secondo ponzio pilato (1987)

Una Palestina romanizzata anche per l'incedere indolente e la parlata, contesto dove opera un Ponzio Pilato altrettanto indolente e che fatica a comprendere la portata degli eventi a cui assiste. Il film di Magni passa da delle buone intuizioni ad altre meno felici. Manfredi riesce a tenere il timone ben in rotta riguardo il suo personaggio, non altrettanto per alcuni comprimari, non all'altezza e persino irritanti come la Sandrelli ed il trio di soldati. Uno spunto buono non sfruttato a dovere.

Condivido il commento precedente.
Magni gira con rispetto e sobrietà, pur senza rinunciare al sarcasmo e alla battuta ironica discreta, un film sulla possibile redenzione di un Ponzio Pilato scettico ma illuminato, interpretato con grande carisma da un Manfredi in grande spolvero. Un po' defilati invece Lando Buzzanca e Stefania Sandrelli.
Un film gradevole, anche divertente e a tratti leggero, che non possiede punti morti e si lascia seguire in maniera lineare e senza grossi stravolgimenti.

veramente una gradita sorpresa questo film italiano che commento prima di tutti!
sicuramente la presenza di Manfredi è fondamentale...mette tutto se stesso in questo personaggio che rende prima scettico e poi religioso!
un film non blasfemo ma molto inteligiente!
certo la scena del balletto da Erode si poteva evitare malgrado sia presente una delle battute migliori del film...

"gia ce l'hai fatta vedere un milione di volte"

buona anche la regia che non cade mai nel blasfemo e che narra in modo credibile la figura di Pilato e mosra quello che "potrebbe" essere successo dopo la resurrezione del Signore...
sul finale invece ci allontaniamo un po dalla storia...
bello