shadow regia di Federico Zampaglione Italia 2009
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shadow (2009)

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locandina del film SHADOW

Titolo Originale: SHADOW

RegiaFederico Zampaglione

InterpretiJake Muxworthy, Karina Testa, Nuot Arquint, Ottaviano Blitch, Chris Coppola

Durata: h 1.20
NazionalitàItalia 2009
Generehorror
Al cinema nel Maggio 2010

•  Altri film di Federico Zampaglione

•  Link al sito di SHADOW

Trama del film Shadow

David, un reduce dal fronte iracheno, parte per l'Europa per mettersi alle spalle la tremenda esperienza della guerra. In un affascinante quanto misterioso luogo di montagna incontra Angeline. Muniti di biciclette e tende, i due giovani esplorano un luogo incantato dove aleggiano antiche leggende. Presto il contesto naturale si trasforma in un incubo, con due cacciatori che li inseguono per ucciderli e un nemico ancor più oscuro ad attenderli. Per David è il brusco risveglio in una realtà che voleva dimenticare.

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Voto Visitatori:   6,47 / 10 (134 voti)6,47Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Shadow, 134 opinioni inserite

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DankoCardi  @  19/11/2020 23:15:37
   8½ / 10
Lo andai a vedere al cinema e mi piacque molto. Zampaglione riesce a dotare di una regia dinamica e frenetica sequenze per lo più ambientate in un bosco, il che è tutt'altro che facile. La sua direzione non presenta la minima sbavatura o caduta di tono dimostrando di sapersi destreggiare sia nei particolari che nelle scene lunghe ma hanno il loro bravo merito pure le atmosfere cupe e nebbiose degli esterni e le sporche e claustrofobiche scenografie degli agghiaccianti interni. Ma veniamo alla storia: erano anni che in Italia non si vedeva una sceneggiatura del genere, breve ma diretta...forse anche troppo. Senza perdere tempo veniamo sbattuti in una di quelle situazioni che ci portano dalla padella alla brace, dal thriller all'orrore vero e proprio senza risparmiarci sangue splatter e quanto basta di torture porn. Tanto inquietante quanto eccezionale l'attore Nuot Arquint. Tutto l'orrore di cui siamo testimoni basta? No, affatto perchè poi inaspettato arriva un finale a sorpresa che non sono porta a combaciare tutti piccoli indizi che avevamo visto durante il film ma sconvolge più della storia stessa lasciandoci più di un senso di disagio. Sembrerebbe un banale film horror e invece Zampaglione continua a sorprenderci inserendo pure del dramma ed una critica alla guerra. Magari in Italia avessimo più pellicole simili che vengono regolarmente distribuite nelle sale invece di rimanere nell'underground del semiamatoriale.

Alpagueur  @  29/10/2020 17:45:55
   7 / 10
Il film, diretto da Federico Zampaglione, ex chitarrista dei Tiromancino (e qui alla sua seconda esperienza da regista e sceneggiatore dopo "Nero bifamiliare"), racconta la storia di David, un giovane veterano della guerra in Iraq, la cui passione per il ciclismo fuoristrada estremo lo porta in una pittoresca catena montuosa delle Alpi Giulie (Tarvisio). È lì che può lasciarsi alle spalle il caos della guerra e pedalare per le suggestive foreste, fino ad una breve sosta per rifocillarsi in una locanda chiamata 'The Shadow' (cioè l'ombra) e che da il titolo a questo film. Sfortunatamente, la montagna non è solo rigogliosa di verde, ma è anche ricca di insidie...
La guerra è l'inferno, giusto? Voglio dire, non devi aver combattuto in battaglia per saperlo. L'effetto duraturo della carneficina, ciò che nasce dalla guerra può causare e provocare danni permanenti alla psiche. Shadow è un film che dà a questi orrori del dopoguerra un volto, anche se sadico, dal collo rosso e tortuoso con le sopracciglia scavate e un corpo scheletrico, un aguzzino a cui piace leccare le rane e torturare qualunque essere umano gli capiti tra l e mani.


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6 risposte al commento
Ultima risposta 17/11/2020 19.39.25
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Jokerizzo  @  01/03/2020 12:50:04
   8½ / 10
Veramente ben fatto, bisognerebbe supportare l'horror italiano!

Strix  @  16/09/2018 17:13:47
   7½ / 10
Finalmente sono riuscito a recuperare questo piccolo e raro gioiellino.

Film non rivoluzionario, sia chiaro, ma che merita tranquillamente una visione.

Buona regia, buona storia, buoni attori, buon cattivo.

Sicuramente al di sopra di molti horror americani che escono oggi in sala.

7,5 di incoraggiamento, go Zampa go!

DarkRareMirko  @  12/04/2018 22:26:28
   8 / 10
Buonissima prova autoriale per Zampaglione, con un horror derivativo (Lyne e Argento, su tutti) ma al contempo dotato di un suo perchè e di un aspetto tecnico di tutto rispetto (si veda soprattutto la parte con Arquint).

Buon cast (tutti han partecipato a serie e film notevoli, soprattuto internazionali), violenza e sangue nella media del genere e, soprattutto, ottima la scelta di espandere l'opera su più media (l'edizione speciale ha anche un fumetto e un cd musicale).

Funziona molto, soprattutto, come opera personale e come omaggio ad un certo cinema di genere.

Vorrei vedere Zampaglione più spesso dietro mdp horror.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  06/10/2015 21:47:47
   6½ / 10
Film più che sufficiente di Zampaglione, che però (stando a quanto dicono molti) non si ripeterà con "Tulpa". Questo "Shadow", tuttavia, nel complesso funziona, senza voler strafare. Ci sono vari elementi interessanti e il finale è tutto sommato accettabile. Anche tecnicamente il film è discreto.

Stromer  @  30/07/2015 19:53:24
   7 / 10
Chi l'avrebbe mai detto che il cantante dei Tiromancino fosse anche un buon regista?
Devo dire che questo film merita una visione, alcune scene allucinate sprigionano tensione, e gli effetti speciali sono di buona fattura.

Filmaster95  @  15/05/2015 10:31:57
   7 / 10
Sinceramente per essere un horror italiano, diretto da un musicista come zampaglione non è un film da buttare ed anzi ha delle buone cose al suo interno.

Prima di tutto il paesaggio e la fotografia, caratteristiche e ben curate, la storia da quanto ho appreso è un'omaggio al horror degli anni settanta ed ottanta dei vari fulci, argento, bava e cosi via.

Assomiglia come atmosfera ad un tranquillo weekend di paura e nel finale allucinazione perversa,

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Che dire per me un film riuscito e se posso fare una premessa spero che in italia nascano anche pellicole di questo genere che purtroppo sono sempre più carenti.

Macs  @  01/04/2015 22:05:12
   6½ / 10
Dopo tutto non male, grazie a un finale che risolleva un po' tutto il film e giustifica certe scelte che sembravano ingenue nella prima parte. Buona la fusione tra realtà e sogno (l'episodio nei boschi è successo nella vita reale al Zampa). Buone le musiche. Inquietante Mortis, ben reso dal quasi esordiente Arquint.

slint  @  08/09/2014 15:31:09
   7 / 10
non male,buona tensione...

alex94  @  13/06/2014 12:19:55
   8 / 10
Primo ottimo horror di Zampaglione.
Il film è diretto molto bene, la foresta dove è ambientato è maledettamente inquietante,ottime anche le interpretazioni in particolare quella di Nuot Arquint,buoni anche gli effetti speciali e la trama pur essendo piuttosto scontata intrattiene bene fino ad un finale inaspettato.Secondo me Shadow è il miglior horror italiano degli ultimi 10 anni ,quindi da vedere assolutamente.

mikeP92  @  06/05/2014 11:56:05
   6 / 10
Sono stato indeciso fino all'ultimo su come votare questo film. Alla fine ho deciso di dargli la sufficienza, seppur non se la meritasse pienamente visto che, da quanto ne so, ha copiato spudoratamente Allucinazione Perversa, e presenta molte cose che non mi sono piaciute tipo:

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D'altro canto però, devo rendere conto a Zampaglione di aver creato un horror con sufficiente tensione, un'ottima fotografia, buone location, un villain di una fisicità perfetta, scene abbastanza cruente e una morale di fondo tutto sommato accettabile.

Alex22g  @  15/04/2014 22:54:41
   10 / 10
Grande Zampaglione. Menomale che esiste un regista come lui attualmente per questo genere in italia. Un film coraggioso e ben diretto che mi sento di premiare. Ancor meglio di Tulpa,che avevo gia'apprezzato molto .

Azrael  @  08/04/2014 12:31:54
   6½ / 10
Genera sufficiente tensione, soprattutto nella parte centrale, ma a penalizzarlo e' quel netto richiamo, in apertura quanto nel finale, ad un must come Allucinazione perversa di Adriane Lyne - ragione per cui non azzardo un voto più alto.
Ad ogni modo, se paragonato a Tulpa, Shadow risulta essere molto più convincente soprattutto per quanto concerne la regia e la recitazione.
In definitiva, non male, ma si poteva evitare di citare una pellicola - sempre quella di Lyne - che in pratica pure le pietre conoscono !

Horrorfan1  @  30/01/2014 08:05:46
   7½ / 10
Dopo il mio votaccio a Tulpa, un buon voto a questo Shadow: l'ho visto tempo fa, ma lo ricordo bene. Vorrei anche dare 8, ma non lo do per il fatto che...

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GianniArshavin  @  31/10/2013 21:49:49
   7 / 10
Film interessante che ha rappresentato una vera sorpresa per il sottoscritto e penso per tutto il panorama Horror Italiano.
Pellicola breve ma intensa,con un profondo messaggio di base che viene lanciato in maniera sottile e intelligente sfruttando in maniera sapiente il materiale e la trama a disposizione gestendo l'Horror come dovrebbero fare tutti.
Infatti la pellicola non vuole spaventare o disgustare solo per il gusto di farlo,ma vuole parlare allo spettatore,comunicare il proprio messaggio senza però per questo annoiare.
Purtroppo non posso parlare di capolavoro per via della brevissima durata e per un motivo che inserirò sotto spoiler.
Tirando le somme il film merita una visione e diventerà molto probabilmente un piccolo cult di genere.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  27/10/2013 10:59:38
   7½ / 10
Una piacevole sorpresa nel panorama horror italiano. Atmosfere macabre, personaggi inquietanti ed imprevedibili e soprattutto un finale ad ''effetto''. Direi che la differenza fra Shadow e gli altri horror italiani consiste nel ritmo narrativo che qui ad esempio è molto incalzante e veloce e fa in modo che lo spettatore non si annoi mai. La storia, pur breve, riesce a prendere e coinvolgere seguendo un filo narrativo lineare e semplice. Ottimo lavoro Federico Zampaglione!

Someone  @  04/09/2013 18:03:32
   7 / 10
Davvero una bella sorpresa!!!

Un horror italiano che di italiano ha poco/niente e che, finalmente, dopo decenni di buio assoluto (eccezion fatta per Avati e pochi altri) ripropone l'Italia al mondo con le credenziali dei fasti del cinema di genere di fine '70, primi '80.

Il film si presenta con un'ottima fotografia fin dalle prime scene.
L'ambientazione nebbiosa e totalmente naturale ci immerge fin da subito nell'atmosfera lugubre, pesante e claustrofobica che ci accompagnerà fino alla fine di questa interessantissima pellicola.

Immagini curate, musiche azzeccate (in certi punti debitrici ai Goblin), trama intrigante e ben congegnata, sceneggiatura e montaggio molto buoni, atmosfera fosca e malata, ambientazione e luci davvero straordinarie, zero nauseabondi effetti speciali digitali.
Cosa chiedere di più? E qui si passa ad elencare qualche difettuccio che magari avrebbe potuto essere accuratamente evitato:

RECITAZIONE: non è delle migliori, il protagonista non convince appieno anche se è sopra la sufficienza, mentre Karina Testa secondo me se l'era cavata molto meglio in Frontiers. Molto interessanti invece Nuot Arquint nella parte dell'inquietante e sadico torturatore, e i due cacciatori (di cui uno veramente spietato!)

QUALCHE FORZATURA DI SCENEGGIATURA:



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Comunque ammetto che in questa pellicola i pregi superano di gran lunga i difetti. Tra l'altro la sceneggiatura non presenta particolari buchi ed il plot scorre coerente e lineare fino in fondo, permettendo un discreto grado di coinvolgimento.

Finale per niente banale, che permette una differente lettura del tutto.

In definitiva:
Un film che cita il primo Argento (almeno tre sono le scene tributo) pur surclassandolo di gran lunga. Quando si dice: 'l'allievo supera il maestro!'

Un grazie di cuore va a Zampaglione per questa coraggiosa piccola perla che porta una ventata di aria fresca all'ormai stantia 'realtà orrorifica' del nostro Paese, ridando all'Italia un orgoglio perso ormai da tempo.

Averne di horror così ai giorni nostri!

p.s.

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steven23  @  17/06/2013 20:48:07
   8 / 10
Incuriosito dai pareri discordanti letti su vari siti di cinema e, soprattutto, colpito in negativo dalle ultime pellicole di genere italiane che sono riuscito a vedere, ho affrontato questo Shadow con qualche riserva. Non ho nemmeno letto la trama quindi ero al buio, incosapevole di ciò a cui avrei potuto assistere.
Beh, raramente all'apparizione dei titoli di coda mi sono sentito così soddisfatto. Sui vari motivi che giustificano il mio apprezzamento uno li supera tutti, ed è il fatto che si tratta appunto di un film italiano. Già avere il coraggio di affrontare un genere che nel nostro paese è oramai alla deriva è apprezzabile, ma qui Zampaglione ha fatto di più, regalandoci (nella sua semplicità) un prodotto come non se ne vedeva da tempo.
La vicenda non racchiude in sé particolari innovazioni ma, come ho sempre sostenuto, un film non va giudicato solo dalla sua originalità, altrimenti il 99% degli horror sarebbe tagliato fuori. Qui il regista italiano sfrutta al meglio altri aspetti: innanzitutto si serve di un'ottima ambientazione, una vallata boschiva coperta da quella leggerissima foschia che le dona un convincente alone di mistero e soggezione.
Poi si serve bene delle paure, facendo leva sullo spettatore semplicemente utilizzando quelle più inconsce che si annidano nell'uomo. E infine, avvalendosi di un cast internazionale (tra i quali Karina Testa di Frontiers), si assicura delle interpretazioni perlomeno buone, il che è già un grosso punto a favore visto le performance regalate in altre pellicole di genere italiane (tra le tante, Il bosco fuori e l'inguardabile In the market).
Per concludere, ho trovato davvero inquietante l'antagonista di turno e ottimo il finale. Sarà che adoro finali sulla scia di questo, ma per me è la vera chicca del film.
Confermo il voto alto!! Il cinema horror italiano ha bisogno di incoraggiamento, specie se regala prodotti validi come questo!

Badu D. Lynch  @  10/04/2013 01:02:42
   8 / 10
Fallire nel cinema horror è facile, ma questo non è il caso di Federico Zampaglione.
Shadow è una boccata d'aria fresca e velenosa ; si, il film appaga e stordisce. Una malsana sorpresa che coinvolge lo spettatore. Una pellicola che omaggia l'horror italiano degli settanta e ottanta ; da Mario Bava a Lucio Fulci, passando per Dario Argento. Un'opera che ha il sapore, la forma e il colore dell'oscurità ; è il nuovo abbraccio italiano alle tenebre ; è una scommessa vinta con il cinema e, paradossalmente, persa con Il Male. Il film avvolge lo spettatore, lo conquista grazie ad una sceneggiatura brillante e ben scritta ; lo spoglia dalle sue paure primordiali, per poi cucirgli addosso delle nuove fobie ed inquietanti angosce. Tra i vari aspetti positivi della pellicola, non manca una più che buona fotografia e un'azzeccata, nonché disturbante, colonna sonora - firmata dallo stesso Zampaglione.
Il lungometraggio è (letteralmente) un incubo terrificante che si insinua silenziosamente sotto la pelle.
Shadow è un pugno inaspettato nello stomaco e, forse per questo, fa ancora più male. Il livido non passerà dopo i titoli di coda, ma ci terrà compagnia ancora per un pò.

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/04/2013 13.54.40
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deliver  @  21/01/2013 21:27:42
   7 / 10
Buon horror diretto da Federico Zampaglione, che si avvale di un cast internazionale (anche la KarineTesta di Frontiers ) per confezionare un prodotto che tra citazionismo obbligato e spunti originali, riesce comunque a trovare una sua identità. Secondo me però, il vero momento clou della pellicola rimane non solo la camera delle torture (inquadrature deliziose e violenza sufficientemente contenuta e calibrata) ma il personaggio di Mortis interpretato dall'esordiente Nuot Arquint. Buon lavoro, Zampaglione dimostra di avere sguardo e di avere gusto. Peccato che Shadow abbia spesso ricevuto più critiche contro la persona dello stesso Zampaglione che non aderenti alla materia e sostanza del film.

Waiting for Tulpa !

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  07/01/2013 18:34:58
   6½ / 10
Alcune idee nuove supportano una trama non originalissima. cmq ben confezionato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  30/09/2012 17:58:27
   6½ / 10
L'horror Italiano ritrova un po' di respiro grazie a Zampaglione che prende spunti da svariati film di genere, soprattutto "Un tranquillo week-end di paura" e i vari torture-film degli ultimi anni, ma riesce a coinvolgere il pubblico grazie al giusto mix.
Bei paesaggi, trucco efficace e cattivo credibile.
In questo genere di film spesso la differenza la fa il finale che in questo caso ribalta completamente la scena protraendo la discussione anche dopo la visione.
Forse retorico ma efficace.

John Nada  @  07/09/2012 02:58:23
   7 / 10
Piccola premessa: volevo complimentarmi co tutti quelli che nel commento hanno spoilerato a tutto spiano anche il finale. Mi chiedo a cosa serva a sto punto la funzione apposita che evita di spoilerare, mah.

Per quanto riguarda il film: non male considerando tutto (film italiano, Zampaglione non e' un regista di mestiere, il cast non e' eccezionale..), certo non tutto funziona alla perfezione, molte cose (in vista di film futuri) sono da limare ma ci sono sicuramente delle buone idee.


Aspetti positivi:

- una certa dose di tensione ben costruita
- alcune scene ad effetto girate bene e ben congeniate

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- un villain a interessante a livello visivo
- attori che per un film italiano non sembrano dei cani
- un idea di partenza abbastanza interessante

Aspetti negativi:

- alcune scene girate male (a livello di riprese)
- un'idea di partenza abbastanza interessante ma poco originale

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, ma (e' questo il problema maggiore) soprattutto gestita male (col megaspiegone che vuole spiegare tutto ma lo fa in maniera banale e didascalica, non colpendo lo spettatore come dovrebbe)
- molte citazioni (il che e' un bene) ma a tratti il tutto sa troppo di scopiazzatura
-alcune trovate un po' cosi'...




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Sarebbe da 6,5 ma aggiungo mezzo voto per le motivazioni scritte all'inizio del commento

lloydalchemy  @  04/08/2012 19:19:02
   7 / 10
devo dire che mi a veramente stupito questo film, c'è tensione qualche scena cruenta e un pizzico di pazzia.
La regia a fatto un ottimo lavoro e gli attori se la cavano egregiamente strano vedere una pellicola italiana prendere dei voti positivi speriamo di andare sempre su questa via (almeno con alcuni film) guardatelo non ve ne pentirete.

76eric  @  07/07/2012 00:33:41
   8 / 10
Appena finito di vedere...., beh, è una pellicola ultracitazionista, a ( quasi) ogni fotogramma fà venire in mente questa o quell' altra pellicola, persino il video Karma Police dei Radiohead.

Tralasciando alcune situazioni un pò improbabili, clichè triti e ritriti e tempistiche su a chi tocca prima e a chi dopo, ( tanto a queste cose abbiamo fatto il callo) è sorprendente come Zampaglione riesca ad incastonare in così poco tempo l' orrore sconvolgente che può provocare un conflitto, in un incubo tipico da film horror dove sempre il tema della guerra ha il suo filo conduttore.

E qui veniamo al sinistro figuro di Mortis, l' immagine della Morte, colui che si vendica (?) di coloro che hanno ucciso a sua volta, i soldati. Ma chi è costui? Molto azzeccato il contrasto dato dall' immagine emaciata che ricorda molto (ahimè) la condizione delle vittime dell' olocausto, e l' ospedale bunker sotterraneo, teatro di esperimenti genetici (?), dove non è un caso che il giovane protagonista ritrovi dei reperti legati al periodo nazista.
E' così che Zampaglione, per l' incubo di David, sceglie i suggestivi boschi del tarvisiano, ed immagina questo sperduto bunker nel quale, prima della parte finale rivelatrice, non ci fà capire se il villain sia stato un mancato provetto Mengele o un solitario superstite agli orrori nazisti, pronto a ripagare con la stessa moneta coloro che ne invadono il territorio.
Fatto stà, che era da parecchio tempo che non ricordavo un boogey-man degno di nota, ed il volto inquietante di Mortis, la sua mimica facciale, lascia il segno. Eccellente l' attore che lo impersonifica.

Fantastica l' immagine che trasuda sporcizia e malsano data dai corridoi dell' ospedale scavati nella roccia, un plauso alle sonorità che accompagnano alcune immagini del film. Musiche davvero ben fatte e dosate, che ricordano vagamente il modo nostrano di fare Cinema di genere anni '70.

Ero scettico ed invece per il Cinema italiano questa è veramente una sana boccata d' ossigeno. Bravo Zampaglione, in quest' opera si vede tutta la sua passione per il (nostro) tanto amato genere. E che sia un arrivederci. Mezzo punto in più.

Nembo  @  28/06/2012 18:57:45
   7½ / 10
La cosa bella è che non sembra italiano... è brutto da dire ma alla fine è così.

Pochi sono infatti i prodotti nostrani degni di essere chiamati film... questo è un bel film. L'unica pecca è che dura poco... per il resto, anche se durante la visione tante cose appaiono un po' grossolane, alla fine tutto diventa chiaro... e finalmente si capisce il perchè di tante scelte del regista.

Comunque consiglio la visione, meglio se priva di pregiudizi... Mezzo voto in più per la nazionalità del prodotto.

dagon  @  15/06/2012 19:47:35
   6 / 10
è il classico film che di per sé non è niente di che, però poi uno pensa: "vabbè in fondo, dai, per essere italiano...". Nella totale mancanza di film di genere, questa incursione nell'horror di Zampaglione è comunque uno sforzo da non distruggere. Nel complesso, migliore di molti dei film americani a cui si ispira per le atmosfere, si può vedere senza gridare al miracolo ed apprezzando anche una regia che non è affatto male. Senza guizzi ma più che decoroso.

nyc93  @  15/06/2012 16:06:45
   6 / 10
mi piaciuta la prima parte, nella seconda cala un pochino...tutto sommato niente di che..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  02/06/2012 10:33:44
   7 / 10
Non lo faccio mai ma riprendo un passo della bella recensione di Oh Dae che invito tutti a leggere, specie i detrattori accaniti.

"Il film ha avuto grandissime difficoltà di distribuzione e, una volta uscito, non è rimasto nelle sale più importanti che per più di due settimane. Fa specie che film orribili come ad esempio "The final destination" godano di straordinaria pubblicità e distribuzione, mentre ottimi prodotti, come "Shadow", per giunta italiani, siano completamente abbandonati a sé stessi."

Senza esagerare, non ci troviamo di fronte ad un capolavoro e questo credo lo abbiano capito tutti, Zampaglione in primis (alla sua seconda opera e primo horror). Ma che al suo confronto oggi tutta la produzione di genere italiana, a parte qualche underground, impallidisca, è un dato di fatto incontrovertibile.
Mi verrebbe da dire che non ha nulla da invidiare ai vari Saw e appunto Final Destination per cui ha la fortuna di essere un unico capitolo invece di usurarsi in una lunga e ripetitiva saga. Ma gli ameriCani preferiscono giudicare dai trailer, basta vedere i commenti per rendersi conto di quanta spocchia e presa in giro susciti un timido tentativo italiano di uscire fuori confine, peraltro fatto anche con una certa classe.
Difatti tecnicamente non sembra un film italiano: girato in lingua inglese (e doppiato benissimo), atmosfere boschive fantastiche, citazioni forse solo nel finale fin troppo palesate (Allucinazione Perversa, ma ci può stare), recitazione non da cani, fotografia ottima e interessanti spunti di regia. Direi che a parte quel quarto d'ora iniziale di preparazione, abbastanza piatto ed inutile, poi si entra in una storia psichica con il sottofondo della guerra irachena, che riesce a non risultare pretestuoso, forzato o "sprecato" in un film di genere come è Shadow. Davvero fantastico il villain, da pelle d'oca.
Magari il titolo, ecco, quello poteva essere cambiato ma alla fin fine questa non è una pellicola che gode di chissà quale originalità, sia chiaro. Eppure ce ne fossero e non solo in Italia (ma soprattutto qui)...

Grazie ai distributori italiani anche per aver messo sotto Shadow il sottotitolo "L'Ombra". Come faremmo senza di voi!




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2 risposte al commento
Ultima risposta 03/06/2012 14.52.04
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BlueBlaster  @  31/05/2012 12:41:52
   7½ / 10
Davvero bella sorpresa, segno che anche qui l'horror a volte funziona...veramente bravo Zampaglione a mettere su questo prodotto, davvero notevole il reparto tecnico di questo film: location, musiche, fotografia ed inquadrature!
Bella storia...qualcosa di già visto ma che non cade nella banalità grazie anche ad attori convincenti, non fatevi bloccare perché è italiano perché non si nota!

C.Spaulding  @  30/05/2012 01:23:03
   7½ / 10
Bel film. davvero inquietante. Zampaglione ha colto nel segno !!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  06/05/2012 15:26:18
   6 / 10
Discreto horror, un po' troppo schematico ma ben fotografato. Godibile.

Nudols85  @  04/05/2012 16:02:46
   6 / 10
Pensavo di peggio invece il film è Gradevole..e ha i suoi momenti di suspance e tensione..bravi gli attori...e bellissima la fotografia..da incanto e nei momenti cupi...da vero Horror..si perde un pò nel Finale e per quanto riguarda le Musiche che sn veramente lofie e non riescono a trasmettere ciò di inquientante ci dà il video!!! comunque Buono.

Jolly Roger  @  04/05/2012 09:38:08
   7½ / 10
Mi è proprio piaciuto questo film. E' fatto bene, veloce, colpisce nel segno, intrattiene e strappa anche una riflessione.

Dai primi minuti si capisce che questo film ha qualcosa in più degli altri. Le inquadrature delle montagne, con il cielo tinto di grigio, il vento, quel sottofondo di musica un po' inquietante, mi ha ricordato le splendide inquadrature dell'inizio di Phenomena, con quei prati verdi e quella casa isolata, malvagia, in mezzo al nulla. O Shining: là c'era l'automobile di Jack, ripresa dall'alto, che si avviava, in mezzo ad una natura spettacolare, verso l'Orrore. In Shadow, lo stesso accade per il protagonista, che ripreso dall'alto appare piccolo piccolo, mentre sfreccia sui sentieri di montagne mozzafiato. Ma nel contempo si ha la sensazione di qualcosa di grosso che incombe. Qualcosa di brutto, che stride con la bellezza del panorama intorno.

Sarà che amo la montagna, essendo nato nel verbano, ma questo inizio mi è piaciuto moltissimo: trasmette quella solitudine che solo la montagna può darti, carica di la calma, serenità, bellezza.
La montagna è l'unico lato del mondo che è rimasto ancora selvaggio, perlomeno in Europa ovviamente. Conserva ancora in sé stessa il cuore della natura. Quando si incontra qualcuno, in montagna, ci si saluta, anche se non ci si è mai visti prima e non ci si conosce, forse perché ci si sente come due anime che si incontrano in un paradiso.

È assolutamente improbabile, naturalmente, fare incontri sbagliati in montagna. Però, magari capita che ti trovi da solo, dopo aver camminato per ore su un sentiero che ti ha portato lontano da tutto e da tutti. L'ultima baita l'hai lasciata chilometri dietro di te, insieme all'ultima persona che hai incrociato. Cominci a sentire quella sensazione che va oltre la solitudine, che è la percezione della lontananza fisica dal mondo.
In altre parole, sei solo, ma nel senso più materiale del termine: cioè, sei solo qualsiasi cosa succeda. Nessuno può sentirti o aiutarti se succede qualcosa. Se cadi e ti fai male, o se incontri le persone sbagliate…

Su questa paura inconscia gioca il film, quando ci presenta i due cacciatori, alias i Due Simpaticoni.
Noi cresciuti nella civiltà, non possiamo tollerare che, in un solo secondo, tutto quello che abbiamo come bagaglio civile possa frantumarsi, di vederci trasformare da persone con regole principi e sicurezze, a prede di carne in fuga, di vedere le nostre certezze squarciate mentre il nostro mondo, come noi lo conosciamo, è troppo distante da noi per poterci soccorrere.

Il film mi è piaciuto molto. Gli attori sono stai bravi, tutti. Particolarmente calati nella parte gli attori che interpretano i due cacciatori. Sono stati scelti anche bene, direi. I loro tratti somatici rispecchiano persino i caratteri dei due personaggi che interpretano. Che sono, più o meno…direi…quelli di un grizzly e di una faina.

Karina Testa è Karina di nome e di fatto (battuta davvero idiota, lo so). Me la ricordavo in Frontiers, direi quindi che è una calamita per killers. Molto brava.

Traspare in maniera evidente il senso anti-guerra del film. La metafora:

Montagna = libertà

Guerra = prigionia, tortura


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Comprendere questa metafora montagna / guerra significa capire il senso del film, significa aprire entrambi gli occhi come fa il protagonista...

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3 risposte al commento
Ultima risposta 08/05/2012 11.39.49
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  30/04/2012 02:05:40
   8 / 10
Sorprendentemente bello questo horror di Zampaglione, a cominciare da una superba fotografia come poche se ne vedono in Italia al giorno d'oggi. Girato in inglese (come si faceva un tempo, quando il cinema nostrano contava qualcosa nel mondo) e dalla location e ambientazione incerta, Shadow divertirà e non deluderà gli amanti del genere.

Certo, il regista avrebbe potuto spingersi oltre, ed il finale, chiaramente un omaggio ad Ambroce Bierce e Bergman, sa appunto di già visto. Ma di fronte alle banalissime e scontate commedie che stanno distruggendo il nostro cinema, ben venga il ritorno dei film di genere.

Dante69  @  10/04/2012 00:43:08
   6 / 10
non male come horror italiano , da molti anni non se ne vedeva uno fatto così bene , però ha le sue pecche ,in prims il finale che non mi sarei mai aspettato ed è alquanto inproponibile e poi alcuni dialoghi un pò banali , cmq non male come horror italiano.

barbuti75  @  15/03/2012 01:32:25
   7½ / 10
Bella seconda pellicola di Zampaglione che riesce nell'esperimento di unire le atmosfere lugubri alla "Blair Witch Project" nella prima parte, al filone argentiano nella seconda. Non ci sono le inesattezze narrative che qualcuno ha lamentato, ma bisogna calarsi in un mondo onirico fatto di visioni. Spaventa molto di più la prima parte, dove il vedo-non vedo crea quell'atmosfera tesa e carica di tensione da brivido. Scade un po' nella parte centrale dove il villain ci viene mostrato per quello che è. Si riprende nel finale con un'uscita degna di "Allucinazione perversa". La strada è quella buona e se Zampaglione continuerà così, l'horror italiano potrà avere le sue possibilità di crescita ed espansione anche all'estero. Consigliato!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Peter Lyman  @  25/11/2011 19:12:09
   7 / 10
Carino, anche se nella recitazione di qualche attore troviamo forse una pecca di troppo. Bello il messaggio metaforico del regista, film nel complesso ben costruito e girato.

WildHorse  @  10/09/2011 18:38:53
   7½ / 10
Non si capisce il perché la critica sia divisa, forse perché è un prodotto italiano e ci si aspettava di più? Nel complesso il film è da 7 e mezzo, più che buono. Il messaggio di fondo è notevole e il marchio del regista si vede, ci vuole trasmettere la sua idea e ci riesce benissimo. L'horror è solo un pretesto, un'illusione, una valvola di sfogo per sfuggire a una realtà ancora più orrenda.
Bravo Zampaglione, hai imboccato la strada giusta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  27/07/2011 12:14:26
   7½ / 10
Ottimo lavoro! Un bell'horror tutto italiano, girato molto bene e mai noioso!
Gli interpreti mi sono piaciuti molto, e sono rari gli attori italiani bravi quando sconosciuti; il villain è davvero inquietante e ha uno sguardo particolarmente ipnotizzante. Le torture sono (finalmente!) disturbanti, e non perché sadiche, ma perché il bravo regista sa come centrare il bersaglio, ovvero: mai mostrare troppo e lasciare che sia un'operazione lenta e realistica, senza esagerare.
Per concludere posso dire che è una pellicola sicuramente da vedere, una speranza dell'horror italiano.

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testadilatta  @  18/02/2011 20:05:00
   8 / 10
Buono davvero questo film.
Zampaglione ci offre una bella prova di regia, da apprezzare ancora di più poichè basata su una sceneggiatura non molto profonda e originale.
Quello che sorprende è la tensione che il regista riesce a creare partendo da una prima parte abbastanza tranquilla fino a terrorizzarci con l'arrivo di Mortis e facendo tornare i conti col finale.

Da ricordare la prova superlativa di Nuot Arquint nella parte di Mortis:
gli bastano 5 minuti di scena per umiliare gli ultimi boogeyman dei vari remake in un colpo solo.
Un personaggio e un interpretazione che rimane in testa per sempre (basti vedere le varie espressioni mentre Mortis gira la manopolina del letto di tortura...) LEGGENDARIO!

BraineaterS  @  16/02/2011 20:07:31
   7½ / 10
Non male, davvero. Zampaglione ci sa fare, ha realizzato un film non scontato, abbastanza serio, ma non pesante.
Ad un cero punto sembra che cada nel classico torture porn, ma poi prende un'altra direzione.
Il finale è inaspettato e lascia un po' lì...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  07/02/2011 19:40:14
   6 / 10
La rivelazione finale rischia di farci incorrere nel "tranello" di giudicare con favore, retrospettivamente, il film, per un suo contenuto "politico" che sinceramente mi sembra pure apprezzabile, ma un pochino furbo e pretestuoso.
Tuttavia il film non è affatto male: e per quanto - a conti fatti - si apprezzi più che altro come esercizio di genere, come sfizio del suo autore, ha dalla sua una costruzione della tensione, nella prima parte, davvero rimarchevole sotto molti punti di vista (ambientazione, resa dei tratti fondamentali dei personaggi principali). Nella seconda parte (horror), il film sconta il prezzo di piegarsi alla moda (?), al filone slasher dei vari "Saw" e "Hostel": senza tuttavia gli eccessi di questi ultimi (forse per timidezza; forse per compromesso?).

Il modello di riferimento vede la ripartizione dei caratteri fra:
1) personaggi "buoni e malcapitati" con cui identificarsi (senza riserve, in questo caso: al film di Zampaglione manca la forza di alludere a un "male" sotterraneo in essi latente);
2) personaggi "brutti, sporchi e cattivi" (visualizzazione, rozza e grossolana, della brutalità di certi individui particolarmente rozzi e grossolani);
3) una malvagità profonda e totale, spiazzante, che trascende il male che possono immaginare o fare i personaggi di cui al punto 2, e di cui anch'essi possono essere vittime.
Nulla di innovativo; calchi già esistenti; nessun approfondimento. Però il film resta un esercizio di stile ben fatto; a suo modo godibile, per chi ama il genere (personalmente ho gustato meno la seconda parte, anche perché mi è sembrata priva di vera "necessità" espressiva. In essa, più dei pretestuosi riferimenti alle dittature, ho semmai apprezzato, visivamente, il banchetto imbalsamato Psyco-style).

Di base, contiene un'eco di "Un tranquillo week end di paura".

Adremingineb  @  23/01/2011 10:18:12
   10 / 10
Non capisco perchè così tanti commenti negativi per finalmente un Horror ITALIANO con la H maiuscola??
Come dice la recensione di filmscoop il film è da 8, ma mi permette di dare un voto in più per le bellissimi musiche e scenografie, e un altro punto in più perchè è un film Italiano (vi ricordo che in italia il cinema è morto!)

atreides  @  07/01/2011 21:21:20
   7½ / 10
apprezzabile, considerato il fatto che zampaglione non lo fà di mestiere il regista,poco budget ma idee chiare, sicuramente non avrà certo il seguito di certi cinepanettoni.......

Aztek  @  27/12/2010 01:05:07
   7 / 10
Ogni tanto è una piacevole sorpresa vedere un horror ben fatto proveniente dalla nostra Italia, certo questo film di Zampaglione non regge il confronto con altri grandi horror europei degli ultimi anni provenienti da Spagna e Francia, ma almeno speriamo che sia come una pietra lanciata in uno stagno e dia una scossa all'horror italiano oramai addormentato da un bel pò di anni.
Il film intrattiene molto bene nonostante la sceneggiatura non sia originalissima; la realizzazione di alcune scene è ben fatta e si percepisce un buon livello di tensione, spiazzante il finale.
Buon prodotto made in Italy.

JIGSAW  @  18/12/2010 06:48:47
   6 / 10
Mi aspettavo di piu' da questo film invece altro non è che la solita zuppa riscaldata...

gandyovo  @  15/12/2010 14:11:17
   7 / 10
il film scorre bene, le riprese dei bikers nella foresta sono davvero belle e il colpo di scena finale è il giusto epilogo per levarci le gambe.
La regia è buona, la fotografia qualcosa di più, gli attori non sviliscono la sceneggiatura. l'argomento guerra e le paure che di sicuro porta dietro di se viene affrontato e quindi in definitiva, il buon Zampaglione si conferma e secondo me si migliora rispetto all'esordio, che peraltro a me era piaciuto più che a altri (visto la media di nero bifamiliare). NON UN HORROR. da vedere sicuramente.

chem84  @  14/12/2010 14:25:18
   8 / 10
Un sorprendente Federico Zampaglione si dedica all'horror e fa centro.
Nonostante l'infruttuosa battaglia contro gli spoiler, "Shadow" è risultato essere un film efficace e coinvolgente, seppur non propriamente innovativo; il regista infatti attinge molto da altri prodotti più o meno illustri, ma lo fa in maniera sapiente e costruttiva. Una vicenda all'apparenza semplice e di breve durata viene poi utilizzata per più ampie considerazioni su guerra, colpevolezza e quant'altro, attraverso riferimenti più o meno riusciti e captabili.
Chiaro, ci saranno pure situazioni che all'inizio potrebbero far storcere un po' il naso, ma si soprassiede volentieri, anche in virtù di ambientazioni e paesaggi straordinari e musiche decisamente appropriate per l'occasione. I personaggi sono inoltre molto azzeccati (citazione d'obbligo per la prestazione di Nuot Arquint, figura difficilmente dimenticabile in breve tempo e per la ragazza, che già in "Frontiers" ha avuto la possibilità di prendere confidenza con l'ambiente) e le recitazioni appaiono convincenti.
In mezzo a tanta spazzatura italica, film del genere non fanno altro che bene.

John Carpenter  @  11/12/2010 17:00:14
   6 / 10
Ma quanto mi ha deluso questo film!! Ne avevo sentito parlare come la rinascita dell'horror italiano, e invece scopro che dobbiamo fare ancora passi da gigante.
Sicuramente Zampaglione merita tutto il rispetto per aver osato in una realtà dove di horror non ce ne sono (apparte chiaviche come Imago Mortis e altri), ma il prodotto è molto modesto.
Peccato perchè il lato tecnico è decisamente buono e non ha nulla da invidiare ad altri prodotti europei più costosi: bellissime le ambientazioni, le musiche, la fotografia sempre cupa, il cast internazionale è decente, e gli effetti speciali pure.
Quello che delude è la storia, sempre la stessa solfa, e neppure il finale mi ha tanto entusiasmato.
Secondo me un'occasione sprecata.

paride_86  @  08/12/2010 16:50:37
   6 / 10
Federico Zampaglione è nettamente migliorato rispetto al suo primo film, anche se questo non è un risultato eccelso. Tuttavia l'argomento e il modo in cui è stato girato meritano la sufficienza, soprattutto l'idea, la musica e la bella fotografia. I difetti, però, si vedono tutti: poca tensione, colpi di scena un po' triti e - cosa fondamentale per un film di questo genere - poco spavento.

ifry  @  06/12/2010 15:50:55
   7 / 10
non mi aspettavo un film del genere da Zampaglione. Anche se la storia la trovo un pò forzata, essendo un film horror, ci stà. mi son incollato allo schermofin dai primi minuti. Un'atmosfera inquietante che non ti abbandona più.
merita di essere visto.

Vimark  @  01/12/2010 20:42:26
   8½ / 10
Complimenti al regista che ha sfoderato questo bel prodotto!
Tensione e ansia contraddistinguono tutto il film dal primo all'ultimo minuto. Bella l'atmosfera naturalistica della prima parte, senso di claustrofobia nel mezzo e nel finale. Piuttosto a sorpresa il finale.
Rende giustizia al genere horror (anche se le immagini cruente sono poche) non sempre caratterizzato da prodotti all'altezza delle aspettative negli ultimi tempi. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere e non solo.

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  01/12/2010 19:52:49
   6½ / 10
incoraggiante il primo film di zampaglione, dimostra un certo talento che va sicuramente incoraggiato, alcune fasi del film andrebbero perfezionate meglio, ma il film è un decoroso prodotto, se paragonato all'ultimo di dario argento (giallo) è un capolavoro...

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Ultima risposta 15/12/2010 14.14.58
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Mothbat  @  17/11/2010 18:22:47
   7½ / 10
Nello squallido e sconfortante panorama nostrano odierno caratterizzato da Muccini, Moccietti e Mocciosetti, spunta finalmente un film innovativo, che poi innovativo non è, ma è senza dubbio da considerare come un buon inizio per il giovane Zampaglione, che già al suo primo lavoro dimostra di avere un certo talento registico, oltre che buone idee.
Questo film ha dalla sua ottimi momenti di suspense che culminano in delle atmosfere cupissime e molto affascinanti, dove l'arcigno e mefistofelico Nuot Arquint gioca un ruolo fondamentale. L'unica pecca rimane il finale un po' azzardato, ma in fin dei conti non ci rimane che ringraziare Zampaglione per aver tentato di aprire uno spiraglio di speranza in un mare di mestizia e desolazione.

corey  @  17/11/2010 17:25:03
   7½ / 10
E bravo Zampaglione,un horror italiano ben fatto tanto da sembrare americano, anzi non ha nulla da invidiare a molti horror americani che escono ultimamente nelle nostre sale..Bella la fotografia, inquietante lo psicopatico torturatore e attori credibili..Gran trovata il finale, un'allegoria della vita e della morte durante la guerra assolutamente azzeccata..

despise  @  15/11/2010 10:40:41
   7½ / 10
" .....vieni c'è una strada nel bosco
il suo nome conosco vuoi conoscerlo tu...."

Era ora.
Finalmente un horror italiano con l' H maiuscola.
Finalmente un horror italiano con una fotografia decente.
Finalmente un horror italiano con una regia professionale.
Finalmente un horror italiano con un cast di buon livello.
Finalmente un horror italiano che possa competere a livello europeo.

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P.S. = ho dimenticato quello da cui ero partito: una colonna sonora azzeccatissima...

BrundleFly  @  15/11/2010 10:39:53
   6 / 10
Un 6 di incoraggiamento affinchè questo film serva da esempio per far uscire il cinema italiano dal suo torpore fatto o di "drammoni familiari" alla Muccino o di "commedie i****e" alla Vanzina.; un film finalmente diverso e con uno stampo internazionale.
Zampaglione se la cava bene come regista, sicuramente meglio che come cantante (ma questi sono gusti musicali personali) e i suoi rimandi al cinema di Dario Argento, soprattutto nella seconda parte, sono palesi.
Storia niente di eccezionale e abbastanza confusa

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rob.k  @  07/11/2010 17:23:24
   7½ / 10
ebbravo Zampagliò! Un horror ITALIANO fatto da un cantante diventato regista sembrerebbe la premessa di un disastro. E invece no. Molto buona la realizzazione, trama semplice e poco articolata (del resto è un horror e non un thriller...) ma che non guasta.

Piccoli difetti in cui casca:


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Imparate, francesi...

dibinho  @  07/11/2010 14:36:46
   6½ / 10
Non mi è dispiaciuto, coinvolgente che riesce a trasmettere quel senso di paura.. Direi ottima fotografia veramente belli i paesaggi montani, bene anche musiche e attori.
Non un filmone ma penso che sia un film da vedere x gli amanti del genere!!

Cannibal Bunny  @  04/11/2010 00:07:47
   6 / 10
Pensavo meglio, anche se si mantiene allo stesso livello delle altre pellicole del filone (che siano francesi, americane o altro); difatti questo potrebbe essere benissimo un loro prodotto (a parte la colonna sonora, squisitamente argentiana, così come alcune scelte registiche), decisamente ben confezionato per trattarsi di un'opera italiana (di oggi).
Nuot Arquint è favoloso, ha una mimica facciale veramente da cattivo ed è perfetto per la parte. La tensione purtroppo è inesistente e il film dura veramente poco. L'interesse attorno al suo personaggio cresce inevitabilmente, ma le premesse non vengono mantenute a causa di una pessima scelta finale che non mi è piaciuta per niente. Capisco la metafora sull'orrore della guerra, ma il film così ne ha risentito moltissimo.
Complimenti comunque a Zampaglione, che fa rivivere in parte il cinema dell'orrore che fu, e fa ben sperare per il futuro.

marfsime  @  26/10/2010 22:43:08
   6½ / 10
Sicuramente nel nulla del cinema horror contemporaneo questo Shadow è un film che si staglia sopra la media..quindi è sicuramente più che sufficiente. Tuttavia però non gli si possono non muovere certe critiche..la più evidente è quella dell'originalità..soprattutto per quanto riguarda la fine in quanto il colpo di scena non sorprende più di tanto. Per il resto apprezzabile la regia e la fotografia degna di tal nome..ed anche gli attori alla fine convincono sufficientemente. Insomma complessivamente il film merita pur non essendo un capolavoro..quindi faccio i miei complimenti a Zampaglione che ha avuto il merito di risollevare con questo film un genere (quello horror appunto) che sta vivendo una profonda crisi in questi ultimi anni.

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Ultima risposta 01/11/2010 11.26.55
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Invia una mail all'autore del commento Aletheprince  @  25/10/2010 23:19:48
   7½ / 10
Fotografia mirabile, musiche azzeccate, intreccio coinvolgente: ne nasce un horror "artistico" che nulla ha da invidiare a produzioni stereotipate ed ultra-"pompate".
La durata non eccessiva ed un impatto immediato aiutano ancor più il prodotto ad elevarsi sopra la media, finalmente regalando al panorama nazionale una buona base su cui poter costruire qualcosa di propositivo!

videovicenza  @  25/10/2010 10:23:48
   6½ / 10
E QUINDI....HORROR ITALIANO CON BELLE AMBIENTAZIONI ED ATMOSFERA,GIRATO NEI BOSCHI,BUONI GLI INTERPRETI...COLPO DI SCENA ALLA FINE...PERO',PERO' MOLTE SITUAZIONI IMPROPONIBILI ...NON RIESCE A SPAVENTARE...MA E' POSSIBILE CHE SI CASCHI NEI SOLITI LUOGHI COMUNI??
CHE PECCATO,AVEVO MOLTE ASPETTATIVE ED IN PARTE SONO PIACIUTE,MA NEL COMPLESSO...VIEN DA DIRE...MA CHE PECCATO!!

James_Ford89  @  24/10/2010 17:36:42
   7 / 10
Nel commentare questo film non posso esimermi dal dire:
"Vieni...c'è una strada nel bosco...il suo nome è Conosco....vuoi conoscerlo tu??"

Detto questo é un buonissimo film italiano che comunque prende troppi spunti da molti altri film e perde un pò di fascino in questo. Estremamente sorpreso dagli attori, tutti molto convincenti, in particolare la ragazza, un pò meno di tutti il protagonista.

Se volete vedere un horror italiano di breve durata "Shadow" è il film che cercate.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  24/10/2010 12:44:11
   6½ / 10
Ho guardato questo film con qualche pregiudizio ed invece mi sono dovuta ricredere.
Il film parte un po' lento e in maniera non troppo accattivante poi nella parte centrale sfoga tutto il suo delirio e la sua durezza per arrivare ad un finale tanto criticato ma che a me è piaciuto.
Molto bella la colonna sonora, credibili gli attori, interessanti le ambientazioni e la fotografia.
Non un capolavoro ma sicuramente un film da vedere per gli amanti del genere.

enter  @  23/10/2010 19:43:58
   6 / 10
finalmente si vede un film italiano diverso...e nemmeno sembra;va tutto bene...gli attori..la trama etc etc...pero' qualche scena un po piu spinta avrebbe guadagnato punti..tutto sommato la sufficienza la merita e spero non debba aspettare chissà quanti anni per non vedere le cag.ate italiane...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/10/2010 15:41:08
   7 / 10
Atto d'amore griffato Federico Zampaglione,da cantore di dolci melodie pop a sorprendente e insospettabile regista dal respiro internazionale,conoscitore e fan del genere horror che ossequia con richiami alle opere di Argento,Bava e in misura minore al torture-porn."Nero bifamiliare",noir grottesco dalle insindacabili ombre e tenui luci, sembra un ‘opera prima talmente disorganica e irrisolta da impallidire al cospetto della maturità di "Shadow".
Che,intendiamoci,non è un capolavoro,ma dona linfa necessaria ad un genere in Italia da tempo sottostimato o mortificato dalla diffusione di pellicole qualitativamente penose ("Visions","Smile" e "Giallo",ma anche il sopravvalutato "Imago Mortis",giusto per fare qualche nome) a discapito di autori veramente preparati,Zuccon su tutti,costretti a barcamenarsi nei circuiti underground.
Il film è spalmato su tre segmenti ambientati in un suggestivo panorama montano.Deboluccia la parte che fa da anticamera all'inferno che di lì a poco prenderà spessore,con dialoghi spesso sconclusionati e comportamenti incoerenti.C'è da dire che la struttura è integrativa al finale e quindi nelle sequenze conclusive tutto assume un significato ragionevole.Anche l'epilogo non è esattamente sbalorditivo,oltre ad essere derivato da un bel film del 1990 (che rivelo in spolier).
La parte centrale è il fiore all'occhiello della produzione,riesce a turbare con un'oscurità malsana resa da pregevolissimi contrasti.Nell'ambientazione lurida sbraitante follia da ogni inquadratura si muove ,come un Nosferatu del terzo millennio,la personificazione del Male,figura altamente inquietante e aderente al funereo contesto in modo impeccabile.Ad accrescere la tensione l'eccellente colonna sonora debitrice in primis a Goblin e Tool.
"Shadow" è un film importante in quanto capace di aderire ai "tòpoi" del genere e di esprimere allo stesso tempo un monito sulla crudeltà della guerra ben incastrato nell'ambito orrorifico.


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Ultima risposta 22/10/2010 21.35.03
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trickortreat  @  21/10/2010 17:24:29
   8 / 10
Ottimo lavoro, davvero. Finalmente un film italiano che si discosta dagli innumerevoli cinepanettoni e mocciafilms, un film dove la passione si vede veramente. Il cattivo di turno è fenomenale, un'espressività incredibile, da applauso!

manera4  @  20/08/2010 16:08:00
   7 / 10
Finalmente si vede in Italia qualcuno che osa qualcosa di diverso dal solito cliché della commedia romantica, dove quasi tutti i registi del bel paese si buttano senza ambire a qualcosa di più.Zampaglione tenta un progetto ambizioso ma vincente con una buona scelta del cast.

morgana2009  @  28/05/2010 18:43:19
   8½ / 10
Finalmente un horror italiano ben costruito e dalle atmosfere cupe e inquietanti. Questa volta Federico Zampaglione ha centrato il bersaglio, film davvero riuscito.

ceccosp  @  27/05/2010 23:18:41
   8 / 10
ho avuto momenti di vera tensione, complice sicuramente la musica veramente ben fatta.

pinhead88  @  26/05/2010 23:52:42
   7½ / 10
Oh ma quanto so contento,finalmente un prodotto italiano degno di essere chiamato Horror.Zampaglione,bravo musicista comunque sia,dimostra di saperci fare,ed anche tanto,in ambito cinematografico.da quanto tempo era che non sentivo un sonoro così agghiacciante e meraviglioso,splendide inquadrature morbose che ti fanno uscire dalla sala soddisfatto.peccato solo per il finale che non è riuscito a convincermi a pieno.comunque sia rimane un film da lodare e di cui andare fieri.bravo Zampa,continua su questa strada.

sweetyy  @  26/05/2010 13:53:19
   7½ / 10
Altro che La CIttà Verrà Distrutta All'Alba... In un'ora e 20 minuti Zampaglione riesce a fare di meglio. Le atmosfere, il paesaggio immerso nella nebbia, le musiche perfette, il personaggio inquietante di Mortis e un finale eccellente.
Da vedere !

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  26/05/2010 02:00:37
   8 / 10
Amanti dei vari "Saw" e torture-movie annessi&connessi dove il gioco è a chi si spinge oltre nel mostrare l'inguardabile, lasciate stare questo film perché sareste delusi. Ma delusi (o forse no) sarebbero pure gli amanti dell'horror "classico", in particolare di quello all'italiana, perché qui si vola molto, molto più in alto rispetto alla solita storia del maniaco affetto da coazione a ripetere piuttosto che a quella dello spirito maligno di turno più demoniaco del demonio stesso... L'ho scritto in altri miei commenti e lo ribadisco ora: il cinema italiano quest'anno sta offrendo prodotti notevoli in tutti i generi, da quelli più tradizionali fino a quelli decisamente poco battuti come l'horror. E a far risorgere il nostro cinema sono giovani autori come l'eccellente Zampaglione che sembrano ormai maturi a prendere il posto dei nostri ormai vecchi Maestri. Il Leader dei Tiromancino, in particolare, fa risorgere un genere davvero abusato in cui le poche, vere novità sono arrivate finora solo da Spagna ("Rec") e Francia ("Martyrs"), anche lì grazie ad autori 30 o 40enni. Oltreoceano sembra essere invece notte fonda su questo fronte, basti pensare alla quantità innominabile di sequel o di remake (naturalmente ben peggiori degli originali) che infestano i nostri schermi...

Il nostro "regista-musicista" riesce nell'intento confezionando una pellicola non priva di difetti ma assolutamente originale e godibilissima. E soprattutto INTELLIGENTE (pregio che varrebbe da solo un 10!).

E, a proposito di voti massimi, vediamo cos'è da 10 in questo film. Anzitutto il sonoro: era da tempo immemore che non sentivo una così grande accuratezza nell'uso del suono e in particolare del Dolby. Gran parte della riuscita emotiva del film la si deve proprio a rumori, voci fuori campo, versi e quant'altro. Merito di un Andrea Caucci in stato di grazia. Poi è da 10 la colonna sonora spudoratamente "gobliniana" che trascina lo spettatore nell'incubo e fuori da esso: la mano di Zampaglione qui è evidente così come evidente è il tributo che rende in particolare al nostro Dario Argento. Ma anche una delle trovate più efficaci e geniali del film è dovuta all'uso sapiente della musica: non vi risuona ancora il motivetto "Vieni... c'è una casa nel bosco... il suo nome è 'conosco'..."?!?
Da 10 le scenografie, accuratissime, soprattutto nelle ricostruzioni d'interno della casa di Mortis. Ma anche le montagne friulane non le avevamo mai viste così... Ottima la movimentatissima fotografia di Marco Bassano, al proposito. Infine, da 10 lo straordinario finale che ci riporta a quella "realtà più mostruosa dell'incubo" di cui parla la sinossi ufficiale del film: proprio nella parte più delicata di un horror, Zampaglione padre e figlio hanno dato il meglio di sé vincendo la non facile sfida di riuscire a introdurre forti motivi di riflessione in un prodotto tradizionalmente destinato all'enterteinment puro e semplice.

Date queste premesse, allora, come mai non siamo di fronte a un capolavoro? Le pecche (tutte veniali e perdonabilissime, beninteso!) di cui soffre il film sono almeno due: l'eccessiva inverosimiglianza di molte (troppe) situazioni della prima parte

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, "risolte" un po' troppo facilmente con il brillante espediente di sceneggiatura

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. L'altro punto di debolezza sta, a parer mio, in una prova attoriale che in molte occasioni pecca di eccesso di caratterizzazione, forse a causa di una regia che si deve evidentemente perfezionare in questo senso (ma crediamo che Zampaglione abbia tutte le carte in regola per farlo).

Menzione a parte merita il mimo-performer Nuot Arquint, vera forza della natura e già autore di inquietanti "Installazioni umane" in Svizzera nelle quali ha messo a dura prova il proprio corpo e la visione degli spettatori; qui ci offre un personaggio davvero tormentato e fosco, con uno sguardo e una silhouette mortifera come dai tempi di Kinski non vedevamo più. Ma non credo sia azzardato fare il nome di un Bela Lugosi, per esempio. Lo stesso personaggio di Mortis è stato costruito con estrema intelligenza e raffinatezza: non il solito maniaco cieco e ossessionato dalle sue fissazioni, bensì una vera metaforizzazione di quanto l'animo umano sia capace di fare in negativo e di quanto possa soffrirne dopo aver inflitto altrettante, atroci sofferenze. Interessante l'uso della cinepresa anni '40 che viene fatto fare a Mortis, quasi che la sofferenza "a passo 18/24esimi" (quindi filtrata attraverso un media: significativo l'antro nel quale una vera e propria cineteca racchiude le "pizze" che documentano gli orrori del "secolo breve", tutti proiettati o proiettabili) sia l'unica possibile da capire per noi. Per questo Mortis tortura nel senso di colpa i compagni del protagonista pur costringendolo,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, a dover essere testimone dell'orrore della guerra, e quindi del Male, volente o nolente. Rilessicalizzando la metafora del "non poter chiudere occhio", un occhio "che vede e quindi duole", Zampaglione riesce mirabilmente a lanciare il messaggio antibellico e più in generale antiviolenza che sottende tutta l'opera. In questo apparente ossimoro (usare la violenza per dire qualcosa contro di essa in maniera efficace) si consuma la genialità di questo "piccolo" film. Un po' più di svolgimento nella parte centrale e saremmo stati davvero di fonte a un capolavoro.

"Accontentiamoci" comunque di un film eccellente che spaventa (molto), raccapriccia (il giusto), fa pensare e riflettere (almeno altrettanto): bravo Zampaglione, continua così!!

"Vedi...
C'è una strada nel bosco...
il suo nome è "conosco"..."

7 risposte al commento
Ultima risposta 06/08/2010 11.06.21
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lampard8  @  25/05/2010 13:47:44
   7½ / 10
Sorpreso in positivo, veramente. Zampaglione al suo secondo film dimostra di avere visto e rivisto i grandi maestri dell'horror italiano e sforna un prodotto cupo, fosco, dalle atmosfere goticheggianti. Riprende un pizzico di Bava, una spruzzata di Fulci, una suggestione argentiana e soaviana e ci mette di mezzo pure un Lyne. Ottime soprattutto le musiche e sublime l'interpretazione di Arquint(che dal vivo è proprio come nel film, fa quasi paura!). Davvero una ventata di freschezza nel piattume generale del cinema horror italiano, bravò Zampa, continua così che le premesse sono più che buone...

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/05/2010 13.48.29
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lupin 3  @  25/05/2010 00:33:15
   9 / 10
E chi se lo aspettava da Federico Zampaglione?
Sono uscito dal cinema più che soddisfatto, lo consiglio agli amanti del genere.
Non so se Federico Zampaglione abbia preso spunto da Adrian Lyne ma a me questo film ha ricordato molto Allucinazine perversa.

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Ultima risposta 01/06/2010 23.33.59
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Invia una mail all'autore del commento Larry King  @  24/05/2010 18:48:19
   8 / 10
Attenzione non stiamo parlando di un capolavoro ed il film è da non perdere per i veri amanti del genere, specie i cultori dei B movie degli anni 70, italiani e non, che qui si possono sbizzarrire a trovare una serie infinita di citazione. Su tutte le più evidenti a mio avviso sono i cannibal movie di Deodato, ma soprattutto i film storici e migliori di Fulci, "L'Aldila'" su tutti, in cui l'occhio più attento avrà colto il delizioso omaggio.
Diciamo comunque che il fim non si fa apprezzare solo per il citazionismo ed il gioco delizioso che ne deriva. Ci sono alcuni evidenti limiti, ma anche diversi elementi a favore. A quest'ultimo proposito, comincerei del senso dello spazio che ci da la camera di Zampaglione che ci precipita immediatamente al centro dell'azione, nel cuore della montagna. Non perchè sono i monti del ns.caro Friuli, dunque amati e conosciuti, ma penso che ognuno percepisca nella prime scene un senso di totale immedesimazione nell'ambiente (che come elemento per un regista alla sua seconda opera non è affatto poco). In secondo luogo, finalmente tornano i caratteristi, attori non eccelsi ma con volti ed espressioni che non si scorda. Terzo, la scelta delle musiche (ma siamo sicuri che non erano i Goblin?)citazioniste, ma efficaci, colonna sonora da prendere in originale e conservare.
Quarta cosa il villain, perfetto, inquietante e destinato a rimanere scolpito nella memoria. Quinto i due giovani protagonisti, finalmente una produzione italiana priva di faccie inespressivi ed arroganti da reality del pomeriggio, ma due visi e due interpretazioni funzionali alla storia. Sesto il fatto che anche elementi che potevano causare risate involontarie trovano una perfetta coerenza nel tutt'altro che banale finale (non importa se ricorda cose già viste) risolto con sapiente dosaggio di suspence ed anche una dolente nota poetica. Sette perchè a differenza, soprattutto di un altro suo celebre collega nostrano, Zampaglione passa dalla musica alla regia senza supponenza ed autocelebrazione e soprattutto in questo suo secondo film, convince. D'altronde che sapeva girare ce lo aveva dimostrato con i video di Amore impossibile e Un tempo piccolo, dai quali già intiuivamo i suoi gusti e ispirazioni.
Otto come il voto che gli ho dato, perchè amo il cinema horror specie quello degli anni 70 e 80, era corrossivo, cinico, specchio fedele e critico della società che lo aveva prodotto e non prodotto in serie, senza anima, come la maggior parte delle pellicole di genere attuali. Questo film ne è la perfetta reincarnazione, la boccata d'aria salutare che aspettavamo da anni e che il buon Dario non è ancora riuscito a darci (lo cito perchè era nei titoli e perchè coltivo ancora una speranza recondita di vedere Giallo).
Nove glielo avrei anche dato, ma lo riservo alla prossima uscita di Zampaglione, sicuro che all'estero avrà la gloria meritata e troverà anche i fondi per girarlo. D'altronde anche ai suoi illustri predecessori Mario Bava, ccardo Freda e Lucio Fulci capitò la stessa cosa.

LAMENTO  @  24/05/2010 11:01:55
   9 / 10
Un film da vedere assolutamente per chi ama il genere.
Non è probabilmente il capolavoro dell'anno o il film che rilancerà l'horror italiano ma è un signor film che purtroppo gl iesercenti han proiettato in maniera scandalosa...vi consiglio di farvi un giro su splattercontainer per capire meglio.

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