seance (2000)

"Dopotutto siamo gente normale"

Seance è un'eccellente pellicola, nettamente divisa in due parti con un evento centrale che svela radicalmente l'essenza dei due personaggi principali e nel quale lo stile di Kurosawa, nella sua compassatezza di ritmo, è ben riconoscibile. Aldilà del talento di sensitiva di Junco in effetti ci troviamo di fronte ad un coppia dall'esistenza routinaria che mostra solamente la superficie dentro cui si muove l'avidità e la bramosia personale che si paleserà nella seconda parte, spazzando via la falsa patina di mormalità. Kurosawa è molto bravo nello scavare nei personaggi, utilizza il j-horror per mostrare l'orrore interiore dell'animo umano e la sua corruttibilità. I fantasmi possono essere non tanto delle entità a sè stanti, ma probabilmente la proiezione della coscienza nera dei due protagonisti.

Kiyoshi Kurosawa realizza per la televisione giapponese questo film horror che seppur distaccandosi dal modello cinematografico del solito Kurosawa, riesce a possedere diverse grandi riflessioni, concentrandosi su un’angoscia che mai fugge. “Seance” è un buon film del terrore basato su tensione e atmosfera, sui silenzi e sull’angoscia, senza mostrare neanche una goccia di sangue.

Terrorizzante la scena in cui Yoko esce pian piano dalla valigia con il volto sfigurato. Kurosawa illustre maestro. Koji Yakusho e Jun Fubuki superbi nei ruoli dei due coniugi