senza via di scampo (1987)

Della prima mezz'ora l'unica cosa riuscita sono i titoli di testa, per il resto un cinema di livello davvero scarso, dalla trama a soprattutto i personaggi e ancora di più alla recitazione: terribili sia Kevin Costner che Sean Young, che soprattutto nei "colpi di scena" sono totalmente innaturali e fintissimi nelle reazioni, una cosa che mi ha colpito particolarmente anche perché non stiamo parlando di attori esordienti alle prime armi.

Da quando accade il fatto che scatena poi l'evento centrale del film, fortunatamente il registro cambia e si assiste ad un film che, seppur con qualche forzatura di troppo ed un Kevin Costner non sempre convincente, ha dalla sua ritmo e suspense che coinvolgono particolarmente, soprattutto nella parte finale.

Peccato perché poteva essere davvero un bel film.

Gli ultimi sussulti della Guerra Fredda, però a scatenare tutto l'intreccio fatto di interessi politici ed economici attorno ad una grossa fornitura militare, è il classico delitto passionale completamento avulso da schemi spionistici, ma determinante nello scatenare degli eventi, con il primo ad indagare su quel delitto cui direttamente conosce il colpevole. Allo stesso tempo cerca di recidere ogni legame con il delitto per impedire di essere il capro espiatorio. Ben modulata la suspence, ottimo il cast di attori con una prova corale egregia. Un bel thriller d'annata con una sorprendente coda finale.

Bel remake che prende la traccia di "The Big Clock" cambiandone però l'ambientazione.
Da un punto di vista narrativo scorre bene, anche se Costner non sembra il più adatto nel ruolo, e la tensione regge bene fino al finale, che personalmente trovo un po' debole.
Un film piacevole da guardare con solo un paio di perdonabili debolezze nella sceneggiatura:

SPOILER

Bello il colpo di scena nel finale, ma...

SPOILER

Comunque, per me rimane un film da riguardare ogni tanto...

Fino a metà il film non mi aveva convinto particolarmente, poi arriva un colpo ben assestato da parte della sceneggiatura. "Senza via di scampo" è un thriller politico che viaggia su buoni binari, anche se alcune cose mi sono sembrate poco credibili. Roger Donaldson fa il suo in regia, da buon mestierante qual'è. Nel cast funzionano soprattutto i comprimari Will Patton e George Dzundza. Colonna sonora fastidiosissima.

Un film che non si dimentica...

Thriller politico sentimentale di buon livello condito da un cast importante che fa bene il suo dovere.
Spionaggio per tutti, non difficile da seguire, e coinvolgente dall'inizio alla fine, anche se prevedibile.
Uno dei migliori action di Donaldson.

A malapena discreto, anche se troppo intricato.

Attori ok (Hackman soprattutto), carina la Young, ma inquietanti spunti di sceneggiatura vengono in parte smorzati da risvolti ingarbugliati, criptici o talvolta solo ovvi (è palese ad esempio che prima o poi il tradimento sarebbe stato scoperto).

E poi il finale non è che l'abbia capito molto...; belli gli inseguimenti, le scene d'azione ecc ma dopo un pò c'è come l'impressione di non sapere come andare avanti.

E' un intrigo politico/sentimentale alla Barry Levinson interessante ma con qualche limite di script; cast e crew han però fatto di meglio altrove.

Come thriller spionistico non funziona granchè, come film sentimentale ancora meno: a parte qualche buon momento da gatto col topo nelle stanze dei bottoni del pentagono e la celebre scena iniziale in limousine, parodiata perfino in Hot Shots 2, da salvare c'è poco. Kostner parte bene facendo la sua bella figura in alta uniforme da Capitano di Corvetta, ma è fuori parte come non mai; un pelo meglio Hackman, comunque sonnacchioso. Il migliore del cast è l'eterno caratterista Will Patton. Piccola parte per la modella Iman, futura signora Bowie, di una bellezza sconvolgente.

Una discreta spy-story con sfumature rosa, diretta da Roger Donaldson, con un cast non molto in parte (comprendente un Kevin Costner molto antipatico e leggermente assente ed un Gene Hackman davvero sprecato!) e una sceneggiatura abbastanza scadente, se non fosse per un paio (o più) di sequenze nettamente accattivanti, condite da un buon intreccio e da personaggi lievemente interessanti.
Buona la colonna sonora (non ricordo fosse una ever-green, ma si tratta comunque di Maurice Jarre); ben riprodotti i costumi; e altrettanto curate le scenografie.
Tutto sommato, un buon 6.5 per una discreta spy-story, da vedere in una serata non troppo movimentata.

Un thriller discreto con un intreccio non banale. Alcuni colpi di scena sono un po' scontati e il cast non è al massimo.

Ottimo thriller ben costruito, che non annoia mai e pieno di colpi di scena. Perfetto lo sfondo della guerra fredda.

Decisamente non male, non mi ha mai annoiato.

Un'intrigante e abbastanza coinvolgente thriller a sfondo politico (ovviamente spie russe e guerra fredda fanno da sfondo alla storia)
che malgrado sia recitato male (Kevin Costner con la solita faccia, anche quando si fa male, Gene Hackman troppo improbabile che fa quel che può, Sean Young è quella che è) e cominci a movimentarsi solo nella seconda parte, riesce comunque a tenere alta la tensione nello spettatore per tutta la durata.
Niente di eccezionale, ma vale la pena vederlo. Una volta.
Famosa la scena di sesso tra Costner e la Young nella limousine, parodiata poi (in modo molto divertente) in Hot shots 2.
Pessime le musiche di Maurice Jarrè.

Thriller politico che scorre bene senza però lasciare troppo il segno. Ho molto apprezzato le scene di inseguimento e ho trovato Costner molto adatto alla parte. Purtroppo il personaggio di Brice, interpretato da Hackman, non è carterizzato in maniera sufficiente da renderlo credibile o in qualche modo interessante.

Bellissimo film che oserei definire noir per le sue atmosfere da intrigo politico ma dalle sfacciettature erotiche e passionali. Al centro della vicenda vi è infatti una femme fatale, Susan Atwell, donna stupenda e evanescente per cui molti uomini farebbero follie, audace amante dell'uomo di potere e contemporaneamente ragazza indifesa e adorabile. Sullo sfondo c'è invece la guerra fredda, l'indecifrabile sistema di spie che disorienta tutto e tutti e ancora oltre gli intricati giochi di potere di washington e del pentagono. Ottima sceneggiatura per un film che di sicuro non manca di colpi di scena.

Senza infamia né lode, credibili i giochi di potere per incastrare l'innocente dell'assassinio a vantaggio del colpevole.
Ingredienti validi: sesso conteso tra uomini di potere, pentagono in primo piano simbolo di intrighi politici e potere.
Da vedere.

Thriller abbastanza lento dagli sviluppi piuttosto insoliti e in alcuni punti decisamente forzati. Si ripende un pò nella seconda parte, anche se poi il finale non mi è piaciuto.

bellissimo spy movie o triller politico!
storia avvincente con ritmi coinvolgenti che ti catturano da l'inizio alla fine. stupendo l'epilogo con colpi di scena e gran finale.
bravissimo Kevin Costner in uno dei suoi ruoli migliori, sembra trovarsi alla perfezione col personaggio (merito del regista con cui a fatto anno più tardi 13 days?), ottimi anche Gene Hackman, Sean Young e Will Patton che offrono una buona prova valorizzando il film.
per niente banale!
io tifo per Yuri!!

Ottimo thriller politico diretto da Roger Donalson, che tra vari flop, dimostra di muoversi molto bene nel genere politico - spionistico. Sua è l'ottima ricostruzione - esaltazione di J.F.K.- della crisi missilistica di Cuba nel film "13 days" interpretato dallo stesso Costner.
Qui invece dirige un Thriller spionistico, convenzionale (è anche un remake), ma divertente e pieno di colpi di scena, tra l'altro anche con un inquietante e bel finale e un ottimo cast, che va da Costner a un ottimo Gene Hakman, e un sempre bravo Will Patton.