettere la parola fine a questa saga, che non ha più nulla da dire, ma so già che non sarà così.
Da vecchio appassionato della saga di (in realtà apprezzo soprattutto l'originale ed il secondo film), il precedente capitolo, ovvero il 5, non mi aveva fatto impazzire. Questo seguito cerca di cambiare le carte in tavola con l'ambientazione sempre affascinante di New York, dove tutto è amplificato. Ci sono diverse sequenze ottimamente realizzate nella tensione e nella violenza, peccato che i personaggi siano caratterizzati poco e le loro interazioni non siano eccezionali (i dialoghi poco ispirati), oltre al fatto che perdono il confronto con i vecchi Sydney, Gale, Dewey, Billy, Randy, ecc.. Finale non esaltante in cui non mancano forzature, comunque in generale questo "Scream VI" è un capitolo dignitoso, meglio del precedente.
Scream arrivato al suo sesto capitolo si rivela ancora una saga che ama osare, nel bene o nel male. Il suo metacinema infallibile, il suo essere un riuscito equilibrio tra commedia ed horror, ma soprattutto il suo riuscire ad avere un pretesto di trama genuino quanto funzionante: il killer è sempre un comune umano che cambia ad ogni film, rendendo il tutto sempre diverso nel suo insieme. Anche questa volta, seppur non ci sia nulla di troppo innovativo, lo scopo del film viene a compimento, mostrandoti un Ghostface che ha il pretesto di buttare in scena un fanservice intelligente, godibile nel suo piccolo ed allo stesso tempo piuttosto furbo. La presenza scenica del killer è stavolta addirittura un po meglio dei precedenti, mostrandoti un Ghostface con una sua identità, ben più sfaccettata, facendoti rusltare difficile chi ci possa essere dietro la maschera.
Non cambia nulla, a parte l'ambientazione più metropolitana, di una saga che i fan attendono sempre. Al solito interpretazioni al limite, regia sbrigativa, ma sempre godibile per i fan del genere.