smetto quando voglio (2014)

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Titolo Originale: SMETTO QUANDO VOGLIO

Regia: Sydney Sibilia

Interpreti: Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Lorenzo Lavia, Neri Marcorè, Stefano Fresi

Durata: h 1.40
Nazionalità: Italia 2014
Genere: commedia
Al cinema nel Febbraio 2014

• Altri film di Sydney Sibilia

Trama del film Smetto quando voglio

Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all'università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato? L'idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli...

Film collegati a SMETTO QUANDO VOGLIO

• SMETTO QUANDO VOGLIO 2 - MASTERCLASS, 2017
• SMETTO QUANDO VOGLIO: AD HONOREM, 2017

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Voto Visitatori:	7,00 / 10 (120 voti)		Grafico
Voto Recensore:	6,00 / 10

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Voti e commenti su Smetto quando voglio, 120 opinioni inserite

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MagicTrinkets @ 18/03/2018 15:25:00

5 / 10

Si tratta dell'ennesima commedia italiana che vuole darsi un tono. Avrebbe potuto essere un bel film se solo non avessero deciso di ridurre ***TUTTI*** i personaggi a inverosimili macchiette. Non sono solo le situazioni ad essere grottesche infatti ma anche le persone. Nelle pellicole che hanno ispirato questo aborto (es. Breaking Bad e Una Notte da Leoni) persone reali con problemi reali si ritrovano in situazioni surreali. Qui no. ll risultato è che il film pretende di far riflettere su un tema, quello del precariato e della mancata valorizzazione della cultura/competenze/studio, ma ottiene il risultato opposto: ho odiato ogni singolo individuo comparso sullo schermo (specie quelli laureati); tranne il cane. A proposito di cani, gli attori non se la cavano molto meglio. In particolare il protagonista, con il suo gesticolare selvaggio, risulta davvero insopportabile. I dialoghi poi sembrano quelli che potete origliare al bar. Si salvano giusto un paio di scene come la rapina in farmacia e... beh basta direi. Nulla da ridire sulla fotografia invece; sì ricorda altre produzioni d'oltreaoceano. E quindi?

SPOILER

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daaani @ 16/01/2018 17:04:26

5 / 10

Pfffffff un misto tra "una notte da leoni" e "breaking bad " dei poveri

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/01/2018 22.23.39
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K-Changes @ 22/02/2017 16:50:07

1 / 10

Smetti quando voglio è una di quelle pellicole che non omaggia, bensì plagia tutti i dettami e tuttee regole del cinema d'oltre oceano. Dire che Breaking Bad qui è una costante così come Una notte da Leoni è oggettivamente vero.
Il cast è inguardabile a parte il ciccione che ha una bricola di talento...anzi fanno così schifo gli attori che sarebbe un bene per l'umanità fucilarli

SPOILER

4 risposte al commento
Ultima risposta 19/03/2017 12.58.48
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Burdie @ 28/01/2017 09:54:23

5½ / 10

...film piatto

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pompiere @ 10/09/2014 17:00:58

4 / 10

Ieri sera ho imparato che Sydney Sibilia non è una veggente di origini australiane. No. E' un discretamente giovane regista italiano il cui film d'esordio si intitola "Smetto quando voglio" (capriccioso? minaccioso? staremo a vedere).

Quello che invece purtroppo non ho assimilato è il senso della prova. E se sono prontissimo a perdonargli (capriccioso?) qualsiasi riferimento discendente dalla nobile serie tv "Breaking Bad", ciò che tedia (minaccioso?) è la ruffianeria vergognosa con la quale strizza l'occhio a un pubblico di 'ggiovani in vena (!) di "pastiche" da digerire in fretta.

Del tutto privo di senso del ridicolo e incapace di una minima credibile parentesi kafkiana, il film sibilia propositi sociologici sul precariato di (non più) giovani eruditi dottori schiumando colori improbabili e scene casalinghe che fanno venire la nostalgia dei "Cesaroni".

Mi aspetto orde di laureati disoccupati (minacciosi?) inseguire Sydney con sacchetti di caramelle avanzati delle elementari.
Capricciose? No, andate a male.

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Woodman @ 28/07/2014 22:47:43

5 / 10

Filmetto senz'infamia nè lode, del tutto privo di vere qualità, non fosse che è scopiazzato abbastanza bene da moltitudini di prodotti di tendenza, si ricicla lo stile di Scorsese, combinato a quello (brrrrr) di Aronofsky, si aggiunga un po' di Breaking Bad e di giulive e garbatamente provocatorie commedie americane anni '80 e il gioco è fatto.
Attori, che alla fine fanno il film molto più di qualsiasi altro membro della gioviale e divertita comitiva, alla lunga irritanti (dapprima ti sforzi di simpatizzare, man mano che la cosa prosegue sei sempre più urticato), eccezion fatta per il sempre efficace De Rienzo. Leo deve sparire. La Solarino sottotono, sprecatuccia.
Sopravvalutato a dismisura, è un esordio eccessivamente pompato per un regista sciocco che non prende sul serio mezzo centimetro di pellicola. Si veda la sua pagina facebook per credere. Tremendo. Tipico esempio di raccomandatello o simile, che si è ritrovato con la mdp in mano, un Cinema già pronto, ci si è tuffato dentro e con una leggerezza oserei dire nociva ha propinato 90 minuti di immagini assolutamente non necessarie alla cinematografia nostrana, imbellettandole con il manierismo di bassa lega tipico dei pivellini che vogliono strafare ma non hanno abbastanza intelligenza, cultura, sensibilità.

Opponendomi dunque con forza a chi considera quest'ennesimo inutile registucolo, già plurionorato con diciottomila nominations al David, un sintomo di rinascita per il nostro Cinema, affermo che NO, basta, basta sul serio. Almeno si parli con coerenza e competenza.

Per carità.

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albyhfintegrale @ 05/07/2014 15:48:24

5 / 10

Ho sentito di storia originale, peccato che nell'idea di fondo ci sia uno scopiazzamento della serie televisiva americana "Breaking Bad" convertita in commedia.
Prima del film, ne avevo visto il trailer (cosa per me inusuale, visto che spesso ti raccontano già la storia o comunque gli elementi salienti, e questo è un caso palese) ed ho subito pensato al professor White, ridotto sul lastrico, che assieme al suo ex allievo si mette a produrre metanfetamine per correggere il suo essere squattrinato.
Poi ovviamente qui, al posto del professore di scuola pubblica americana, con basso stipendio ed una famiglia da mantenere, abbiamo il ricercatore precario di università italiana, al posto del cognato poliziotto della dea, abbiamo la compagna psicologa per centro di recupero dalla droga....al posto della serie drammatica abbiamo un film commedia, che però come dicevo, ha i migliori spunti comici messi già nel trailer.

SPOILER
Insomma, ritengo che la serie americana non sia servita solo come fonte d'ispirazione, ma anche come fonte primaria per capire come creare pathos e proseguire nella trama.

SPOILER
Senza tener conto che mentre il professor White sprizzava intelligenza da tutti i pori, qui siamo davanti a dei "geni" che fanno di tutto per apparire poco credibili.

SPOILER
Avrei poi potuto prendere il film per quello che è, ovvero una commedia simpatica e senza pretese, peccato che come ho già detto, gli spunti più ridicoli si vedano già nel trailer.
Insomma, personalmente, boccio questo film.

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sharins @ 21/02/2014 10:50:19

5½ / 10

Strappa qualche risata, ma nulla di più. La recitazione è scarsina (a parte Fresi che mi ha fatto sempre ridere e Neri Marcorè, anche se quest'ultimo passa in secondo piano).
Comunque ho trovato la trama banale (anche se da una commedia non ci si aspetta chissà quale tematica seria) e sembra quasi che minimizzi il problema attuale dei ricercatori.

SPOILER

Nel complesso, dunque, non mi sento di dargli la sufficienza.

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marimito @ 16/02/2014 01:26:17

5½ / 10

Convinta a vederlo solo per la storia e per il fatto che fosse gratis. Recitazione minima, nulla che meriti di essere visto, qualche momento esilarante ed una sceneggiatura amara che ci ricorda che viviamo in un paese in cui con la cultura non si mangia, soprattutto quando non è di eccellenza.

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favam @ 13/02/2014 14:30:19

5 / 10

Sciatto e piatto e girato come una fiction. Se questo è il nuovo che avanza. Attori mediocri, ma in Italia questa è la media. Un voto in più per il finale poco convezionale ( almeno questo).

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bullet @ 08/02/2014 10:48:50

5 / 10

Tutte le volte che vado al cinema per vedere una commedia italiana,convinto dai trailer o dai commenti positivi, rimango quasi sempre deluso. Ed anche questa volta la delusione è netta.
1) le uniche scene divertenti sono già state inserite nel trailer, quindi zero risate.
2) Vorrebbe trattare con leggerezza temi come la dipendenza da droga giovanile e la precarietà dei laureati. La leggerezza usata è talmente tanta che alla fine sembra che drogarsi sia quasi divertente e senza conseguenze e che i cervelloni laureati siano dei nerd idioti.
3) il cast è discreto ma con una Solarino ed un Marcorè sprecati in ruoli di second'ordine.
In generale quindi non è una commedia divertente, non è sicuramente una pellicola di denuncia su tematiche serie ( e ci mancherebbe ), non è sicuramente un film che ti lascia un pensiero o una riflessione, tanto è vero che te ne scordi in fretta. Posso dire invece quello che é, ovvero il solito filmetto italiano, prodotto con soldi pubblici e pubblicizzato come un piccolo capolavoro. Una vera pena.

5 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2014 11.44.34
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