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Shortwave mi è piaciuto come approccio nel trattare due argomenti al suo interno che vengono mantenuti abbastanza separati tra di loro. Da una parte c'è il senso di colpa di una madre che si è vista soffiare da sotto il naso la bambina, ancora scomparsa e dall'altro una scoperta scientifica di enorme valore: Un segnale ad onda corta di origine sconosciuta. Due elementi distinti e saparati che l'incedere del film fara avvcinare sempre di più, stimolando la memoria della donna. Valido a livello formale, con un cast che se la cava in maniera più che dignotosa. Sconta amio parere, una sceneggiatura troppo contorta ed a volte quasi intellegibile fino alla rivelazione finale. Interessante ma faticoso da seguire.
Dopo la scomparsa della figlia Isabel fatica a riprendersi, per questa ragione decide di trasferirsi in un'isolata e ipertecnologica villa in cerca di tranquillità. Qui potrà rilassarsi mentre il marito continuerà, nel laboratorio appositamente allestito, le sue ricerche riguardanti anomale onde radio. Ben presto quelle che sembrano spaventose allucinazioni inizieranno a perseguitare la donna, non ci vorrà molto per comprendere la strana correlazione tra queste e le ricerche portate avanti in quella casa. Il nesso viene tenuto nascosto con attenzione, difficile intuire la verità poi elargita tramite uno spiegone forse eccessivo che mette a nudo un impianto narrativo tutto sommato ben congegnato ma non privo di qualche inciampo. La claustrofobica situazione viene esaltata da una regia patinata ed attenta a rimarcare la situazione di caos in cui versa la protagonista. L'ottima interpretazione di Juanita Ringeling è un valore aggiunto, come l'escalation violenta scatenata dopo una prima parte più impostata su suggestioni debitrici a ghost story e rapimenti alieni. Gli improvvisi sbalzi di volume sono fastidiosi ma perdonabili a fronte di un notevole lavoro sul sonoro che ad azzeccate melodie alterna fastidiosi brusii di origine elettrica. Per Ryan Gregory Philips un debutto imperfetto ma piuttosto affascinante, espresso attraverso un lavoro in invidiabile equilibrio tra sci-fi, dramma e horror con annesso pregevole twist finale.
...le storielle dei mostri che si nascondono in un'altra dimensione, in questo caso nelle onde corte, basta con queste storie senza una vera e propria sceneggiatura e spiegazione decente, sono diventate insopportabili, perchè sono sempre e soltanto la stessa storia rimaneggiata in modi diversi.